Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
Ricorda la storia  |      
Autore: Allen Glassred    05/02/2022    0 recensioni
DA BLOODY SUNSET
Un incontro casuale tra Michael ed una donna dalla dubbia moralità, Morena, e Castiel. Il tutto mentre il più grande dei figli di Dio, ora condannato a vivere sulla Terra per volere del Padre, cerca una macchinetta H24 per prendersi un pacchetto di sigarette, pensando a quanto odi il mondo degli umani e le sue complicazioni.
Genere: Comico, Slice of life, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Bloody Sunset '
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

È una serata piuttosto fredda a Roma, ma a qualcuno non pare importare: il giovane dalla chioma rossa passeggia con sicumera per le vie romane, evitando di tanto in tanto qualche teppista o ubriacone. Non indossa un pesante cappotto come invece fa la maggior parte della gente, piuttosto preferisce tenere il suo soprabito di pelle nero. “ Tzk… umani… “. Sibila solamente, scuotendo il capo un paio di volte. “ Mi chiedo come faccia mio padre, ad amarli così incondizionatamente? Ma non si stanca della loro stupidità? “. Mormora, per poi mettere una mano in tasca e frugando in essa. Tuttavia, l’oggetto delle sue ricerche non sembra venir fuori, provocando in lui un certo disappunto. “ Accidenti! E ora? Dove le vado a prendere le sigarette, a quest’ora della notte? “. Si chiede, accorgendosi solo ora di essere rimasto senza le sigarette ed avendo in tasca solo un accendino. “ Accidenti! Da quando sono in mezzo a questi barbari, non me ne va bene una! “. Si altera colui che altri non è che Michael: l’Arcangelo del Fuoco e Spada di Dio, disceso sulla Terra dopo la punizione datagli dal Padre, dopo il processo Celeste. Ha rischiato il taglio definitivo delle ali, ma Dio ha deciso di dare una sola ed ultima occasione al figlio: vivrà sulla Terra per un po', pur mantenendo la sua Grazia Angelica per poter vivere e potersi proteggere da eventuali demoni, sarà costretto a vivere tra le creature che più disprezza e, cosa che più lo fa arrabbiare, Dio gli ha detto che dovrà anche trarre insegnamenti dagli esseri umani. Lui? Lui, un glorioso Arcangelo, il primogenito di Dio, dovrebbe forse lasciarsi insegnare qualcosa da quelle “ scimmie vestite “ - come un tempo le definiva suo fratello Uriel -? “ Non esiste… “. Mormora solamente, riflettendo poi su un’altra cosa: forse si, una cosa glie l’hanno insegnata. Un teppista gli ha insegnato a fumare, e la cosa è sembrata piacergli così tanto che ora non può più farne a meno. Tanto lo sa, a lui che è un essere divino non provocherà danni alla salute, quindi può anche eccedere. In oltre, fumare gli distende i nervi e non lo fa essere sempre e perennemente incazzato con il mondo. Certo, almeno per i cinque minuti di durata della sigaretta, s’intende. “ Ah! Maledetti esseri umani! Ma non esiste un tabaccaio aperto H24?! “. Sbrocca a voce un po' alta l’Arcangelo, mentre una donna non può fare a meno di sentire il suo discorso o meglio, il suo sfogo.

 

La donna dalla dubbia moralità si avvicina al giovane dalla chioma rossa: indossa una minigonna molto corta e di colore nero, stesso colore del top scollato, delle calze a rete e degli stivali con tacco vertiginoso. Sulle spalle una giacca in pelle nera, per ironia della sorte lo stesso materiale della giacca di lui. “ Ehi bello! Ho sentito che hai qualche problema con le sigarette “. Fa semplicemente la corvina, mentre lui la osserva accigliato.

 

“ Non ho soldi, vattene “. Sibila alterato, credendo si tratti di una strana mendicante. La donna non può fare a meno di lasciarsi andare ad una lieve risata: quel ragazzino le piace molto, pensa. Non le importa se “ non ha soldi “, ha deciso che quella serata la vuole passare con lui!

 

“ Ma io voglio solo aiutarti: se vuoi, c’è una macchinetta H24 poco più avanti. Lì potresti prendere le sigarette e magari, offrirmene una “. Fa la mora, facendo un occhiolino e presentandosi, porgendo la mano. “ Il mio nome è Morena, comunque “. Sentenzia mentre, incerto sul dafarsi e supponendo che si faccia in quel modo, tra gli umani, Michael stringe la mano della donna per poi prendere parola a sua volta.

 

“ Michael “. Si presenta a sua volta, mentre lei si appiccica al suo braccio come una cozza.

 

“ Ah! Sei così carino, che non ti farò pagare un solo euro per i miei servizi e la mia compagnia! “. Esordisce lei, mentre lui avvampa e, per un momento, diventa tutt’uno con la sua chioma rossa.

 

“ Eh?! Che servizi? “. Chiede un po' ingenuamente, non avendo capito che quella donna è una prostituta che, appena lo ha visto, si è interessata a lui.

 

“ Faccio questo lavoro di mia propria volontà, non c’è nessuno che mi vieta di offrirteli gratis “. Continua ad insistere lei, mentre lui finalmente, sembrerebbe iniziare a capire con che tipo di donna ha finito per incrociare il suo cammino. E tutto per delle dannate sigarette, si dice.

 

“ Blasfemia! Come puoi fare una proposta simile proprio a me? Non sai chi sono io! “. Tenta di scrollarsela di dosso, mentre lei si avvicina con malizia e, senza che se ne renda conto è lui a finire spalle al muro con lei davanti.

 

“ Oh! Sei forse un verginello? Hai paura? “. Chiede Morena, mentre lui nasconde il viso tra le mani e scuote il capo.

 

“ Non sono un verginello! Ma che ti sei messa in testa? “. Chiede, rosso in viso e mentre, di nascosto, qualcuno osserva la scena ridendo un po'.

 

“ E dahi! Sono sicura che ti piacerà, il tempo che passeremo insieme “. Continua melliflua lei, mentre un terzo giovane non può fare a meno di ridere a quella scena. “ Oh! Salve, Castiel “. Lo saluta con un cenno la ragazza: è evidente che i due si conoscono. A quel nome Michael toglie le mani dal viso, stupefatto.

 

“ Castiel? Tu conosci questa peccatrice? “. Chiede, dimenticandosi persino di chiedergli cosa ci faccia in giro per Roma, a quell’ora. A quelle parole lui annuisce, guardando entrambi: Morena, una sua cara amica seppur abbia un simile lavoro, conosciuta in circostanze che per ora sono ignote, e Michael, l’Arcangelo di cui a suo tempo fu il tramite perfetto.

 

“ Certamente: conosco questa donna da molto tempo, è mia amica “. Fa semplicemente il gemello di Valentina, mentre l’altro lo guarda sconvolto.

 

“ Aspetta! Voi due non avrete… quando io ero nel tuo corpo?! “. Chiede, mentre una confusa Morena osserva entrambi un po' confusa e mentre, di lì a poco, Castiel decide di dare una risposta.

 

“ E chi lo sa…? “. Chiede, lasciando l’altro nel dubbio più assoluto e facendogli, letteralmente, scordare della macchietta H24 che cercava e delle sigarette finite. “ Forse no, o forse tra qualche mese nascerà un bel Nephilim tuo figlio: staremo a vedere “. A quelle parole anche Michael sente la terra mancargli sotto i piedi: lui? Un figlio? Con una donna dalla dubbia moralità?

 

“ Castiel… “. Sibila, sentendo di poter incenerire l’intero vicolo in un solo istante. A quelle parole l’altro lo osserva, un po' preoccupato.

 

“ Mickey, ricorda: non puoi mostrare i tuoi poteri agli umani “. Tenta, mentre l’altro fa comparire la sua spada e se ne infischia, letteralmente, che una sconcertata Morena abbia assistito a tutto ciò.

 

“ Io ti uccido! “. Inizia il primogenito di Dio, mentre Castiel si prepara a quella che, lo sa, sarà una lunga fuga! In tutto ciò, la donna non sembrerebbe essere eccessivamente sgomenta: forse, davvero Castiel le ha raccontato tutto su Angeli e Demoni? Questo, nessuno lo sa. Per ora, almeno.

 

Un incontro casuale tra Michael ed una donna dalla dubbia moralità, Morena, e Castiel. Il tutto mentre il più grande dei figli di Dio, ora condannato a vivere sulla Terra per volere del Padre, cerca una macchinetta H24 per prendersi un pacchetto di sigarette, pensando a quanto odi il mondo degli umani e le sue complicazioni.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni / Vai alla pagina dell'autore: Allen Glassred