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Autore: Allen Glassred    02/03/2022    1 recensioni
DA SONO NEL TUO SOGNO
Forse, portare Kai ad un parco acquatico non è esattamente una buona idea. E di questo, Alice si renderà conto molto presto.
Genere: Generale, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Sono nel tuo sogno'
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Alice Williams Kuran sembrerebbe essere a dir poco incredula: a bocca spalancata ed occhi sgranati, si chiede se sogna o se è desta? D’altro canto un giovane dalla chioma mogano rimane rigido, fermo nella propria posizione e con i capelli ancora bagnati, dopo essere scappato letteralmente via dall’attrazione di quello che è un parco acquatico. Lo stesso parco acquatico dove, malgrado le sue proteste e reticenze, la moglie ha voluto a tutti i costi recarsi. Ottenendo tuttavia, questo inaspettato risultato: suo marito rigido come un pezzo di legno, in lacrime come un bambino ed assolutamente riluttante nel volerle dare spiegazioni. “ Kai…? “. Sussurra semplicemente la bionda, cercando di posare una mano sulla spalla di lui. “ Kai, che cosa ti prende? Per farti fare le attrazioni del parco acquatico mi è servita la pazienza di Giobbe, ora sei letteralmente scappato via dalle cascate. Si può sapere che ti prende? “. Chiede lei, comprensibilmente perplessa da quel comportamento: non le sembra nemmeno di essere al cospetto del più potente mago delle tenebre, tutt’al più di un bambino capriccioso. No: no, non sono capricci, è qualcos’altro. Qualcosa che, al momento almeno, la bionda non riesce a cogliere. Eppure sa che un simile atteggiamento non è da lui: cosa mai può essergli preso tutto un tratto, si chiede? Alla sua insistenza lui scatta: ha ancora gli occhi lucidi, tuttavia sembra che ora da essi traspaia anche un pizzico d’ira.

 

“ Te l’avevo detto! “. Grida ad un certo punto, infischiandosene se la gente lo fissa. Tanto pensa, per quel che gli interessa di quei luridi umani! Da parte sua invece, Alice lo fissa interdetta. “ Ti avevo detto che io odiavo i parchi acquatici! Sarai contenta adesso! Mi hai rovinato la giornata! “. Prosegue la sua sfuriata, per poi scappare letteralmente via e lasciando la moglie sconcertata. Non sa cosa sia preso a Kai, ma certamente pensa, deve avere per forza a che fare con l’acqua.

 

Non può saperlo ovviamente, ma Kai Kuran ha sempre odiato l’acqua, sempre, da quando era un bambino non ha mai più messo la testa sott’acqua e, come ad esorcizzare quella paura ha sempre e solo torturato alcuni nemici con essa. La stessa acqua che, ogni volta che gli tocca il viso in modo repentino o avvolge totalmente il suo capo, gli ricorda le terribili punizioni di suo padre Sebastian. Punizioni delle quali, certamente, non intende parlare con la moglie. Ma una cosa è certa: non rimetterà mai più piede in un parco acquatico, dato che ora che lo ha fatto la sua giornata si è trasformata in un vero e proprio incubo!



Forse, portare Kai ad un parco acquatico non è esattamente una buona idea. E di questo, Alice si renderà conto molto presto.
   
 
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