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Autore: Ashla    13/02/2022    4 recensioni
[STORIA INTERATTIVA – iscrizioni aperte fino al 5 marzo 2022]
Nell’ undicesimo secolo, Gwenog, una donna, giocava a quello che poi sarebbe divenuto Quidditch e Gertie Keddle, una sua amica, per prima documentava la nascita di quello sport.
Tantissime altre donne erano entrate nella storia grazie al Quidditch e lei, Ashlyn Rymer, non poteva giocarci perché quello stupido di Simon Lafontaine si era convinto che le ragazze non potessero farlo.
Era una follia.
Le squadre di giocatrici professioniste di Quidditch esistevano fuori dalle mura di Hogwarts ma non avrebbero ottenuto chissà quali campionesse se, durante il periodo scolastico, quasi nessuna ragazza poteva giocarci.
Non era vero che le femmine non potevano giocare in una squadra mista perché erano deboli e lei lo voleva dimostrare.
Avrebbe creato la propria squadra.
Avrebbe dato a Simon Lafontaine una lezione.
Glielo aveva promesso, non aveva intenzione di tirarsi indietro.
Genere: Generale, Slice of life, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Altro personaggio, Maghi fanfiction interattive
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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Prologo

 


Ottobre 1940
 
 
L’aria fresca le sverzava sul volto, scompigliandole i capelli scuri, ma Ashlyn Rymer non se ne curava e sfrecciava intorno al campo da Quidditch, seguita da altri Corvonero, godendosi la sensazione di volare.
Quando era sulla sua scopa non esisteva più Grindelwald, la guerra del mondo babbano con le preoccupazioni ad essa correlate, né l’ansia e i problemi generati dalla scuola.
Tutto era perfetto quando volava.
Un fischio attirò la sua attenzione e la giovane, facendo un giro della morte, cambiò direzione avviandosi verso i due ragazzi che, da quando lei e gli altri avevano cominciato a sfrecciare, stavano in piedi in mezzo al campo osservandoli mentre parlottavano tra di loro per scegliere i futuri membri della squadra di Corvonero.
Atterrò con grazia a pochi passi dai due, imitata subito dai compagni di allenamento, e fissò Simon Lafontaine e Lucas Warren, rispettivamente il capitano e il vicecapitano della squadra.
Il cuore cominciò a batterle forte nel petto: il momento che tanto aveva atteso era arrivato.
«Bene, ora annuncerò chi entrerà a far parte della squadra».
Simon Lafontaine lanciò un’occhiata ai presenti e, solo per un secondo, gli occhi azzurri del ragazzo incrociarono i suoi e Ashlyn, in attesa, strinse convulsamente il manico della vecchia scopa fornita dalla scuola.
Il capitano, nonché portiere della squadra di Quidditch di Corvonero, cominciò a chiamare partendo dai battitori e, visto che Lucas Warren era già in squadra, passò subito al secondo scegliendo, ovviamente, il ragazzo più robusto dell’intera compagnia e Ashlyn non poté far a meno di essere dispiaciuta per la ragazzina del terzo anno, Betty e qualcosa, che scoppiò in lacrime e scappò via destando qualche risolino dai presenti in campo e sugli spalti.
Sorrise quando Simon chiamò Selene Lovegood come cercatrice; di certo Selene era stata la migliore tra i vari candidati per quella posizione ed era felice all’idea di poter avere una compagna.
Sì, perché lei, Ashlyn Rymer, ne era certa: sarebbe entrata nella squadra di Quidditch.
Aveva tutte le carte in regola per farlo, ed era sicura di averlo ampiamente dimostrato avendo segnato più punti di chiunque altro ad eccezione del solo Daniel Montague che la superava di sole tre reti.
Finalmente il momento arrivò e Simon cominciò a chiamare i cacciatori.
Montague, scontato.
Charles Palmer, giusto aveva fatto due punti in meno di lei e comunque giocava nella squadra già dall’anno prima.
Ashlyn sentiva il cuore batterle più forte che mai per l’agitazione, si era allenata così tanto per finire in squadra e Simon sia lo sapeva, sia doveva aver notato quanto era migliorata rispetto al luglio scorso quando avevano giocato insieme a villa Lafontaine.
Doveva essere bellissimo volare davanti a tutta Hogwarts, far trattenere il fiato a tutti quei ragazzi facendo acrobazie con la Pluffa tra le mani, diventare l’idolo dei più giovani.
«Greg Rogers».
Le sue speranze si frantumarono, svanirono come polvere portata via dal vento, lo stesso che, impetuoso, soffiava da quella mattina.
Sgranò gli occhi mentre l’ultimo chiamato si univa al gruppo, poi elaborò e la sorpresa lasciò posto alla rabbia.
«Cosa!? Non è giusto, Simon!»
Avanzò di un passo verso il ragazzo, stringendo la scopa così forte da far sbiancare le nocche.
Simon, intento a congratularsi con i suoi nuovi compagni di squadra, si girò.
«Mi dispiace, Ashlyn, puoi sempre provare l’anno prossimo».
Disse, passandosi una mano tra i capelli biondi, prima di girarsi per tornare dai suoi e lei si morse il labbro impedendosi di affatturarlo lì, sul campo da Quidditch.
«Greg? Davvero!? Oh, andiamo, Simon, lo sai benissimo che sono più forte io! Ho fatto praticamente più reti di tutti, sicuramente più di lui che se ne ha fatta una è tanto!»
A quel punto anche Lucas si girò e la squadrò da capo a piedi prima di far spallucce.
«Senti, Rymer, abbiamo già una ragazza in squadra. Con una seconda ragazza dentro le altre squadre non ci potranno prendere sul serio e saremo svantaggiati, vero Simon?»
«Esatto, dobbiamo pensare al bene della squadra Ashlyn, sai che funziona così. Ogni squadra ha una sola ragazza».
Ashlyn non ci vide più per la rabbia, non poteva credere che tra tutti proprio lui accettasse un discorso del genere.
«Ora se vuoi scusarci dobbiamo discutere di un paio di cose quindi ciao, Ashlyn, torna alle tue lingue e ai tuoi poeti».
Senza darle tempo di rispondere, Lucas, passato un braccio intorno alle spalle di Simon, si girò e si allontanò con lui e la nuova squadra alle calcagna, non dando bado neppure agli epiteti poco carini che lei, ultima rimasta nel campo, urlò dietro ad entrambi fino a quando non sparirono dalla sua visuale.
Sola, Ashlyn sbuffò guardando male il nulla poi, montata sulla scopa, si alzò in volo sfrecciando verso il castello mentre il sole tramontava.
 
***
 
Una giovane Tassorosso del sesto anno dai fluenti capelli biondi stava seduta nel suo solito tavolo della biblioteca, quello più isolato e tranquillo, ed era intenta a guardare la Gazzetta del Profeta senza, però, vederla veramente.
Di solito quello che succedeva tra i babbani poco importava ai maghi ma, negli ultimi tempi, non era più così e la guerra scoppiata l’anno prima era arrivata a creare problemi e paura anche al mondo magico.
Come se non bastasse Grindelwald…
La ragazza sospirò; in Francia i suoi parenti erano spaventati dalla situazione e stavano allontanandosi sempre di più dal mondo babbano nella speranza di evitare i pericoli mentre molti ragazzi erano rimasti a Beauxbatons invece di tornare dalle famiglie per le vacanze estive.
La parte francese della sua famiglia voleva raggiungerli, trasferirsi da loro per stare al sicuro ma questo era prima di settembre, prima dei bombardamenti che avevano terrorizzato l’Inghilterra.
Prima di quell’attacco non pensava che la guerra avrebbe scombussolato anche la vita di Hogwarts eppure in quel momento non poteva non chiedersi quanti Nati Babbani e Mezzosangue sarebbero rimasti nella scuola quell’inverno e cosa sarebbe successo loro.
Un incessante bussare contro il vetro della finestra lì accanto la fece sussultare distogliendola dai suoi pensieri.
Ashlyn Rymer, con i capelli castani scuri scarmigliati per il vento, la fissava con aria di chi stava pensando ad un omicidio mentre fluttuava sulla sua scopa dall’altra parte del vetro.
La giovane Tassorosso accennò ad un sorriso tirato, si affrettò ad andarle ad aprire e, appena lo fece, gli ultimi residui dei suoi tristi pensieri vennero trascinati via dal vento.
In quel momento l’unica cosa di cui preoccuparsi era Ashlyn, con la sua aria omicida, e la ragazza dai capelli biondi sperava proprio che l’amica non volesse uccidere lei: dopotutto se il provino era andato male, perché vista l’espressione, era proprio andato male, non era mica colpa sua.
«Ciao, sai che esistono le porte?»
Ridacchiò, ormai tranquilla, tornando al suo posto mentre Ashlyn posava i piedi a terra ma lei sbuffò e, senza grandi cerimonie, lanciò via via la scopa che cadde a terra.
«Lo odio! Lo odio!»
«Lyn, siamo in biblioteca».
«Oh…giusto…»
La giovane amica di Corvonero tirò fuori da una tasca interna della giacca da Quidditch la sua bacchetta e con un gesto di mano e un sussurrò lanciò un incantesimo silenziante per non farsi sentire e, così, non disturbare.
La Tassorosso sospirò preparandosi mentalmente.
«Quella schifosa caccola di troll! Come può essere così idiota!»
Ashlyn, come previsto, esplose.
«Schifoso idiota! Oh, come fa ad essere Corvonero!? Come fa ad essere tuo fratello!?»
Isabelle Lafontaine fece spallucce non sapendo bene come rispondere mentre l’altra, ormai partita, continuava ad insultare il compagno di casa camminando avanti ed indietro.
Anni di conoscenza reciproca avevano preparato la giovane Tassorosso ad esperienze come quella e sapeva benissimo che l’unica mossa saggia da fare era lasciarla sbollire, imparando nel frattempo qualche altro insulto.
«Non lo sopporto! Non lo sopporto!»
Isabelle, seppur confusa, annuì lasciando sfogare l’amica.
Ashlyn e suo fratello andavano generalmente d’accordo e durante le vacanze, un paio di volte, li aveva persino visti giocare a Quidditch insieme nel grande giardino di villa Lafontaine quindi lei non poteva che essere confusa da quella situazione.
«Non mi ha presa in squadra perché hanno già una ragazza, capisci!? Come se averne più d’una fosse garanzia di sconfitta! Come se noi ragazze fossimo incapaci! Sono stata praticamente la migliore e lui mi ha lasciata fuori! E lo sa che sono brava io ma no! Assecondiamo quello stupido Warren! Neanche fosse Warren il capitano! Ma Simon ancora un po' e…»
«Warren?»
«Sì! Warren non mi vuole in squadra e ha convinto Simon! Ne sono sicura».
«E allora perché non te la prendi con lui? È lui il vero colpevole, non Simon».
Ashlyn si portò le braccia ai fianchi guardandola con disappunto.
«Tu credi? È più colpevole chi mette strane idee in testa o chi si fa abbindolare? Simon sa che sono brava ma Warren gli ha detto di non mettermi in squadra e lui, da bravo cagnolino obbediente, l’ha fatto! Chi è il capitano? Lui o Warren? Insopportabile…stupido di un Simon e…»
E mentre Ashlyn continuava ad insultare Simon, Isabelle lanciò uno sguardo sconsolato verso la finestra: suo fratello non era cattivo, era solo fin troppo influenzabile dalle opinioni altrui, soprattutto da quelle di Lucas Warren.
«Dovrei dargli una lezione! Dovrei…»
La Corvonero si interruppe attirando l’attenzione dell’amica che tornò a guardarla aggrottando appena le sopracciglia alla vista di quell’espressione pensosa che conosceva bene.
Un brividio leggero la percorse quando Ashlyn alzò lo sguardo castano su di lei e accennò ad un piccolo sorrisetto.
«Sì, devo proprio dargli una lezione. E so anche come! Fonderò una squadra di sole ragazze e lo sconfiggerò!»
Isabelle sgranò gli occhi azzurri come il cielo primaverile e fissò l’amica che, più seria che mai, annuì incrociando le braccia al petto.
«Ho deciso! E giocherai anche tu! Ora andiamo a dirlo a quell’idiota che ti ritrovi come fratello maggiore!»
Senza darle tempo di ribattere, Ashlyn la afferrò per un polso e cominciò a tirarla, trascinandola fuori dalla biblioteca e poi tra i corridoi semideserti.
Isabelle odiava quell’idea: lei non poteva giocare a Quidditch, era completamente negata per il volo, figuriamoci per volare seguendo una Pluffa mentre schivava bolidi. Questa sua incapacità era ben evidente sia dal suo primo anno e Ashlyn aveva fatto le lezioni di volo con lei quindi doveva saperlo.
Provò a ribellarsi, a farla ragionare ma l’altra non la ascoltò e, ben presto, dovette arrendersi per risparmiare il fiato necessario per starle dietro.
Quanto odiava le folli idee dei Corvonero.
 
***
 
Simon Lafontaine, chiacchierando con Lucas Warren, saliva a passo tranquillo le scale che portavano alla torre di Corvonero.
Le selezioni per la squadra di Quidditch erano state un successo ed entrambi ne erano sicuri: quell’anno, sotto la loro guida, Corvonero avrebbe vinto la Coppa delle Case sportiva.
Che traguardo stupendo per il loro ultimo anno ad Hogwarts.
I suoi compagni, quelli che avevano personalmente selezionato, erano molto capaci e di certo gli avrebbero dato molte soddisfazioni.
Forse, a pensarci bene, non proprio tutti: quel Greg Rogers era abbastanza penoso, aveva ragione Ashlyn.
Simon sospirò appena ma Lucas non se ne accorse e continuò ad elogiare la nuova squadra che, a pensarci bene, era stata più selezionata dall’amico che da lui.
Alla fine Ashlyn non se la cavava poi così male però lui, proprio come gli aveva fatto notare Lucas, non poteva permettersi un tale rischio come quello di avere ben due ragazze in campo.
Passi avere una femmina come cercatrice, infatti ce l’avevano quasi tutti visto che il compito richiedeva una leggerezza e una velocità tale che raramente i ragazzi possedevano, ma come cacciatore? Assolutamente no, gli servivano persone in grado di resistere alle spallate dei Serpeverde, di sfondare la difesa dei Tassorosso e di gareggiare in velocità con i Grifondoro.
Una ragazza come Ashlyn avrebbe solo indebolito la squadra; che giocasse pure nel suo tempo libero, ne aveva le capacità, ma gareggiare per portare l’onore della vittoria alla sua casa? Non se ne parlava.
Così gli aveva detto Lucas e più ci pensava più non poteva negare che il ragionamento avesse senso.
Il suo nome rimbombò nel giro scale e lui, riconoscendone la proprietaria, sospirò fermandosi per poi voltarsi ad affrontarla.
Eccola, come evocata, Ashlyn Rymer, con i capelli scompigliati e gli occhi color cioccolato, si fermò qualche grandino più in basso mollando il polso di un’ansante Isabelle che accennò ad un piccolo cenno di capo prima di piegarsi respirando rumorosamente.
«Simon Louis Lafontaine!»
Riportò l’attenzione su Ashlyn, la cui rabbia mista a determinazione le accendeva il volto, e sorrise tranquillamente sentendo lo sguardo di Lucas su di sé.
«Sì, così mi hanno chiamato i miei».
Isabelle gemette apparendo sconsolata.
«Ti sfido!»
Alle parole della compagna di casa, Lucas ridacchiò dandogli una leggera gomitata sul fianco e lui piegò leggermente il capo guardandola con un accenno di confusione negli occhi dello stesso colore della sorella minore.
«Credi che noi ragazze non possiamo giocare bene a Quidditch? Ti sfido! Creati la tua squadra tutta maschile e io ne creerò una mia di sole ragazze! Poi ci sfideremo e dovrai rimangiarti quello che hai detto!»
Batté le palpebre.
Scoppiò a ridere, senza badare all’occhiata di sdegno di Ashlyn, e la sua risata risuonò nel giro scala.
«Bella questa, Ashlyn! Una sfida!»
«Esatto! Ovviamente dovrai scegliere ragazzi che non facciano parte di nessuna squadra di Quidditch! Vedrai se noi ragazze non possiamo giocare a Quidditch!»
«Ad essere preciso non ho proprio detto questo ma…»
«Non mi interessa! Io, Ashlyn Rymer, ti sfido, Simon Louis Lafontaine!»
La ragazza lo raggiunse e, nonostante la notevole differenza d’altezza, lo guardò dritto negli occhi con aria sicura.
Simon rimase in silenzio, adorava le sfide e quella sembrava semplice e divertente.
Lanciò un’occhiata a Lucas, che ancora ridacchiava, e l’altro annuì.
«Va bene, va bene…come desideri. Creati la tua squadra, se ci riesci, e allenala, se ce la fai, e poi prova a battermi».
«Non ci proverò…ti batterò!
Simon si limitò a far spallucce e salutate le due con un cenno di mano riprese a salire sentendo lo sguardo determinato della ragazza sulla sua schiena.
A volte si chiedeva se il Cappello Parlante non avesse sbagliato a smistarla.
«Te lo giuro, Simon Louis Lafontaine, ti batterò!»
 
 
 
Angolo autrice:
 
Hola!
Ed eccomi di ritorno! La storia mi piace e non posso non riprovarci!
Quindi, nella speranza che la scarsa partecipazione fosse solo per l’imminente sessione invernale, la ripropongo con qualche piccolo cambiamento.
Come vedete ho spostato la storia in avanti di qualche decade ma, sostanzialmente, il concetto della storia è quello!
Volevo anche rassicurare che la storia non verterà solamente sul Quidditch ma ci sarà anche altro…forse più altro che vere e proprie partite di Quidditch.
E ora, sperando di poter poi partire, vi lascio con alcune regole/indicazioni (probabilmente banali ma sempre utili).
 
  • Per partecipare dovrete compilare la scheda OC sotto riportata e inviarmela esclusivamente come messaggio privato su efp con oggetto “Nome OC - LQC” entro il 5 marzo 2022, se ci fosse bisogno di più tempo posso benissimo dare qualche giorno in più però fatemi il favore di richiedermi la proroga per tempo e non il 5.
  • Prima di inviarmi la scheda vi chiedo gentilmente di indicare nella recensione sesso, casa e ruolo nella squadra. Potrete propormi fino a 2 OC a testa, possibilmente di sesso diverso. Non accetto metamorfomagus/legilimens/lupi mannari e personaggi imparentati con i personaggi canonici.
  • Vi chiedo di tenere d’occhio le altre recensioni: se vedete che ho già ricevuto tre/quattro richieste per il ruolo di cercatore vi prego di non propormene la quinta e la sesta, di mio mi dispiace far modificare i personaggi ma se tutti si concentrano su un determinato ruolo mi tocca farlo. E lo stesso vale per il sesso, di mio potete farmi anche due ragazze ma se vedete che ho già sei ragazze e un ragazzo forse è meglio evitare
  • Essendo una storia interattiva vorrei un po’ di partecipazione, sia nel rispondere ad eventuali domande sia nel commentare almeno un pochino quello che succede (non chiedo recensioni chilometriche, ma vi prego di farvi sentire, anche via messaggio privato se proprio, per farmi capire se caratterizzo bene i vostri OC e cose del genere). Se sparite, senza un minimo di avviso, per più di tre/quattro capitoli toglierò l’OC dalla storia (io ho dei tempi di aggiornamento abbastanza tranquilli quindi non capiterà mai che in una settimana posti 4 capitoli di conseguenza non dovrebbe essere così difficile farsi sentire). Anche ripetute recensioni a telegramma (del tipo: “Gabibbo bello, Sempronia ok. Ciao”) ogni due capitoli giusto per non farsi buttare fuori non sono ben accette. Davvero, se avete problemi legati a lunghe assenze (del tipo vado un mese in montagna dove prende male/ho esami a manetta…) potete contattarmi e i vostri OC vi aspetteranno ma per me avere un feedback su come sto gestendo i vostri OC è veramente importante.
 
 
Scheda OC:
 
Nome completo: con nome, cognome ed eventuali soprannomi
Casa e anno: dal quinto al settimo (anche il compleanno)
Stato di sangue:
Ruoli:* prefetti/capiscuola, o nei vari Club tranne, ovviamente, il Quidditch. Prefetto femminile di Corvonero del sesto anno occupato
Prestavolto:
Aspetto: il più possibile dettagliato, segnate pure le preferenze sui vestiti (colori/dettagli...) ma ricordatevi che siamo nel 900 quindi salvo qualche rara occasione per ragazze avranno vestiti
Segni particolari:* allergie, cicatrici o segni fisici in generale, ma anche abitudini, tic di vario genere ecc...
Personalità: necessariamente ben dettagliata
Percorso scolastico: in breve, fatti degni di nota, anche materie che piacciono e non/dove va bene e dove no
Background, famiglia e rapporti con essa:
Passioni/talenti/interessi:
Fobie/debolezze/cosa non sopporta:
Orientamento sessuale: se volete ditemi pure come lo vive visto il periodo storico
Relazioni: con chi va d'accordo e con chi no, in amore come si comporta/da chi può essere attratto...
Animale:* solo quelli permessi a scuola
Altro:* tipo amortentia/molliccio/se sa fare un patronus/sogno nel cassetto/cibo preferito...tutto quello che volete
Quidditch: ruolo (ricordo che il portiere della squadra maschile e una cacciatrice di quella femminile sono occupati, dare una seconda scelta), motivo per cui vuole giocare, se ha avuto esperienze in passato e come se la cava. Ricordo che né i ragazzi né le ragazze potranno essere in una squadra di Quidditch in quel momento. In questo campo inserite anche cosa ne pensa dell’idea di Ashlyn (per le ragazze) e cosa ne pensa delle ragazze che giocano a Quidditch (per i ragazzi).
 
 
Ps: ogni immagine è ben accetta...c'è un particolare vestito che vi piace? Inviate. Il gatto? Pure...
 
Prima di andarmene vi lascio i miei OC e vi anticipo che, sicuramente, prima della fine delle iscrizioni vi sarà un nuovo capitolo per conoscere meglio i personaggi.
 


Ashlyn Rymer
Mezzosangue, VI anno, Corvonero
Prefetto femminile del VI anno di Corvonero e cacciatrice



 
Simon Louis Lafontaine
Purosangue, VII anno, Corvonero
Capitano e portiere della squadra di Quidditch di Corvonero
 



Isabelle Freya Lafontaine
Purosangue, VI anno, Tassorosso
Membro del Coro delle Rane
 
 
Bene, ora ho proprio finito! Per qualunque dubbio sono a disposizione!
Ciao!
Aiko
   
 
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