Sono passati diversi anni da quando, la notte del Giudizio, Valentina ha dato alla luce il suo primogenito. Il bambino che per il Paradiso rappresentava il più abominevole dei peccati, che invece per l’Inferno era la speranza assoluta: il figlio di Lucifero. Nessuno si sarebbe aspettato che madre e figlio sarebbero sopravvissuti, ma così è stato ed ora il bimbo è diventato un giovane ragazzino di circa quattordici anni. Quattordici anni in cui la sua vita è stata relativamente tranquilla, quattordici anni in cui il suo corpo è cresciuto fino a farlo sembrare un ventenne, quattordici anni in cui la sua Grazia, sia quella Angelica che quella Demoniaca, ha iniziato a farsi presente sempre di più. E quella sera, forse grazie alle due Grazie lasciategli in eredità dai genitori, riesce a compiere un ulteriore miracolo. Se così lo si vuole definire.

Jesus Morningstar si sveglia di scatto, gridando di dolore: le sue mani ed i suoi piedi sanguinano. Il dolore è lancinante, così forte che dopo quel grido, non riesce a proferire altro verbo. Si prende solamente una mano nell’altra, stringendo e cercando di fermare la perdita di sangue, vanamente: più stringe più il dolore si fa intenso, il sangue macchia le lenzuola ed il dolore ai piedi non gli consente di alzarsi per andare a chiedere aiuto a sua madre, per lo meno. “ Ahi… “. Sussurra solamente il giovane dalla chioma corvina. Improvvisamente tuttavia, una piuma nera gli sfiora il viso: ma che succede, si chiede? Da dove viene quella piuma?

“ Ti fanno male, vero? “. Una voce: una voce a lui sconosciuta, ma allo stesso tempo quasi familiare. Una voce che quasi ricorda di aver udito, ma non sa davvero dove o quando. “ Ironico: sei nato da me, l’essere che tutti definiscono il male assoluto, eppure porti su di te i segni del supplizio subito dal tuo predecessore. E proprio per mano degli umani: davvero ironico “. Sentenzia nuovamente l’essere alato che, come se nulla fosse rimane seduto ai piedi del letto del giovane. Ovviamente, da prima Jesus si spaventa: vorrebbe gridare, ma il dolore che prova lo paralizza sul posto ed impedisce persino alla voce di uscire.

“ Che… chi sei? “. Chiede semplicemente, quasi in un sussurro. L’essere dalla chioma corvina riflette un istante, per poi decidere di prendere parola.

“ Io sono tuo padre “. Quattro parole: quattro parole che fanno sbarrare gli occhi a Jesus: Lucifero? Suo padre, pensa? Come può essere lì? Non dovrebbe trovarsi all’Inferno? La sua casa non dovrebbe essere protetta dalle barriere divine? “ Ti stai chiedendo perché sono riuscito ad entrare qui, malgrado le protezioni? “. Chiede come se nulla fosse il figlio di Dio, come avesse letto i pensieri del figlio come se fossero i propri. “ Sono pur sempre un Arcangelo, mio caro: ho i miei mezzi. In oltre, qui c’è qualcosa che mi appartiene “. Sentenzia risoluto, mentre Jesus sente quello sguardo puntato su di sé e, inevitabilmente, rabbrividisce spaventato.

“ Tu sai il perché di tutto questo? “. Chiede semplicemente, indicando con lo sguardo le sue mani. A quella semplice domanda, Lucifero rimane in silenzio qualche istante per poi, in fine, decidersi a dare una risposta esaustiva alle domande del figlio.

“ Tu sei il suo successore, una sorta di nuovo Gesù: per questo ti è stato dato il suo stesso nome. Ma allo stesso tempo, hai una missione lievemente diversa dalla sua “. Sentenzia, mentre Jesus lo osserva incredulo: come sarebbe? Lui il nuovo Gesù? “ Il nuovo redentore, nato proprio dalla figlia di Dio, un essere puro, e da Lucifero, il figlio maledetto del Creatore. Il nuovo redentore, che stavolta non dovrà solamente redimere l’umanità: secondo il piano di tuo nonno, dovresti anche redimere me “.Gli rivela senza mezzi termini. “ E ciò che ti sta succedendo, si chiama stigmate: sono i traumi subiti da Gesù, durante la sua Passione “. Sentenzia, alzandosi dal letto e mentre Jesus osserva le sue maestose ali nere.

“ Io… dovrei fare cosa…? “. Chiede incredulo, mentre suo padre non sembra essere intenzionato a ripetersi.

“ Adesso dormi… “. Mormora solamente l’ex Arcangelo della Luce, posando una mano su quella del figlio. Immediatamente la sua Grazia Demoniaca entra in contatto con quella del corvino che, preso da un sonno innaturale non può fare a meno di cadere sdraiato, addormentandosi. Lucifero rimane immobile qualche istante, osservandolo: non aveva pianificato di mettere al mondo il nuovo redentore, ma non può fare a meno di riflettere: chissà, magari sarà proprio Jesus a cambiarlo? Sarà Jesus a convincerlo a cambiare, a redimerlo? Questo, solo il tempo potrà dirlo.

Una piuma nera si posa sul letto di Jesus: la sola cosa che gli potrà ricordare questo singolare incontro ed il fatto che, contro ogni previsione, suo padre lo ha aiutato e calmato i dolori della stigmate, facendolo addormentare. Questo fatto potrebbe portare il giovane a riflettere: davvero Lucifero è il male assoluto? Forse, non è esattamente così. E forse, ben presto le cose potranno cambiare.