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Autore: cartoonkeeper8    23/07/2022    2 recensioni
"Incrociare le braccia e sporgere il labbro non sono atteggiamenti infantili, nossignore. Almeno questo si è sempre detto Crowley, soprattutto in questo momento mentre è impegnato a tenere il muso al suo amico poco collaborativo."
Un'invenzione infernale di Crowley gli si ritorce contro. Come sempre.
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Crowley andava fiero di tante delle piccole e grandi frustrazioni della specie umana. La chiavetta usb, che per quanto tu possa usarla la infilerai sempre al contrario; le porte senza le scritte “spingere” o “tirare”; le diamoniche - il nome stesso, se ci fai caso, ha un che di demoniaco. Tutte cose che aveva inventato o aiutato ad inventare. Poco importava che, prima o poi, queste facezie gli si fossero ritorte contro: creare il caos era ciò che gli riusciva meglio, ed era un suo gran motivo di vanto. Anche nel mondo dello svago Crowley aveva stretto le sue spire, e sul podio tre erano le invenzioni che gli erano valsi numerosi elogi dal Piano di Sotto: Twister, la carta “+4” di UNO… e per finire, Monopoli. Con quanto orgoglio aveva presentato questa trappola per anime su cartone a Belzebù: cosa c’è di più malefico di un gioco che idolatra il capitalismo, dura per ore e ore e istiga amicizie e rapporti a concludersi con tavoli che volano e soldi finti strappati? Perciò, quando Azraphel girò l’angolo e gli mise sulle ginocchia il temuto scatolo rosso e bianco, l’ego di Crowley si alzò fino al soffitto della libreria.
  • Sei sicuro angelo?
  • Certo caro! Ho intenzione di passare più tempo con te, ora che l’Apocalisse è stata sventata e che i nostri uffici ci stanno ignorando… e cosa c’è di meglio di un po’ di sano umano divertimento?
Crowley ignorò - fallendo miseramente – il singulto al cuore al “passare più tempo con te”, alzando un sopracciglio e sorridendo malignamente.
  • Angelo, ho inventato io questo gioco, non sarebbe molto corretto nei tuoi confronti… e so quanto tu odi perdere.
  • Sciocchezze, Crowley! È il divertimento che conta, giusto? E poi ho tanto sentito parlare di questo… “Monopoly”, e non ho mai avuto l’opportunità di provarlo!
E come può un povero demone dire di no quando Azraphel usa quel tono?
  • … D’accordo, angelo, ma non dire poi che è stata una pessima idea.
 
  • È stata una pessima idea.
Crowley non sa come si è trovato in questa situazione. O meglio, il come è perfettamente chiaro.
“Oh che fortuna, caro, sei capitato sulla stazione! Ah, io adoro le stazioni, i treni mi ricordano tanto il periodo della Rivoluzione Industriale, non provi un po’ di nostalgia?”
“Certo che Piazza Università sarebbe proprio il posto giusto per me, non trovi? Con tutti quei libri…”
“Crowley, sei proprio sicuro di volere Via Verdi? Non avevi detto ai tempi che l’Aida ti ricordava troppo le tragedie di Shakespeare?”
La verità è che il demone ha sottovalutato Azraphel. E ora l’angelo ha quasi tutto il tabellone sotto il suo controllo, mentre a Crowley rimangono solo Largo Augusto, Via Roma, Piazza Giulio Cesare, Viale Traiano e il biglietto per uscire gratis di prigione. E pochissima pazienza.
  • Angelo cosa ti cosssta, ti sto chiedendo una proprietà, una sola, Corso Impero, in cambio dei miei due gialli!
  • Hm… la mia risposta è la stessa delle altre 15 volte: no grazie, ma ci penserò.
Vatti a fidare di un Principato; prima gli cedi tutte le proprietà per prezzi miseri, e poi non vuole fare accordi. Ach.
  • Non capisci che ti ssssssto proponendo un affarone?!? Cioè, mi sto sssssvenando qui, angelo!
  • Non usare i tuoi trucchi con me! So benissimo che ci guadagneresti comunque tu da questo scambio, quindi… se non hai niente di meglio da offrire, ti consiglio di tirare i dadi.
  • Ma-
  • Dammi una buona ragione per accettare!
  • Cos- Perché rende le cose più interessssssssssssanti per me!
Azraphel sbuffa, arricciando il naso.
  • Cosa devo offrirti di più, Azraphel?!? Mi sssssssssssssono rimasti 69 M, li vuoi? Prendili!
  • Non ho bisogno di altri soldi.
  • Non- E COSA VUOI ALLORA, UN BACETTO SULLA GUANCIA?!?
Incrociare le braccia e sporgere il labbro non sono atteggiamenti infantili, nossignore. Almeno questo si è sempre detto Crowley, soprattutto in questo momento mentre è impegnato a tenere il muso al suo amico poco collaborativo. Eppure, non ha il tempo di lasciar sbollire con calma la stizza.
  • Finalmente una proposta interessante.
Se le ossa e le articolazioni di Crowley funzionassero in maniera perfettamente umana, a quest’ora il colpo di frusta sarebbe stato assicurato, considerata la violenza con cui il demone volta la testa per guardare Azraphel. L’angelo è tutto intento a sistemare le sue banconote in pile perfettamente uguali ordinate e allineate, apparentemente disinteressato. Gli occhi di Crowley sono ridotti a due fessure in un mare dorato.
  • Ngk… co-come sssscusa, angelo?
  • Mi sembra un accordo più che vantaggioso per me. Sono contento che siamo giunti a un valido compromesso.
Crowley.exe ha smesso di funzionare. Per favore non spegnere il demone durante il ravvio del sistema.
  • … Hm, che peccato, vorrà dire che se non ci tieni così tanto a Corso Impero allora-
*chu*
Più veloce di un cobra, più leggero di un Leptotyphlops carla: le labbra di Crowley lasciano la guancia di Azraphel dopo un bacio che ricorda la breve pausa di una farfalla su un fiore. Il demone ritorna alla sua posizione inumana sul divano, guardandosi le scarpe, e allunga una mano verso Azraphel cercando di simulare il broncio di prima. L’angelo, sorridendo, gli consegna la proprietà verde tanto ambita, incapace di sopprimere un motivetto allegro canticchiato a labbra chiuse. Crowley sbuffa, ignorando il rossore che sente salire lungo il collo verso le guance, e si tiene impegnato rigirandosi tra le mani il suo amato Corso Impero… ma la quiete non è fatta per durare a lungo, giusto?
  • Se ti interessano altre proprietà sono pronto a negoziare, mio caro.
Gli occhi azzurri di Azraphel sembrano brillare alla luce calda della libreria.
  • Ma io ti conosco, demone tentatore, e sappi che voglio solo scambi equi… quindi mi aspetto un aumento della posta.
Inutile dire, quando arriveranno a contrattare per Parco della Vittoria, a nessuno dei due importerà più di case, alberghi o stazioni… le loro piccole pedine, la macchina e il cappello, resteranno fermi sul tabellone fino a data da destinarsi. 
  
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