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Autore: Allen Glassred    05/02/2022    1 recensioni
DA BLOODY SUNSET
Questo prompt è un regalo ad un'amica, che ha inserito nella serie canonica la sua pg di cui si leggerà in questa storia. ALTERNATIVA: Serena figlia di Michael.
Dopo il processo celeste, Serena Casel non ha mai più rivisto suo padre, Michael. Ma ad ogni Natale, spera in un miracolo: sarà ascoltata? Leggete e lo scoprirete.
Genere: Fluff, Malinconico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Bloody Sunset '
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La piccola bimba dalla chioma bionda corre allegramente per la sala da pranzo, mentre una giovane donna dalla chioma bruna la osserva qualche istante. “ Serena “. La chiama, ammonendola leggermente e mentre, di lì a poco, Serena Michaela Gabrielle si ferma.

 

“ Mamma! “. Fa, rivelando che la donna non è altre che sua madre. “ Credi che stavolta, papà tornerà a casa? “. Chiede, mentre a quelle parole Valentina sospira pesantemente, abbassando lo sguardo.

 

“ Andiamo a preparare il cenone di Natale, vedrai che agli Angeli piacerà e che, in fine, esaudiranno le tue richieste “. Tenta, sapendo bene che la figlia desidera da tempo una bambola decisamente molto costosa. “ Chissà che non ti portino la tua bambola preferita! Sai, quella che ti piace tanto ma che mamma non può comprarti… “. Tenta, mentre la bambina scuote il capo.

 

“ La mia sola richiesta per gli Angeli è che facciano tornare papà! “. Insiste, per poi correre verso la cucina. “ Coraggio, mamma! Se prepariamo un cenone di Natale per gli Angeli e se gli piacerà, sono sicura che faranno tornare papà da noi! “. Continua ad insistere, mentre Valentina si porta una mano al petto e fatica a trattenere le lacrime: quanto vorrebbe che la preghiera della figlia si realizzasse e che suo padre tornasse da lei, che tornasse da loro. Ma sa che non è possibile: Michael ha perduto le ali a causa del processo celeste, i suoi fratelli e Dio stesso non gli consentono di tornare sulla Terra e, a meno che non succeda un miracolo non tornerà nemmeno per questo Natale.

 

“ Tesoro mio… “. Sussurra solamente la figlia di Ettore e Doris, asciugando rapidamente una lacrima: non deve. Non deve, pensa, mostrarsi debole e piangere di fronte alla figlia. Deve essere forte anche per lei, deve farle sia da padre che da madre in questo momento.

 

“ Mamma! Vieni? Non riesco a lavare i gamberi! “. La chiama la figlia, mentre lei la raggiunge di lì a poco.

 

“ Eccomi, tesoro “. Sentenzia, arrivando in cucina di lì a poco e notando tutto quanto sta sul piano di lavoro: spaghetti, vongole, gamberi e cappesante ed alcuni altri ingredienti. “ Allora? Da cosa iniziamo? “. Chiede, mentre la figlia le mette una mano sulla sua.

 

“ Mammina, perché piangi? “. Chiede, sorprendendo la stessa Valentina: ma come ha fatto Serena, pensa, a notare che stava per piangere? Immediatamente la bruna scuote il capo, chinandosi per arrivare alla sua altezza.

 

“ Ma no tesoro, non sto piangendo… “. Ma a quella frase, a quella negazione la figlia le si fionda tra le braccia, stringendola forte a sé come solo una bimba di quattro anni può fare.

 

“ Ti manca papà! Lo so, manca tanto anche a me! “. Fa, mentre in seguito tenta si accarezzare il viso della donna con le proprie manine paffute. “ Ma vedrai che per Natale, lui sarà con noi! Lo so! Stavolta verrà! “. Sentenzia la bambina, mentre Valentina la osserva perplessa.

 

“ E tu come fai a dirlo con tanta sicurezza? “. Chiede, mentre la bambina non dice altro ma si limita a sorridere lievemente.

 

“ Dio gli farà un regalo! Sarà più buono, per il giorno della nascita di Gesù! Vedrai! “. Continua ad insistere, mentre la madre la osserva e allo stesso tempo prega: prega che la figlia abbia ragione e che, finalmente, suo padre possa far tornare Michael da lei e da loro figlia.

 

Lo stesso Michael che, da ormai anni è rinchiuso in una delle prigioni celesti: la “ persuasione divina “ è stata decisamente molto dura e, a dispetto della loro natura alcuni Angeli si sono davvero rivelati crudeli torturatori, peggio di lui nei suoi tempi d’oro. La gloriosa Spada di Dio, l’Arcangelo del Fuoco osserva fuori dalla sua cella: non si pente. On si pente di aver detto il fatto loro ai fratelli, non si pente di essersi rifiutato di consegnare sua figlia e non si pente di averla generata. Lo rifarebbe altre dieci, cento, mille volte: ha finalmente capito che l’amore non è peccato. Certo, gli ci è voluto un po' ma in fine c’è riuscito, di certo non permetterà a nessuno di distruggere la sua famiglia. Ci ha rimesso quattro ali: solo due gliene sono rimaste, due ali ormai rotte ma che, con il tempo, potranno almeno rigenerarsi. Perso nei suoi pensieri tuttavia, non si accorge che qualcuno è giunto di fronte alla sua cella. “ Alzati, forza! “. Fa solamente, mentre l’Arcangelo alza lo sguardo verso chi gli ha rivolto la parola. “ Coraggio, sei libero! Il Padre ha perdonato i tuoi peccati e mi ha detto di venirti a liberare “. Sentenzia nuovamente quel misterioso Angelo, mentre a quella frase il rosso si alza di scatto.

 

“ Cosa… che hai detto?! “. Chiede, mentre l’Angelo lo osserva qualche momento per poi annuire.

 

“ Sei libero! E non solo… “. Di lì a poco, come se le parole di quel misterioso individuo fossero stata la miccia che ha acceso una bomba, le ali di Michael fanno finalmente la loro comparsa: non sono due e rotte, oh no. Sono sei, meravigliose e lucenti e simbolo del suo rango. La sua spada si posiziona nuovamente nella sua mano destra, mentre l’Angelo apre quella cella e, in seguito, si inchina rispettoso. “ Perdonate la mia precedente mancanza di rispetto, mio signore: sono lieto che siate ritornato quello di un tempo “. Fa, con un lieve timore che scorre in tutto quanto il suo essere. Michael lo osserva qualche momento, per poi dispiegare le sue bellissime ali: deve sbrigarsi, pensa. Deve sbrigarsi a raggiungere la Terra e soprattutto, la sua famiglia: ha un Natale da passare con loro e quattro da recuperare. E con esso, anche il cenone che la moglie e la figlia stanno preparando.


Dopo il processo celeste, Serena Casel non ha mai più rivisto suo padre, Michael. Ma ad ogni Natale, spera in un miracolo: sarà ascoltata?

   
 
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