Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: Allen Glassred    17/01/2022    0 recensioni
Una raccolta di prompt dedicata alla comparsa o al ritrovamento dei figli dei sei grandi Arcangeli: Lucifero, Michael, Raphael, Uriel, Gabriel e Gabrielle, collocata dopo la battaglia celeste di Bloody Sunset.
Genere: Generale, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
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- Questa storia fa parte della serie 'Bloody Sunset '
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Raziel
( Raphael and Valentina's son )

VENTO FORTE

 

Il giovane dalla chioma bionda rimane qualche istante seduto, di fronte all’immensa distesa d’acqua salata. La brezza lieve muove i suoi capelli, mentre la sua mente corre tra mille ricordi. “ Chissà dov’è ora…? “. Mormora solamente, mentre l’aria fresca mista a salsedine gli entra in circolo. A lui sembra quasi di sentirla parlare, ma d’altronde pensa, è normale: è pur sempre il figlio dell’Arcangelo dell’Aria, per tanto è normale che sia in sintonia con essa. Già, suo padre: il padre che non ha mai potuto conoscere a causa di quel maledetto processo, il processo celeste voluto, niente poco di meno, che da suo zio Michael. “ Sono già trascorsi diciotto anni. Non so nemmeno come sia fatto… “. Sussurra solamente, mentre la brezza continua a smuovere i suoi bellissimi capelli biondi. Quei capelli che, lui non lo può sapere ma ha ereditato da suo padre così come i suoi occhi. “ … mi manchi tanto… “. Mormora solamente Raziel Klyne, abbracciandosi le ginocchia e posando il viso tra di esse. Sta per mettersi a piangere, ma una strana sensazione inizia a pervaderlo. “ Cosa…? “. Sussurra solamente il ragazzo, alzando solamente lo sguardo per qualche istante. Un solo istante, prima che il vento inizi ad alzarsi forte ed improvvisamente.

 

Un uomo dalla chioma bionda lo sta osservando da un pezzo: non si è palesato prima, ma ha sentito chiaramente l’invocazione di Raziel e così, in fine, l’ha raggiunto. “ Raziel “. Lo chiama solamente, mentre il giovane non si alza da terra e né si volge a vedere chi lo chiama.

 

“ Sto sognando! Questo è l’ennesimo sogno ad occhi aperti… “. Sussurra a sua volta il figlio di Raphael e Valentina, ma quella voce gli sembra tutt’altro che irreale. Gli sembrerebbe essere sempre più forte e chiara, così come ne è certo, lui non sta dormendo.

 

“ No, non è un sogno “. Di nuovo: la voce continua a parlare, il vento forte non sembrerebbe voler cessare mentre il biondo scuote il capo: la sorpresa pare essersene andata ed aver lasciato il posto ad una lieve amarezza, mista a tristezza.

 

“ Allora, sto semplicemente impazzendo “. Fa solamente il giovane Nephilim. Ma improvvisamente, qualcosa lo fa sussultare: un tocco. Un tocco sulla sua spalla, un tocco che sembra anch’esso tutt’altro che irreale. Raziel non può fare a meno di sbarrare gli occhi, non avendo ancora il coraggio di voltarsi.

 

“ Forse. O forse, le tue preghiere sono finalmente state ascoltate: dovresti voltarti e constatarlo di persona, non credi? “. Gli chiede colui che gli sta dietro, mentre a quella frase Raziel trova finalmente il coraggio di agire: si volge di scatto verso chi gli sta parlando, ma invece di alzarsi da terra finisce solo per cadere all’indietro, sconvolto.

 

Due paia di oceani si scontrano per qualche, interminabili istanti: Raziel rimane a terra, le mani affondate nella sabbia e gli abiti sporcati, impregnati da essa. D’altra parte, un suo sosia più adulto lo fissa senza dire nulla: in realtà avrebbe molto da dire, ma preferisce che sia il più giovane a prendere parola per primo. La cosa avviene di lì a poco. “ T… tu… tu sei… lui? “. Chiede semplicemente, sconvolto. L’altro lo osserva in silenzio per alcuni altri momenti, per poi annuire.

 

“ Ho sentito la tua invocazione: scusami se non sono potuto venire prima, ma come sai c’era un processo celeste in atto. E tuo zio non è stato clemente nella sentenza: solo grazie a Metatron ed alcuni altri, in fine sono riuscito a convincere mio Padre che quella detenzione era immotivata. Che l’amore tra me e Valentina è sempre stato autentico e che non è peccato. Dio ha accolto la mia richiesta e mi ha permesso anche di venire da te, quindi… “. Non termina la frase: Raziel gli si getta letteralmente tra le braccia, con l’unico risultato di cadere entrambi in mezzo alla sabbia.

 

“ Padre! Padre, sei davvero tu! “. Fa, iniziando a piangere e mentre, come stesse rispondendo al suo stato d’animo, il vento non placa la propria forza e seguita a soffiare impetuoso. “ Non posso crederci! Io… io credevo che non saresti più tornato! Non hai idea di quanto ti abbia aspettato, di quanto la mamma, io e le mie sorelle abbiamo sofferto per la tua lontananza! “. Continua a singhiozzare il giovane, mentre colui che si è rivelato essere Raphael, l’Arcangelo dell’Aria e della Guarigione, sorride lievemente per poi posare una mano tra i capelli del figlio, stringendolo forte a sé.

 

“ Lo so, credimi: lo so bene. Ma ora non voglio più che pensi a quei brutti momenti “. Sentenzia, mentre il ragazzo annuisce seppur, di fatto, stia ancora piangendo. “ Ora sono qui: sono qui con voi, Dio mi ha concesso una nuova vita, una seconda possibilità. E credimi, non la sprecherò “. Lo rassicura, mentre Raziel annuisce semplicemente: se suo padre dice di essere tornato da loro e che non li abbandonerà, sa bene che manterrà la sua parola. Perché è così: un Angelo o un Arcangelo non possono mentire. Anche se spesso, qualcuno ha infranto tale divieto, questo non è certamente il caso.

   
 
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