Mi chiamo Jacob Rivers.

Sono cresciuto in un mondo di guerra...

Ho combattuto per la salvezza dell'umanità...

E adesso, alla conclusione, dopo aver scoperto degli Infiltrati... del viaggio del tempo attraverso l'ultima creazione di Skynet...

Il comandante supremo della Resistenza, John Connor, colui che ha infuso speranza nell'umanità in questo terribile periodo di paura e orrori, ma anche di unità, mi ha concesso la possibilità per salvare il me stesso del passato da un Infiltrato mandato da Skynet per uccidermi prima che potessi scoprire la posizione del suo Nucleo Centrale, evitando in questo modo di perdere la guerra.

Ripenso a ciò a cui ho assistito ultimamente: l'Estraneo, ovvero il me del futuro che si sacrifica affinché io potessi dare le coordinate per distruggere Skynet, e alle parole di Mack riguardo il viaggio del tempo e sulla vera origine del Terminator Infiltrato: dato che nel mio tempo era stato ultimato solo in vista dell'attacco finale, ma che da una linea temporale alternativa era stato mandato già completo per uccidermi, mi resi conto che John poteva aver ragione su una cosa fondamentale:

Il destino non è mai scritto.

Non ero costretto a intraprendere questo viaggio per sacrificarmi per aiutare il me di quel passato. Qualcun altro poteva farlo al mio posto. Non era necessario che morissi davanti ai miei occhi un altra volta.

Non riesco ancora a comprendere come abbia fatto John Connor a sapere tutte queste cose riguardo Skynet e le sue future mosse, ma per quanto mi riguarda... ho già visto troppe morti nella mia vita, tanti amici persi.

Ho dovuto fare in modo che i miei amici di Pasadena se andassero dal rifugio della divisione di Baron su consiglio del me stesso del futuro e, sebbene con qualche dispiacere, sono contento di averlo ascoltato perché sono riuscito a salvare le loro vite dall'attacco a sorpresa delle macchine.

Soprattutto quelle di Patrick... e di Jennifer.

Ripenso a quando ti ho incontrata: cercavi di salvarti insieme al tuo fratellino da uno scontro con le macchine in cui mi ero ritrovato coinvolto. Riuscii a portarvi in salvo da Ryan, Erin e gli altri sopravvissuti e rimasi con voi finché non avessi incontrato il comandante Baron.

Ho imparato a conoscervi tutti, le vostre storie, i vostri principi. Ero felice di essermi fatto nuovi amici e voi mi avete accolto come uno di famiglia e, per questo, ve ne sarò sempre grato.

Patrick è un ragazzo tenace, ma di buon cuore, e sono contento che abbia trovato te come "sorella" dopo quello che ha passato. Non merita una vita come la mia o la tua, e forse ora non c'è ne sarà bisogno. Con il tuo sostegno diventerà un uomo onesto che farà la sua parte per contribuire alla ricostruzione del nostro mondo.

Tu però, Jennifer, hai fatto molto di più per me. Ti sei sempre fidata di me, mi hai sempre sostenuto, mi hai sempre dato retta. Per gran parte della tua vita sei stata una saccheggiatrice, ma questo non mi è mai interessato. Ripenso alla notte prima che partissi per andare a distruggere il Nucleo Centrale di Skynet nel posto che avevano usato come esca per attirarci in trappola.

Avevi scelto di andartene dal rifugio e io ti incoraggiai a farlo. Non avrei mai potuto sopportare di vedere il tuo cadavere e quello di Patrick. No, mai.

Dopo un iniziale momento di sorpresa, tu decidesti di fidarti di me e mi hai ringraziato per la mia premura verso di te e che eri certa che mi avresti rivisto.

E infine hai detto che eri fortunata ad avermi.

In quel momento, ogni incertezza per me svanì.

Senza pensare ricambiai la tua frase e ci lasciamo andare ai nostri sentimenti trascorrendo in quello studio in rovina la più bella notte della mia vita con la ragazza di cui mi ero innamorato e che lei mi amava a sua volta.

Dopo essermi rivestito, mi dicesti di tranquillizzare Patrick e che presto saresti tornata da lui. Ti lasci così riposare tranquilla dopo averti guardata un ultima volta. Avvolta in quella coperta su quel lettino eri bella come un fiore in un terreno roccioso. Una possibilità inestimabile di avere una nuova vita di felicità. Feci una promessa a me stesso in quel momento: sarei tornato da te e avremo colto insieme quell'occasione.

Ed era una promessa che ero deciso a mantenere.

Per questo rifiutai la proposta di Connor.

Perché avevo trovato la mia pace con la ragazza che amo, ed era con essa che volevo trascorrere i miei ultimi giorni.

Alla fine avrei spiegato le mie ragioni a Ryan ed Erin, e sono certo che avrebbero compreso. Dall'altro mondo, i loro cari avrebbero preferito che continuassero a vivere, né sono certo. Non meritavano di fare la fine degli uomini di Baron.

Riesco a trovarti: sei con Patrick, ma non ti sei ancora accorta di me. Da adesso in poi starò con voi, mi assicurerò anch'io che Patrick diventi una brava persona.

Vi voltate d'istinto verso di me e mi sorridete.

Io non posso fare a meno di ricambiare.

Vengo verso di voi e Patrick mi abbraccia felice di rivedermi.

Tu avanzi lenta verso di me.

Ti guardo e ti dico che è tutto finito. Che ora possiamo ricominciare tutti quanti a vivere in pace. E che io desidero farlo con te e Patrick.

Sorridendomi, e con le lacrime che ti scendono dai tuoi bellissimi occhi, mi cingi le braccia intorno al mio collo e mi baci appassionatamente.

Patrick si copre gli occhi imbarazzato, mentre io ricambio il tuo gesto stringendoti forte a me.

Il me di un passato alternativo sarebbe stato salvato da un altro Protettore. Skynet non avrebbe mai trionfato, in nessuna realtà.

Per me la guerra era un capitolo chiuso definitivamente. Ora voglio solo passare il resto dei miei giorni con l'amore della mia vita. Poiché è l'amore ciò che rende le persone migliori e che ci da la forza necessaria per portare la pace nel mondo.

Questo me l'hai fatto capire tu, Jennifer.

Grazie, amore mio.

Mi chiamo Jacob Rivers. Sono a casa.