Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: LadyYuna94    21/05/2022    1 recensioni
"Ogni notte, da ventun anni oramai, faccio sempre il solito sogno, è così strano.
/.../ La scena è sempre la stessa: un prato, alba appena inoltrata, io che rincorro un bambino con una casacca arancio acceso e i capelli neri. /.../ Corre ad una velocità assurda, non riesco mai a stargli dietro, i suoi capelli sono così strani, come se stessero sparati in aria per qualche forza misteriosa. Non so come si chiama, non so, in generale chi è. Di solito si sogna ciò che nella maggior parte delle cose si conosce, soprattutto quando si ha tre anni, ma evidentemente non è il mio caso..."
Maya è la figlia adottiva dei Brief e lei e Bulma sono inseparabili. Tra chiacchiere tipicamente femminili, caffè e decisamente troppe sigarette, l'ultima estate prima della laurea un incontro inaspettato con i nuovi investitori della Capsule Corporation, che nascondono un segreto inconfessabile, cambierà per sempre le loro vite e anche il loro modo di percepire la realtà...
(E' LA PRIMA LONG SU DRAGON BALL DELLA MIA VITA, SCRITTA UNA DECINA D'ANNI FA E RIVISITATA, CHIEDO GIA' SCUSA PRIMA DI PUBBLICARE XDXD)
Genere: Commedia, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Goku, Nuovo personaggio, Radish, Vegeta
Note: Lemon | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 2:

Appurato che l’appuntamento per cena è fissato alle 21:00 (come sempre), dopo una lunga e rigenerante doccia, finisco per appisolarmi sul letto di camera mia. E puntualmente torna a fare capolino nel mio inconscio il mio sogno, quello di sempre. Il sogno di tutta la vita. Ma stavolta c’è qualcosa di diverso…
Nel mentre corro, avanzo il passo e, che strano, mi sembra di esser diventata veloce quanto quel bambino, stavolta riesco persino a toccargli la spalla, lui sta per girarsi, nonostante i suoi strani e inumani capelli a palma gli coprano il volto…
E poi...
Squilla il cellulare, notifiche di whatsapp di continuo, senza tregua che mi fanno svegliare di soprassalto. Riprendo pian piano facoltà mentali e lucidità e sblocco il cellulare, la luce dello schermo quasi mi acceca. Come previsto, ci sono una marea di notifiche, un paio di Crilin, un paio di Tenshinhan e via di seguito…
Chissà che vogliono tutti, avrei preferito stare ancora lì con il mio misterioso amico, penso tra me e me, aprendo per prima la chat di Crilin.
Crilin: hey ciao Maya! Scusami se ti disturbo, ma ti volevo chiedere, sei riuscita a trovare quegli appunti che ti ho chiesto? Per favore, ne ho urgente bisogno, perché se non ce li hai, da domani mi organizzo diversamente, grazie :*
- Merda, gli appunti, mi sono completamente dimenticata di cercarli- mormoro sottovoce
Mollo per un attimo il telefono e inizio a scavare nel mio materiale universitario. Tra una scartoffia e l’altra, perché raramente butto via qualcosa che riguarda lo studio, riesco a trovare gli appunti che mi ha chiesto il mio amico. Gli rispondo di rimando, mandandogli qualche foto.
Maya: ciao Crilin scusami, mi ero addormentata, avevo un mal di testa terribile :( comunque gli appunti sono questi, è un plico di circa una decina di pagine, dovrebbero esserci anche delle mappe concettuali. Se vuoi, domani sono di nuovo al campus perché devo compilare la modulistica di richiesta tesi, ci possiamo vedere lì...
Lui, dopo qualche secondo visualizza e appare la scritta “sta scrivendo...”

Crilin.che forza, Maya grazie! Sono perfetti! Sisi, io vado lì domattina presto, occupo un posticino appartato e tranquillo in biblioteca, perché figurati se a casa mia riesco, tra mio nonno con la tv accesa a tutto volume e il resto...
Maya:
 va bene, allora ci vediamo domani, buona serata
Crilin: ok Maya e grazie ancora.

Poi apro la chat di Tenshinhan, mi viene sempre una leggera ansia e non so perché, nonostante la nostra storia sia finita quattro o cinque anni fa e da allora siamo solo amici, lui ogni tanto spera ancora in un appuntamento solitario a due. Chissà, magari il “cattivo esempio” di Bulma e Yamcha lo influenza. Ho cercato di sviare il discorso miliardi di volte, impostando chiaramente un limite tra noi e che uscire da soli come facevamo un tempo, non è più previsto. Si sa com’è, questo tipo di uscite tra ex senza amici al seguito, potrebbero avere un secondo fine. E anche se al momento sono a secco da parecchio, non uscendo con nessuno da un po’ non voglio ricaderci, so già che me ne pentirei per diversi motivi, tutto il contrario di mia sorella. Prima di tutto perché non provo più niente per lui e lo vedo soltanto come un amico ormai, poi perché, appunto, dal canto suo potrebbe avere una valenza diversa e non voglio illuderlo o ferirlo, in fin dei conti comunque gli voglio bene e si merita di più di una persona che vorrebbe solo usarlo perché al momento è l’unico che glielo da.
No. È di una tristezza assoluta e io non voglio neanche ridurmi così.
Tenshinhan :un uccellino mi ha detto che avete finito gli esami!!! Complimentoni! Ho fatto gli auguri anche a quella pazza di tua sorella, ma risulta online e non mi ha degnato di una risposta. La solita maleducata ahahah
Rimugino per qualche minuto su come rispondere e poi, inizio a scrivere.
Maya: come stai, Tenshinhan? Sì è finita finalmente! Eh, Bulma sarà sicuramente impegnata, poichè stasera ci sono certi soci di papà a cena, quindi è online, ma è come se non ci fosse xD.
Tenshinhan: ah, capisco, serata impegnativa dunque…
Maya: non per me… esco con Elizabeth

Tenshinhan: la tua prozia venuta dal Brasile? Caspita, ma ancora ti costringe ad incontrarla dopo tutti questi anni?
Maya: finché avrà gli occhi aperti e respiro misto a fumo di sigaro nei polmoni, quella donna mi chiederà di vederci la seconda settimana di giugno, come sempre.

Tenshinhan: ti do un motivo per superare questa serata, che ne dici di una bella bevuta come ai vecchi tempi tutti insieme?
Lo sapevo, ti prego non aggiungere…
Tenshinhan: magari all’Ikeda, lì è sempre il nostro posto del cuore.
Come volevasi dimostrare, ha attaccato con il suo locale preferito. Possibile che in tutta Kagoshima lui conosca solo quel bar?
Maya: beh, magari, vedremo...
La mia risposta alquanto vaga sortisce, infatti, l’effetto desiderato. Sparisce e smette di tediarmi con gli shottini in centro. Almeno per il momento.
Getto il telefono da un lato e mi massaggio le tempie.
Sono sveglia ormai da un po’, eppure ancora non mi tolgo la sensazione del sogno di dosso. Questa volta era diverso, ne sono sicura. Sono ventun anni che faccio questo sogno, eppure non avevo neanche mai sfiorato quello strano bimbo. Sarà lo stress post esame penso tra me e me. Così decido, nonostante il largo anticipo, di alzarmi e andarmi a fare un'altra doccia rinfrancante, costringendo la mia mente a non pensare a quel singolare profilo e a quei capelli a palma.

La mia “cena di famiglia” è ormai, da almeno quattro o cinque anni, un inutile disquisire di formalità.
Come vanno gli studi? Quanto manca alla laurea? Hai conosciuto un ragazzo? Sei finanziariamente indipendente? I signori Brief come stanno? Tutte domande a cui seguono miei monosillabi o tentativi di frasi di senso compiuto. Questa volta, però, sono particolarmente presa dai miei pensieri e mi rigiro il cellulare tra le mani, sperando di avere presto segni di vita da Bulma sulla cena con gli investitori.
La mano rugosa con le unghie smaltate di rosso di Elizabeth si poggia sulla mia, nel tentativo di fermare i miei nervosi movimenti.
- Maya, sei più loquace del solito- afferma la mia prozia con un sopracciglio alzato e un mezzo sorriso, il suo tono è pura ironia.
- Ammetto che preferirei essere da un’altra parte, questa sera- le parole mi escono di bocca prima di poterle fermare e subito i miei occhi incrociano quelli dell’anziana donna seduta di fronte a me e la paura di poterla aver offesa in qualche modo mi fa sentire per un attimo in colpa.
Lei mi sorride, annuendo leggermente
- Niña, sei una donna ormai, capisco che ti annoia passare del tempo con una vecchia signora- afferma comprensiva, con il suo forte accento portoghese.
- Non volevo offenderti...- comincio, tentando di scusarmi, ma lei chiude gli occhi agitando leggermente le mani davanti a sé come a voler liquidare la faccenda.
- Non dovrai più preoccupartene, almeno credo...- mi dice per poi fare un lungo sorso di sangria.
Io aggrotto le sopracciglia e il grosso punto interrogativo che mi appare metaforicamente in faccia costringe la donna a continuare il discorso.
- Nostro Signore, nella sua infinita saggezza e misericordia, ha deciso che il tempo che mi resta da trascorrere in questa dimensione non è poi così lungo-
Quell’affermazione mi fa avvertire per un attimo un gelo nel cuore e il mio silenzio la invita a proseguire.
- Sono malata, Maya, mi restano pochi mesi ormai- mi comunica con un sorriso rassicurante, sperando di far trasparire quanto meno tristezza possibile dalle sue parole.
- Cos’hai?- chiedo con un soffio di voce
- Suvvia, non è un argomento adatto per una cena di famiglia!- mi bacchetta con ironia, ma il mio sguardo triste la fa insospettire.
- Non te l’ho detto perché volevo le tue lacrime o la tua compassione, del resto una famiglia ce l’hai e io sono profondamente grata di averti affidata ai Brief- mi confessa, per la prima volta in vita sua.
- Certo, loro sono la mia famiglia, ma anche tu lo sei tia- le dico, usando quell’appellativo che raramente ho deciso di rivolgerle, chiamandola il più delle volte con il suo nome.
- Sì, una famiglia che non si è saputa prendere cura di te come doveva- mi dice e io sospiro.
- Non ti ho mai incolpata perché avevi deciso di darmi in affidamento, anzi, te l’ho praticamente chiesto io in ginocchio di essere adottata dalla famiglia di Bulma- le ricordo e vedo i suoi occhi farsi lucidi. Evito di farglielo notare, perché orgogliosa com’è direbbe che è colpa degli jalapeños troppo piccanti.
- Tu lavoravi in quella fabbrica tredici ore al giorno, in condizioni pessime, hai visto morire piano piano i tuoi genitori, tua nipote mia madre, tuo marito e i tuoi figli, non avrei mai potuto chiederti di prenderti cura di me quando già tu ne avevi bisogno- le dico comprensiva.
Lei socchiude gli occhi e alza una mano davanti al volto come a voler interrompere il discorso.
- Darti ai Brief è stata la scelta più dolorosa della mia vita...- ammette con voce rauca
- Ma la migliore che potessi fare- conclude con un sorriso forzato
- Sei una donna realizzata, prossima ad un traguardo importante e pronta a spiccare il volo- mi dice orgogliosa, strappandomi per la prima volta un vero sorriso e non uno tirato di circostanza.
- Voglio ricordarti così, fiera e determinata, perché non dimenticare che per il mondo sarai anche Maya Brief, ma per me sarai sempre Maya González- dice, prendendo una mia mano tra le sue e io non posso far altro che stringerle.
Mentre Elizabeth è intenta a pagare il conto in anticipo, prima di un espresso da prendere sulla terrazza del ristorante, decido di mandare un messaggio a Bulma che, ovviamente, non è online.
Maya: una serata davvero del cazzo sai? Elizabeth ha un tumore, non si sa quanto le resta da vivere, ma meno di un anno sicuramente, quindi questa è l’ultima cena e il riferimento biblico è voluto, visto quanto è religiosa…
Attendo qualche secondo sperando di vedere le fatidiche spunte blu, ma nulla, dunque decido di lasciarle un altro messaggio.
Maya: lì invece? Ti prego dimmi che la serata lì procede alla grande, che i contratti sono praticamente pronti da firmare e papà non ce l’ha su con me per essermene andata.
Mi appoggio sfinita al bancone del ristorante fissando lo schermo del telefono sulla chat di mia sorella, ma nessun segno di vita, quindi decido di riporlo nella borsetta e di raggiungere Elizabeth in terrazza per il dessert e trascorrere con lei questo fine serata. Potrebbe essere l’ultimo e stranamente questa prospettiva mi rende più triste di quanto avessi mai potuto pensare.
L’unico pensiero che mi rasserena è che tra poco tornerò a casa e lo sognerò...

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: LadyYuna94