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Autore: Allen Glassred    10/05/2022    1 recensioni
Ogni anno, ciclicamente si ripete uno scontro: non uno di quegli scontri a quali gli umani sono abituati, con armi e bombe. Questa battaglia ha delle caratteristiche differenti e si disputa solamente tra alcuni contendenti che agli esseri uomini non è dato vedere, se non in determinate condizioni. Ed è uno scontro che avviene tra due grandi forze della natura, la notte del solstizio d’inverno: è l’epica battaglia tra Re Quercia ed i suoi figli, assistiti dalla grande Dea Madre dispensatrice di luce, contro la sua crudele nemesi: Re Agrifoglio. Fino a questo momento la battaglia è sempre e comunque volta in favore del lucente Re Quercia che, con la propria luce ha sempre rischiarato le Tenebre portate da Re Agrifoglio nei mesi precedenti ed ha permesso la nascita del nuovo Sole. Ma questa volta lo scontro potrebbe volgere in modo del tutto inaspettato: potrebbe avviarsi verso un esito che, se fosse veritiero, potrebbe segnare la lenta ma inesorabile fine per la Terra ed i suoi stessi abitanti.
Genere: Generale, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Tematiche delicate
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Ogni anno, ciclicamente si ripete uno scontro: non uno di quegli scontri a quali gli umani sono abituati, con armi e bombe. Questa battaglia ha delle caratteristiche differenti e si disputa solamente tra alcuni contendenti che agli esseri uomini non è dato vedere, se non in determinate condizioni. Ed è uno scontro che avviene tra due grandi forze della natura, la notte del solstizio d’inverno: è l’epica battaglia tra Re Quercia ed i suoi figli, assistiti dalla grande Dea Madre dispensatrice di luce, contro la sua crudele nemesi: Re Agrifoglio. Fino a questo momento la battaglia è sempre e comunque volta in favore del lucente Re Quercia che, con la propria luce ha sempre rischiarato le Tenebre portate da Re Agrifoglio nei mesi precedenti ed ha permesso la nascita del nuovo Sole, indispensabile per gli abitati della Terra oltre che per la natura stessa e per permettere la ripresa di quella che alcuni definiscono “ la ruota dell’anno “. Ma questa volta lo scontro potrebbe volgere in modo del tutto inaspettato: potrebbe avviarsi verso un esito che, se fosse veritiero, potrebbe segnare la lenta ma inesorabile fine per la Terra ed i suoi stessi abitanti.

 

L’anziano uomo non può fare a meno di osservare tutta quanta la scena, rimanendone atterrito: com’è possibile? La sua arma è in frantumi, l’oscurità si è fatta forte e lui sta invecchiando in modo inesorabile. Poco distante, dietro di lui una donna in evidente stato di gravidanza scuote il capo: la nascita del suo bambino è seriamente messa in discussione. Il marito sta avendo la peggio sulla sua crudele nemesi che invece, ghigna beffardo ed impugna quella che è la lancia delle Tenebre. “ Come hai fatto a spezzare la mia spada?! “. Grida alterato l’anziano, mentre a quella frase l’altro ghigna malignamente.

 

“ Se vuoi incolpare qualcuno, incolpa gli uomini “. Sentenzia, mentre il suo sguardo color delle Tenebre si posa sulla donna in stato interessante. “ Stanno distruggendo il pianeta con le loro stesse mani, indebolendo così anche le forze della natura: la stessa luce del sole si è ammalata ed indebolita, ed è un giorno destinata a spegnersi per sempre “. Spiega, mentre a quelle parole un giovane dalla chioma bionda si fa finalmente avanti: il labbro ancora sanguinante per la lotta appena disputata, ma quel ghigno strafottente tipico di lui non sembra voler scomparire.

 

“ Ah si? Quindi pensi di avere il diritto di sprofondare la Terra in un eterno inverno? Pensi di poter impedire la nascita del nuovo sole, per poter così avere campo libero? “. Chiede con strafottenza, mentre il padre lo guarda piuttosto preoccupato.

 

“ Ah, eccoti di nuovo: non ti è bastata la lezione precedente? Vuoi subire ancora la collera del grande Re Agrifoglio? “. Chiede l’uomo dalla lunga chioma corvina. A quelle parole tuttavia, il biondo non sembra spaventarsi: mantenendo il proprio ghigno di sfida e senza timore guarda dritto in quegli occhi ametista e privi di emozione. “ Certamente, per voi figli di Re Quercia e della Dea della Luce potrà essere difficile capire. Ma sto facendo tutto questo per il bene del pianeta ed eliminare per sempre quella feccia che lo sta distruggendo: un giorno mi ringrazierete per questo “. A quelle parole tuttavia, lo sguardo del biondo sembra infiammarsi d’ira: ringraziarlo? Dovrebbero ringraziare Re Agrifoglio per il fatto di voler distruggere ogni forma vivente che esista sulla Terra? Certo: è vero che gli umani stanno creando un gran danno alla natura ed al pianeta stesso. Ma non per questo devono essere annientati! Suo padre ha sempre protetto la luce e la razza umana, nonostante gli errori commessi da questa sa bene che non tutti gli uomini sono uguali e che meritano una seconda occasione. Re Quercia ha sempre dato loro tale possibilità, lo ha fatto fino a perdere tutte le forze e cadendo così in quello stato di vecchiaia e debolezza. Ma lui non è solo: i suoi figli, loro devono proteggere ciò che il padre ha costruito!

 

“ Ah, tu dici? “. Chiede semplicemente il più giovane, mentre nuvole di tempesta si addensano in tutto quanto il cielo ed evidentemente influenzate dal suo umore. “ Beh! Di un Dio malvagio, di un Dio che vuole distruggere tutto il genere umano e portare un’eterna oscurità sulla Terra, non so davvero che farmene! “. Grida alterato, per poi sferrare un pugno all’altro. Colto di sorpresa, a Re Agrifoglio non resta che incassare il colpo: vola contro il tronco di un albero spoglio, mentre il biondo si volge verso una fanciulla dalla chioma del medesimo colore. “ Eostre! Tocca a noi! “. La chiama per nome, mentre la ragazza gli si avvicina e mentre il padre recuperare lentamente le forze perdute: un tempo sarebbe riuscito, come sempre, ad aver la meglio sul rivale. Ma con quel corpo da anziano, le sue possibilità si sono molto ridotte se non annullate. Delle salde radici immobilizzano l’avversario che, furioso, osserva i due fratelli.

 

“ Voi… i predestinati! Devo assolutamente… “. Non termina la frase: le radici lo tengono saldamente legato, impedendogli ogni movimento. I due fratelli non sembrano sentire ciò che l’avversario ha detto: si volgono verso il padre che, aiutato da una giovane dalla chioma rossa si rimette in piedi.

 

“ Padre, ora tocca a voi: sigillate Re Agrifoglio per un altro anno, impedendogli di portare a compimento i suoi malvagi piani. Poi troveremo una cura per voi “. Sussurra solamente ed in tono più gentile il giovane, mentre il padre lo osserva attentamente: ha finalmente capito molte cose, delle quali tuttavia preferisce non parlare. Si limita a mettersi in piedi: sa bene cosa lo attende. Se userà il sigillo lui stesso, in quelle condizioni, finirà irrimediabilmente per sprecare ogni energia rimastagli e così, morire. Tuttavia non ha alternative e, in oltre, sa già che ci sarà il suo degno successore.

 

“ Dopo la mia dipartita, tu prenderai il mio posto: tu, colui che porta la Primavera, sarai il nuovo capo degli otto Dei. Sii per loro una buona guida, figlio mio: tu, assieme alla tua nuova Regina della Luce “. Sentenzia, guardando in direzione della giovane dalla chioma bionda che invece, come ogni figlio farebbe dopo aver intuito ciò che sta per accadere, scuote il capo con enfasi.

 

“ Padre, no! Non fatelo, siete troppo debole! “. Cerca di convincerlo, ma l’anziano sembra essere irremovibile.

 

“ È tempo per me, di lasciar posto alla nuova generazione: la ruota dell’anno deve ripartire, ma un vecchio non potrà mai avere la forza necessaria per garantire questo. Posso solo fare una cosa: sbaragliare i nemici sul vostro cammino prima di congedarmi per sempre “. La ragazza sta per dire altro, ma la voce di chi fino ad ora è sempre rimasto in silenzio si fa ora sentire, mentre le nuvole precedenti vengono dissipate dalla luce del sole.

 

“ Basta così! “. Sentenzia un giovane dallo sguardo di ghiaccio e dalla chioma corvina. “ I vecchi si sacrificano, le donne costrette a combattere e per cosa? Per i capricci di un Dio? “. Chiede semplicemente, mettendosi davanti all’anziano ed impugnando una spada di fuoco. “ Sarà io a porre fine a questa storia, una volta per sempre: la ruota riprenderà a girare, la Dea madre darà alla luce il nuovo sole e la Terra sarà salva! “. Il fuoco sulla sua spada brucia sempre più, il vecchio sole che in teoria dovrebbe essere morente, si fa invece sempre più caldo.

 

“ Lug! “. Lo chiama semplicemente suo padre, preoccupandosi per le sorti del figlio maggiore. “ Non farlo! Non hai il potere sufficiente per poter attivare il sigillo della luce da solo! Sarai perduto se lo fai! “. Lo chiama preoccupato Re Quercia, scuotendo il capo. “ Io sono ormai vecchio, non importa cosa ne sarà di me! Ma tu sei il Dio di Lugnashad, sei l’Estate stessa! Abbiamo bisogno di te… ho bisogno di te! Non voglio che tu muoia, non posso nascondermi dietro mio figlio! Che padre, che Dio sarei? “. Chiede, ma l’altro pare d’altra parte essere irremovibile.

 

“ Sigillate i miei fratelli in un sonno che durerà per un anno intero: al prossimo Yule, ci rivedremo tutti quanti. Ma fino ad allora… “. Non termina la frase, Re Quercia rimane sconcertato: sigillare i suoi figli per un anno intero comporterebbe grandi conseguenze per la Terra, ma d’altro canto servirebbe anche a rinforzarli. Se così non facesse, anche se ora vincessero Re Agrifoglio sarebbero destinati a perdere la battaglia dell’anno successivo.

 

“ E che ne sarà di te?! “. Chiede allarmata la donna in stato interessante, appoggiandosi ad un albero ed alzandosi. “ Figlio mio, ti prego: non usare quel potere da solo “. Lo prega, ma il corvino sembra aver già deciso.

 

“ Per una volta, dimostrerò a mio padre di essere degno della sua fiducia e del ruolo che ricopro “. Sentenzia solamente, prima che la luce del sole si faccia anomalamente forte, troppo forte per quella stagione invernale. Re Agrifoglio inizia ad innervosirsi: vorrebbe liberarsi, ma i gemelli intuiscono i suoi piani e rinforzano le radici che lo imprigionano.

 

“ Non l’avrai vinta con noi “. Sentenzia semplicemente il biondo, guardando per un istante il fratello maggiore prima che una luce intensa acciechi tutti i presenti.

 

“ Re Agrifoglio! Torna nel mondo delle Tenebre e non uscirne mai più! “. Sentenzia solamente Lug, poco prima di usare il potere del sigillo che, solitamente, solo il capo degli Dei potrebbe usare. Una luce abbagliante, poi il nulla. La ruota dell’anno riprende a girare, il nuovo sole sta per venire alla luce. Ma quest’anno, sarà diverso da tutti gli altri.

Molte domandesono rimaste in sospeso: cos'è successo? La batatglia con Re Agrifoglio sarà finita? Re Quercia avrà davvero sigilalto i suoi figli per un anno? Se si, che conseguenze avrà questo sulla Terra e sull'umanità? Seguitemi e lo scoprirete!

   
 
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