Questa flashfic partecipa alla challenge “Un pacchetto tira l'altro!” indetta da robs sul forum Ferisce più la penna.
Prompt scelti: Ed Sheeran – Happier e introspettivo

 

 
 

 
 
Accade tutto in un istante.
Il secondo prima stai ridendo con Asahi in un anonimo bar di periferia, il secondo dopo tutto smette di aver senso, ogni rumore diventa più ovattato mentre il tuo cuore perde un battito, l'aria esce a fatica dalle tue labbra schiuse, e le tue speranze crollano come un castello di carte per un respiro di troppo.
Asahi da le spalle alla vetrata e non può vedere quello che sta succedendo fuori, ma tu no, tu vedi tutto e preferiresti non vederlo.
Vedi Daichi prendere Michimiya tra le sue braccia, farla volteggiare ridendo e baciarla con amore.
Vedi quello che vorresti che lui facesse a te e che non è mai successo e mai succederà.
Ti alzi di scatto, fai un sorriso forzato e, con una sciocca scusa credibile solo con un po' d'alcol di troppo in corpo, scappi in bagno chiudendoti la porta, il bar, il mondo intero, alle spalle.
Crolli: la schiena appoggiata all'uscio macchiato da scritte per te ormai prive di significato, le mani fredde tra i capelli e il corpo sconquassato da un improvviso tremore.
Daichi sembra felice, incredibilmente felice, più di quanto lo sia stato mai con te.
Anche se, con te, in quel modo non ci è mai stato veramente, ma solo nelle tue fantasie più dolci.
Ti dicevi che, prima o poi, sarebbe successo ma, di fronte alla cruda realtà, senti un pugnale piantato nel petto.
Daichi sta con un'altra persona.
Daichi sembra più felice che mai.
Fa male, dannatamente tanto male.
Vorresti scappare via ma non puoi, non senza far preoccupare i tuoi amici e tu, questo, non te lo puoi permettere.
Vorresti dimenticare tutti quegli stupidi sogni, quelle speranze così infantili, lui...
Se potessi dimenticheresti persino te stesso.
Quanto sei stato ingenuo a sperare che lui potesse stare con te anche nella realtà.
Eppure ci avevi sperato, tanto.
Avevi sognato di dichiararti a lui, di essere ricambiato ma, in quel bagno, ti rendi conto che non sarebbe mai successo e che ti saresti solo messo in ridicolo o peggio.
Avresti rischiato di rovinare tutto, di farlo star male per un tuo grosso, stupido, attimo di debolezza e tu, questo, non lo vuoi.
Vuoi vedere Daichi sorridere, non guardarti triste o schifato per quello che provi per lui.
Vorresti poter essere la fonte di quella gioia ma saresti solo motivo di dispiacere.
Tu lo ami.
Lui no.
Ama Michimiya come vorresti che amasse te; come tu ami lui.
Stringi i capelli con forza scacciando via quella fievole speranza che lui, un giorno, possa amare anche te.
Tu lo aspetterai ma lui non verrà.
L'amore che hai visto nei confronti di Michimiya non sarà mai per te.
Singhiozzi.
Qualcuno bussa e tu scatti in piedi e barcollando, ubriaco d'alcol e dolore, apri l'acqua fredda per lavare via la tristezza.
Chiudi gli occhi pieni di lacrime.
Quando li riapri, Daichi è sulla soglia e, ignaro di averti spezzato il cuore, sorride.
Tu ricambi.
Sorridi nascondendo la verità.
Come sempre, dopotutto.
 
 

[500 parole]

 

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NdA:
Eccomi di ritorno con una veloce, e forse anche prima, flash.
Sì, la seconda persona singolare per scrivere una fic è insolita ma mi piace un sacco (soprattutto per le narrazioni brevi) e non potevo non usarla.
Da Happier di Ed Sheeran ho preso spunto sia per la storia, che cerca di richiamare le vicende della canzone, sia per il titolo proveniente da un suo verso (And until then I'll smile to hide the truth) e che trovo azzeccato per la personalità di Suga.
Spero che vi sia piaciuta nonostante la narrazione insolita!
Ciao, 
Aiko