Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Spirit734    05/07/2022    4 recensioni
Il Torneo Tremaghi è sempre stato un evento eccezionale, alcuni dei nostri eroi dovranno destreggiarsi tra le sfide di magia per poter emergere, ma in questa storia l'evento non sarà come tutti se lo sarebbero aspettato: Una terribile tragedia sta colpendo le mura di Hogwarts, gli strani incubi di Anna non hanno fine e gli studenti si ritroveranno ad indagare su un male ben più grande.
[Hogwarts/AU - Crossover Disney/Dreamworks e altri film]
Genere: Avventura, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Anna, Elsa, Hans, Kristoff
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Cap 47: La vera forza di un mago
 

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Mentre il corpo del Minotauro si stava ormai sgretolando di fronte ai loro occhi, Jim era lì, immobile nella stessa posizione già da parecchi secondi, ancora incredulo a ciò che aveva appena visto.
Non sapeva come, ma quella ragazza era riuscita a creare un incantesimo con la sola forza del pensiero.
Neanche aveva prestato attenzione al fatto che Elsa era scivolata a terra, ma fortunatamente non si era fatta nulla di troppo grave, se non qualche graffio. Senza alcuna esitazione la ragazza si alzò, dandosi una leggera scrollata al vestito ormai logoro e prese subito la ricerca di quello che alla fine si rivelò come uno dei suoi guanti. 
Lo risistemò, era tutto rovinato, addirittura si intravedeva un buco nella parte superiore dell'indice, ma in quel momento non le importava. 
Continuava a fissare quel guanto, le sue mani, i resti del minotauro, senza riuscire a smettere di sorridere e sentendosi finalmente sicura come non lo era mai stata prima di allora.
"Ce l'ho fatta..." disse, gli occhi iniziavano ad inumidirsi, ma era talmente emozionata da non farci nemmeno caso "Ce l'ho fatta davvero!"
C'era riuscita. Aveva concentrato tutte le paure nella sua mente, ogni emozione che provava, ogni timore, aveva cercato di bloccarle per focalizzarsi solo su un semplice obbiettivo: fermare il Minotauro.
Aveva ripensato ad uno dei primi allenamenti con il professor Pitch, quando voleva studiarla e il disastro che aveva combinato con quei bicchieri di vetro, il modo in cui era riuscita a concentrare (anche se inavvertitamente) il suo potere all'interno dell'involucro, per poi rilasciarlo in un colpo mortale.
Per la prima volta il suo potere aveva fatto qualcosa che lei desiderava. E la sensazione che provava in quel momento era impagabile
Andava al di la di tutto quello che aveva potuto immaginare, per un breve momento aveva assaporato l'assoluto controllo.
E non si era mai sentita così bene come adesso.
"Mi spieghi come diamine hai fatto quella cosa?!" la voce di Jim però la fece tornare alla realtà. Come alzò il capo se lo vide davanti, ancora con l'espressione palesemente sconvolta, gli occhi strabuzzanti da lei al Minotauro. O almeno quel che ne restava.
Elsa aprì la bocca per dire qualcosa, ma la richiuse subito, lasciandolo ancora più spaesato.
Poteva aver visto tutto? Probabile, ma non ne era sicura. Già troppe persone conoscevano del suo potere.
Forse poteva giocarsela in un altro modo.
Si strinse le spalle e finse il sorriso più ingenuo possibile "Siamo maghi, o l'hai dimenticato?"
"Oh no, non ci provare!" la frenò lui, sospettoso "La tua bacchetta è spezzata, lo ricordo bene."
Elsa deglutì, ma decise di non mollare.
"M_Ma io l'ho usata."
L'espressione che le rivolse Jim le fece capire di non averci creduto per niente, tuttavia, forse presa anche dalla disperazione di levarsi velocemente da quel discorso, continuò la farsa "L'incantesimo... Era molto potente, può aver funzionato anche con la bacchetta spezzata. U_una volta ho letto che può... Succedere." 
Sperava davvero che Jim non indagasse oltre, perché stava iniziando a vacillare.
"Mi credi stupido?"
Lei arrossì e si mise subito sulla difensiva "N_no!"
"E allora perché stai mentendo? Io non ho visto alcuna bacchetta, hai usato quell'incantesimo... Solo con l'uso delle mani" spostò poi lo sguardo sul ghiaccio presente nella zona dell'acromantula "Anche quello è opera tua no? Hai usato lo stesso metodo prima?"
La ragazza a quel punto si rinchiuse nuovamente a riccio. Fece per allontanarsi quando i suoi occhi vennero attratti nuovamente dall'uscita, ora priva di ostacoli.
"Guarda, l'uscita!" la indicò. Sperando che Jim ci cascasse.
Se non poteva convincerlo del contrario, tanto valeva sviare il discorso, almeno per il momento. Usare quella abilità l'aveva messa a dura prova, si stava sentendo di colpo incredibilmente spossata e tutta l'adrenalina che aveva accumulato le stava facendo venire un mal di testa allucinante.
Prima che potesse avvicinarsi oltre, però, le venne bloccata ancora la strada. 
"Che ti prende? Fai così... Perché?" chiese Jim.
La sua espressione non sembrava arrabbiata, solo confusa. Come se volesse aiutarla.
Era strano, ma per un breve momento le aveva ricordato incredibilmente Milo.
E forse fu proprio quello a convincerla, ma il suono della sua voce venne interrotto da uno molto più forte e aggressivo. Entrambi voltarono lo sguardo e videro delle figure in lontananza muoversi velocemente verso di loro.
Non riuscirono a credere ai loro occhi: erano Moana e Tadashi. E dietro di loro correva un esemplare di Nundu impazzito. Jim era sicuro di aver visto quella creatura solo poche volte nei libri, era un leopardo gigante, dal pelo quasi spinoso.
Senza pensarci oltre, scattò subito verso la loro direzione, non diede nemmeno il tempo ad Elsa di reagire. L'animale li aveva quasi raggiunti e mentre correva verso di loro pensò velocemente a qualcosa per bloccarlo.
Fischiò, per attirare la sua attenzione e non appena ebbe il suo sguardo puntato addosso, lanciò l'incantesimo elementale contro il terreno.
Fu istintivo, ispirato dal potere che era riuscito a tirar fuori Elsa poco prima. Ricordava vagamente quell'incantesimo, ma preso dall'agitazione non era riuscito a pensare ad altro.
Il Nundo scivolò, andando a sbattere contro una roccia li vicino, il colpo fu secco e bello forte, tant'è che tutti immaginarono fosse svenuto. Ma purtroppo così non fu.
La creatura spaccò di netto la roccia rimasta e caricò con velocità verso Jim per vendicarsi, ignorando terreno ghiacciato sotto le sue zampe.
Quel gesto fu talmente veloce, che sentiva di non poter in alcun modo aver tempo di reagire. Quando avvertì la voce di Moana.
"JIM! ABBASSATI!"
Lo fece e permise così alla fiamma di colpirlo, ma inaspettatamente quello che lo avvolse fu più simile ad un soffio di aria fredda. Quel fuoco non lo aveva bruciato di una virgola.
Quando si voltò capì che Moana aveva scagliato un incantesimo Freddafiamma per proteggerlo, dopodiché lo raggiunse e senza dargli il tempo di dire altro, creò una bolla d'aria attorno alla sua testa, uguale a quella che avevano lei e Tadashi. Appena in tempo perché la creatura aveva iniziato a sputare un gas velenoso vicino a loro.
Lo trascinò via per un braccio ed insieme raggiunsero gli altri due.
La creatura balzò ancora verso di loro nella speranza di agguantarli, ma scivolò nuovamente per colpa del terreno che Jim aveva ghiacciato prima, andandosi a schiantare contro il tempio.
La porta d'uscita si trovava proprio all'entrata, se fosse crollata non avrebbero avuto la minima idea su come uscirne. Sarebbero rimasti in trappola con un Nundo fuori di sé dalla rabbia.
Elsa fece cenno al resto del gruppo di correre subito verso la loro direzione. Gli altri non se lo fecero ripetere due volte e la seguirono, gettandosi verso quel portale pochi istanti prima che l'edificio crollasse del tutto.
Quando Jim riaprì gli occhi, si accorse che l'incantesimo attorno alla sua testa era ormai sparito, le sagome attorno a lui iniziarono a prendere una forma sempre più consistente e pian piano si rese conto di avere attorno una folla di studenti ed insegnanti, con tanto di striscioni motivazionali e delle espressioni entusiaste stampate sul volto.
Dopo essersi accertati che anche lui non fosse ferito, la folla iniziò ad applaudire selvaggiamente, in lontananza si liberò la musica del coro diretto da Sebastian e altri ragazzi avevano già iniziato a cantare dei motivetti in rima sui loro Campioni preferiti.
Jim tossì un paio di volte e si drizzò su con la schiena, sentendo poi una fitta terribile al ginocchio, lo stesso che si era ferito prima nel labirinto. Evidentemente la ferita doveva nuovamente essersi riaperta, ma non fece in tempo ad osservarla con più cura che sentì la mano di Tadashi posarsi sulla sua spalla.
Lo guardò e lo vide sorridergli "Stai diventando ripetitivo a salvarmi la vita, finirà che Hiro vorrà te come fratello maggiore."
Lui ricambiò "E' un grazie?"
Tadashi rise e si diede una spolverata veloce al cappello ormai logoro "Altroché'" poi si fermò, lo sguardo era titubante "E... Ascolta... Mi spiace se prima con Moana ho avuto quell'atteggiamento..."
"E' anche colpa mia in fondo mi sono comportato come se mi stessi provocando."
Tadashi rise ancora, inarcando un sopracciglio "Ma io ti stavo provocando." 
Lo congedò poi con un saluto veloce, sentendo in lontananza chiamarlo il preside Sinbad. Jim passò poi lo sguardo verso la folla per cercare di intravedere i suoi amici, in quel momento però i suoi occhi si incrociarono con quelli di Moana. Anche lei era malmessa, i capelli erano scompigliati, una manica della spalla era stata strappata e abbassando lo sguardo, vide che le mancava addirittura una scarpa.
Non poteva immaginare cosa le fosse successo prima in quel labirinto, ma in quel momento poco importava, era viva e stava bene. Il suo cuore si sentì leggero come non mai.
Si sorrisero ed entrambi fecero uno scatto per avvolgersi in un lungo e stretto abbraccio.
"Ce l'abbiamo fatta" le sussurrò.
Moana rise e si staccò di poco per guardarlo negli occhi "Ce l'hai fatta. Ci hai salvato la vita, prima!"
Jim le spostò un ciuffo di capelli che le copriva il viso, facendola arrossire "E tu hai ripagato il debito in fretta! Se non mi sono abbrustolito è grazie a te. Quella bolla d'aria è stata una bella trovata!"
"E' un'idea di Tadashi, ringrazia lui per questo."
Lui non la smetteva di fissarla, avrebbe voluto annullare quella distanza tra di loro seduta stante, ma sapeva che non era il momento adatto, né per tutti quegli studenti che li avrebbero potuti vedere, né per la questione di Tadashi.
Anche Moana sembrò dello stesso avviso ed entrambi decisero di staccare lo sguardo l'uno dall'altra, facendo perfino un passo indietro per aumentare un po' di più la distanza. 
Jim si schiarì la voce, cercando di osservare altrove per togliere l'imbarazzo che si era creato "Allora... Come... Come hai fatto a fuggire dal Minotauro?"
La ragazza aveva iniziato a giocherellare con una ciocca del suoi capelli, imbarazzata quanto lui "Ecco... Ho usato un incantesimo illusorio. Fuggendo ho scoperto un passaggio nascosto che credevo mi avrebbe portata verso l'uscita... E invece mi ha condotta verso la tana di quella lince troppo cresciuta. Mentre cercavo di affrontarla si è aperto un passaggio e mi sono imbattuta in Tadashi. Il resto beh... Lo sai. Non è stato facile, quel Nundo ci aveva preso di mira" poi alzò nuovamente il capo verso di lui, gli occhi brillavano di curiosità "Ora tocca a te."
L'altro la fissò con un sopracciglio inarcato.
"Non fare il finto tonto, ho visto i resti del Minotauro! Come hai fatto? Hai usato lo stesso incantesimo elementale di prima?"
A quel punto Jim capì, si stava riferendo alla zona coperta di ghiaccio e dal momento che aveva utilizzato un incantesimo molto simile per fermare il Nundo, Moana aveva pensato fosse stata tutta opera sua.
Li si sentì combattuto, dal modo in cui Elsa aveva cercato di evitare il discorso, era palese che lo volesse tenere nascosto. Non avrebbe dovuto dirlo, nemmeno a lei.
Ma d'altra parte era al tempo stesso curioso di come aveva fatto.
"Beh..." iniziò a grattarsi nervosamente i capelli, cercando di sviare il suo sguardo "Non... Esattamente."
Moana non capì, ma prima che potesse aggiungere altro, vennero fermati entrambi dall'arrivo dei loro amici e altri fan del Torneo. Jim fu circondato da un gruppo di ragazzine con addosso delle maglie con la sua faccia stampata e chiedevano costantemente il suo autografo. 
Judy e altri Grifondoro si erano uniti a salutare prima la loro compagna di squadra, dal momento che l'altro sembrava parecchio occupato dalle fan che lo assalivano. 
Dopo aver firmato la seconda maglia però, Jim fece troppo peso sul ginocchio malandato che riprese a fargli male. Miriam, una Serpeverde del terzo anno, corse subito ad avvertire Miss Toothiana che lo prese in disparte per fargli una visita veloce.
A quanto pare il ginocchio si era fratturato durante la caduta, per fortuna l'infermiera aveva tra i preparati una pozione in grado di farlo guarire in tempo per l'annuncio finale, in cui tutti avrebbero saputo chi fosse in testa per la Coppa Tremaghi.
"Quindi posso andare?" chiese ancora, mentre si rialzava dal lettino.
Toothiana gli sorrise ed annuì "Puoi reggere tranquillamente, ma dopo vai subito a riposarti. Per oggi hai corso a sufficienza."
"Non credo ci vorrà molto."
"Sarai emozionato. Tra poco saprai i risultati!"
Jim sorrise debolmente, mettendosi le mani in tasca "Sono uscito per ultimo nel passaggio, ed ero ultimo anche prima. Credo di avere un'idea di come sia andata."
"Mai dire mai, Jim" Toothiana gli sorrise e gli fece cenno di uscire. Lui eseguì e la salutò, avviandosi un po' zoppicante verso il centro del terreno dove si trovavano tutti gli altri Campioni. Nord era li vicino e stava finendo di discutere con gli altri presidi, accanto a loro si trovava il professor Kronk che sembrava aver intrapreso una vivace discussione con alcuni Pixie. Osservandoli con più attenzione, Jim li riconobbe come gli stessi che gli avevano fregato la bacchetta nel labirinto.
Filottete poi lo chiamò, chiedendogli di sistemarsi di fianco a Tadashi per l'esito della sfida. Attorno a loro si erano raggruppati un sacco di studenti, separati dai colori delle loro case, alcuni tenevano degli striscioni con scritti i nomi dei partecipanti per cui tifavano, altri indossavano delle spille, alcuni si erano addirittura dipinti sul viso il colore della scuola.
Dopo aver discusso un altro minuto con i presidi, Filottete avanzò verso i quattro Campioni, rivolgendo un gran sorriso di incoraggiamento, poi, con un gesto della bacchetta, fece un incantesimo per annullare ogni suono o bisbiglio che si era era creato tra la folla, in modo che solo la sua voce si potesse udire.
Il silenzio, unita all'attesa di sapere l'esito della sfida stava logorando tutti i presenti.
"La Seconda Prova è giunta al termine e di certo non ci aspettavamo tutti e quattro i Campioni uscire a così pochi attimi di differenza..." li indicò "Ma l'importante è che siate sani e salvi, e che abbiate dimostrato abilità, tenacia, ottima conoscenza di incantesimi e creature. Le sfide non erano per niente semplici, lo so bene, alcune avrebbero messo in seria difficoltà anche i maghi più forti."
Jim guardò i suoi compagni, poi il preside e in quel momento capì che anche se non avesse ottenuto un gran punteggio gli sarebbe andato bene comunque.
Avrebbe potuto approfittarne tante volte in quel labirinto, poteva lasciare la bacchetta di Tadashi in mano ai pixie, non soccorrere Elsa quando si trovava in difficoltà, poteva lasciare che il Nundu continuasse ad inseguire i suoi compagni.
Avrebbe potuto seriamente arrivare primo questa volta. Ma a quale prezzo?
No, anche se avesse avuto una giratempo per tornare indietro, avrebbe rifatto le stesse cose.
Se per vincere doveva abbandonare al loro destino i suoi compagni, allora non avrebbe mai voluto ricevere quel premio.
"... A maggior ragione, sebbene sia una sfida tra concorrenti, a volte l'altruismo può rivelarsi l'arma migliore" continuò Filottete con un sorriso sincero "Come disse una volta il mio buon vecchio amico Zeus: Un mago non si misura solo dalla forza dei suoi incantesimi, ma dalla forza del suo cuore" detto ciò, il suo sguardo si spostò proprio su Jim "Avendo tagliato il traguardo per ultimo, anche se per poco, James Hawkins ha totalizzato 10 punti alla seconda prova..."
L'altro sospirò, quasi come se se lo aspettasse.
Ma le parole che uscirono poco dopo lo presero alla sprovvista.
"Avrebbe potuto arrivare primo fin dall'inizio, ma questo ragazzo ha preferito rinunciare al titolo per aiutare i suoi compagni di squadra. E questo... Più volte."
Jim non capì, poi vide Kronk fargli il cenno di vittoria con il pixie al suo fianco. E allora tutto fu più chiaro, quei cosetti erano incaricati anche di osservarli.
Ecco come avevano fatto a sapere tutto.
"Siamo giunti all'accordo di assegnarli altri 25 punti, raggiungendo così 75 punti in totale!"
A lui quasi mancò il respiro, non poteva crederci. Gli studenti di Hogwarts iniziarono ad applaudire energicamente, intonando il nome di Jim.
Tadashi accanto a lui, gli diede una spallata amichevole "Quel che giusto è giusto."
"Ma...Così..."
"Una bella rimonta, no?"
Filottete invece gli diede un colpo più secco alla spalla, per smuoverlo un po' "Che ti dicevo questa mattina ragazzo? Più fiducia!"
"Ci giocheremo tutto all'ultima prova" continuò Tadashi. Moana accanto a lui si sporse un po' e sorrise a Jim per congratularsi.
Dopo quel breve attimo di applausi però, Filottete riguadagnò l'attenzione dei presenti. 
"Quindi, ricapitolando..." prese a toccarsi la barbetta mentre leggeva un foglio "Elsa Arendelle è in testa con 77 punti."
A quelle parole Elsa strabuzzò gli occhi, incredula più di chiunque altro. Con tutto quello che era successo e la rimonta improvvisa di Jim, non avrebbe mai pensato di arrivare al primo posto.
"...A seguire James Hawkins e Moana Waialiki con ben 75 punti."
Jim e Moana si scambiarono uno sguardo complice.
"...E subito dopo Tadashi Hamada con 73" al termine della lettura, il sorriso dell'uomo si allargò "Questa è nuova. I punteggi sono così vicini che potrei aspettarmi di tutto all'ultima prova."
Ed era così, la situazione di Jim aveva ribaltato completamente l'esito della sfida. Sarebbe potuto succedere con chiunque e tutti si distanziavano relativamente di poco.
L'ultima prova sarebbe stata quella decisiva.

 

 

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ANGOLO AUTRICE:


Awww non sapete che gioia ridedicarmi a questa long, sono state settimane di fuoco ma ora ho decisamente più tempo e più concentrazione per continuare la storia.
Siamo giunti alla fine della seconda prova, vi aspettavate una svolta del genere?
Capita anche in HP una vicenda simile infatti ci ho trovato una similitudine perfetta con Jim e il suo essere così altruista, non che non lo fossero gli altri, alla fine si aiutano a vicenda tutti, però ci tenevo a mostrare questo carattere di Jim e di come  abbia avuto più possibilità di arrivare primo, ma che alla fine scelga sempre di aiutare gli altri, rischiando anche di arrivare ultimo.
La frase che dice Filottete non è un caso ma è presa proprio dal film Hercules e lo dice proprio Zeus, solo che al posto dell'eroe questa volta c'è un mago. Ma il concetto è lo stesso.
Mi è sempre rimasta impressa e volevo citarla anche in questo caso.
Elsa sta imparando a controllare i poteri, bene! O forse no? xD Lascio questo dubbio per il futuro. Ma almeno è arrivata prima.
Alla faccia di Gaston che diceva peste e corna sulle ragazze, sono quelle più in testa u.u
Per il resto, spero vi sia piaciuto <3

 
~A presto!~
  
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