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Autore: Mari Lace    27/07/2022    5 recensioni
10 personaggi estratti a caso per creare una ship crack in 5 prompt.
La mia scelta è ricaduta su... Crosta e Zonko.
Desiderava un uomo a cui offrire una Burrobirra – in tazzina da tè Mordinaso, ovviamente! Grande classico –, si trova invece davanti agli occhi un'orrida sorpresa.
Un topo!
Genere: Angst, Commedia, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Crack Pairing | Personaggi: Altro personaggio, Peter Minus
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, Dopo la II guerra magica/Pace
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Nelle notti gelide, in segreto

 

Gli è sembrato di vedere un uomo affascinante – gli hanno sempre detto che ha gusti particolari, gli amici, lui risponde che non capiscono nulla – nel negozio, dietro le scatole di Caccabombe e Frisbee zannuti che non ha ancora spacchettato dall'ultima consegna, ed è corso lì dietro a cercarlo.

Desiderava un uomo a cui offrire una Burrobirra – in tazzina da tè Mordinaso, ovviamente! Grande classico –, si trova invece davanti agli occhi un'orrida sorpresa.

Un topo! Non finto, come i suoi scherzi, ma un animaletto grigio e smunto che curiosa tra la sua mercanzia. Zonko impugna la bacchetta a mo' di scopa e, senza tanti complimenti, defenestra l'intruso.

~

“Non vuoi proprio dirmi il tuo nome, eh? Eppure sento di averti già visto nel mio negozio...”

L'anonimo visitatore risponde con un suono inarticolato che Zonko non può che prendere come conferma che no, non riceverà un nome neanche stavolta. Sogghigna; c'è qualcosa di divertente nell'anonimato, nel mistero dell'Animagus che da un paio di settimane gli fa visita nelle ore di chiusura.

“Ti chiamerò Topino, allora” dichiara, evocando un piatto di formaggio da offrire all'uomo.

Topino lo osserva senza fare una mossa per accettarlo. “Non è divertente” dice.

“Secondo me sì.”

“Tu non fai testo; mi hai detto di essere scoppiato a ridere a un funerale perché ti era tornato in mente un articolo del Cavillo.”

Zonko sorride al ricordo. Xenophilius ha sempre avuto un talento comico. “I funerali sono così deprimenti, Topino. Una risata aiuta sempre!”

Un’ombra di malinconia passa sul volto del suo ospite – che le risate siano un tasto dolente? –, ma subito dopo Topino finalmente accetta il formaggio, forse per nascondere il suo turbamento. “Non sempre si può ridere” commenta, cupo, e il negoziante decide che gli farà cambiare idea.

~

“Non nominare mia madre! Tu... non... non nominarla mai più!”

Topino ha la faccia tutta gonfia, arrossata, mentre urla indignato. Tutto perché Zonko gli ha mostrato l'ultimissimo modello di tazzina da tè Mordinaso, di una tonalità rosa antico decorata con dei topini sui bordi – un tocco originale aggiunto al design all'ultimo momento –, dicendogli che avrebbe potuto essere un ottimo regalo per sua madre.

La scenata non lo impressiona, comunque. I giovani Potter e Black erano tra i suoi migliori clienti, un tempo. “Perché no, Topino?” domanda, riempiendosi un nuovo calice di Whisky incendiario. “Forse perché non sa che sei vivo... Peter?”

Topino appare pietrificato sul posto. Zonko si chiede se non ha oltrepassato una linea irrimediabile, se questa sarà la fine del rapporto incerto che ha costruito, segreto dopo segreto, nel tentativo di scaldare le notti gelate di Hogsmeade con la compagnia del misterioso Animagus. A volte, nei rari momenti di serietà, gli viene in mente di chiedere perché – di chiedere la verità sulla notte che ha segnato la condanna di Sirius Black e la morte dei Potter.

Ma le notti sono gelide e solitarie, prive di risate, e il suo Topino è caldo. Zonko butta giù il Whisky e pensa che non è questa la sera in cui è pronto a rinunciare a un conforto in nome della verità.

Non è mai stato un uomo coraggioso.

~

“Devi credermi, Zonko, eravamo in pausa! Non avrei baciato Eleanor se non fossimo stati in pausa, ovviamente, insomma, anch’io ho degli standard...”

Zonko perde il filo del discorso, poco sensato in partenza, di Harold Dingle. Un giovanotto che si crede più furbo di quel che è, ma questo spesso basta a fregare gli altri. Gli è abbastanza simpatico, Dingle, ma ha scelto un brutto giorno per venirlo a trovare in negozio.

Un anno fa, la sua relazione – può chiamarla così? – con Topino è arrivata all'inevitabile fine. Come un Frisbee zannuto, che un momento appare stabile e l'istante dopo ha distrutto tutto e tu neanche te ne sei accorto, così Topino – Peter – è sparito da una notte all'altra, trascinato via dal peso dei suoi peccati. Quando ha sentito tutta la storia (le voci da Hogwarts corrono veloci, anche se nessuno ha creduto all’innocenza di Black professata da Potter), Zonko si è sentito gelare; ma neanche l’orrore di quel tradimento gli ha impedito di sentire, irrazionalmente, la mancanza dell’improbabile conforto di un corpo caldo accanto al suo nelle notti seguite all’incidente che è quasi costato la vita al giovane Potter e ai suoi amici.

Lui e Peter non si sono detti addio, non ne hanno avuto l’occasione; non si sono lasciati, non a parole. Semplicemente, una notte si sono incontrati come tutte quelle prima, e quella dopo non più.

‘In pausa’, ha detto Dingle. È questo che sono, lui e Topino? In attesa di rincontrarsi, di...

No, no, che pensieri sciocchi.

“Almeno ti sei divertito a baciarla?” domanda infine al giovane, per distrarsi. Lo studente non sembra aver notato niente, e riprende concitato il suo sfogo.

~

La guerra gli ha portato via tutto: il suo emporio, la voglia di ridere e, prima ancora di ricominciare... un amante.

Zonko non vive più a Hogsmeade, non osa tornarci; troppi ricordi, la maggior parte amari. Forse non dovrebbe essere così, tutti gli anni spesi a fornire scherzi agli studenti di Hogwarts dovrebbero valere qualcosa di più, ma non è ciò che sente. Si è trasferito in un piccolo paesino sulla costa scozzese, abitato quasi interamente da maghi – meno stravaganti delle poche coppie di Babbani presenti – e si trascina giorno dopo giorno con i risparmi di una vita.

Esce in pigiama a buttare la spazzatura, una sera, e si ferma a metà vialetto incapace di credere ai suoi occhi.

“Topino?”

Peter non lo guarda negli occhi, ma non corre via. “Non posso farmi vedere” mormora.

Rendendosi conto a stento di ciò che sta facendo, Zonko retrocede e lo invita in casa. Sigilla la porta appena sono dentro. “Credevo fossi morto.”

“Lo credono tutti” afferma Peter, il suo Topino tornato dall’aldilà, e Zonko si chiede se non sia un fantasma. Non sembra perlaceo, ma in fondo è una notte buia, senza luna. Il suo Lumos fa ben poco. “Sono sopravvissuto e, come sempre, sono scappato. Non mi rimane più niente, Willy...”

Zonko gli poggia una mano sulla spalla e sospira di sollievo quando incontra resistenza al suo tocco, una massa solida e decisamente non spettrale.

Che cosa dovrebbe fare? Allertare il Ministero, gli Auror, consegnare il criminale che gli si è presentato davanti?

Forse dovrebbe.

Zonko non è mai stato bravo a rispettare le regole indette dagli altri.

Il Signore Oscuro è stato sconfitto una volta per tutte, sia lui sia Peter hanno perso tutto... ma si sono ritrovati. Sembra incredibile.

“Resta con me, Topino.”

È una proposta e una promessa, e quando l'uomo si lascia andare tra le sue braccia non gli serve sentire un “sì”.

 

 

 

 

 

NdA

Vi starete chiedendo che cosa avete appena letto. Tranquillə, io tuttora mi chiedo che cosa ho scritto!

Questa ship è nata nell’ambito di una serata “crack, anzi crackissima”, dove con altre autrici abbiamo estratto 10 personaggi in modo del tutto casuale dal Lexicon di HP e ognuna di noi ne ha scelti due da combinare per la serata. Sono poi seguiti 5 turni di 12 minuti l’uno.

I prompt della serata sono stati, in ordine:

-         Defenestrazione

-         It's not funny / I thought it was / You don't count, you started laughing in the middle of a funeral because you started thinking of a meme you saw on [insert whatever]

-         Non nominare mia madre, mai più

-         And that’s why, no matter what mommy says, we really were on a break

-         Sono uscito a buttare la spazzatura in pigiama perché credevo di non incontrare nessuno e ho incontrato proprio te

Harold Dingle e Eleanor (Branstone), che vengono menzionati nella quarta drabble, sono due degli altri personaggi estratti; se volete leggerne in ship, potrete farlo sul profilo di VigilanzaCostante. Harold Dingle è uno studente di Hogwarts che cerca di vendere cacca secca di Doxy spacciandola per artigli di drago, merce prontamente sequestrata da Hermione. Eleanor è una ragazza che nel quarto libro viene Smistata in Tassorosso e crede alle menzogne del Profeta su Harry.

Le altre tre coppie uscite dalla serata sono: Nobby Leach/Irma Black , Violetta Bulstrode/Irma Black, Violetta Bulstrode/Crosta. [Per la precisione a uscire come personaggio non è stato Peter ma, appunto, “Crosta”!]

“Willy” è una libertà che mi sono presa, di Zonko non sappiamo il nome (o almeno, io interpreto Zonko come cognome) e volevo che Peter avesse un modo più intimo di chiamarlo, alla fine.

Tra alti e bassi, commedia e angst, alla fine ho concesso persino un lieto fine salvando la vita di Peter. È stata una serata davvero delirante, prima o poi dovrò ripetere l’esperienza. :')

Se avete letto fin qui: grazie! Spero che questo minidelirio vi sia piaciuto ^__^

Alla prossima,

Mari

  
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