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Autore: Ashla    15/04/2022    0 recensioni
ULTIMO AGGIORNAMENTO: 02/08/2023 (sì, ogni tanto vivo)
Storia interattiva
"Il progetto Arcadia è solo una menzogna.
X.A.R.E è fuori controllo ed è una minaccia che deve essere fermata.
Per questo ho spento il supercomputer, ma non è ancora finita: non finirà mai se io sarò in circolazione.
Loro mi cercheranno, ci cercheranno.
Ho fatto molti errori nella vita ma creare X.A.R.E è stato il peggiore, ho creduto nelle favole e ora il mondo è in pericolo..."
Un supercomputer, un mondo virtuale e otto giovani guerrieri pronti a difendere la Terra...
(Storia ripubblicata)
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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17. Attirare l’attenzione

 
 
 
Kathryn, ferma davanti al pannello di controllo della torre del nucleo, canticchiava tra sé e sé una melodia aspettando che Fey lanciasse il programma di scansione per la ricerca delle torri attive che, in quei tre giorni dall’ultimo attacco di X.A.R.E, avevano perfezionato e migliorato in modo che potesse scansionare l’intera Arcadia e non solo un settore.
«Kath, ho fatto…ma mi spieghi che stai canticchiando? È da tre giorni che continui con questa melodia».
La ragazza, poggiando la mano sullo schermo per attivare definitivamente il programma, scosse piano il capo.
«Non ne ho idea, è da un po' che ce l’ho in testa e non riesco ad ignorarla».
«Beh, finché non è quella di X.A.R.E va tutto bene».
«Molto bene, proviamo ad andare avanti con l’altro programma?»
Ricevendo risposta affermativa dal ragazzo, Kathryn aprì un’altra finestra sul pannello di controllo e cominciò a digitare sullo schermo conversando tranquilla con Fey mentre, nella sua testa, quella strana melodia sentita per la prima volta in sogno continuava a risuonare.
 
 
Tre giorni prima, post attacco “musicale” di X.A.R.E, laboratorio sotto la torre



Eden e Michael entrarono nel rumoroso salottino scoprendo di essere gli ultimi ad arrivare alla riunione convocata da Kathryn non appena si erano svegliati, di nuovo, dopo il Ritorno al Passato.
Persino Sol, collegato in videochiamata, era presente anche se al momento stava parlando di qualcosa con Roxanne che, per avere un po' di privacy, si era ritirata nel corridoio.
Eden era sul punto di mandare a quel paese X.A.R.E e il suo schifoso tempismo: non era possibile che ogni volta che stava con Michael quella attaccasse e rovinasse tutto.
Ma, almeno, Michael era andato ad Arcadia e lei non doveva più fingere o mentirgli e così la loro relazione andava a gonfie vele, per quanto X.A.R.E lo permettesse.
«Bella la canzoncina?»
Sorrise Anita, seduta su una poltrona, e Eden fece una smorfia.
«Rosalía è molto meglio».
«Discutibile ma almeno non ti fa svenire».
Sbottò Michael sedendosi per terra.
«Ma smettila, caro. Lo so che piace anche a te».
Anita ridacchiò ed Eden poté vedere il sollievo nei suoi occhi: nonostante spesso scherzassero tra di loro, gli attacchi di X.A.R.E erano preoccupanti e, alcuni, estremamente pericolosi.
Fey tossicchiò richiamando l’attenzione di tutti e nella stanza crollò il silenzio mentre Roxanne li raggiungeva e girava il cellulare in modo che anche Sol potesse vederli.
«Bene, ora che ci siamo tutti penso che ci siano delle spiegazioni da dare».
L’ex ultraevoluto lanciò un’occhiata tranquilla a Kathryn che annuì e mise sul pavimento un pezzo di carta.
Anita si sporse appena in avanti.
Sul foglio vi erano sei cerchi: cinque di questi erano posizionati in modo da corrispondere ai vertici di un pentagono mentre uno era nel mezzo. Da ogni cerchio partivano poi cinque linee che andavano a collegarsi agli altri formando quella che sembrava una mappa piuttosto intricata.
«Bene? Cosa dovrebbe essere? Non sono un grande esperto d’arte contemporanea ma…»
«E allora taci».
Sbottarono in coro Roxanne e Gabi ad Aitor che si limitò a guardarli male mettendo poi il broncio.
«In breve? Una piantina di Arcadia. Ci sono sei settori: isole, città, montagna, foresta, lava e l’origine o, se volete, il nucleo. Ogni torre centrale è collegata a quella del nucleo mentre le altre sono collegate tra di loro e tra i vari settori e questo ci permette di viaggiare da una parte all’altra di Arcadia».
«Aspetta Kath, temo di essermi perso alle torri centrali che si collegano al nucleo».
Arion si grattò la nuca e Roxanne ed Eden annuirono anche loro abbastanza confuse dalla spiegazione della rossa che si mordicchiò il pollice per qualche secondo prima di parlare.
«Allora…esclusa la torre centrale ogni settore ha quattro torri ma questo già lo sapete. Ogni torre di un settore è collegata alle altre di quel settore e poi…vediamola così: la torre uno delle isole è collegata alle torri uno degli altri settori, la due con le altre torri due e così via».
Anita annuì.
«Già più comprensibile, lo ammetto».
Kathryn le sorrise e per qualche secondo rimase ad osservare la mappa da lei disegnata, sospirò scuotendo la testa.
«Sinceramente avrei preferito non ricordarmi degli altri settori…se solo X.A.R.E non mi avesse costretta a farlo…»
Eden aggrottò appena la fronte confusa.
«Perché dici questo, cara?»
Kathryn scosse la testa.
«Ora che i passaggi sono aperti per X.A.R.E sarà tutto più semplice e si rafforzerà. Ha più torri da cui attaccare e un maggior potere».
Per un attimo nessuno parlò: tutti erano intenti a comprendere fino in fondo le parole dell’amica e quello che poteva significare loro.
«Quindi è escluso che X.A.R.E si trovi un hobby?»
Sbottò Aitor incrociando le braccia dietro alla testa.
«Penso che l’hobby siamo noi».
Borbottò Anita arricciandosi una ciocca di capelli intorno al dito e Roxanne annuì concordando con l’amica.
Il malcontento riempì la stanza.
Qualcuno batté le mani attirando l’attenzione collettiva.
«Vedila così, Kath cara, almeno potrai accedere anche tu a più torri e magari a più informazioni su Arcadia».
Alle parole di Eden, Kathryn si portò una mano al mento pensosa e qualche istante dopo Anita annuì con un sorriso sul volto.
«Eden ha ragione, soprattutto la torre del Nucleo potrebbe avere informazioni in più. Il Nucleo non è forse il cuore di Arcadia?»
«Tentare non costa nulla, Kath. Ormai i collegamenti sono aperti e dobbiamo trovare un modo di sfruttarli al meglio anche noi».
Sorrise Roxanne facendo annuire Gabi e Aitor finalmente convinti dai ragionamenti delle ragazze.
«Ha senso, sì…»
Kathryn ricambiò il sorriso con le amiche e il malcontento generale scemò.
Fey prese la mano alla rossa lanciandole un’occhiata incoraggiante.
«Allora ci proviamo?»
«Sì, ci proviamo».
 
 
Presente
 
 
«Allora andata bene la giornata con il tuo Principe Azzurro?»
Roxanne, si gettò supina sul letto, e ridacchiò alle parole di Aitor che le giungevano dal cellulare.
«Più che bene, finalmente ci siamo visti senza interruzioni di X.A.R.E».
«Ma se è il vostro Cupido, ti devo ricordare che vi siete messi insieme grazie a lei?»
Roxanne, seppur consapevole che l’amico non potesse vederla, fece spallucce.
«Forse devi chiedere a X.A.R.E un aiuto anche per te…»
«Non…non so che cosa tu stia dicendo».
La ragazza scoppiò a ridere immaginandosi Aitor arrossire per l’imbarazzo.
«Ma sì…con il tuo Gabi».
«NON…non è mio…»
«Come vuoi».
Per un attimo nessuno dei due parlò.
«E comunque me la cavo benissimo da solo…oggi ci vediamo per studiare».
«Cosa!? E me lo dici solo ora!? Faccio in tempo a venire ad aiutarti a scegliere cosa mettere?»
L’unica risposta che la ragazza ricevette fu un secco “no, ciao” prima che l’altro mettesse giù e lei scoppiasse a ridere: se non era arrossito prima di sicuro lo aveva fatto in quel momento.
Una volta calmatasi, Roxanne si mise a guardare il soffitto con aria sognante: la giornata era andata nel migliore dei modi e, seppur triste, per il ritorno a casa di Sol non poteva non esserne felice.
Doveva subito chiamare le altre ragazze per chiacchierare un po' con loro.
Si girò a pancia in giù e andò sulla chat di gruppo esclusivamente femminile.
 
iBlater- gruppo ArcadiaGirls.
Rox: appena tornata dall’appuntamento con Sol, chiamata tattica?
Eden: scusa cara sono con Michael, magari più tardi
Anita: mi ha appena chiamata Riccardo e mi ha invitata da lui per cena
Rox: scommetto che c’è lo zampino di Gabi…deve vedersi con Aitor
Anita: uhh…sento odore di ship. Più tardi ci sentiamo così ci aggiorni ;)
Eden: esatto (Michael è in bagno)
Kath: Kath è su Arcadia (sono Fey)
Rox: ancora?
Kath: stiamo lavorando per voi ;)
Eden: va bene caro ma è il fine settimana, riposatevi un po'
Kath: X.A.R.E non riposa mai
Rox: l’ultima volta che ho controllato voi eravate umani
Kath: ex ultraevoluto, prego
Eden: ma ancora irresponsabile…arriva Michael, a dopo
Kath: a dopo
Rox: Fey?
Kath: sì?
Rox: lo sai che è un gruppo solo femminile questo? Avete questa mania di fregarvi i cellulari a vicenda…
Kath: dettagli. Comunque gossip interessante quello di Aitor e Gabi
Rox: Fey…ti giuro che chiedo a Kath di raccontarci ancora della tua prima volta ad Arcadia
Kath: oh ti prego no! Vado, vado! Ciao

 
Roxanne rimase a fissare il cellulare con un sorriso sulle labbra e per un po' rimase ferma poi cambiò chat andando su quella di Sol.
 
iBlater- Sol <3.
Rox: come sta andando il viaggio?

Sol: ciao amore, tutto bene tranne…mi manchi di già T.T
Rox: a chi lo dici…sto giusto pensando di venire a trovarti io la prossima volta
Sol: ma Rox, se X.A.R.E attaccasse?
Rox: ci penseremo, tanto chiunque di noi può andare su Arcadia ora
Sol: come vuoi, ammetto che da me ci sono un paio di posti dove ti voglio assolutamente portare
Rox: allora non me lo faccio ripetere due volte

 
Sol, prima segnato come online, andò all’improvviso offline e Roxanne si accigliò prima di scuotere la testa: magari il treno era entrato in qualche galleria.
All’improvviso il cellulare suonò e lei si affrettò a rispondere senza neanche guardare chi la stesse chiamando.
«Sol?»
«Fey, X.A.R.E ha attivato una torre».
Roxanne scattò in piedi e subito il suo pensiero andò a Sol: aveva una brutta impressione.
«Dove?»
Domandò correndo poi verso la porta d’ingresso
«Torre settore città e…no, aspetta…si è disattivata».
Il cellulare vibrò e Roxanne lo allontanò di fretta dall’orecchio per vedere chi le aveva scritto.
 
iBlater- nuovo messaggio da Sol <3: scusa problemi con il treno…ho pensato di vedere il simbolo di X.A.R.E sullo schermo ma non c’è più.
 

«Per fortuna Fey…secondo Sol ha problemi con i treni, scusa vado a sentire se sta bene».
Roxanne mise giù a Fey e andò subito nella chat di Sol desiderosa di saperne di più.
 
iBlater- Sol <3.
Rox: stai bene?
Sol: tranquilla amore, tutto bene

 
Roxanne tirò un sospiro di sollievo e si affrettò a rispondergli ma prima che potesse farlo arrivò un altro messaggio da un altro gruppo.
 
iBlater-gruppo Arcadia, nuovo messaggio da Fey: ragazzi, X.A.R.E gioca...
 
Roxanne sospirò e cambiò momentaneamente chat: X.A.R.E aveva veramente un pessimo tempismo.
 
Fey: ragazzi, X.A.R.E gioca con le torri attivandole per qualche secondo
Sol: il mio treno l’ha notato
Arion: Cosa!? Stai bene @Sol?
Sol: certo, certo
Rox: vengo alla torre in caso X.A.R.E attacchi veramente
Eden: se non la smette di rompere…e di fare esperimenti con i mezzi di trasporto

 
 
 
A qualche quartiere di distanza da casa di Roxanne, Eden e Michael si erano fermati davanti alla casa della ragazza e stavano leggendo i messaggi sul gruppo di Arcadia.
Eden aveva messo una suoneria diversa per quella chat e quindi, appena l’aveva sentita, aveva tirato fuori il cellulare senza sentirsi in colpa al notare come Michael, che stava parlando, si era interrotto al gesto.
Nel leggere il messaggio di Sol, la ragazza sbuffò e scosse la testa affrettandosi a rispondere infastidita da quella strana e inappropriata passione di X.A.R.E per usare i mezzi di trasporto come cavie per i suoi esperimenti.
«Beh…noi due ci siamo avvicinati grazie ad una situazione simile».
Sbottò Michael mentre Eden metteva via il cellulare e la giovane annuì ripensando a quella gita in cui X.A.R.E aveva preso il controllo del loro autobus imponendo così una bella passeggiata per il ritorno a scuola: sembravano passati secoli da allora…
«Hai ragione, caro. Ora vieni dai».
Eden sorrise e lo condusse in casa sua e i due, una volta entrati, si sedettero comodamente sul divano riposandosi dopo un lungo pomeriggio passato a camminare insieme.
Dopo essere rimasti per un po' in silenzio, godendo della compagnia l’uno dell’altro, si guardarono sorridendo.
«Se X.A.R.E non ci interrompe almeno un’uscita tranquilla senza scocciature l’abbiamo fatta».
Eden annuì alle parole di Michael.
«Una bellissima uscita».
Si sporsero avanti uno verso l’altro.
«Eden sei a ca…ah!»
I due si ritrassero di scatto voltandosi a guardare il nuovo arrivato che si rivelò essere il fratello minore di Eden.
«Aciel! La porta era socchiusa. Si bussa».
Il ragazzino si grattò la nuca e dopo essersi scusato se ne andò via, quasi correndo, facendo sospirare la padrona di casa.
«Inutile…se non è X.A.R.E è mio fratello…»
«Possiamo sempre ignorare l’interruzione».
Eden sorrise alle parole di Michael e i due si baciarono.
«Visto, facciamo finta di avercela fatta al primo colpo».
La ragazza ridacchiò e annuì prima di proporgli di guardare un film e, quando il calciatore accettò, si sedette comoda posando la testa sulla spalla di Michael.
Stavano guardando un film con estrema attenzione quando, improvvisamente, il canale cambiò passando ad un telegiornale.
«Devo aver toccato inavvertitamente il telecomando».
Sospirò Eden cercando con la mano l’oggetto che, però, era troppo lontano da lei per essere stato sfiorato per puro caso.
Confusa la ragazza perse in mano il telecomando e, proprio in quell’istante, il canale cambiò ancora finendo su un programma musicale e poi, ancora, su un canale per bambini.
I due si lanciarono un’occhiata confusa per poi tornare a guardare lo schermo del televisore proprio quando il canale cambiava ancora.
«Aspetta…ma quello in alto a des…»
Il cellulare di Eden trillò con la suoneria del gruppo Arcadia ma a nessuno dei due servì guardare lo schermo del piccolo apparecchio per capire cosa stesse succedendo: X.A.R.E stava attaccando di nuovo.
«Ti giuro che se non la smette…»
Sulla televisione tornò il canale con il film che stavano guardando e, pochi istanti dopo, arrivò l’ennesima notifica dal cellulare di Eden.
 
 
iBlater-gruppo Arcadia, 2 nuovi messaggi da Fey: ragazzi, torre....
 
Fey: ragazzi, torre attivata nel settore montagna
Fey: scherzone, l’ha disattivata…fate finta di niente
Sol: ma il mio treno sta bene
Eden: ha colpito la tv sta volta, niente di che…
Anita: non può smetterla di darci fastidio, eh?
Aitor: tranquilla, zucchero filato…il tuo appuntamento non sarà toccato
Anita: pensa al tuo di appuntamento
Aitor: non…non so che intendi

 
 
Anita, seduta a tavola, ridacchiò e alzò gli occhi al cielo lanciando poi un’occhiata divertita a Riccardo.
I due si erano appena seduti per la cena quando i loro cellulari avevano cominciato a squillare entrambi e così, capendo cosa stesse succedendo, si erano subito precipitati a leggere i nuovi messaggi tirando poi un sospiro di sollievo nel vedere che non era necessaria la loro presenza su Arcadia.
«Non si può negare che X.A.R.E abbia un ottimo tempismo…»
«Per rompere, Riccardo? Concordo, in quello se la cava egregiamente».
Ridacchiarono entrambi e poi Anita divenne improvvisamente seria e si sporse appena in avanti con aria inquisitoria.
«Dimmi…ci ho preso? Aitor e mio fratello si vedono ed è per questo che sono qui?»
Riccardo arrossì scuotendo la testa in segno di diniego.
«Ma…ma che pensi…c’è…non ti ho invitata qui solo perché Gabi me l’ha chiesto…c’è…io…»
Anita scoppiò a ridere per poi sorridergli.
«Lo sapevo che quei due si sarebbero visti. Gabi era troppo agitato quando sono uscita di casa».
«Sì, ma non ti ho invitata solo perché me l’ha chiesto lui».
Anita annuì sorridendo.
«Lo so, lo so…non lo faresti mai. È bello poter passare un po' di tempo insieme senza il mio autoeletto chaperon…o forse è il tuo chaperon».
Riccardo ridacchiò.
«Probabilmente Gabi fa lo chaperon ad entrambi».
Anita annuì sorridendo.
«Probabile…ma ora dimmi: come vanno le cose tra lui e Aitor? A quanto pare lui si confida di più con te che con me, sua sorella…scelta comprensibile ma quando vado a casa se le sente…dopo aver sentito il gossip ovviamente».
Riccardo rise e scosse la testa ammettendo che neanche lui ne sapeva poi molto della questione e Anita sospirò delusa.
«Dobbiamo assolutamente fare qualcosa per quei due o si metteranno insieme da fantasmi».
«Adesso facciamo i Cupidi?»
«Aitor si è divertito a farlo per chissà quanto tempo, il Cupido. Ora tocca a noi».
Si sorrisero con aria complice e cominciarono a progettare piani malefici per mettere insieme i due assenti alla cena che, intenti a fare insieme i compiti di matematica, starnutirono nello stesso istante, ancora, e ancora…ma questo Riccardo e Anita poterono solo sospettarlo.
«Sembra un piano perfetto, ma sai cosa sarebbe perfetto?»
Domandò Riccardo, qualche minuto dopo, mentre una cameriera usciva avendo portato la cena.
«No, cosa?»
«Se ignorassimo quei due per concentrarci su noi due».
«Idea perfetta».
I due si sorrisero e iniziarono a mangiare parlando del più e del meno ma senza tirare in ballo Gabi ed Aitor che, finalmente, poterono smettere di starnutire.
Improvvisamente, mentre Riccardo e Anita mangiavano il dolce, la luce si spense e l’allarme antifurto iniziò a suonare all’impazzata.
«Anita!»
Urlò Riccardo preoccupato non vedendo più la ragazza che si limitò a rassicurarlo che stava bene e che non si era mossa dal suo posto proprio un secondo prima che i loro cellulari squillassero.
I due sospirarono e facendosi luce con il cellulare di Riccardo si avvicinarono leggendo poi la notifica da quello di Anita.
 
iBlater-gruppo Arcadia, un nuovo messaggio da Fey: ragazzi, torre....
 
Fey: ragazzi, torre attivata nel settore foresta
Anita: può essere la causa di un blackout a casa di Riccardo?
Fey: probabile
Aitor: *fischio* attenti a quello che fate eh
Anita: pensa al tuo di appuntamento parte 2 @Fey veniamo a darvi una mano?

 
Proprio mentre il messaggio si inviava la luce tornò e l’allarme antifurto cessò di risuonare tra le pareti di casa Di Rigo.
Anita e Riccardo si guardarono scuotendo esasperati la testa: di certo X.A.R.E si divertiva a fare loro scherzi.
Il cellulare suonò e abbassarono nuovamente lo sguardo sulla chat aperta.
 
Fey: disattivata, rimanete pure al vostro appuntamento
Aitor: esatto, al limite Gabi diventerà zio
Anita: pensa al tuo appuntamento parte 3
Eden: e anche quattro, cinque e sei…vuoi che qualcuno venga lo stesso? @Fey
Fey: non vi preoccupate, ci sono Arion e Rox se dovesse capitare qualcosa vanno subito loro su Arcadia e vi contatto

 

Fey, seduto alla poltrona del super computer, sospirò appoggiandosi stancamente allo schienale.
«Stai bene?»
Il ragazzo annuì alla domanda di Roxanne, appena tornata dalla sala scanner insieme ad Arion: i due ragazzi non avevano fatto in tempo a entrare negli scanner che la torre si era disattivata.
«Sì, tranquilla…vorrei solo capire che sta facendo X.A.R.E».
«Di sicuro si sta divertendo, tornò nella torre del Nucleo».
Sbottò Kathryn e per qualche secondo tacque poi la mappa, che mostrava il settore foresta, cambiò venendo sostituita con quella del Nucleo: il puntino di Kathryn brillava nella torre.
«Non pensi che sia ora di tornare a casa?»
«Se X.A.R.E attacca seriamente non potrò ritornare ad Arcadia fino a domani, Arion. Vuoi tre ore di attacco di X.A.R.E?»
Il ragazzo rabbrividì scuotendo il capo e si allontanò dal super computer cominciando a palleggiare un po' con un pallone da calcio che avevano deciso di lasciare lì in caso di cavi posseduti.
«C’è una cosa che non mi è chiara…come fa ad attivare così tante torri diverse?»
Domandò Rox guardando confusa Fey.
«Penso che sia perché sono tutte di settori diversi».
Kathryn, da Arcadia, risposte affermativamente.
«Quindi ora può attaccare più volte al giorno o con più torri insieme?»
Fey batté le palpebre pensando alla domanda prima di far avvicinare Roxanne al microfono per farla sentire da Kathryn.
«No, sempre una torre alla volta. È anche vero che potrebbe attaccare più volte al giorno ma se utilizziamo il Ritorno al Passato no perché blocca X.A.R.E per una giornata».
Roxanne sospirò sollevata alla risposta e si lasciò scivolare per terra rimanendo poi in attesa mentre Arion continuava a palleggiare e Fey borbottava cose per lei incomprensibili digitando sulla tastiera del super computer mentre parlava con la rossa.
I due avevano deciso che, visto l’andare della serata, e l’impossibilità della ragazza di tornare indietro in quelle condizioni allora avrebbero continuato a programmare e a cercare informazioni fino a tardi.
«Esattamente che state facendo?»
Domandò Roxanne dopo un po'.
«Voglio aggiornare le vostre capacità: alzarvi i punti vita e darvi un modo per sconfiggere velocemente i mostri».
Roxanne, interessata, si alzò sbirciando i codici sullo schermo del computer.
«Tipo dei poteri, ecco…»
Arion si fermò e li raggiunse sgranando gli occhi per l’incredulità.
«Puoi farlo?»
«Kath pensa di sì, stare tanto su Arcadia ha i suoi benefici».
Fey sorrise ricominciando a programmare sentendo su di sé lo sguardo entusiasta dei presenti mentre Kath, su Arcadia, continuava a ripetere sottovoce quella strana melodia.
Passarono le ore e, solo a cinque minuti a mezzanotte, Kathryn accettò di tornare indietro nella speranza che, in quei cinque minuti, X.A.R.E non sferrasse un pazzo attacco super distruttivo.
«Bene, direi che è ora di andare tutti a nanna».
Disse sorridendo stanca mentre li raggiungeva nel salottino dove Arion e Roxanne, alla fine, si erano spostati per riposarsi.
«Concordo…portiamo a casa Rox e poi andiamo noi».
E così i quattro uscirono all’aria aperta e, sbadigliando, salirono sulle bici e si diressero verso la casa della maggiore.
Tutto era andato stranamente per il verso giusto.
Se solo avessero potuto fare un Ritorno al Passato…
Ma chi mai ci poteva pensare alle 23:59 di sera?
 
 
23:59, ??
 
Un treno impazzito, all’inizio della serata, con sugli schermi uno strano simbolo.
Lo stesso simbolo che era apparso sugli schermi impazziti delle televisioni mentre queste passavano senza motivo da un canale all’altro.
E ancora lo stesso comparso sui pannelli dell’elettricità della zona colpita da un misterioso blackout.
Quegli strani eventi che si erano verificati dalle 20 di sera e che erano stati documentati con foto, in quel momento gettate su un tavolo, avevano richiesto un’improvvisa riunione d’emergenza ad un orario così inusuale.
Nessuno dei presenti alla riunione si era seduto. Tutti osservavano intensamente quelle nuove prove posate alla rinfusa sulla superficie lignea della tavola.
Qualcuno gettò accanto alle foto dei documenti pieni di scritte e fotografie: in un’immagine di queste un gruppo di ragazzi delle medie pranzava nel cortile della Raimon.
Gli stessi ragazzi su cui avevano dei singoli fascicoli con numerose informazioni.
Uniche incognite? La ragazza dai capelli rossi e quello dai capelli verdi acqua.
«Il momento è arrivato. Abbiamo tutte le prove che ci servono. Teneteli d’occhio…tutti».




Angolo dell'autrice

Io: "aggiornerò più velocemente"
Sempre io: ci metto più di un mese...
Beh, comunque sono stata più veloce dell'ultima volta xD
No, dai...tra malessere per il vaccino e poi covid sono stata male per tre cavolo di settimane e l'uni mi sta uccidendo MA voglio continuare questa storia e so di potercela fare a concluderla.
So anche che avevo detto che non avrei fatto tanti momenti a caso e invece questo è un capitolo praticamente inutile ma ormai l'avevo già iniziato e così eccolo qui!
Comunque ho lo schema dei prossimi...5/6 capitoli pronto e devo solo scrivere quindi spero bene!
Ora devo andare ma spero che vi sia piacuto!
Ciao,
Aiko
   
 
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