Valentina si guarda intorno, ammirando i quadri esposti in quella che è una mostra d’arte. Molti artisti hanno dato il loro contributo a questa singolare esposizione, che ha un unico tema: la religione. Non c’è un singolo artista che espone i suoi quadri, come spesso capita, no: stavolta è diverso. Stavolta sono varie persone ad essersi riunite ed aver dato un contributo in base ad un unico tema. Infatti niente poco di meno che Padre Telmo, il parroco della chiesa romana che lei frequenta, ha non solo indetto questa mostra ma l’ha anche invitata a parteciparvi. E lei ha accettato: anche se a primo impatto potrebbe non sembrare, infatti, lei è una donna di fede: la religione Cristiana l’ha sempre affascinata sin dalla più tenera età e, alla luce degli ultimi eventi ne ha anche compreso le ragioni.

La giovane avvocatessa arresta il proprio passo: il Parroco l’ha infatti chiamata, attirando così la sua attenzione. “ Valentina! “. Fa, affrettandosi verso di lei e sollevando lievemente la veste per evitare di inciampare. “ Figliola, sono davvero lieto che tu sia venuta! “. fa l’uomo, nel suo solito tono gentil e cordiale. Lei gli sorride dolcemente, per poi dargli una risposta.

“ Anche io sono felice di essere qui: questa mostra è davvero molto interessante! Grazie, per avermi invitata “. lo ringrazia, mentre l’uomo annuisce.

“ Oh! Guarda che quadro meraviglioso abbiamo davanti a noi! “. Sentenzia in fine il Parroco, notando un quadro sul quale, non appena Valentina vi posa lo sguardo viene colta da strane fitte, sia al petto che alla testa. Fitte così forti da farla sbiancare e sussultare per un istante, provocando tuttavia l’apprensione del prete. “ Valentina! “. La chiama Padre Telmo, sorreggendola decisamente in apprensione. “ Figliola, ti senti bene? “. Chiede in allarme, mentre delle strane visioni si fanno strada nella mente della giovane avvocatessa.

Coloro che sembrerebbero essere due Angeli… no, no! Non sono semplici Angeli minori: le loro sei ali danno prova del loro alto rango. Solo le ali del creatore stesso potrebbero essere più maestose e luminose. Quegli esseri sono invece due Arcangeli: due Arcangeli che, a giudicare dai toni stanno discutendo. “ Non dire altro… “. Sibila alterato l’Arcangelo dalla chioma rossa, tenendo tra le mani una spada dorata e circondata di fuoco. “ Come hai potuto!? Hai tradito nostro padre, hai tradito tutti quanti! Hai tradito me… “. lascia la frase a metà, ricomponendosi e puntando la spada infuocata contro l’altro. “ Hai peccato e per questo pagherai, anche se sei mio fratello “. Sentenzia, mentre invece di spaventarsi l’altro si lascia andare ad una fragorosa risata.

“ Perchè sei arrabbiato con me? Perché, come dici tu io e lei abbiamo peccato… “. Senza nemmeno scottarsi o ferirsi allontana la lama della spada dal suo collo, ghignando. “ O è perché non l’ha commesso con te, questo peccato? “. Ghigna il corvino, mentre a quella frase blasfema il rosso perde le staffe.

Ma la visione s’interrompe bruscamente: Valentina tiene una mano al capo, i suoi occhi puntati al quadro di fronte a lei. “ Michael… “. Mormora solamente, per poi scostare lo sguardo poco più in basso. “ Lucifero… “. Continua, mentre per un solo istante nei suoi occhi passa una luce di colore lilla. “ Chissà se avevano davvero questo aspetto…? “. Conclude, per poi avere un nuovo capogiro ed essendo sorretta da Padre Telmo.

“ Valentina, ma che cos’hai? Cosa ti prende? “. Fa il Parroco, decisamente in apprensione. Eppure pensa, ha ben udito quelle parole e soprattutto visto la luce lilla passare negli occhi di lei. “ Oh mio Dio: è davvero giunto il momento…? “. Sussurra, non potendo fare a meno di osservare il famoso quadro di San Michele e Lucifero, con espressione tutt’altro che tranquilla.

Poco più in là, nemmeno lui se n’è accorto ma i due pupilli del Santo Padre stanno osservando la scena. Il giovane dalla chioma corvina osserva il biondo, per poi prendere parola. “ Allora? “. Chiede solamente, per poi proseguire di lì a poco. “ E’ lei? “. Chiede, come fosse impaziente di ricevere una risposta. Da parte sua il misterioso giovane dalla chioma bionda si limita ad annuire.

“ Oh si: ne sono certo. La riconoscere tra un milione “. Fa solamente, puntando distrattamente lo sguardo al quadro anche se è palese che stia parlando di Valentina. “ Ti ho trovata “. Sibila solamente, puntando ora lo sguardo all’avvocatessa ancora svenuta tra le braccia del parroco e mentre, per un solo istante i suoi occhi si tingono di una luce molto particolare, diversa dalla solita luce bianca che talvolta li contraddistingue. E non appena si incammina, il corvino non può fare a meno di notare a terra una piuma bianca: la piuma di ali, non c’è dubbio in merito.