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Autore: Allen Glassred    17/04/2022    1 recensioni
Christine è una giovane serva, Viktor è un nobile. Il loro primo incontro/scontro avviene per puro caso, dopo che il cocchiere di lui investe accidentalmente la ragazza con la carrozza. In entrambi scatterà qualcosa, ma a differenza di Viktor, Christine non accetterà da subito i sentimenti che prova, e proverà con tutti i costi ad opporvisi, ricordandosi delle origini di entrambi. Una volta che entrambi avranno accettato i loro sentimenti, si presenteranno parecchi ostacoli sul loro cammino: il fratello minore di Viktor torna in città, e non pare intenzionato a permettere questa unione tra nobili e servi. La minaccia di una maledizione antica incombe sulla famiglia Meekhiv, e Christine ritroverà un suo familiare proprio dove meno se lo aspetta. Cosa accadrà? Di che terribile maledizione si tratta? Riusciranno Viktor e Christine a vivere il loro amore alla luce del sole? Spero che la storia vi piacerà! Baci e buona lettura
Genere: Fantasy, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
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Trascorrono tre mesi esatti a Mosca, e tutto pare scorrere tranquillo. Quel giorno Christine è insieme ai figli seduta in salone. Culla tra le braccia la piccola Evitha, che emette alcuni vagiti per poi guardare curiosa prima la madre, poi Natasha ed in fine Adrian. Il bimbo è seduto di fianco alla maggiore, ma pare piuttosto annoiato. Christine lo nota, e gli sorride dolcemente. " Vuoi venire qui vicino alla mamma? ". Gli chiede mentre il piccolo annuisce, scendendo dal divano e raggiungendo la madre e la sorellina, che non appena lo vede inizia a ridere allegra.

" Madre, perchè la sorellina sta ridendo? ". Chiede curioso il bimbo, mentre Christine gli bacia la fronte.

" E' felice quando vede il suo fratellone, per questo ride ". Gli spiega, mentre il figlio osserva di nuovo la piccola Evitha.

" Ma perchè non parla? E' rimasta senza voce? ". Chiede poi. Sua madre fa per rispondergli, ma a farlo è Viktor, appena entrato in salone.

" Non parla perchè è ancora piccolina. Le dovrete insegnare tu e Natasha a pronunciare le parole, sai? ". Chiede, mentre Adrian scatta in piedi e corre ad abbracciarlo, seguito a ruota dalla sorella.

" Padre! ". Lo chiama il bimbo, mentre Viktor si inchina per arrivare all'altezza dei due bambini, per poi baciare la fronte alla figlia e prendere in braccio il figlio.

" Che accoglienza! Vedo che vi sono mancato, in questi giorni ". Fa, ed entrambi i figli annuiscono: infatti il padre è stato via alcuni giorni per poter risolvere alcune questioni, ed Adrian e Natasha non facevano altro che chiedere alla madre quando sarebbe tornato. In quel momento entrano in salone anche Vladislav ed Alice, che tiene per mano Nina: la bambina si è molto affezionata a lei, credendola la vera fidanzata di suo padre ha anche iniziato a chiamarla " madre ". Christine si alza, raggiungendoli.

" Ragazzi, sono davvero felice di vedervi ". Fa, riferendosi in particolar modo ad Alice: di certo la vicinanza di Vladislav le fa molto bene e l'ha aiutata, facendola reagire alla tragedia che le è capitata. La piccola Evitha pare sentirsi ignorata ed inizia ad emettere dei leggeri lamenti, facendo sorridere tutti e tre. " Oh, a quanto pare anche questa bella piccolina è felice di vedervi ". Commenta sua madre, dando un leggero bacio alla bambina per poi notare che ha allungato le manine in direzione di Alice, che a quel gesto pare commuoversi. " Guarda, a quanto pare vuole venire in braccio alla zia ". Constata Christine, mentre Alice annuisce prendendo Evitha tra le braccia. La bimba ride felice, ed Alice le bacia la fronte.

" Ciao, tesoro mio ". Sussurra, coccolandola dolcemente e con fare materno. Vladislav si avvicina invece a Viktor, che gli mette una mano sulla spalla mentre osserva le donne giocare con i bambini.

" Un giorno o l'altro quei bambini finiranno per rammollirsi ". Si lamenta un pò il maggiore, mentre il biondo si mette a ridere alla sua affermazione.

" Sono piccoli, non essere sempre così severo: avranno tutto il tempo per pensare al loro ruolo di eredi, ora lasciali giocare ". E sorride un pò, mentre Viktor lo guarda.

" E tu? Come vanno le cose con Elvira? ". Chiede, mentre lo sguardo del minore si incupisce nel solo sentire pronuncuiare il nome della donna.

" L'ho ripudiata anni fa, dopo il suo tradimento non meritava altra sorte. Non mi importa nulla di ciò che fa, per me l'unica cosa che ancora ci lega è Nina ". Ammette, mentre Viktor decide di non indagare ulteriormente per non sembrare invadente e si limita ad annuire.

Arriva così la notte, e data l'ora piuttosto tarda tutti stanno dormendo. Tutti, ma non Elvira: la donna pensa e ripensa alla richiesta di Alexandria rigirando più volte tra le mani un pugnale affilatissimo. Si, pensa: è la soluzione migliore, togliere di mezzo Alice una volta per sempre. Si alza dal letto indossando una vestaglia, dopo di che entra di soppiatto nella stanza della rivale. La osserva qualche istante ed un moto di invidia e rabbia la assale: quella donna è bellissima anche quando dorme. Alterata le punta il pugnale. " Do svidanja, dannata sgualdrina. Mi riprendo mio marito ". Sibila, per poi colpire: c'è parecchio sangue. Alice si desta di soprassalto, sentendo il trambusto. Non è lei quella ferita, ma qualcun altro che sta tenendo saldamente quella lama tra le mani sanguinanti.

" A tal punto giunge la tua infamia?! Tu sei completamente folle, Elvira! ". Le grida il difensore di Alice, mentre Elvira si innervosisce e cerca di riprendere il pugnale.

" Lasciami fare, Vladislav! Lascia che la tolga di mezzo! ". Grida, rivelando che l'altra persona è suo marito: ha visto infatti la moglie dirigersi in camera di Alice, ed aveva capito che qualcosa non andava dato che le due donne non sono per nulla amiche. Alterata la donna riprende il pugnale, provocando un forte dolore a lui. Presa dal panico Alice va a soccorrere il ragazzo.

" Vlad! Santo Cielo, stai bene? ". Chiede. Lui fa per risponderle ma si accorge subito che Elvira sta per tornare alla carica.

" Attenta! ". Grida, per poi spostare di lato Alice e venendo ferito ad un braccio.

" Perchè!? Perchè rifiuti il mio amore?! ". Grida la sesta Opekun, mentre Vladislav ferma il suo nuovo fendente con una mano.

" Non permetterò mai che tu faccia del male ad Alice, Elvira! Fattene una ragione! ". Le grida, per poi buttarla a terra con uno scatto improvviso e disarmandola. Attratti dal baccano anche Viktor e Christine li raggiungono, vedendo la scena: Alice piangente e sconvolta, Elvira a terra e Vladislav ferito.

" Ma che sta succedendo?! ". Chiede la giovane contessa, mentre Vladislav si alza tenendosi il braccio ferito e sopportando il dolore.

" Succede che qui una Opekun ha tradito, cercando di uccidere non solo Alice, ma anche me ". Fa il biondo, mentre Viktor guarda prima lui poi Elvira.

" L'ho fatto per amore! Io ti amo, Vlad! ". grida la bruna, mentre lui la guarda gelidamente per poi guardare Viktor: la decisione finale spetta sempre e comunque a lui, che comunque si fida totalmente di ciò che il fratello gli ha confessato, confermando tra l'altro dei sospetti che già nutriva. Va accanto al biondo, guardandolo.

" Se è vero che la sesta Opekun ha tradito... ". Fa, per poi far comparire dal nulla il libro. Elvira fa per alzarsi: eccolo, il libro che contiene il potere dei Meekhiv! Ormai è stata smascherata, ma se riuscirà a prenderlo niente e nessuno potrà fermarla. Tuttavia, prima che possa fare un solo passo un'intensa luce blu la blocca a terra, facendola inginocchiare. "... come capo dei Meekhiv, io la condanno alla perdita di tutti i poteri ". Continua il discorso lui, mentre la donna grida infuriata percependo un potente sigillo sui suoi poteri. Guarda il marito, che ricambia gelidamente. Anche Viktor guarda il ragazzo, per poi porgergli il libro: inquanto Meekhiv ha il pieno diritto di usarlo, ed Elvira è sua moglie. Tocca solo a lui decidere la punizione per il suo tradimento. Vladislav intuisce le intenzioni del fratello e non esita ad afferrare il libro, liberando una parte dei suoi poteri e facendo alzare un forte vento gelido.

" Ed io, inquanto terzo Opekun e con il potere dei Meekhiv, ti condanno alla prigionia alla torre di ghiaccio per 420 anni ". Conclude.

" No! Non lo puoi fare! ". Grida la donna facendo per afferrare il marito, ma scomparendo poco dopo in un turbine di ghiaccio.

" Addio, Elvira ". Sussurra solamente lui, sospirando e chiudendo il libro. Viktor non ci pensa su due volte e lo prende tra le braccia per confortarlo: sicuramente per lui non sarà stato facile imprigionare la madre di sua figlia, colei che fu un tempo sua moglie. Da parte sua invece, Vladislav scoppia a piangere: si, già sapeva della malvagità di Elvira, ma mai si sarebbe aspettato che arrivasse a tentare di uccidere Alice! Ora c'è un'ultima cosa da affrontare: il processo alla consorte per il suo tradimento.

Arriva così il giorno fatidico: gli Opekun rimasti sono tutti riuniti, e Dimitri e Viktor sono accanto a Vladislav: il ragazzo pare essere emotivamente distrutto, deve pur sempre decidere delle sorti della sua sposa, la madre di sua figlia. " Vlad, sei sicuro di farcela? ". Chiede Alice, anche lei presente al processo: è rimasta accanto a Vladislav in questo momento difficile, proprio come fece lui con lei. Il ragazzo annuisce senza guardare nessuno.

" Facciamolo ". Sussurra, guardando dritto davanti a sè ed entrando nella sala. Elvira lo guarda in modo gelido e folle: i suoi capelli sono arruffati e scompigliati, non c'è più traccia dell'eleganza che da sempre l'ha contraddistinta. Il suo sguardo è iniettato d'odio puro: la perdita dei poteri l'ha fatta totalmente uscire di senno, e la sua risata è sadica ed inquietante. Ivan la tiene ferma: pur essendo ammanettata potrebbe sempre tentare la fuga. Il moro osserva Viktor, rispettoso.

" Signore, cosa dobbiamo fare con questa traditrice? ". Chiede, mentre il maggiore dei fratelli Meekhiv tiene in mano il libro, per poi parlare.
" Il tradimento di Elvira è stato accertato: era lei l'informatrice del Corvo, insieme a mio zio quando ancora era a palazzo. E' rimasta nell'ombra, ed ha comunicato al nemico tutti i nostri movimenti, e non contenta non solo ha tentato di uccidere Alice, ma anche il suo stesso sposo. Per questo confermo la mia decisione:i suoi poteri sono sigillati, non sarà mai più una Opekun ". Sentenzia, mentre lei cerca di liberarsi dalle catene magiche, furiosa.

" No! Io sono innocente! Diglielo, Vlad! Diglielo che ho fatto tutto questo per amor tuo! " Urla la donna, in evidente stato confusionale e con gli occhi sbarrati ed iniettati di odio.

" No, Elvira. Ti sei macchiata di crimini orribili, che non possono trovare giustificazione e per i quali meriti una punizione ". Fa il biondo, mentre lei cerca di avvicinarsi a lui.

" No! Qui chi ha tradito sei tu, generando persino un figlio con quella puttana! ". Urla, rivolta ad Alice. La ragazza non risponde e stringe il braccio di Vladislav, che prosegue la frase.

" Queste tue parole crudeli mi convincono sempre di più della mia decisione: per il tuo tradimento, sei condannata alla detenzione nella torre di ghiaccio per 420 anni. E speriamo che quel gelo raffreddi anche la tua crudeltà ". Commenta, mentre gli altri Opekun annuiscono all'unanimità: sono tutti d'accordo su quella decisione. Ma Elvira non ci sta: no, non vuole passare il resto della sua vita detenuta mentre suo marito ed Alice vanno avanti con la loro storia d'amore, insieme. Non lo cederà mai a quella sgualdrina, pensa: piuttosto preferisce vederlo morto. Si alza di scatto e prendendo tutti di sorpresa, e pur essendo incatenata si avventa sul marito, afferrandolo per il collo.

" Folle! Tu credi che ti lascerò a questa sgualdrina maledetta?! Piuttosto preferirei ucciderti con le mie stesse mani! ". Urla stringendo la presa. Vladislav la guarda, senza scomporsi minimamente.

" Addio, Elvira ". Sussurra, mentre una luce azzurra fa cadere a terra la sesta Opekun. Una delle guardie la afferra per il braccio mentre lei pare essere del tutto stordita: evidentemente quella luce l'ha indebolita. La guardia la trascina via, mentre lei continua a ridere in modo folle.

" Ci rivedremo, Vlad! Mi hai sentito?! Ci rivedremo! ". Urla, mentre Viktor va vicino al fratello per poi abbracciarlo, vedendolo scosso.

" E' finita, fratello. E' finita, stai calmo ora ". Sussurra il maggiore, mentre il minore annuisce un pò sotto shock per quanto successo: si, adesso il capitolo con Elvira può dirsi definitivamente chiuso, la sua coscienza è totalmente pulita.


Ciao a tutti, amici! Ecco il nuovo capitolo, cosa ne pensate? Mentre Viktor e Christine hanno avuto una nuova figlia, Vladislav ha dovuto affrontare la moglie, che ha tentato di uccidere Alice rosa dalla gelosia e spinta da Alexandria. Questo dettaglio verrà a galla? O la moglie di Boris la passerà liscia? Vladislav ha protetto Alice rischiando di essere ucciso, e questo non passa indifferente alla bella dama di compagnia di Christine. Cosa accadrà adesso? Si creerà il triangolo Boris-Alice-Vladislav? Coraggio, aspetto pareri e recensioni, mentre io vado a scrivere il capitolo 44! baci
   
 
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