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Autore: eli the_dreamer    23/05/2022    1 recensioni
Anni fa avevo iniziato a scrivere questa storia come long fic. Poi ho cambiato le carte in tavola decidendo di fare una raccolta di one-shot. Tuttavia mi sono resa conto che essendo un'unica storia, la raccolta di one-shot diventa controproducente. Eccomi quindi a postare di nuovo e dall'inizio questa storia che tra i protagonisti non solo vede gli amati fratelli Winchester ma anche qualcuno che da lassù fa il tifo per loro.
Tra personaggi che noi tutti conosciamo e nuovi personaggi inventati da me, questa storia parte dagli albori, ma accompagnerà i bros per tutto il loro viaggio (POSSIBILI SPOILER su tutte le stagioni, ma non in tutti i capitoli. Non tutto seguirà il canone della serie, alcuni elementi saranno veri e propri "WHAT IF?".)
Genere: Angst, Generale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: Lemon, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più stagioni, Contesto generale/vago
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Dazed and Confused




Tira una brutta aria” Haziel affiancò Umabel, lo sguardo perso davanti a sé mentre udiva, pur facendo finta di non sentirle, le grida dei suoi fratelli maggiori.
Umabel non rispose, nella sua Grazia vi era però incisa la stessa cupa espressione del fratello. Haziel sospirò “Credi che Lucifer...” non fece in tempo a finire la frase che Umabel lo interruppe “Io non credo nulla” disse in tono greve, lasciando il fratello da solo.
Umabel non era stato totalmente sincero. Forse era vero che non credeva nulla, ma per il semplice fatto che non voleva farlo.
Si rifiutava categoricamente di pensare che qualcosa di orribile potesse succedere per colpa di uno dei suoi fratelli. Non per colpa di Lucifer, il più bello, il più luminoso. Tutti dicevano che era il preferito di Dio e Umabel non aveva mai messo in discussione questo fatto, forse a causa delle parole che Gabriel disse tempo addietro.
Tuttavia né Umabel, né Gabriel, né nessun altro - eccezion fatta forse per Michael - sembravano soffrire di gelosia. Era così e basta, Lucifer era il migliore di tutti.
Ma allora perché tutta quella rabbia? Umabel non sapeva nemmeno se definirla tale, non aveva mai dato peso ai sentimenti, in fin dei conti non ne aveva mai provato uno, non per davvero.
Proprio per quello, forse, non capiva il comportamento atipico di Lucifer, non comprendeva la gelosia che l'Arcangelo provava nei confronti degli Umani appena creati da Dio.
Umabel, così come tutti gli altri suoi fratelli, si era inchinato a loro secondo il volere di Dio, Lucifer invece si era ribellato e si era scatenato il putiferio lì in Paradiso.
Lucifer era arrabbiato con Dio, Dio era arrabbiato con Lucifer. E Michael, come al solito, si era messo in mezzo. Non per fare da paciere, ovviamente.
Michael non avrebbe mai appoggiato nessuno contro il suo stesso Padre, avrebbe spalleggiato Dio sempre e comunque, non importavano le circostanze, non importavano le motivazioni. Lui si considerava solamente un bravo figlio e un bravo figlio era sempre dalla parte del padre.
Questo non impediva però a Umabel di sentirsi a disagio dato che Lucifer era pur sempre suo fratello.
Certo, era rimasto sorpreso tanto quanto gli altri Angeli per quella ribellione, ma una seppur minuscola parte di sé sapeva che qualcuno avrebbe dato di matto per quella nuova sconfinata passione di Dio. Ma avrebbe puntato più su Michael, il figlio devoto che si era visto sorpassare prima da Lucifer e poi dall'ultima creazione del caro papà. Gli Umani.
Umabel li trovava estremamente buffi nell'aspetto e non solo ma non si era mai soffermato a pensare a loro. Osservarli lo annoiava persino qualche volta, li trovava strani e a volte aveva come l'impressione che potessero essere crudeli. Ma non erano forse stati creati ad immagine e somiglianza dello stesso Dio?
Forse era proprio questo ad aver infastidito Lucifer oltre ogni cosa, forse mal sopportava che fossero gli Umani quelli simili a suo Padre e non lui e i suoi fratelli, coloro che dovevano solamente obbedire, combattere, proteggere.
Umabel ci aveva riflettuto a lungo, voleva trovare una risposta nel disperato tentativo di risolvere le cose, ma anche se avesse trovato qualcosa, ormai era troppo tardi.
Michael aveva sconfitto Lucifer e l'Angelo più bello del Paradiso venne rinchiuso in una gabbia, troppo lontano da casa, all'Inferno.
Una punizione tremenda che non fece altro che accrescere lo smisurato ego di Lucifer, specialmente quando, o almeno così si ritrovò a pensare Umabel, quel povero fesso di Gadreel venne imprigionato perché aveva permesso a Lucifer di entrare nell'Eden.
Il povero Guardiano era stato rinchiuso nelle prigioni del Paradiso, una differenza sostanziale dalla prigione lugubre e glaciale nella quale si trovava il loro fratello ribelle.

***

Gabriel?” Umabel pronunciò il suo nome con voce soffice e l'Arcangelo sospirò. Osservò le Porte del Paradiso e, colpevole, si voltò verso il proprio fratello, senza avere il coraggio di guardarlo per davvero.
Non disse nulla, lasciò che fosse Umabel a parlare nuovamente.
Che stai facendo?” il giovane Custode osservava l'Arcangelo e la domanda che gli aveva appena posto sembrava incisa nei suoi occhi e nella sua Grazia.
Gabriel sorrise mestamente e chinò il capo, come se si stesse vergognando dei suoi stessi pensieri che, in quel momento, gli affollavano la mente.
Era strano per un Angelo pensare così tanto, eppure Gabriel non si risentiva di quello nonostante i suoi pensieri lo stessero conducendo ad intraprendere azioni che lo avrebbero allontanato forse per sempre da ciò che aveva di più caro: la sua Famiglia.
Lucifer, Michael, Papà. E pure quell'idiota di Raphael che sembra l'ombra di Michael. Ne ho abbastanza. Non voglio più far parte di questo” mormorò, lasciando Umabel stupefatto e confuso*.
Gabe...” disse in un sussurro, incapace di dire altro mentre avanza titubante verso di lui. Gabriel non si mosse, rimase ad aspettarlo, forse attendendo la sfuriata del fratello che però non avvenne.
Gabriel aveva considerato Umabel sempre un po' strano.
Era uno degli Angeli più particolari che potessero affollare il Paradiso.
Umabel era quello che rideva per i suoi scherzi, l'unico - o comunque uno dei pochi - a dimostrare vero affetto per ogni suo fratello.
Umabel era il 61esimo Soffio e non appena venne creato da Dio, Gabriel capì che sarebbe stato singolare. L'Arcangelo fu il primo ad avvicinarlo, il primo a comunicare con lui. Lo aveva preso, in senso più o meno letterale, sotto la sua ala.
Gabriel, dal canto suo, era l'Angelo più simpatico e divertente di tutti secondo Umabel e il Custode non ne aveva mai fatto un segreto. Questo perché era sempre stato terribilmente schietto.
Era quello il motivo che aveva spinto Gabriel a credere in una possibile e accorata invettiva del fratello.
Gabriel rimase sbalordito da quel silenzio, col risultato che si sentì ancora più in colpa di quanto già non fosse “Mi dispiace, Mabe” disse in un sussurro, facendosi sempre più vicino.
Posò le labbra sulla fronte di Umabel, la cui Grazia si illuminò appena.
Poi l'Arcangelo scomparve oltre quelle Porte che nessuno di loro avrebbe mai dovuto oltrepassare.
Umabel rimase ad osservarle, le fissò a lungo come se volesse dissolverle. Ma non aveva i poteri adeguati per farlo e mai li avrebbe avuti.
Le guardò fino a quando fu come se non le vedesse, mentre in lui si faceva spazio la consapevolezza che non avrebbe più rivisto il più amato tra i suoi fratelli.
Gabriel lo aveva abbandonato.
Non provò rabbia, non provò risentimento, ma solo uno strano vuoto che non riusciva a capire.
Per un lungo istante ebbe l'impulso di seguirlo, ma continuò a rimanere impalato cercando di capire che cosa stesse provando.
Quando si rese conto che non avrebbe mai trovato una risposta alla sua domanda, fece un passo in avanti ma si fermò, consapevole che gli spettava un compito importante tra chissà quanto tempo.
Non poteva lasciare il Paradiso.






Note dell'autrice: * Stupefatto e confuso, in inglese Dazed and Confused (come il titolo del capitolo) è il titolo di una canzone di Jake Holmes, meglio nota nella versione dei Led Zeppelin, contenuta nel loro primo album.
Haziel è l'angelo custode dei nati fra il 1° e il 5 Maggio, di conseguenza sarà anche l'angelo custode di Sam Winchester (nato il 2 Maggio).
Umabel è l'angelo custode dei nati tra il 21 e il 25 Gennaio, di conseguenza sarà anche l'angelo custode di Dean Winchester (nato il 24 Gennaio). 

   
 
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