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Autore: Blossommymusic    27/06/2022    0 recensioni
Stiles e il suo branco si ritrovano ad affrontare una nuova sfida, che cambierà ulteriormente la vita del nostro Neo-lupo.
(Sequel di "Un sorprendente ritorno").
Genere: Fantasy, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Derek/Stiles, Il branco, Sceriffo Stilinski, Stiles Stilinski
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Erano passati mesi da quando per la prima volta Stiles era riuscito a controllare la sua trasformazione, adesso nemmeno la luna piena gli creava problemi.
 
Era una mattina qualsiasi in un giorno qualsiasi quando il sonno di Stiles e Derek venne interrotto dal suono insistente di un cellulare. I due ragazzi si trovavano nel loft tra le lenzuola del letto del moro, dopo che avevano passato una piacevole serata.
Il castano prese dal comodino il suo cellulare e vide sullo schermo il nome di Deaton, confuso rispose.
—Deaton? Che succede?— Derek nel frattempo stava ad ascoltare la conversazione, in attesa di capirci qualcosa.
—Ho bisogno che tu, Derek e il gruppo andiate in clinica perché c’è un branco forestiero che necessita del mio aiuto ma dato che sono fuori città dovete subentrare voi. Ho già avvertito Scott, vi aspetterà lì— disse l’emissario terminando la chiamata.
Stiles riattaccò il telefono e guardando Derek disse —Hai sentito, vero? Abbiamo del lavoro da fare— il moro annuì e iniziarono a prepararsi.
 
Arrivati alla clinica, notarono subito la moto di Scott e altre due auto.
Grazie alle loro doti sovrannaturali poterono già sentire le voci dei loro amici all’interno dell’edificio, entrando li trovarono nella sala d’attesa, domandandosi perché non fossero entrati nell’ambulatorio.
—Perché siete tutti fermi qua?— chiese Derek perplesso
—Ti ricordi che Deaton ha fatto in modo che l’entrata fosse a prova di creature sovrannaturali? Quindi non possiamo entrare. Stavamo aspettando voi due, visto che Stiles è immune a queste cose e può aprirlo— disse Liam indicando il cancelletto.
Stiles li guardò incredulo —State scherzando, vero? Avete Mason che è umano e Corey ed Hayden che sono delle chimere; quindi, potevate entrare tranquillamente— il resto del branco si guardò imbarazzato, mentre Derek scuoteva la testa rassegnato.
Proprio quando Stiles aprì il cancelletto sentirono l’arrivo del branco di cui Deaton aveva accennato poco prima al telefono, che fece irruzione nella clinica, spalancando violentemente le porte.
—Abbiamo bisogno d’aiuto! Il nostro amico è ferito!— disse uno dei nuovi arrivati, un ragazzino dai capelli biondi e gli occhi verdi preoccupati.
Scott e Derek li aiutarono a trasportare il ferito nell’ambulatorio mentre Stiles faceva strada.
—Dov’è il druido?— chiese una giovane donna dai lunghi capelli rosso mogano, guardandosi intorno
—Deaton è fuori città, ha mandato noi al suo posto– disse il Vero-Alpha.
—Stiles, credo che spetti a te fare le veci di Deaton— disse Lydia
—Perché proprio io?— chiese lui preso alla sprovvista
—Perché sei tu il super beta— disse scherzosamente Malia.
—Ma cosa vi è successo?— volle sapere il vice sceriffo invece, rivolto ai nuovi arrivati
—Stavamo attraversando il confine quando Steven è finito in una trappola ferendosi, vi prego aiutateci! Sembra grave— aggiunse un altro membro del branco, un ragazzo dai capelli castani e gli occhi azzurri.
A quel punto il branco di Beacon Hills guardò il figlio dello sceriffo aspettando che si mettesse all’opera per aiutare Steven, il giovane dai capelli biondi che steso sul tavolo non aveva smesso di lamentarsi per il dolore.
—Scott, avrò bisogno del tuo aiuto. So che non puoi toccare direttamente le sostanze di Deaton ma il loro recipiente sì. Dovrai passarmi quello che ti chiederò dato che sai dove si trovano a differenza mia— a quelle parole Scott annuì e si avvicinò al suo migliore amico per attendere istruzioni.
Il castano iniziò ad esaminare la ferita da vicino per cercare di capire cosa non andasse
—Sembra che la ferita abbia problemi a rimarginarsi per colpa di non so quale sostanza che doveva essere presente sulla trappola in cui è caduto e la carne viva a contatto con la sostanza sta provocando tutto il dolore. Dovrebbero esserci dei bulbi di Giunchiglia che causando il vomito, dovrebbero aiutare ad innescare il processo di guarigione facendo espellere la sostanza. Puoi passarmeli Scott?— l’amico si diresse subito verso lo scafale sul quale era posto un barattolo contenente quanto richiesto da Stiles.
I due branchi osservavano i due amici lavorare per curare Steven, quando proprio quest’ultimo parlò catturando l’attenzione di tutti i presenti.
—Hai proprio dei bei occhi dottorino, mi piacerebbe uscire con te— riuscì a dire tra il dolore e facendogli l'occhiolino.
La cosa ovviamente fece infuriare Derek, che non gradiva le attenzioni che riceveva il suo ragazzo.
—Non credo proprio. Il “bel dottorino” come lo chiami tu sia dia il caso che sia già impegnato— esordì mal trattenendo la gelosia.
Stiles cercò di nascondere un sorrisetto, era buffo vedere Derek così geloso.
—Scusatelo. Steven, nemmeno da ferito ha filtri— disse la ragazza dai capelli rosso mogano.
—Nessun problema, è stordito per via del dolore— disse Stiles cercando di rassicurare la ragazza, poi si voltò verso Derek e gli fece un occhiolino come per fargli capire che aveva occhi solo per lui e Derek lo sapeva benissimo.
—Non ci giurerei— disse ridendo la ragazza —Comunque io sono Rowena, sono l’Alpha e vi sono grata per l’aiuto che state dando al mio branco—
Stiles le sorrise —Figurati, diciamo che a noi piace aiutare anche se non sempre è stato facile— disse scambiandosi uno sguardo complice con il migliore amico.
—Ci proviamo— aggiunse Scott sorridendo a sua volta, il resto del branco concordò con i due amici.
—Siamo in molti qui dentro, forse Stiles lavorerebbe meglio se chi non serve aspettasse fuori— disse Mason.
—Credo abbia ragione lui— concordò il ragazzo dagli occhi azzurri del branco forestiero.
I due branchi uscirono lasciando Stiles, Scott, Rowena e Steven soli nell’ambulatorio.
Mentre i due gruppi erano fuori dall’ambulatorio il ragazzo iniziò ad avere delle convulsioni, Scott e Rowena cercarono di bloccarlo per fare in modo che Stiles riuscisse a visitarlo ma si muoveva davvero troppo forte così Scott chiese aiuto al branco. Fu Derek a prendere l’iniziativa e ad entrare in ambulatorio per aiutare a tenere fermo Steven.
Mentre i tre lupi tenevano fermo il ragazzo, Stiles iniziò a visitarlo.
—Niente di grave, i bulbi stanno facendo effetto— disse il castano, le convulsioni cessarono e il ragazzo riprese a respirare normalmente.
—Mi serve un panno, è caldo. Tutto nella norma, è il suo corpo che reagisce all’effetto che fanno i bulbi ma è meglio raffreddarlo— aggiunse Stiles.
Derek prese un panno pulito che era sul mobile dietro di lui e lo bagnò.
—Ecco— passò il panno al figlio dello sceriffo —Grazie— disse Stiles prendendo il panno e posandolo sulla fronte di Steven.
—Servirà anche un secchio— aggiunse il castano guardandosi attorno.
Scott prese il bidone di plastica che stava in un angolo, tolse il coperchio e lo passò all’amico.
—A cosa serve?— chiese perplessa Rowena, osservando Steven.
Stiles avvicinò il bidone al ragazzo che qualche secondo dopo vomitò, come aveva predetto il castano quando gli aveva dato i bulbi di Giunchiglia.
—Okay, come non detto— disse Rowena facendo sorridere i presenti.
—Serve un bicchiere d’acqua— disse Stiles prendendo un bicchiere dal dispenser d’acqua vicino al muro. 
Avvicinò il bicchiere alle labbra del ragazzo facendolo bere, mentre era a malapena cosciente —Grazie, bel dottorino— disse Steven che chiuse gli occhi e perse i sensi.
—Si riprenderà presto?— chiese ansiosa la ragazza.
—Sono certo di sì, ora dobbiamo lasciarlo riposare e appena si sveglierà vediamo come si sente— rispose Stiles.
Controllando la ferita del ragazzo, poté constatare che stava già migliorando, anche se solo lievemente.
—La ferita, anche se ancora non si nota molto, sta migliorando. È un buon segno— disse Stiles.
—Grazie mille, a tutti— disse sorridendo la ragazza —Vado ad aggiornare gli altri— 
—Ti accompagno— disse Scott, quindi i due alpha uscirono dall’ambulatorio.
 
—Sei stato grandioso— disse Derek guardando Stiles nei suoi bellissimi occhi ambra, mettendogli un braccio intorno alle spalle e stampandogli un bacio sulle labbra.
—Grazie, aver studiato quei libri su come trattare con le creature sovrannaturali alla fine mi è tornato utile— disse ricambiando il bacio, più appassionato del precedente.
Decisero poi di raggiungere gli altri nella sala d’attesa, lasciando Steven a riposare in tranquillità.
 
***
 
Dopo un paio di minuti in cui i due branchi avevano iniziato a fare conoscenza, arrivò Deaton che si scusò col branco forestiero per non essere stato presente, ma venne tranquillizzato dall'Alpha Rowena.
—Non ti preoccupare Alan, a quanto pare il tuo apprendista sta imparando come si deve e ha guarito il membro del mio branco—
—Cosa ci fai qua? Non eri fuori città?— disse Scott guardando confuso il suo mentore.
—Lo ero, ma stavo già rientrando solo che sapevo che non sarei mai arrivato in tempo— rispose pacato come sempre Deaton.
—Vero, ho notato che se non fossimo intervenuti tempestivamente il ragazzo sarebbe potuto morire— disse Stiles avvalorando le parole di Deaton.
—Grazie ancora a tutti, però Alan potevi dirmi che il tuo apprendista fosse così bravo. Sarei passata anche altre volte quando eri fuori città— disse la rossa.
—È già la seconda volta che lo sento, io non sono il suo apprendista— disse confuso Stiles.
—Io penso invece che dovresti esserlo, sei davvero bravo— disse sicura Rowena.
—Grazie, credo. Tutto quello che so l’ho imparato dai libri che mi ha dato Deaton— disse il castano guardando prima la donna e poi il veterinario.
—Concordo con Rowena. Sei molto portato, bravo e impari in fretta. Non a caso ti ho dato quei libri. Dovresti davvero provare a diventare mio apprendista. Volevo giusto parlartene. Ora però concentriamoci su Steven— disse Deaton.
 
Si spostarono nella stanza dove il ragazzo riposava e proprio in quel momento iniziò a svegliarsi.  Rowena gli si avvicinò subito, seguita da Deaton, Stiles, Derek e Scott.
—Come ti senti?— chiese il veterinario.
—Non saprei, sto bene ma mi sento come se avessi la nausea…— Guardò confuso i tre davanti a lui in cerca di risposte, a prendere la parola fu Stiles.
—Abbiamo dovuto darti dei bulbi di Giunchiglia per stimolare il vomito, in modo che il tuo corpo potesse espellere la sostanza che doveva essere presente sulla trappola che ti ha ferito e ti impediva di innescare il processo di guarigione. Grazie ai bulbi che ti hanno stimolato il vomito, hai eliminato la sostanza e il tuo corpo ha iniziato a guarire. La nausea e un alzamento della temperatura sono degli effetti collaterali che tra una o due ore dovrebbero passare— disse sicuro il figlio dello sceriffo.
—Visto il dolore che ho provato prima tutto sommato un po’ di nausea non mi pesa e devo ringraziare tutti voi, soprattutto il bel dottorino. Posso sapere come ti chiami?— chiese il beta ancora debole. Aveva un colorito biancastro, pallido dovuto alla nausea ma il sorriso che rivolse a Stiles era radioso.
—È stato un piacere aiutarti, comunque il mio nome è Stiles. Loro invece sono Derek e Scott— disse il castano sorridendo.
—Se non ricordo male Derek è il fidanzato, giusto?— disse Steven ripensando a quando era arrivato e aveva fatto gli occhi dolci al figlio dello sceriffo.
Derek si limitò a fare un cenno della testa, Scott sorrise amichevole
—Piacere—  disse in fine osservando il ragazzo.
 
***
 
Era passato un giorno da quando Stiles e i suoi amici avevano aiutato il giovane Steven del branco di Rowena, si era rivelata un’Alpha davvero incredibile.
Il ragazzo si era finalmente ripreso ed era giunto il momento per loro di riprendere il loro viaggio, dopo essersi salutati con il branco che li aveva aiutati e con la promessa che si sarebbero rivisti.
Soprattutto Steven che avrebbe voluto sdebitarsi con Stiles per averlo salvato, Derek ovviamente non era dello stesso avviso, più quel tipo stava lontano dal suo ragazzo meglio sarebbe stato per tutti.
—Alan, amico mio, cerca davvero di convincere il ragazzo a diventare tuo apprendista, le potenzialità per diventare druido ci sono tutte e con la sua unicità in quanto lupo sono sicura diventerà uno dei migliori mai visti prima— disse in confidenza la donna dai lunghi capelli rosso mogano.
—Tranquilla, è nel mio intento non sprecare il suo talento— le rispose sorridendo nel suo tipico modo enigmatico.
Stiles si avvicinò a Deaton curioso, con al suo affianco Derek.
—Di cosa stavate parlando?—
—Lo sai benissimo di cosa stavamo parlando, ho notato che origliavi la nostra conversazione, ormai vi conosco voi lupi e soprattutto la tua particolare curiosità— disse sorridendo beffardo.
—Quindi davvero pensi che io abbia la stoffa per diventare come te?— chiese Stiles sorvolando sul fatto Deaton l’avesse beccato ad ascoltare la conversazione, dubitava delle sue capacità per diventare druido.
—Se seguirai i miei insegnamenti ne sono certo, sei uno dei ragazzi più intelligenti che io conosca. Il problema è che molti libri necessari si trovano a Londra e dintorni, mi dispiace solo che non potrò accompagnarti e seguire i tuoi studi nel Regno Unito.—
—Non c’è nessun motivo di preoccuparsi, se dovesse accettare non sarebbe da solo, io andrei con lui— si intromise Derek, disposto a sostenere le scelte di Stiles.
Il castano sembrò riflettere su quello che aveva assimilato e in fondo gli sembrava una buona idea.
Stiles non aveva la minima idea di come la sua vita da quel momento sarebbe cambiata, non immaginava in che avventura si stava imbarcando.
 
***
 
Stiles, dopo aver passato tutta la notte a pensare alle parole di Deaton, il giorno successivo aveva finalmente trovato le parole giuste per convincere il padre ad accettare quel grosso cambiamento, anche se immaginava non sarebbe stato facile.
Il sole del mattino filtrava dalla finestra della cucina e illuminava il viso dello sceriffo che si trovava seduto a fare colazione, quando venne raggiunto dal figlio che si sedette di fronte a lui.
—Posso parlarti?— disse attirando la sua attenzione.
—In che guaio vi siete cacciati questa volta?—
—Perché devi sempre partire prevenuto nei nostri confronti?— disse risentito il ragazzo.
—Perché vi conosco, ma soprattutto ti conosco—
Stiles sorvolò su quelle poco velate accuse e scarsa fiducia. Doveva continuare il discorso, prima di perdere il filo come suo solito.
—Se ti dicessi che devo andare a Londra con Derek, cosa ne pensi?—
—Che razza di strozzalupo ti sei inalato!?—
—Papà no! E comunque vorrei ricordarti che sono immune—
—Dettagli, ma non cambiare discorso. Dimmi di questa storia che devi andare a Londra con Derek—
 
Dopo fiumi di parole, Stiles riuscì a convincere con non poche difficoltà il padre a farlo partire ed accettare questo cambiamento, rassicurato anche dalla presenza di Derek.
Con la benedizione dello sceriffo, Deaton aveva quindi mandato il neo-lupo a Londra per approfondire gli studi da emissario che aveva già iniziato a modo suo a Beacon Hills e Derek lo avrebbe aiutato in qualsiasi modo.
L’avventura stava per iniziare.




Note: 
Dopo un bel po' di tempo, finalmente, abbiamo pubblicato questa piccola oneshot che è il seguito di "Un Sorprendente Ritorno" e l'inizio per qualcos'altro che abbiamo in mente. 
Speriamo vi piaccia. 
Grazie a chi legge.
   
 
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