Storie originali > Nonsense
Segui la storia  |       
Autore: Molnya695    23/01/2022    0 recensioni
La vita lascia tracce indelebili su ognuno di noi. La mia non lascia semplici graffi, lividi o cicatrici. La mia vita scrive storie sulla mia pelle e io le trascrivo su carta. La scrittura è un'arte. La scrittura emoziona, fa immaginare. Un buon libro non si classifica in base ai vocaboli usati o alla bellezza della storia. Un libro diventa un buon libro se ci fa viaggiare, se ci fa emozionare, se ci rende parte di quel mondo che narra. Anche una sola parola su una pagina bianca può far immaginare mille cose ed è questa l'arte della scrittura: La parola giusta al momento giusto.
Genere: Dark, Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: AU, Nonsense, Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta, PWP
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Lento scende il sole
Mentre un uomo cammina
E io scrivo parole

Entra a testa china
Sfiorando libri vecchi di anni
Squadrando ogni copertina

"Riuscirò a trovar un libro senza affanni?"
Il suo sussurro rimbomba
E si sistema addosso i panni

C'è un silenzio di tomba
Mentre io cerco nascondiglio
Il suo passo ancora rimbomba

Lui afferra un tomo senza batter ciglio
Ciò che vedo mi fa sussultare:
Un libro che riporta un giglio!

"No, non legga." Vorrei gridare
Mentre mi tremano le mani
Il suo sguardo su di me si va a posare

E provo dei brividi strani
La stanza odora di rosa
Sento in lontananza i canti arcani

Chi è costui che così tanto osa?
E quasi mi dimentico della Luna il culto
Non vorrà mica leggere la mia opera penosa

"Che abile scrittrice."
A quelle parole sussulto
"Come sapete che sono l'autrice?"

"Sono un grande osservatore"
Lo ascolto parlare
Con tanto stupore

Questo uomo che sa cosa fare
Giudica senza ferire
Io accetto tutto per migliorare

Il sole è andato a sparire
La sua espressione è delusa
"La mia opera è da finire"

"Finirete presto dolce Musa"
E chiude con un sospiro
"Chiedo infinitamente scusa"

E si agita il cuore mio
Un occhio brillante
Dove mi rifletto io

"Siete affascinante"
"Che lo pensiate mi fa onore"
"Me lo fate voi, parlando con questo umile viandante"

Il silenzio mi dà tremore
Vorrei uscire sotto le stelle
E parlare con lui per ore

"Son già alte Luna e sorelle
Vi va di fare una passeggiata
E illuminarci sotto di loro la pelle?"


"Come può tale richiesta esser negata?"
Mi porge una mano
"Usciamo, Mia dama aggraziata"

"Mi piace il vostro dialetto strano."
Mi siedo sul prato
"Il mio, miss, è un luogo lontano.

Ove il rosso è il color più abusato..."
"Ne parlate con malinconia"
"Mai aggettivo è stato più sbagliato

Vengo da un luogo di pazzia
Ove corre solo il sangue
Per le bestie, è come malattia

Lo stomaco langue
A sentire quell'odore pungente
E forte di sangue

Di uscire di casa ha paura la gente,
I loro occhi, la notte,
Ingannan la mente

L'oscurità tutto inghiotte
È come una condanna
E sono inutili le lotte"


"Il buio li inganna?"
Il vento soffia fra le chiome
"E la loro mente affanna"

"Vorrei il vostro nome"
"Perché mai, Fior delicato?"
"Che dolce soprannome..."

"Vi piace? Ne sono onorato"
Penso abbia sorriso
"Datemi voi il nome più adeguato."

Ho un'espressione confusa in viso.
"Non esitate mia abile scrittrice."
Risponde con tono deciso.

"Direi che Gharel vi si addice."
Abbassò lo sguardo pieno d'imbarazzo.
"Scelta audace, musa ispiratrice.

Forse mi credete pazzo
Sono un cacciatore
Non un comune ragazzo

Parlerei con voi per ore
Ma la luna sta calando
E intravedo il primo albore

Anche a voi le forze stanno mancando
Io vi auguro una buona notte
Il sogno vi sta aspettando..."

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Nonsense / Vai alla pagina dell'autore: Molnya695