Il giovane dalla chioma biondo scuro entra nelle stalle, abbastanza contrariato: certamente gli ultimi eventi non hanno contribuito a dargli un po' di calma, quella calma che oramai parrebbe essere per lui solo uno sbiadito ricordo. “ Maledetto… maledetto principino arrogante “. Mormora, riflettendo: non si sta riferendo ad un vero e proprio principe, ma poco ci manca. Si riferisce a lui: all’uomo che gli ha portato via, o almeno così crede lui, la donna più importante della sua vita. “ Te ne sei approfittato, solo perché io sono uno stalliere e tu un nobile. Me l’hai portata via, ma giuro che io… io… “. Una risata: una risata fuori luogo interrompe il suo monologo, facendogli intendere di non essere più solo.

“ Calmo ragazzino, così finirai per sentirti male: vuoi davvero dare soddisfazione al nostro caro conte Meekhiv e levarti di torno così facilmente? “. Chiede con una malcelata ironia l’uomo ancora incappucciato, mentre il giovane si volge di scatto verso di lui.

“ E tu chi accidenti sei? “. Chiede solamente, anche se avverte una sinistra sensazione: si, in Russia le temperature non sono esattamente calde, tuttavia ne è certo: questo freddo non è dovuto ad un fenomeno climatico. Il freddo che sente, potrebbe giurarci è comparso da quando si è accorto della presenza di quel misterioso individuo che, con disinvoltura fa qualche passo verso di lui.

“ Diciamo che sono uno che potrebbe aiutarti, Niklaus “. Lo chiama, rivelando così che il nome del giovane dalla chioma biondo scuro è Niklaus. “ In fondo, te la meriti un po' di fortuna, no? Viktor Meekhiv ti ha portato via prima il lavoro, poi la donna che ami: scommetto che non vedi l’ora di vendicarti, è così? “. Chiede, mentre Niklaus lo osserva: stranamente non è spaventato, seppur forse, abbia già intuito perfettamente di chi si tratti.

“ Tu sei il Corvo, vero? “. Chiede tagliente: come faccia a sapere del Corvo e della maledizione che incombe sui Meekhiv, questo non è dato saperlo, ma la cosa certa è che coglie nel segno: il Corvo sogghigna, forse compiaciuto dal fatto di essere stato riconosciuto e sicuro che quel ragazzo non tradirà il suo segreto. Non dopo ciò che gli avrà proposto un modo per potersi vendicare dell’uomo che gli ha portato via non solo il lavoro buttandolo in mezzo ad una strada, ma anche dell’amore di Christine: la sua fidanzata o meglio, ex fidanzata dato come sono andate le cose. Lei ha annullato le loro nozze, e perché? Perché si è innamorata di quell’uomo, dell’erede della Contessa Adelaida ritornato a Mosca dopo la morte improvvisa della nonna. “ Perchè sei qui? “. Chiede ad un certo punto il biondo, ponendo fine ai propri stessi pensieri e guardando gli occhi, nei quali passa un bagliore viola, del Demone. Occhi che tuttavia, non sembrerebbero fargli la minima paura.

“ Sono qui per darti la fortuna che meriti, te l’ho detto: Viktor Meekhiv è un tuo nemico ma anche mio, e come te sono convinto che vada punito per tutto ciò che ci ha fatto. Quindi, io darò qualcosa a te per permetterti di vendicarti, ma in cambio tu dovrai giurarmi obbedienza eterna “. Mette le carte in tavola l’essere incappucciato. Da parte sua, invece di turbarsi o spaventarsi Niklaus sembrerebbe essere seriamente tentato di accettare quella proposta: odia profondamente Viktor, già da prima gli serbava rancore ma, ora che gli ha portato via la sua Christine, sente di non potere né volere più aver pietà per lui. E non gli importa s echi ha davanti è un demone, non gli importano le conseguenze, non gli importa niente altro se non la vendetta. Ed ovviamente, di questo il Corvo si è già accorto: per questo ha in fine deciso di presentarsi a lui senza timore, lui sapeva che non avrebbe corso pericoli, sapeva che non lo avrebbe attaccato né avrebbe allertato qualcuno.

“ Quindi, se io ti aiutassi e ti giurassi obbedienza, cosa succederebbe? “. Chiede ad un certo punto il giovane stalliere, mentre l’altro sogghigna ben compiaciuto dal fatto di averlo incuriosito con la sua proposta.

“ Succederà che ti darà la fortuna che tanto hai agognato: ricchezza, fama, potere. Sarai un nobile alla pari con quell’inetto di Viktor, deterrai una grande fortuna ed un grande potere: l potere che io stesso ti accorderò, il potere che porterà i Meekhiv alla rovina “. Lo alletta. Lo alletta parecchio, pensa Niklaus: avere il potere di vendicarsi, avere tra le sue mani una fortuna, il potere, la fama, tutto ciò che ha sempre e solo sognato di possedere è lì, a portata di mano. Gli basta solamente dare una risposta precisa. Una risposta che, guardando il demone dritto negli occhi, dà di lì a poco con una sicurezza che, lo deve ammettere stupisce persino il nemico giurato dei Meekhiv.

“ Va bene “. Sentenzia il biondo, facendo sogghignare l’altro. “ Accetto senza indugio: insieme, saremo la chiave di volta per la rovina dei Meekhiv: non voglio essere un tuo subordinato, ma un tuo pari. Altrimenti... “. Ma il suo discorso viene interrotto dall’altro.

“ Accetto “. Sentenzia, senza dargli tempo per dire altro. Sul viso di Niklaus compare un ghigno di pura soddisfazione, stessa cosa che accade per il Corvo: entrambi sanno di aver trovato l’alleato perfetto per il loro scopo. Entrambi sanno che insieme, sicuramente arriveranno alla vittoria sull’odiata famiglia Meekhiv.

Niklaus, un giovane amico di Christine, deciderà di cercare la fortuna a modo suo, mentre un incontro con il Corvo cambierà per sempre la sua vita.