Videogiochi > Altro
Ricorda la storia  |      
Autore: Rota    11/03/2022    0 recensioni
[NU: carnival]
Sente il rumore della porta che si apre, ma non si gira a guardare: già un paio delle cameriere della servitù sono venute a controllare quello che stava facendo in cucina e se ne sono andate in silenzio senza osare interromperlo, quella deve essere la terza. Hanno ancora tutte paura di lui, nonostante il tempo passato nella magione, e nessuna si avvicina davvero troppo. Quello è l’unico momento in cui ringrazia che le cose siano ancora così.
Yakumo continua a girare l’impasto nella piccola ciotola, calibrando con attenzione la forza dei movimenti. Deve ancora aggiungere un po’ di zucchero, poi l’aroma di vaniglia e sarà pronto. La soddisfazione cresce a ogni secondo, tanto da dimenticare la stanchezza di un sonno privato.
Due mani lo stringono alla vita, all’improvviso. «Sorpresa!»

[Yakumo x Eiden, molto MOLTO Fluff]
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A




Sente il rumore della porta che si apre, ma non si gira a guardare: già un paio delle cameriere della servitù sono venute a controllare quello che stava facendo in cucina e se ne sono andate in silenzio senza osare interromperlo, quella deve essere la terza. Hanno ancora tutte paura di lui, nonostante il tempo passato nella magione, e nessuna si avvicina davvero troppo. Quello è l’unico momento in cui ringrazia che le cose siano ancora così.
Yakumo continua a girare l’impasto nella piccola ciotola, calibrando con attenzione la forza dei movimenti. Deve ancora aggiungere un po’ di zucchero, poi l’aroma di vaniglia e sarà pronto. La soddisfazione cresce a ogni secondo, tanto da dimenticare la stanchezza di un sonno privato.
Due mani lo stringono alla vita, all’improvviso. «Sorpresa!»
È la voce di Eiden, lo capisce subito, ma la sorpresa è tale che comunque sobbalza sul posto e lancia la ciotola in aria. Il giovane si tuffa di lato per prendere la ciotola al volo, mentre lui rimane immobile al proprio posto, ancora terrorizzato.
«Accidenti, Yakumo! Sono solo io!»
«E-Eiden-san!»
Stringe le mani al petto, nel tentativo di controllare il proprio tremore. Eiden sospira, appoggiando la ciotola sul ripiano della cucina. «Ho sentito un buon odore e sono venuto a vedere chi cucinava…» Il sorriso ritrova la propria forma sulle sue labbra sottili. «Nessuna sorpresa che sia tu!»
Questo lo tranquillizza: ogni parola e ogni gesto di Eiden, persino la sua stessa presenza, hanno un potere molto calmante per Yakumo. Riesce persino a sorridere di rimando, ma poi abbassa lo sguardo. «Volevo farti una sorpresa… una colazione speciale, dopo tutto quello che hai passato…»
Il giovane si avvicina di un passo a lui, sorridendo ancora di più. «Davvero? Stai facendo tutto questo per me? Grazie!»
«Sì, però ora non è più una sorpresa…»
Affranto davvero, Yakumo guarda la superficie del tavolo e tutti gli oggetti sparsi. L’idea di non essere riuscito neppure a fare quello, per il suo Eiden, lo sconforta parecchio, e curva le spalle al dispiacere.
Ma il giovane si avvicina ancora, con più calma, e indirizza il proprio viso nella traiettoria del suo sguardo, così da incrociare gli occhi con lui. «Beh, anche se non è più una sorpresa, lo gradisco lo stesso.»
«Sul serio?»
Annuisce e gli sorride. Quasi petto contro petto, alza il viso completamente a lui e lo fissa con occhi dolci. «Questo è un gesto d’amore per me, no?»
Yakumo sente il viso infiammarsi all’improvviso. «A-amore? Io non-» Lui non sarebbe mai riuscito a dirlo ad alta voce, ma è anche per questo che Eiden è speciale – specialmente per lui.
E il sorriso di lui si fa appena più malizioso, le guance appena più rosse. «Mi sembra evidente, Yakumo. Per questo motivo, per favore, continua a cucinare. Io resto qui ad aspettare con te.»
Ah, sente il suo profumo, e l’eco della sua voce gli riempie tutta la testa. I suoi capelli spettinati dalla notte gli cadono sulla fronte e quasi gli coprono lo sguardo, ma Yakumo lo trova così bello e perfetto. Annuisce piano, un poco più felice.
Eiden si alza sulla punta dei piedi nudi per posargli un piccolo bacio sul mento, e poi scivola via verso uno degli angoli del tavolo. Nota il fiore tra gli attrezzi, e non gli servono spiegazioni per capire da dove venga o perché sia lì: lo prende con dita attente e lo porta al viso, ancora sorridente.
Yakumo si riappropria della ciotola e dell’impasto che contiene. Finisce di mescolare piano e di aggiungere l’ultima parte dello zucchero, amalgamando bene tutti gli ingredienti. Si avvicina quindi al fornello e con la magia, un pomello magico che indirizza la sua energia essenziale, fa scattare il fuoco sotto una piastra piatta.
Uno a uno, forma dei piccoli pancake, il cui profumo riempie tutta l’ampia cucina. Eiden sembra estasiato, segue ogni suo singolo movimento con occhi attenti. Yakumo non riesce davvero a smettere di sorridere, per tutte quelle attenzioni – e quasi ne brucia uno, a dir la verità, che risulta alla fine essere di un marrone piuttosto intenso.
Ma quando Eiden tenta di prendere il piatto con l’alta pila di pancake, l’uomo serpente lo allontana dalle sue dita. «No no, non è ancora pronto! Aspetta-»
Il piccolo broncio di Eiden subito si trasforma in sorriso quando si accorge della crema di cioccolato che Yakumo mette sul fornello, per riscaldarla un poco. E poi ci sono le bacche che Yakumo ha preso dal giardino, tonde e rosse, che completano l’estetica di quel piatto.
Una volta terminato il tutto, Yakumo gli avvicina piatto e posate, contento del risultato. Eiden però scivola contro di lui e lo abbraccia con slancio. «Grazie! Sembra tutto squisito!»
«D-dovresti assaggiare, prima di dirlo…»
«No no, ne sono sicuro! L’odore e l’aspetto me lo dicono! E poi, lo hai fatto tu, no?»
Non si allontana, neanche quando Yakumo ridacchia. Vorrebbe dirgli di mangiare in fretta, altrimenti la cioccolata si raffredda e diventa di nuovo dura, ma la verità è che gli è difficile rinunciare a quell’abbraccio.
Averlo tutto per sé, ora che ci sono così tante persone alla magione, è complicato. Persino avere un momento intimo è diventato un evento raro, ma non può certo biasimare Eiden o qualcuno dei loro compagni: se il mondo ha deciso di andare a rotoli proprio in quel momento, è giusto che tutti loro si adoperino a salvarlo.
Però, ricambia l’abbraccio. E con il naso tra i suoi capelli, inspira profondamente il suo profumo. Ancora più buono dei pancake e del cioccolato, la sensazione di vicinanza e morbidezza che lo avvolge è totale e gli fa dimenticare ogni ansia e ogni angoscia. Il serpente dentro di lui si annulla, quando Eiden gli è così vicino.
Yakumo si rifiuta di credere che tutto quello sia causato solo dalle pietre che indossano: i suoi sentimenti sono reali, e si fida abbastanza di Eiden da credere di essere ricambiato con sincerità.
Il giovane si muove appena, tra le sue braccia, stringendosi ancora di più a lui e strofinando il proprio viso contro il suo petto. Può percepirne il battito calmo del cuore e la presenza rilassata che lo cerca, lo anela. Non riuscirebbe mai a stancarsi di sentire il suono del suo respiro, proprio mai.
E i suoi occhi sono di una profondità infinita.
Si sorridono mentre si baciano piano, in emozioni che espandono i secondi in eterno.
C’è un rumore che lui non vuole ascoltare, ma che fa girare Eiden verso la porta – e fa tendere il suo corpo. «A-Aster! Movay! E-» Non finisce la frase, Yakumo ha già alzato lo sguardo e vede il volto di Edmond diventare di porpora.
Il capo delle guardie tenta di scusarsi con qualche balbettio. «Ho sentito un odore invitante e allora-!»
E allora è arrivato, perché d’altronde lui ama davvero i dolci. Un po’ troppo.
Ma se almeno lui sembra sinceramente dispiaciuto di averli interrotti, né il succubus né il piccolo vampiro sembrano troppo preoccuparsene. Invadono la cucina e si avvicinano al piano cottura, puntando entrambi ai pancakes.
«Oh! È pronta la colazione!»
«Sembrano buonissimi! Li hai fatti tu, Yakumo?»
Eiden ha un altro scatto verso il tavolo: salva all’ultimo secondo i suoi preziosi pancakes, anche se una bacca rotola a terra nell’atto veloce, sacrificandosi per la causa.
«Ehi! Questi sono per me! Non toccateli!»
«Che cattivo che sei! Non ce ne lasci neanche uno!»
«Yakumo li ha fatti per me!»
«Beh, allora magari può farne altri per noi. No?»
I due servitori lo guardano dritto in viso, lasciandolo interdetto.
Quella mattina voleva fare una cosa speciale per Eiden e si era prodigato a fare quei dolci con quello specifico motivo. Ma se li facesse anche per tutti gli altri, teme che il suo gesto possa perdere il significato intrinseco. Non che Eiden sia quel tipo di persona da rinfacciargli una cosa simile, ma i pensieri corrono veloci nella sua testa e lui non riesce neanche a muoversi.
Per fortuna, c’è Edmond ad aiutarlo, che si mette tra lui e Aster. «Non insistere, esserino. Non vedi che lo stai mettendo a disagio?»
«Parli proprio tu di metterlo a disagio, che sei corso qui come un fulmine e saresti piombato subito in cucina se non fosse stato per noi.»
«Come ti permetti di fare queste insinuazioni!»
La malizia di uno e la foga dell’altro lo fanno sorridere. Anche l’espressione titubante di Eiden lo aiuta.
«Ragazzi. È rimasto ancora dell’impasto, se volete…»
Non fa neanche in tempo a indicare la ciotola che tutti e tre la afferrano nel medesimo istante. Si allontana dai loro piccoli battibecchi, con una sensazione di sollievo nel petto. Alla fine, anche se Eiden è la sua persona speciale, si è ricordato come anche tutti gli altri abitanti della magione siano persone con cui la sua pietra entra in risonanza intimamente.
Non ha niente da temere da loro.
Avvicina il fianco al giovane, come se fossero soli. «Sono buoni?»
Ed Eiden gli sorride, sporgendosi appena nella sua direzione. Ne mangia uno intero con un sol boccone, sporcandosi le labbra di cioccolato e frutta rossa. «I migliori.»
Yakumo ridacchia, contentissimo.



















Note autrice: WELL che dire, sono approdata anche qui! Questo giochino è tipo la mia attualissima fissa, quindi non sono riuscita a trattenermi e ho dovuto per forza scrivere questa cosina!
Ne arriveranno altre quasi sicuramente uu/ Quindi tenetevi pronti èwè (L)
Grazie di aver letto e alla prossima!
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Altro / Vai alla pagina dell'autore: Rota