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Autore: fenris    14/06/2022    4 recensioni
Nella cupa oscurità del lontano futuro... c'è solo l'avventura! Centinaia di clan di esploratori e guerrieri si contendono la galassia tra tornei, missioni e guerre in miniatura. Sei ragazzi delle Isole del destino sognano di unirsi a loro, ma i loro sogni vengono infranti in una notte. Un di loro, Sora, si ritrova caricato con un'antica eredità che lo obbligherà ad addentrarsi negli angoli più oscuri della galassia e a scoprire il suo stesso limite.
*Crossover con Star Wars, Spectrobes e altre serie Disney con altri elementi da diversi giochi Square Enix*
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Kairi, Riku, Sora
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Tra le leggi più severe utilizzate dai clan di avventurieri vi erano quelle per il trattamento degli Spectrobes: 1) Nessuno Spectrobes poteva essere catturato per servire forzatamente un avventuriero, ma doveva scegliere di seguirlo attraverso il reciproco imprinting o essere allevato dalla nascita;2) Di conseguenza, anche gli Spectrobe utilizzati nel colosseo e altre arene dovevano essere cresciuti in cattività o creati in laboratorio;3) Sebbene un avventuriero non avesse bisogno di particolari permessi per cacciare in cerca di cibo e materiali, ogni pianeta aveva un suo numero di specie protette o alcuni limiti nel numero di prede da poter abbattere. Ucciderne un esemplare era punibile con la revoca della licenza .

 

Riku, volontariamente o meno, aveva appena infranto tutte e tre queste leggi. Era a tutti gli effetti un criminale. Lui e McLeah si erano diretti su un pianeta ricoperto da una fittissima giungla, e l'Iktochi aveva mostrato tutta la sua abilità di cacciatore, infilando trappole in zone strategiche e riempiendo in breve il loro veicolo con una manciata di pericolosi Spectrobe, mettendo fuori gioco senza particolari difficoltà i pochi che opponenevano una seria resistenza.

 

“ Che hai, ragazzo?”, chiese McLeah, pulendosi le nocche sporche di sangue, dopo aver messo fuori giochi un enorme gorilla ricoperto di spine, una delle specie protette di cui sopra.

Percival McLeach | Disney War Wiki | Fandom

“ Non sono.... un po' troppi?”, domandò nervoso Riku, contando sul camion non meno di trenta gabbie. Tutte in cinque giorni di lavoro, Leah per stronzo che fosse sapeva il fatto suo. E l'albino, nonostante tutto sempre ansioso di mettersi in mostra, l'aveva servito in tutto, mettendo le trappole e fungendo da esca quando necessario. Tutto perchè temeva che alla prima disobbedienza chiunque facesse la guardia a Kairi l'avesse uccisa... o peggio.

 

“ Eh, ne abbiamo bisogno  per quando finalmente apriremo la guerra con gli Eclipse. Questa poi non è che una frazione delle bestiacce che ci occorranno.”, disse l'alieno come niente fosse, sedendosi su un piccolo tronco, rotto durante uno dei tanti scontri. Riku quasi sputò un polmone alla rivelazione.

 

“ Volete combattere Vader?”, domandò sbalordito dalla mera idea. Gli Eclipse non erano un semplice clan, erano il più devastante e letale esercito dell'ultimo secolo, come minimo. Ognuno dei loro micidiali e competentissimi guerrieri al servizio di un Sith che non riconosceva eguali in tutta la galassia, e per motivi più che validi.

 

“ Oh, sì, e anche i Disney- ridacchiò Leah, prendendosi un sigaro- E' chiunque sfiderà la nostra supremazia. E' così che va l'universo. I Diafani hanno avuto la loro occasione, ora tocca a noi.”.

 

“ Non so come l'dea mi faccia sentire.”, affermò il giovane avventuriero, deglutendo. Come facesse Malefica a preparare questo piano da anni pur mantenendo una parvenza di legalità, la diceva lunga sulla sua abilità di ingannatrice. Specie considerando che già in quanto figlia di Cornelius attirava ben poca fiducia.

 

“ Aspetta solo un po' e cambierai opinione... JOHANNA!”, chiamò il bracconiere, la voce simile a una valanga.


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Dagli alberi venne un grosso Spectrobe, simile a un'iguana corazzata con lo sguardo goloso. I suoi occhi ambrati e strabici, colmi di famelici desideri, si incollarono sull'inquieto Riku.

 

 

“ Ah, l'unica piccola che non ho mai dovuto controllare. Per quanto mi faccia impazzire a volte.”, affermò il cacciatore, carezzandole il dorso squamoso. Il rettile fece delle piccole fusa, leccandogli la mano.

 

“ Molto carina.”, disse nervoso Riku, avvertendo su di sé lo strabico sguardo dell'iguana. Ogni volta che l'aveva incrociata negli ultimi giorni, quando non era intenta a stanare o spingere le prede verso di loro, si sentiva analizzato come un cosciotto di carne dal viscido Spectrobe, i cui simboli intarsiati nelle squame si muovevano in un'ipnotica e inquietante maniera.

 

“ Bene, resta solo una creatura da prendere, poi potremmo tornare su Tenebrae. Assumendo ti stia bene. Non hai fatto che lamentarti silenziosamente per tutto il lavoro.”, affermò Leah, indurendo per la prima volta la sua espressione nei confronti dell'albino.

 

“ Come?”, chiese questi, non poco preoccupato. Forse aveva tentato troppo la propria sorte?

 

“ Ho notato come guardi me e gli animali, ragazzino. Credi che sia deficiente? Scommetto che proverai a liberarli alla prima occasione- affermò Leah, puntandogli contro un dito accusatore, mentre l'aria attorno a lui cominciava a tremare- o conti forse di denunciarci per trattare con le autorità?>>.

 

“ Ci sono delle regole sul trattamento degli Spectrobe, molto severe. Ci scoprissero sarebbe la fine del clan. Non ve ne rendete conto?!- sbottò Riku- e io non ho intenzione di non cadere con voi.”.

 

“ Mi rendo conto che devo darti una lezione. Tranquillo, un giorno mi ringrazierai.”, disse freddo l'altro, alzando una mano e raccogliendo le sue energie. Il pugno di McLeah venne avvolto da una turbinosa aura violetta, che diresse verso la testa di Riku. Quest'ultimo alzò la sua spada per difendersi e chiuse gli occhi, sapendo che in ogni caso sarebbe finito per aria come minimo.

 

Con sua sorpesa, nonostante l'impattò rimase abbastanza tremendo da far vibrare anche gli alberi per una larga zona, qualcosa bloccò il pugno dell'alieno. Sollevando le palpebre,  Riku vide due magre braccia blu scuro, appartenenti a uno strano essere, il cui busto sembrava originarsi dalla sua stessa ombra tramite un largo filo.

 

Aveva un viso simile a un demone emaciato, con lunghe corna o antenne la cui punta scendeva fino alle sue spalle. Il petto era abbastanza magro, coperto da due cinture a x, e aveva dieci dita adunche.

Why Xehanort's Guardian is a Heartless, not a dark symbiote (Simple Proof).  | Kingdom Hearts Insider

“ Uh, un Mietitore... che notizia splendida.”, commentò McLeah soddisfatto. Sembrava che avesse appena vinto alla lotteria di capodanno qualche potente artefatto, abbastanza da lasciar scivolare la sua precedente rabbia.

 

“ Un... cosa?”, domandò Riku, prima di cadere, il corpo attraversato da un'improvvisa stanchezza. Il suo strano e nuovo amico sparì allo stesso tempo, quindi qualunque cosa fosse evocarlo richiedeva molta energia. McLeah gli passò una piccola pozione e gli raddrizzò le spalle.

 

“ Sai che i Custodi evocano una parte del loro cuore come arma? Beh, voi Mietitori potete trasformarla in una creatura vivente, che combatte per voi. I più la chiamavano solo Ombra nei tempi antichi- affermò Leah, chiaramente eccitato dalla prospettiva- poi Stand, Guardiani, Over Soul, e vattelappesca.”.

 

“ E' qualcosa di innato, come per i Custodi?”, chiese ansimante Riku, scosso sia dall'appena scampato rischio di ricevere in pieno un colpo dell'attuale e sgradito maestro, che dall'energia spesa. Ma almeno questa nuova abilità era una buona notizia... sperava.

 

“ Un po' innato, ma ci sono anche quelli che lo ottengono mediante allenamento. Io ci ho provato quando avevo la tua età, ma mi sono arreso dopo due anni. In ogni caso, Malefica sarà molto contenta.”, affermò soddisfatto l'alieno, sfregandosi le mani in una maniera che aveva del disturbante.

 

“ Già...”, sospirò Riku. McLeah nel frattempò chiamò il Clan, perchè i droni in orbita venissero a prendere le ultime prede.

 

“ Ora vieni. Come ho detto c'è un'ultimo Spectrobe che dobbiamo prendere. Uno che mi è scappata troppo a lungo.”, sorrise perfido l'alieno, leccandosi le labbra di fronte alla promessa di gloria e soddisfazione eterne.

 

******

 

Conclusi i lavori al Deposito, Sora e compagni erano tornati alla solita routine di allenamento, in questo caso sotto la supervisione di Ven. Il biondo Custode era probabilmente il guerriero più veloce che il gruppo di Sora avesse mai incontrato. Spariva dalla loro vista per sorprenderli da dietro con raffiche di fendenti quasi impossibili da contrattaccare, prendendoli a volte in contemporanea con incantesimi o tecniche ben mirate prima di concludere lo scontro con incredibile facilità.

 

“ Mi arrendo.”, disse Grogu dopo l'ennesimo ko, alzandosi faticosamente in ginocchio per poi ricascare a terra, sputando poi un liquido verdastro a terra.

 

Gaia per tutto il tempo aveva preso appunti. Non capitava tutti i giorni di assistere all'addestramento di un Jedi. Lei e gli altri avrebbero voluto partecipare, ma Ven aveva reso ben chiaro che con Sora e compagni non ci sarebbe andato per nulla piano e gli aveva quindi lasciati alle cure di Battista e Miss Beakley, con cui avevano ripreso le loro solite preparazioni in vista dell'esame per diventare avventurieri a tutti gli effetti. Ciò non impediva comunque a lei e compagnia( Max escluso, avendo già preso la licenza due anni prima) di assistere in cerca di utili spunti.

 

“ I miei complimenti, ragazzi, i vostri progressi sono innegabili. Se continuate così, entro due o tre mesi potremmo andare a cercare Malefica.”, disse Ven, per niente stanco, lanciando un piccolo Energia su Dumbo.

 

L' elefantino si era intestardito a voler partecipare all'addestramento. Nonostante avesse ancora dei problemi a correre cordinato, mostrò di avere già una grande forza fisica e una certa velocità quando caricava, oltre a saper sputare piccoli getti di acqua o vapore congelante. In questo modo, sebbene ancora immaturo, si era già dimostrato come ottima distrazione da usare contro gli avversari.

 

Per il momento comunque si gettò sul grembo del padrone, che gli diede un po' di noccioline mentre si metteva una borsa del ghiaccio sulle parti dove aveva ricevuto più colpi.

 

“ Tre mesi.... mi sembrano anche troppi. Da quel punto sarà praticamente un anno che ho lasciato l'isola. Scusa la mancanza di tatto, ma... tu come fai a resistere dal pensare a Terra e Acqua?”, chiese Sora , maledicendosi poi per la scarsamente delicata scelta di parole.

 

“ Non lo faccio- confessò il Custode più anziano- Sono nei miei pensieri, ogni giorno, ogni singolo secondo, assieme al maestro Eraqus. Non so cosa darei per sapere cosa è davvero successo a loro. E ritrovarli, se sono ancora vivi.”, concluse dando un forte calcio al terreno. Angela diede un'occhiataccia a Sora, e poi pensò a qualcosa per distrarlo.

 

“ A proposito, non mi avevi ancora spiegato cosa sono gli esseri che hanno aiutato i pirati di Uncino ad attaccare le isole.”, si ricordò infine, non avendo mai sentito di simili esseri d'ombra.

 

“ Ah, sì, perdona la mia dimenticanza. Noi Custodi chiamiamo i mostriciattoli neri Heartless e quelli argentati Nessuno. Per farla breve, sono delle evocazioni.”, spiegò il loro improvvisato insegnante, guadagnandosi uno sguardo confuso dai tre.

 

A provare l'affermazione, Ven schioccoò le dita, facendo apparire una coppia di ognuna delle due categorie: una delle piccole creature simili a formiche, uno mostriciattolo lievemente più corazzato, un'alta creatura argentata con arti piuttosto flessibili e un guerriero con una bizzarra maschera grigia, armato di katana.

 

Kingdom Hearts -

I ragazzi guardarono l'evocazione con sommo stupore, avvertendo i confusi pensieri e la generale aura degli esseri apparsi innanzi a loro. Erano qualcosa di completamente diverso da qualsiasi altra cosa avessero mai sentito, alieno in un senso che non sapevano descrivere.

Nobodies - Kingdom Hearts II - Image #9624 - Zerochan Anime Image Board
 

“ Come possibile è questo? Chiamarne così tante l'evocatore uccidere dovrebbe. E soprattutto i contratti si dovrebbero fare.”, lo contrabbattè Grogu con un gesto della mano.

 

“ Vero. Mia zia Elisa ha fatto un contratto sia con Anansi che con Ifrit, ma non è mai riuscita ad evocarli in contemporanea.”, disse Angela, alzando entrambe le braccia in puro stupore. Ven sbuffò e alzò un dito al cielo.

 

“ Voi pensate che Odino, Shiva e il sovramenzionato Anansi siano la regola, ma in realtà sono l'eccezione- cominciò a spiegare, confondendo ulteriormente i suoi allievi- Le divinità che noi conosciamo sono entità della Forza nate dai pensieri e dall'adorazione di tutte le civiltà che li conoscono. A volte vengono anche inglobate le une le altre, è la fine che hanno fatto molti membri dei vecchi pantheon terrestri, come Odino stesso. Ma per ogni Esper conosciuto in tutta la galassia, ci sono trilioni di idee, pensieri e persino anime che si trasformano in questi mostriciattoli e che si fanno i cavoli loro nei rispettivi piani di realtà finchè qualcuno non scopre come attirarli qui. Cosa che è di per sé semplicissima una volta stabilita una connessione coi luoghi in cui abitano.”.

 

“ Ti riferisci al Lato chiaro e al Lato oscuro con piani di realtà?”, chiese Sora per chiarire.

 

“ Sì. Gli Heartless incarnano il Lato oscuro, perciò sono quasi più istintivi degli Spectrobe e tendono a muoversi in branco nella loro dimensione, che è praticamente una giungla di pura tenebra. I Nessuno sono dal canto loro molto logici, cacciano con molta più attenzione e il loro mondo, stando agli antichi testi, sembra una città labirintica. Ovviamente possono diventare via via più potenti, fino al raggiungere il livello delle evocazioni che conoscete. E infatti un sacco di divinità sono diventate famose in questo modo.”, spiegò il suo maestro, schioccando le dita e aprendo altri due portali, uno nero e uno di catene bianche. Da uno uscì un Heartless dal corpicino rosso, con un cappello giallo, dall'altro un Nessuno simile a un drago.

 

“ E possono essere evocati in massa.”, concluse quindi Gaia, facendo diverse fotografie alle misteriose creature per i suoi album e diari di teorie. Non vedeva l'ora di mettersi a lavorare sulle altre dimensioni della Forza.

 

“ Già, qualsiasi utilizzatore della Forza sufficientemente potente ed esperto può chiamarli in gran numero. Gli Heartless vengono per lo più usati come forza di sfondamento e soldati semplici, mentre i Nessuno di rango più alto per tenere le loro redini o per altri ruoli più... raffinati.”, concluse il biondino, rimandando quindi le creature da dove venivano

 

“ Perchè ne sento parlare solo ora? Neanche il manuale delle Giovane marmotte ne palra”, chiese Gaia.

 

“ Abbiamo cercato di mantenere la loro presenza un segreto, per evitare che qualcuno si creasse un esercito quasi infinito. Successe spesso ai tempi della Repubblica. Ovviamente ci sono comunque alcuni 'eletti' che scoprono come portarli in questo piano e asservirli a lui. Un altro dei motivi per cui la Gilda dei Diafani era così pericolosa, ripulire le città invase da orde di questi esseri era un incubo, e dovevamo mettere a tacere i responsabili. Ecco perchè persino Vader e Malefica non li usano, se non in estreme circostanze come il voler prendere Sora a tutti i costi.”.

 

“ Non ricordarmelo, per favore.”, commentò il moro, dandosi una mano in faccia.

 

“ Messi a tacere? Poveretti.”, commentò Angela, non molto d'accordo sull'uccidere qualcuno per semplici conoscenze.

 

“ Dillo a quelli che sono morti quando qualche pazzo ha creato il suddetto esercito per uccidere miliardi di persone- ribattè Ventus con un'occhiataccia- e sia ben chiaro, non insegnerò a nessuna di voi quest'abilità. Anche nel mio caso è per lo più innata, comunque, e non saprei da dove iniziare per insegnarla a qualcun altro.”.

 

“ Comunque, di nuovo ora non sarebbe di provare qualche missione? Insomma, l'ultima volta che siamo usciti sul campo, non contando lo scontro coi Bassotti, ci siamo occupati di un nido di Slime, per quanto seccanti. Abbiamo bisogno di esperienza in un vero combattimento.”, protestò poi Sora, sentendo il bisogno, Malefica o no, di mettersi nuovamente alla prova.

 

“ Giusta osservazione. Vi porterò su un pianeta dove posso vedervi in azione e dove sono certo imparerete molto.”, disse entusiasta Ven, prendendo dunque il suo Prizmod e controllando le richieste interne al clan.

 

Procedette per un paio di minuti, finchè non trovò la richiesta di un anziano esploratore, che si trovava su un pianeta amazzonico.

 

“ Bingo!- esclamò il biondino, più che soddisfatto- preparate i Prizmod, si va alle Cascate Paradiso!”.

                                                                                      ********

Salve a tutti, spero di non avervi fatto aspettare troppo e che dopo il flashback questo capitolo sia abbastanza soddisfacente, volevo andare con qualcosa il più semplice possibile per porre le basi di questa mini saga e al tempo stesso spiegare la natura di Heartless e Nessuno in quest'Au( inspirata dal Warp e relativi abitanti di Warhammer 40k. Mentre le Ombre come concetto provengono un pò da Blue Dragon, sempre Square Enix, e i Mietitori di Final Fantasy 14). Recensite, consigliate, etc.

  
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