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Autore: Pinky_091    05/05/2022    1 recensioni
Questa è una Dramione ambientata dopo la fine della guerra, Hermione rimane incinta di Ron mentre Draco parte per gli Stati Uniti riusciranno i due ragazzi a stare insieme, e se una nuova minaccia destabilizzasse la vita di entrambi?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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PROLOGO


I personaggi e l'ambiente sono frutto della fantasia di J.K.Rowling.


 

La vita di Lei

(Hermione)

Hogwarts è terminata da poco meno di un anno e la grande storia d'amore che hanno Ron ed Hermione va a gonfie vele tanto che sono già subito andati a vivere assieme in una piccola casetta in collina vicino alla Tana per poter visitare molto spesso la Signora Weasley che a detta di Ronald è la miglior cuoca che abbia mai conosciuto, non si mangia bene in nessun posto che non sia casa di sua madre ha ripetuto parecchie volte ad Hermione quando la ragazza proponeva di andare a cena fuori per diversificare le loro serate che vengono passate costantemente in casa a fare l'amore o con Harry e Ginny a Grimmuld Place dove si sono trasferiti per poter avere un po'd'intimità.

Dopo la fine della scuola Harry e Ron si erano messi d'impegno per frequentare il corso di addestramento Auror perché infondo  aver sconfitto Voldemort non dava ai ragazzi l'accesso diretto al lavoro, mentre Hermione che ne aveva avuto abbastanza dalla guerra pensava di dover affrontare il crimine in un'altra prospettiva volendo diventare Magiavvocato e sbattendo cosi i criminali ad Azkaban e aiutare i più deboli, per cui entrambi i ragazzi sono super impegnati tra le lezioni e lo studio di Hermione e gli allenamenti di scherma e difesa per Ronald fortunatamente sono cosi innamorati da poter resistere a qualsiasi problema, per loro tutto andava alla grande, ma come si sa le cose belle durano poco.

Era metà marzo quando Hermione si accorge di un enorme problema era in ritardo, la diligente studentessa sempre super accorta quella volta non lo era stata per questo adesso si trova nel bagno di casa sua con in mano una scatola di cartone mentre legge attentamente le istruzioni e nell'altra un bastoncino di plastica, infondo i metodi babbani sono duri a morire, avrebbe potuto preparare una pozione ma cosi ci sarebbe voluto solo più tempo, qualche stilla di sudore che le scivola sulla tempia per la preoccupazione, aveva appena fatto un test di gravidanza, mordicchiandosi il pollice nella vana speranza di un risultato negativo.

- Ti prego fa che non sia incinta – si ripeteva come se facendo cosi potesse sparire tutta la preoccupazione e l'ansia del risultato, i tre minuti erano passati da qualche secondo, facendo un sospiro profondo si decide a guardare sospirando sconsolata scuote la testa, due stanghette la stavano aspettando proprio li: Test Positivo.

- Come faccio a dirlo a Ron...siamo cosi giovani? - si chiedeva Hermione uscendo dal bagno per dirigersi verso la sua camera da letto nascondendo il test nel suo cassetto dell'intimo, li Ron non sarebbe mai andato a curiosare era sempre lei a fare il bucato e le faccende di casa, cosa che Ronald si vedeva bene dal darle una mano visto che tornava la sera stanco per gli allenamenti con Harry, invece la ragazza non aveva niente da fare solo studiare, cucinare e tenere in ordine la casa cose di poco conto, come quella stessa sera dopo aver rassettato la casa e aver cucinato tutte le pietanze che Ron preferisce rinunciando ad un'intera giornata di lezioni.

- Ciao amore – lo accoglie con un sorriso e un leggero bacio sulle labbra  venendo trattenuta dalle braccia del rosso per poter approfondire il contatto tra di loro sentendo le mani del ragazzo prima sui suoi fianchi e poi sulle sue natiche sapendo perfettamente dove voleva arrivare il suo fidanzato prova a fermarlo tendendo le braccia tra di loro per spingerlo via.

- Aspetta Ron , devo parlarti – continua Hermione sapendo perfettamente che il ragazzo neanche la stava ascoltando tanto era preso a toccarle un seno

- Dai Mione non farti pregare è stata una giornata dura a scuola – pronuncia il ragazzo tra un bacio e l'altro, provocando la rabbia di Hermione non solo per quello stupido nomignolo che le ha affibbiato che sa perfettamente che la ragazza lo odiava, ma soprattutto perchè anche lei non aveva avuto una giornata proprio piacevole.

- Beh sai forse anche io non ho avuto proprio una giornata bellissima e avevo proprio bisogno di parlarti, ma a quanto pare i tuoi bisogni sono sempre più importanti dei miei – si infuria la ragazza allontanandosi dal fidanzato che non aspettandosi una sua sfuriata aveva allentato la presa sui suoi fianchi.

- Va bene parliamo – sbuffa Ronald infastidito sedendosi sulla sedia della tavola da pranzo iniziando a ingurgitare cibo senza minimamente preoccuparsi se la bruna Grifondoro si era seduta anche lei al tavolo per cenare.

- Come posso dirtelo...scusa ma non facile - inizia Hermione con titubanza spiluccando qualche foglia d'insalata che aveva nel piatto avendo lo stomaco chiuso.

- S-e no h-hai c-che di-m-mi an-am-ammo af-fa-e-l'am-mo-e – una pronuncia quasi incomprensibile data dal suo ingurgitare cibo come un maiale.

- Sono incinta – lancia la bomba aspettando una qualche sua reazione che non avvenne tanto presto, continuava a tenerlo d'occhio aspettando che urlasse come un indemoniato che per lui era una sciagura che era troppo giovane e non voleva prendersi la responsabilità di un figlio ma in verità disse una frase che le fece gelare il sangue nelle vene.

- Come scusa....credevo usassi quelle cose dei babbani che evitano questi incidenti – Hermione a sentir definire il loro futuro bambino un incidente rimane immobile sentendo gli occhi pizzicarle ma troppo orgogliosa per piangere.

Dopo quella fatidica cena sono passati ormai otto mesi e il parto si avvicinava sempre di più cosi come la paura di non essere pronta a diventare mamma, dopo l'infelice frase detta da Ron durante quella cena Hermione lo aveva mandato via di casa per parecchie settimane prima di venir perdonato dopo aver giurato che era pentito e che era una frase detta nella paura del momento, ora i due ragazzi vivono ancora insieme e si godono le gioie che comportano l'arrivo del bambino, intanto con l'arrivo del nascituro Ron aveva deciso di cambiare carriera abbandonando il corso di addestramento Auror per entrare nella squadra di Quidditch dei Cannoni di Chudley, che gli hanno fatto un'offerta, giustificandosi dicendo che avrebbe guadagnato molto di più per dare una vita più agiata al bambino, su questo punto i ragazzi hanno anche discusso parecchio perchè Hermione sapeva che una volta nella squadra di Quidditch Ron avrebbe dovuto assentarsi parecchio da casa per seguire le trasferte fuori dalla nazione.

Il 19 ottobre del 1999 viene concepita Rose Weasley una bellissima bambina con gli occhi castani esattamente un mese dopo la nascita una nuova discussione, Rose essendo come tutti i bambini alcune volte piange, di notte, di giorno senza fare distinzione.

- Ora BASTA VUOI FARLA SMETTERE DI FRIGNARE – urla Ronald mentre svaccato sul divano stava leggendo la sezione sportiva della Gazzetta del Profeta – Domani ho gli allenamenti IO – sottolineando quell'IO come se Hermione non avesse anche lei molto da fare 

– Se no vengo io a farle chiudere la bocca con due belle sberle sul sedere – continua guardando la ragazza sfidandola a ribattere

- Azzardati a toccarla e ti schianto giù dalle scale, IDIOTA – risponde a tono da perfetta Grifondoro, troppo tardi si è accorta dello schiaffo che ponderoso le colpisce il viso facendola cadere per terra con la guancia in fiamme che pulsa dolorante, Hermione guarda la persona che ha davanti senza più riconoscere il ragazzo che ha amato.

- Cosa hai detto...ripetilo se hai il coraggio – continua il ragazzo guardandola dall'alto verso il basso con il viso trasfigurato dalla rabbia, trovandoselo a pochi metri di distanza la ragazza fa la cosa più istintiva che le viene in mente tira fuori la bacchetta che tiene agganciata ai pantaloni e puntandola verso il ragazzo – Stupeficium – il ragazzo non aspettandoselo si ritrova con le gambe all'aria dall'altra parte della stanza svenuto, avvicinandosi sempre con la bacchetta puntata contro il ragazzo per precauzione muove ancora la bacchetta – Levicorpus – sollevando il corpo del ragazzo e appoggiandolo fuori dalla porta in un chiaro invito ad andarsene chiusa la porta in faccia allo svenuto Ronald, Hermione traccia su di essa un incantesimo di chiusura         -Collopòrtus-   durante l' attacco del suo ormai ex fidanzato la bambina forse capendo la situazione delicata smette di piangere, Hermione si dirige frettolosamente in camera da letto afferrando la sua preziosissima borsetta di perline con l'incantesimo estensivo irriconoscibile e ci ripone alla rinfusa tutto ciò che la riguarda lasciando solo le fotografie di cui comunque non se ne farebbe niente, tornando in salotto prende in braccio la bambina cullandola - Va tutto bene Rose adesso ce ne andiamo e non torniamo più- smaterializzandosi con la bambina lasciando una casa vuota e silenziosa, appare infine nel salotto della casa londinese dei suoi genitori.
 

La vita di Lui

(Draco) 
 

La fine della guerra cosi come la sconfitta dell'Oscuro Signore furono per Draco una grande liberazione da mesi di oppressione e obbedienza ad un pazzo sterminatore che veniva osannato da uomini folli con idee altrettanto malsane sulla purezza del sangue, anche Draco fino a qualche anno prima la pensava come loro fino a che non ha visto uccidere la professoressa di babbanologia proprio davanti ai suoi occhi, in quei mesi in cui era prigioniero a casa sua ne aveva viste di cose terribili capendo che il Signore Oscuro non avrebbe fatto alcuna distinzione tra i suoi seguaci o i sostenitori di Silente uccidendo chiunque intralciasse i suoi piani, solo dopo parecchi mesi uno spiraglio, avevano appena catturato Potter e compari e suo padre era cosi esaltato nel poter finalmente ritornare ad essere il favorito di Voldemort che Draco avrebbe potuto fare una sola cosa quando gli avessero chiesto di riconoscerli, avrebbe dovuto mentire e cosi fece menti a suo padre, a sua zia persino a sua madre perché sapeva che solo lui avrebbe potuto mettere fine a tutto ciò uccidendo Voldemort per sempre.

E alla fine successe l'Oscuro Signore era finalmente morto per mano di colui che aveva odiato, invidiato e disprezzato, Harry Potter, ma per Draco la faccenda non finiva li lo sapeva bene aveva il marchio oscuro dei Mangiamorte era uno di loro agli occhi della legge, avrebbe dovuto risponderne davanti all'intero Wizengamot per aver anche solo attentano alla vita del preside Silente anche se non era stato lui a togliere la vita all'uomo, ora si trovava li al centro di quell'aula strapiena di maghi pronti a giudicarlo, fissava il pavimento con sguardo vitreo, la mente lontana mentre le parole del presidente della corte il ministro Kingsley Shekebolt gli arrivavano lontane, ovattate.

- Signor Malfoy! - si senti chiamare - Ha capito - continuò il primo ministro con sguardo serio.

- C-come - alzando lo sguardo verso l'uomo a Draco tremò la voce.

- E' in quest'aula con l'accusa di aver attentato alla vita di Albus Silente e di essere un Mangiamorte come si dichiara? - proseguì con voce alta Kingsley in modo che tutti possano sentire, e Draco fece una cosa che non credeva avrebbe mai fatto abbassò il capo ancora una volta e si dichiarò colpevole suscitando un sottofondo di voci concitate che parlavano tutte insieme, il ministro alzò la mano per far placare gli animi.

- Qualcuno ha qualcosa da dire? - domandò rivolgendosi alla folla, alzandosi in piedi Harry Potter a cui appena venne data la parola incominciò a parlare.

- So quello che pensate... - iniziò il Ragazzo Sopravvissuto facendo alzare irrimediabilmente lo sguardo di Draco al sentire quella voce -... perché mai dovrebbe interessarmi il destino di un Mangiamorte quando lui non ha fatto altro che insultarmi e a far valere le sue idee razziste da quando avevamo undici anni, è molto semplice, non trovo giusto che venga sbattuto ad Azkaban alla stregua dei più spietati Mangiamorte come Lucius Malfoy, Doholov, Lestrage, Mcnair e tanti altri, quello che ignorate è che Draco Malfoy ha avuto la possibilità di denunciare Ron, Hermione e anche me a Voldemort quando siamo stati catturati e portati a Malfoy Manor ma ha deciso di tacere non solo salvandoci la vita ma soprattutto dandoci quei pochi secondi per poter scappare e avere la possibilità di poter sconfiggere Voldemort. - Harry sospirò senza smettere di guardare negli occhi Shekebolt che oltre ad essere Ministro era prima un amico e un fedelissimo di Silente - Silente vedeva sempre del buono in tutti era anche per questo che era considerato uno dei più grandi maghi al mondo e aveva visto del buono anche in Malfoy, c'ero anche io quella notte... - chiudendo gli occhi poteva ancora vedere la scena della tragica morte di Silente -... sulla torre di Astronomia e ho visto quello che è successo Malfoy aveva abbassato la bacchetta prima che Silente venisse ucciso da Piton, quindi vi chiedo di riconsiderare il vostro verdetto - concluse ritornando a sedersi composto.

- Ci assentiamo per qualche minuto per deliberare - uscendo Kingsley non poté fare altro che sorridere orgoglioso di Harry che aveva messo da parte i suoi problemi personali per difendere una persona che ha sempre odiato.

Draco ancora scioccato non poteva crederci adesso era addirittura in debito con lo Sfregiato per averlo difeso e lui odiava essere in debito con qualcuno.

- Abbiamo preso una decisione - tuonò Kingsley

- Draco Lucius Malfoy visto le nuove prove venute in nostro possesso grazie alla testimonianza del signor Harry Potter la dichiariamo non colpevole di tutte le accuse, è libero di andare - le manette che fino a poco prima stringevano i suoi polsi svanirono nel nulla subito dopo le parole del Primo Ministro come se fossero incantate, si massaggiò i polsi ancora incredulo alzandosi dalla sedia scorse tutti i maghi del Wizengamot alzarsi e lasciare l'aula, chi chiacchierando con il vicino ma anche lanciandogli degli sguardi curiosi, mentre alcuni lo guardavano furiosi per la mancata condanna, ignorando tutte quelle occhiate Draco stava cercando solo una persona e avrebbe dovuto fare una cosa difficilissima per lui ringraziare.

- Potter - chiamò il ragazzo quando fu abbastanza vicino da poter essere sentito, infatti l'altro ragazzo si fermò ma senza girarsi

- Immagino di doverti ringraziare - continuò il biondo, mentre il moro continuava a restare girato di schiena senza guardarlo gli fece un cenno con la mano.

- Nessun ringraziamento Malfoy, non sarebbe da te, ci si vede - e se ne andò via lasciandoli li impalato ancora in quell'aula che iniziava a stargli stretta, afferrando la bacchetta che il cancelliere gli stava restituendo si smaterializzò direttamente nel salotto di Malfoy Manor facendo prendere uno spavento a Narcissa sua madre che stava tranquillamente leggendo.

- Madre - salutò il ragazzo

- Draco - esclamò la donna che nonostante gli anni, le sofferenze e la guerra restava comunque bellissima, bionda con gli occhi azzurri, minuta ma con l'inconfondibile portamento regale che ha sempre avuto, in quel momento portò un vestito verde smeraldo con delle decorazioni in oro sul corpetto e sulla gonna, i capelli biondi legati in una complicata treccia a lisca di pesce che le ricadeva sulla schiena senza neanche un capello fuori posto il ragazzo non poté far alto che sorridere venendo abbracciato dalla madre.

- Potter ha parlato in mio favore...SONO LIBERO - urlò pieno di gioia baciando sua madre su entrambe le guance.

Passarono alcuni mesi prima della visita di Magnus Greengrass, arrivò una mattina senza alcun preavviso fortunatamente la madre era fuori per delle commissioni con la sorella Andromeda con cui aveva da poco riallacciato i rapporti.

- Buongiorno giovane Draco, come ben lei sa con suo padre Lucius abbiamo stretto un importante contratto matrimoniale tra lei e la mia dolce Astoria ed è ora che venga rispettato - espose con massimo garbo l'uomo che stava sorseggiando un bicchiere di Whisky incendiario, il padrone di casa venne preso in contropiede.

- Signor Greengrass il fatto che il mio "caro" genitori stipulasse contratti a mia insaputa questo non mi da alcun dovere nei vostri confronti. Stracciatelo pure.... di certo non aspiro a far parte della vostra famiglia e di certo non lascio nelle mani di una ragazzina sciocca, frivola e superficiale come Astoria il mio patrimonio - finisce con falsa gentilezza - Ma come ti permetti sei solo un ragazzino che puzza ancora di latte e pretendi di fare il grand' uomo, non ti lascio infangare cosi la mia famiglia - si altera il signor Greengrass facendo diventare la sua faccia tutta rossa.

Draco terminato anche l'ultimo sorso di Whisky alzandosi in piedi guarda l'ospite dall'alto verso il basso - Se ne vada e porti con se anche questa idea del contratto - prima di uscire dalla stanza - Tinky accompagna il Signor Greengrass alla porta - rivolgendosi all'elfo che stava rassettando la stanza in quel momento.

Lo stesso giorno a cena fa un annuncio destabilizzante per Narcissa - Madre ho deciso di partite -

- Cosa, Draco perchè - a Narcissa trema la voce preoccupata che il figlio volesse abbandonarla

- Tranquilla madre ho solo capito che prima di trovare un lavoro qui dove tutti conoscono la nostra famiglia devo riscoprire me stesso e cavarmela con le mie forze parto tra qualche giorno -

- Dove vuoi andare? - chiede la donna preoccupata ma comunque felice per il figlio constatando i miglioramenti che aveva fatto negli ultimi mesi

- Penso che andrò in America, mi farò sentire appena mi sarò sistemato - alzandosi per tornare finalmente in camera sua dove poter togliere quella maschera di sicurezza che voleva mostrare nonostante dentro si sentisse parecchio scosso e titubante nel lasciare il nido che è Malfoy Manor.

Sono ormai passati quattro anni dalla sua partenza per gli Stati Uniti, trasferendosi nella parte babbana della città non ci sarebbe stato il rischio di incontrare qualcuno che lo avrebbe riconosciuto, arruolandosi nei Navy Seal ha imparato la disciplina, la forza di volontà e il rispetto che gli saranno molto utili e con gli anni grazie anche ai molteplici allenamenti ora ha anche un bel fisico prestante, molte donne negli anni lo hanno sempre definito una statua greca.

Sarebbe tornato a casa comunque ma ha anticipato il viaggio per una lettera arrivatagli una settimana prima.

Signor Draco Malfoy,

mi ha contattato il comandante Smith degli Auror americani sapendo che stavi pensando di tornare a Londra ha creduto opportuno intercedere per te affinché prendessi in considerazione la proposta di entrare nella mia squadra di Auror altamente qualificata anche se so che non è la tua massima aspirazione prendere ordini dal sottoscritto.

Confido in una sua risposta al più presto.

Condiali saluti

Harry Potter (Capo Auror)

Appena letta la missiva non ha potuto proprio esimersi dal sorridere constatando con il vecchio nemico quanto le sue parole siano state vere, forse un tempo avrebbe declinato l'offerta ma adesso sapendo quanta fiducia gli aveva dato Daniel Smith il suo vecchio comandante non poteva far altro che prendere in considerazione l'idea.






Spazio Autore

Cari lettori se siete capitati in questa storia allora anche voi come me amate la coppia Draco/Hermione, nonostante siano tantissimi anni che leggo le fanfic questa  la prima volta che mi cimento nello scrivere per cui scrivetemi i vostri commenti.
 

 

  
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