Fumetti/Cartoni americani > A casa dei Loud
Ricorda la storia  |      
Autore: Andrea Micky    13/05/2022    1 recensioni
[https://it.wikipedia.org/wiki/A_casa_dei_Loud]Riesaminando le mie vecchie fan fiction, ho ritrovato la prima storia che scrissi sui Loud, risalente ai tempi della prima stagione dello show.
Così, sebbene datata, ho deciso di pubblicarla sul sito.
THE LOUD HOUSE and relative characters are copyright of NICKELODEON
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Loud, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
C'é qualcuno là fuori
by Andrea Micky
 
Rivolgendosi direttamente ai lettori, Lincoln spiegò “Come molte famiglie, anche noi abbiamo deciso di organizzare una serata film. 
Essendo però in 11, ognuno dei quali con gusti diversi, penso che non raggiungeremo l'unanimità molto presto”.  
In quel preciso momento, dopo aver contato i biglietti usati per la votazione, Lori dichiarò “Vince con 2 voti a suo favore il film horror Lo squartatore della metropolitana 5”. 
“Evviva. É il mio film” esultò Lincoln, alzando le braccia al cielo. 
“Ma perché hai scelto un horror? Ti verranno sicuramente gli incubi” obbiettò Lana. 
“Ormai sono abbastanza grande per vedere quella robetta” ribatté il bambino. 
“Veramente quel film é classificato VQFE, ovvero Vietato a Qualsiasi Fascia di Età” obbiettò Lynn, consultando il catalogo della videoteca.
“E chi é stato così sconsiderato da votare quel film insieme a te?” volle sapere Luna. 
“Sono stata io, su suggerimento del mio nuovo amico Jack” dichiarò Lucy. 
“Jack chi? Jack lo squartatore? Ah, ah, ah!” scherzò Luan. 
“Esatto” confermò la piccola dark, mostrando un ritratto del celebre serial-killer. 

E così, dopo aver ultimato tutti i preparativi, gli 11 Loud si riunirono in salotto per la serata film. 
Poco prima di inserire il DVD nel lettore però, scoppiò un violento temporale, con tanto di tuoni e lampi. 
“Perfetto. Così ci sarà anche l'atmosfera giusta per vedere un film dell'orrore” disse soddisfatto Lincoln.
“Come vorrei che il mio Bobby fosse qui, a stringermi fra le braccia, anziché essere a sciare” sospirò Lori. 
“Interessante come una presenza rassicurante riuscirebbe a smorzare la produzione di adrenalina che questa pellicola stimolerà” osservò Lisa. 
Fu così che, per i successivi 90 minuti, Lincoln e le sue sorelle assistettero alla più cruenta mattanza mai vista prima. 
E nessuno di loro disse una parola durante il film, in quanto, escludendo Lucy, tutti quanti si tennero le mani sulla bocca, per non dare di stomaco.
L'unico commento relativo al film fu quello di Luan, riguardo ad una vittima che aveva accettato la sua sorte...in quanto il killer le aveva spaccato la testa con un'accetta. 

“Visto che non era poi così terribile?” disse Lincoln, una volta terminato il film. 
“E allora, perché tremi come una foglia?” gli domandò Lola, la cui faccia era verde come una mela acerba. 
“Affascinante. La sfumatura del tuo viso indica che sei ormai prossima ad un rigurgito di cibo. Mi prenoto per un paio di campioni” intervenne Lisa, tenendo una provetta in mano.  
“Non sto tremando. Devo solo grattarmi a causa del prurito che mi é venuto all'improvviso” obbiettò Lincoln. 
E proprio quando il ragazzino stava per togliere il DVD dal lettore, ci fu un lampo accecante, seguito da un rumoroso tuono e subito dopo, l'intero quartiere precipitò nel buio. 
“Ehi, che succede?” domandò Lana. 
“C'é per caso un'eclissi solare notturna?” chiese Lori.
“Probabilmente la scarica partita da un cumulonembo qui vicino si é abbattuta su una centralina elettrica, col risultato di scatenare un black-out nell'intero quartiere” spiegò Lisa.
Lincoln sbuffò, ma quando l'occhio gli cadde sulla finestra del soggiorno, vide che, in fondo alla strada, una figura minacciosa con un passamontagna in testa ed un coltellaccio in mano si stava dirigendo verso la casa dei Loud. 
“Aaaahh! Un maniaco sta venendo qui” urlò il ragazzino, indicando la finestra. 
“Lincoln, te lo avevamo detto di non guardare un film così violento. Ti sono già venute le allucinazioni” brontolò Lori. 
“Ma é tutto vero. L'ho visto chiaramente” insisté Lincoln. 
“Rilassati, brother. Là fuori, con questo tempaccio da lupi, non c'é anima viva in giro” assicurò Luna, sbirciando dalla finestra. 
“Ma...ma...” balbettò il ragazzino. 
“Andiamo a prenderci qualcosa da bere” incitò Lori, dirigendosi verso la cucina. 
Concordando sul consiglio della loro sorella maggiore, tutte le altre Loud si diressero verso il frigo, seguite da un timoroso Lincoln, che non smetteva di fissare la strada deserta. 

Mentre si versava del succo di mela nel bicchiere, Lincoln rifletté “Forse quel tipo sulla strada era veramente uno scherzo della mia immaginazione”. 
Improvvisamente, nell'aria risuonò un forte tonfo, che spaventò tutti. 
“Ramo secco” disse la piccola Lily, indicando un ramo che, mosso dal vento, sbatteva contro il muro di casa. 
“Stiamo calme. Era solo un ramo” disse Lori. 
“Wow, quel film ci ha proprio fritto il cervello” ammise Luna. 
“Cambiamo argomento, prima di andare fuori di testa come Lincoln” propose acida Lola.
“Ehi ragazze, chi é che, durante un temporale, se ne va in giro indossando un passamontagna e portandosi dietro un grosso coltello?” domandò Leni, mentre guardava fuori dalla finestra. 
“Questa non l'ho mai sentita, anche se sono un'esperta del settore -ammise perplessa Luan- Chi lo farebbe?”.  
“Uomo brutto” rispose Lily, indicando qualcosa fuori.
“Esatto. Proprio quel tipo là fuori” confermò Leni, indicando l'uomo visto da Lincoln, mentre camminava sul marciapiede. 
Di fronte a quell'apparizione, le Loud urlarono terrorizzate “Aaah! C'é davvero un maniaco che vuole entrare in casa nostra”. 
“Visto che avevo ragione io?” domandò trionfante Lincoln, prima di unirsi all'urlo delle sue sorelle. 

Con passo svelto, il maniaco si riparò sotto il portico e si mise a bussare insistentemente alla porta, mentre in cucina Lincoln e le sue sorelle (eccetto Lucy) tremavano in preda al panico. 
Ad un certo punto, il ragazzino esclamò “Stiamo calmi. Prima di tutto nascondiamoci, in modo da far credere a quel tipo che in casa non ci sia nessuno”. 
“Veramente io lo vorrei conoscere, anche se non avrà lo stesso charme di Jack” obbiettò Lucy. 
“Tu ti nasconderai come tutte le altre” ordinò perentoria Lori.
“Tristezza” disse Lucy, col suo solito tono impassibile. 
In quella, si udirono i passi del maniaco dirigersi verso la porta sul retro e tutti i Loud presenti in casa si nascosero sotto il tavolo, dietro le porte e persino sui mobili. 
Quando un lampo illuminò il cielo, sul vetro della porta apparve il volto del maniaco e questi, dopo aver osservato in lungo e in largo la stanza, se ne andò. 
“Fiuu! É andata bene” sospirò Lincoln. 
Ma subito si udirono una serie di grugniti e quando Lincoln e le sue sorelle corsero in soggiorno, videro il maniaco mentre si arrampicava sull'albero del giardino.  
“Oh, no! Quel tipo vuole entrare dal piano di sopra” disse Lincoln. 
“Lisa, quel nuovo allarme che hai costruito é già in funzione?” domandò spaventata Lola. 
“Negativo. E comunque, la mancanza di corrente lo renderebbe inutilizzabile” rispose Lisa. 
“Calma ragazze -intimò Lincoln- Adesso saliamo di sopra, ci armiamo e se sarà necessario, affronteremo quel tipo”. 
“E con che cosa ci armiamo?” domandò Lana. 
“Con tutto quello che troveremo nelle nostre camere” dichiarò con fare deciso Lincoln.
E così, mentre il maniaco si arrampicava sull'albero, Lincoln e  le sue sorelle andavano nelle loro camere per armarsi. 

Muovendosi con circospezione, Loni e Leni raggiunsero la loro camera. 
“Ehi Lori, dici che i miei vecchi sandali possono andar bene come armi?” chiese Leni, mentre guardava nell'armadio. 
“Tutto fa brodo in questo momento” replicò Lori, mentre frugava sotto il letto. 
“Ma io credevo che dovessimo fermare un maniaco, non cucinare una minestra” obbiettò Leni. 
Lori stava per ribattere, quando sul vetro della finestra si affacciò il maniaco, che sorridendo disse “ Lori...”. 
“Aaah! Il maniaco sa come mi chiamo” urlò terrorizzata Lori. “Aaah! E indossa pure un passamontagna fuori moda” strillò Leni. 
Richiamate dalle urla, Lincoln e le restanti sorelle accorsero sul posto. 
Immediatamente, Lisa ordinò “Presto, aprite la finestra!”. 
E seppure con qualche esitazione, Luna eseguì l'ordine ricevuto e subito dopo, ad un cenno della genietta, Lynn sferrò una cannonata degna di Oliver Hatton al suo pallone da calcio, col risultato di colpire il maniaco in pieno viso, facendolo cadere di sotto. 
“Lo abbiamo respinto” esultò Lincoln. 
“Hurrà!” esultarono le 10 sorelle Loud.
Ma subito dopo, un rumore di passi veloci sul retro della casa smorzò l'entusiasmo generale. 

Usando il suo coltello come un perno, il maniaco forzò una finestra della cantina, riuscendo così ad entrare in casa. 
Ma non appena l'intruso mise piede sul pavimento, qualcuno gli lanciò addosso una coperta intrappolandolo e subito dopo, 11 Loud gli saltarono addosso, picchiandolo con tutto ciò che avevano trovato nelle loro camere (Lori con un paio delle sue scarpe, Leni con la sua spazzola per capelli, Luna con le sue bacchette musicali, Luan con una teglia per torte, Lynn con una mazza da baseball, Lucy con un busto del suo personaggio horror preferito, Lana con del fango secco, Lola con uno dei suoi trofei, Lisa con degli elettrodi, Lyli con un pannolino usato e Lincoln con un fumetto arrotolato). 
Il pestaggio durava già da alcuni minuti, quando la luce tornò, ma sopratutto quando il maniaco gridò “Basta ragazze. Sono io”. 
“Eh? Bobby?” esclamò Lory, riconoscendo quella voce. 
Infatti, non appena Lincoln e le sue sorelle si fermarono, il maniaco si liberò e si tolse il passamontagna, rivelando così di essere Bobby, il fidanzato di Lori. 
“Cosa? Il maniaco era in realtà Bobby?” domandò sorpreso Lincoln.
“Bobby é un maniaco? E dire che tutte noi lo credevamo un ragazzo perbene” disse Leni sorpresa. 
“Ma non dovevi essere a sciare?” domandò sorpresa Lori. 
“All'ultimo secondo ci ho ripensato e sono venuto da te” spiegò il ragazzo, massaggiandosi la testa. 
“Ci sono però alcune cose su cui dovresti delucidarci. Ovvero: perché hai indossato quel passamontagna, perché non hai detto  subito chi eri, perché non hai telefonato a mia sorella per avvisarla del tuo arrivo e sopratutto perché ti sei portato dietro quel coltello” fece notare Lisa, contando sulle dita. 
“Beh, perché non avendo l'ombrello ho dovuto ripararmi la testa con qualcos'altro, perché avevo un abbassamento di voce, perché avevo esaurito il credito del mio cellulare e perché, visto che venivo qui, mia madre mi ha chiesto di riportarvi il coltello per trinciare il tacchino che la vostra le aveva prestato- spiegò Bobby- Piuttosto, vorrei sapere come mai mi avete scambiato per un maniaco”. 
“Perché “qualcuno” ci ha fatto vedere un certo film” sbottò Lori, mentre lei e le altre gettavano un'occhiataccia a Lincoln, che sorrise imbarazzato. 

Mentre il gruppo tornava in soggiornò, Lincoln si rivolse nuovamente ai lettori, dicendo “Devo ammettere che un film dell'orrore non é la scelta più adatta per una serata in famiglia.  Ma da ora in poi, in occasione di nuove serate film, sceglieremo cose più innocue”. 
In quella, Lincoln notò che il televisore, riaccesosi quando era tornata la corrente, era sintonizzato sul canale che trasmetteva i cartoni di una certa spugna di mare; e mentre lui, le sue 10 sorelle e Bobby si accomodavano sul divano per seguire il programma, il bambino commentò “Dopo una serata come questa, é proprio quello che ci vuole”. 
Ma in quel preciso istante, la luce se ne andò di nuovo; e come se ciò non bastasse, la porta di casa si aprì all'improvviso e 2 figure, armate con quelli che sembravano 2 arpioni, comparvero sulla soglia. 
“Aaaah! 2 maniaci sono entrati in casa!” urlò Lincoln, mentre le sue sorelle (tranne Lucy) correvano in preda al panico in tutte le direzioni. 
Ma la luce ritornò subito, rivelando che i 2 maniaci altri non erano che i signori Loud, con in mano 2 ombrelli. 
“Ragazzi, siamo noi” disse il signor Loud, sorpreso da quella confusione. 
“Per caso avete guardato un film dell'orrore?” domandò la signora Loud, con tono severo. 
“Come lo hai capito?” domandò Lincoln sorridendo imbarazzato, mentre lui e le sue 10 sorelle arrossivano.

FINE
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > A casa dei Loud / Vai alla pagina dell'autore: Andrea Micky