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Autore: clearbluesky    03/02/2022    5 recensioni
Kagome era appena tornata nell’epoca Sengoku, da lui, dopo ben 3 anni.
Inuyasha ancora stentava a crederci. Nel momento in cui aveva sentito il suo odore, il suo cuore aveva saltato un battito. Non lo credeva possibile ma non poteva sbagliarsi.
Conosceva troppo bene l’odore di quella ragazza.
E quando aveva afferrato la sua mano per aiutarla ad uscire dal pozzo per poi stringerla a sé, quel suo cuore che poco prima aveva quasi smesso di battere, ora sembrava uscirgli dal petto.
In quel frangente in cui erano soli, prima che arrivassero Miroku con Sango e Shippo, aveva affondato il naso nei suoi capelli, beandosi del loro profumo.
Kagome era veramente lì, tra le sue braccia.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ashita

 

Kagome era appena tornata nell’epoca Sengoku, da lui, dopo ben 3 anni. 
Inuyasha ancora stentava a crederci. Nel momento in cui aveva sentito il suo odore, il suo cuore aveva saltato un battito. Non lo credeva possibile ma non poteva sbagliarsi. 
Conosceva troppo bene l’odore di quella ragazza.     
E quando aveva afferrato la sua mano per aiutarla ad uscire dal pozzo per poi stringerla a sé, quel suo cuore che poco prima aveva quasi smesso di battere, ora sembrava uscirgli dal petto. 
In quel frangente in cui erano soli, prima che arrivassero Miroku con Sango e Shippo, aveva affondato il naso nei suoi capelli, beandosi del loro profumo. 
Kagome era veramente lì, tra le sue braccia. 

 

Era il tramonto ed erano finalmente soli dopo aver passato l’intera giornata con i loro amici e la vecchia Kaede e Rin.
Kagome era rimasta deliziata dai figli di Sango e Miroku e aveva ascoltato con occhi lucidi mentre la cacciatrice di demoni le raccontava della cerimonia nuziale e della nascita dei bambini. 
Inuyasha non aveva quasi aperto bocca: si era limitato a sederle accanto per tutto il tempo e a guardarla, come per assicurarsi che non scomparisse da un momento all’altro. 
Ma ora erano finalmente soli e avevano molto da raccontarsi. 
Si trovavano seduti vicino - ma non abbastanza da sfiorarsi - in cima ad un collinetta da cui si poteva ammirare il villaggio sprofondare nell’arancio del cielo. Inuyasha le aveva chiesto di seguirlo e l’aveva portata lì ma erano passati quasi una decina di minuti e non accennava a parlare, lo sguardo fisso sull’orizzonte.
Kagome cominciò a provare una certa tensione. Le era sembrato contento di rivederla, anzi ne era sicura, ma allora perché si era chiuso in quel mutismo? C’era qualche problema forse? 
O forse…possibile che avesse conosciuto un’altra persona? 
Quel pensiero le attraversò la mente come un fulmine e una sensazione di gelo le scivolò per la schiena. 
Certo, erano passati tre anni. Il pozzo si era chiuso. D’altra parte anche lei aveva perso le speranze dopo vari tentavi di riattraversare il pozzo. Non avrebbe potuto biasimarlo se anche lui avesse perso le speranze ma allo stesso tempo conosceva Inuyasha e sapeva che, anche se aveva imparato a fidarsi degli altri, non apriva il suo cuore facilmente. 
Ma allora cosa c’era? 
Dischiuse la bocca, decisa ad interrompere quel silenzio assordante quando il mezzodemone drizzò leggermente la schiena e parlò.

 - Kagome, perché sei tornata?

Le sembrò che un secchio di acqua ghiacciata le fosse stato rovesciato addosso ma subito dopo si sentì attraversare da una vampata di rabbia. Ma che diavolo di domanda era? Perché le aveva chiesto una cosa simile? Con uno scatto repentino si alzò in piedi, pronta a mandarlo a cuccia. Come poteva chiederglielo? 
Stava per urlargli contro a pieni polmoni quando Inuyasha alzò lo sguardo su di lei puntando quelle iridi dorate - che le erano mancante così tanto -dritte nei suoi occhi nocciola e il fiato le si bloccò in gola. L’espressione sul viso di Inuyasha non era arrabbiata o infastidita, anzi. Kagome poteva vedere nei suoi occhi un luccichio di speranza e contentezza. E allora qual era il motivo di quella domanda?
Tornò a sedersi accanto a lui.

  - Sono tornata perché volevo vederti. - confessò - Perché volevo…voglio stare insieme a te. 

Sentì le sue guance imporporarsi ma non provava vergogna o imbarazzo. Era solo la verità e lei era sempre stata sincera con lui. 

 - Non ricordi? - continuò - Te lo dissi già allora. Che volevo starti accanto. 
 
- Sì, certo che lo ricordo. 
 - 
Allora perché mi hai chiesto per quale motivo sono tornata? - lo incalzò.

Inuyasha si mosse cambiando posizione, inquieto.

 - Perché tu ami il tuo mondo. Prima dell’ultima battaglia contro Naraku, mi dicesti quanto ti piacesse il tuo mondo. E’ lì che sei nata. Lì hai i tuoi amici e la tua famiglia. Lì ci sono persone che ti amano e che tu ami. Lì eri al sicuro. Perché sei tornata? - le chiese nuovamente e Kagome scorse un tono d’angoscia nella sua voce.
Inuyasha aveva paura di qualcosa. Temeva che fosse tornata solo per una visita? O che ci ripensasse, che si pentisse di essere tornata? 
Possibile che fosse così ottuso?

 - Inuyasha - lo chiamò - Anche qui ho degli amici. Amici molto cari a cui voglio molto bene. Miroku, Sango, Shippo e Kaede mi sono mancati molto. Sì, amo il mio mondo. Mi piace. E’ dove c’è la mia famiglia. Ma era un mondo senza di te. E io non volevo vivere in un mondo in cui non c’è la persona che amo. 

Ecco, l’aveva detto. Sentiva ora le guance bruciare e il cuore batterle come un tamburo nel petto.  Non aveva mai nascosto i propri sentimenti, gli aveva mostrato più volte, in mille modi, quanto tenesse a lui. 
Sapeva che Inuyasha aveva capito che lei gli fosse affezionata, che gli volesse bene ma il mezzodemone era un po’ ottuso riguardo le questioni di cuore. Eppure ormai, dopo il bacio che si erano scambiati tre anni prima, doveva aver capito che lei non solo gli era affezionata e gli voleva bene ma lo amava. O forse pensava che lo avesse baciato solo perché, dopo il terrore che aveva provato per aver passato tre giorni da sola in mezzo all’oscurità più totale, si era lasciata andare al sollievo nel vederlo?
Beh, se era così allora era veramente un’idiota! Non avrebbe mai baciato qualcuno solo per quello!
Stava per dirgli anche questo e mettere le cose bene in chiaro una volta per tutte - non ce la faceva più! - ma l’espressione sul viso di Inuyasha la lasciò senza parole. La stava guardando con gli occhi sgranati, rosso in viso e la bocca semi aperta. 
Sembrava sorpreso. Che avesse finalmente compreso? 
Si guardarono negli occhi, il silenzio rotto solo dai battiti del loro cuore. 
Ma poi Inuyasha rovinò tutto rivolgendo un dito contro se stesso come a chiedere “ma chi, io?”
La pazienza di Kagome andò a farsi benedire e saltò all’impiedi, furiosa come forse non era mai stata prima d’ora.  

  - A cuccia! - urlò con tutto il fiato che aveva in gola. 

Il mezzodemone si schiantò al suolo con un boato fragoroso e questa volta davvero non le dispiacque.
Ne aveva abbastanza della sua cecità, del suo non capire. Era tornata indietro in un epoca pericolosa, rinunciando per sempre alla sua famiglia per lui! 
Non era una dimostrazione sufficiente? Che altro doveva fare di più? 

  - Dannata! Che diavolo ti prende all’improvviso? - sbraitò il mezzodemone rialzandosi in piedi.
  - Mi hai stufata! - gli urlò contro - Me ne vado da Kaede. 

Si girò dandogli le spalle avviandosi a passo marziale giù per la collina. Ne aveva abbastanza e per un secondo si chiese se avesse fatto la cosa giusta a tornare. Non credeva possibile che Inuyasha non avesse capito. Persino quel tonto di Houjou avrebbe compreso il significato delle sue parole! 
A meno che non facesse finta di non capire. Ma Inuyasha non era così subdolo, non lo era mai stato, nemmeno quando si erano appena conosciuti e non facevano che litigare. Si sentiva così frustrata e stanca di quella situazione di stallo. 
Voleva stare da sola. Ma Inuyasha le afferrò la mano e in un battito di ciglia si ritrovò stretta tra le sue braccia, la guancia premuta contro il suo petto. 
Che cosa…?

  - Stupida. 
  - Ehi! Come sarebbe a…oh! - Inuyasha la strinse così forte da toglierle il respiro.
  - Anche io… - cominciò - Anche io volevo vederti. 

Il nervoso che aveva assalito Kagome si acquietò un poco. Quelle parole la resero felice ma il suo cuore desiderava di più.
Voleva sapere quali sentimenti nutriva veramente per lei. 
Poi sentì Inuyasha chinarsi su di lei, la guancia del mezzodemone contro la sua tempia e le sue labbra vicino al suo orecchio. 
Un brivido le corse lungo la schiena quando sentì il fiato caldo di lui sfiorarle il lobo. 

  - Kagome, io…io morivo dalla voglia di rivederti. Perché anche io non volevo stare in un mondo dove non c’è la persona che amo. 

Nei giorni seguenti si interrogò più volte su come avesse fatto il suo cuore a non esploderle nel petto. Sentì il viso andare a fuoco e le lacrime pizzicarle gli occhi. 
Aveva sognato quel momento innumerevoli volte ma non si era mai permessa di sperarci troppo. 

  - Oggi, quando ho sentito il tuo profumo, mi è preso un colpo. - confessò - Per un momento ho pensato di essermelo immaginato ma ho capito subito che non potevo essermi sbagliato. Riconoscerei sempre il tuo profumo. Ovunque
  - Inuyasha…! - singhiozzò lasciando le lacrime libere di cadere e strinse a sè il corpo del mezzodemone ricambiando finalmente la sua stretta, ebbra di felicità. 

Fu solo dopo minuti che parvero ore che sciolsero lievemente quell’abbraccio. Inuyasha le sfiorò il viso con le dita, cancellando le ultime lacrime dalle sue gote. Kagome rabbrividì: non le aveva mai accarezzato il viso. 
Lo sguardo di uno fisso nell’altro, nocciola e oro che si fondevano, e nemmeno si accorsero dei loro nasi che si sfioravano fino a quando le loro labbra si toccarono in un bacio lieve come il battito d’ali di una farfalla, delicato e dolce come quello che si erano scambiati tre anni prima.
E poi rimasero fronte contro fronte, il sole che baciava le loro figure prima di ritirarsi all’orizzonte. 
Entrambi non credevano di aver mai sperimentato una felicità più grande. 

Kagome era tornata a casa, finalmente.




Ciao a tutti!
Questa è la prima volta che scrivo su Inuyasha e non nascondo di avere un po' di ansietta perchè è la mia storia preferita in assoluto e sono molto affezionata a tutti i personaggi, Inuyasha e Kagome in particolare. 
Ho cercato di immagire cosa fosse successo dopo il ritorno di Kagome, le prime parole che si sono detti dopo 3 anni di silenzio e spero davvero di non aver reso Inuyasha troppo out of character.
La mia intenzione è quella di raccogliere vari momenti della loro vita insieme a partire dal ritorno di Kagome fino alla nascita di Moroha.
Mi auguro di riuscirci!
Fatemi sapere il vostro parere, ogni consiglio è ben accetto!

 

 

 

   
 
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