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Autore: swanqueen_clexa    02/08/2022    0 recensioni
Una per lo più cieca Regina sta passando una brutta giornata; il suo cane guida è corso via, è in ritardo per il lavoro e si sente un po’ sola.
Fa capolino Emma Swan, cacciatrice di taglie professionista; salvatrice di cani smarriti e persone solitarie.
(Traduzione di "Blind leading the blind" di alexeizenhart su ao3.)
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Emma Swan, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve, Regina Mills, Ruby/Cappuccetto Rosso
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Dopo aver visto Regina e Henry allontanarsi in taxi, Emma, ancora rossa in viso, rientrò nella tavola calda per aiutare Ruby a sistemare il suo nuovo divano.
 
Ruby le sogghignò. "Bel rossetto, Em."
 
"Oh, andiamo Rubes; smettila, solo per ora, per favore?" Emma provò a supplicarla di interrompere le prese in giro. Afferrò un tovagliolo di carta e tentò di rimuovere il rossetto dalla guancia, un regalo d'addio di Regina.
 
Accucciata contro il bancone, Ruby si ammirava le unghie. "E io lo voglio fare, perché?"
 
"Sei mia amica? La mia migliore amica?" Emma si affrettò a rettificare.
 
Ruby tornò dietro il bancone e si chinò, parlando più forte per farsi sentire. "Beh, questo è un dato di fatto. E come tua migliore amica, credo di avere il diritto di prenderti un po' in giro." Si rialzò con in mano una borsa degli attrezzi. "Facciamo così: aiutami a montare il divano e la smetto. Per ora."
 
"Affare fatto!"
 
 
 
~~~~~~~~ SQ ~~~~~~~~
 
 
 
Un'ora circa, un paio di nocche sbucciate e un sacco di imprecazioni dopo, il divano era di nuovo tutto intero.
 
Sedute a un'estremità ciascuna, Emma e Ruby si rilassarono con una bibita fresca. Ruby si rivolse a Emma con un sorriso malizioso. "Allora, Regina mi ha detto che avete avuto due appuntamenti..."
 
Bevendo un sorso del suo drink, Emma annuì, chiedendosi dove Ruby volesse arrivare.
 
"Sai cosa significa, vero? Il prossimo sarà il Grande Appuntamento". Il tono di Ruby esprimeva chiaramente le lettere maiuscole. Vedendo l'espressione sconcertata di Emma, alzò gli occhi e precisò; "Il terzo appuntamento?"
 
"Oh." Emma rispose, comprendendo finalmente il significato di Ruby.
 
Appoggiandosi al divano, Ruby sogghignò di nuovo. "Allora... cos'hai in programma?"
 
"Chi ha detto che ho in mente qualcosa?" Emma cercò di depistare Ruby, sapendo che probabilmente sarebbe stato inutile, ma sentendo il bisogno almeno di provarci.
 
Ruby si limitò a sbuffare. "Ti conosco Em; ormai hai almeno una vaga idea. Sarà romantico? Insomma, creare l'atmosfera giusta?" Ondeggiò le sopracciglia in modo suggestivo.
 
Emma sembrò scandalizzata. "Ruby! Io... noi... questo non succederà ancora!"
 
" Non - ancora -. Ma tu vuoi che accada, vero?" Ruby sorseggiò il suo drink, con un'aria fin troppo soddisfatta di sé.
 
Armeggiando con la sua bottiglia d'acqua, Emma giocherellò con l'etichetta senza incrociare lo sguardo di Ruby. "Beh, sì, alla fine... Non voglio che questa sia solo un'avventura Rubes. Questa... questa potrebbe essere una cosa seria."
 
Il sorriso di Ruby svanì in un'espressione più seria e si avvicinò a Emma, prendendole la mano.
 
"L'ho già capito forte e chiaro, Em; non l'avresti riportata alla tavola calda né ci avresti presentate." Riferendosi a se stessa e a Granny. "A lei, se non fosse stato almeno un po' serio. Ti piace molto, vero?"
 
Emma sorrise e annuì, alzando finalmente lo sguardo. "Mi piace, Rubes. Ha un senso dell'umorismo malvagio, è intelligente. Beh, più intelligente di me."
 
Ruby la interruppe a metà del flusso. "Mi dispiace dirtelo, ma ho conosciuto cani più intelligenti di te."
 
"Vorresti che il tuo divano avesse un 'incidente' improvviso?" Emma replicò acidamente, ottenendo in risposta uno scuotimento di testa. "Come dicevo, ha successo e se ne frega di quello che pensa la gente."
 
Saggiamente, Emma non condivise con Ruby il soprannome che lo staff di Regina aveva per lei.
 
"Hai dimenticato qualcosa." Ruby riprese a sorridere.
 
Emma alzò un sopracciglio e sembrò leggermente confusa. "Davvero?"
 
"È assolutamente stupenda, scema!" Ruby resistette all'impulso di dare un ceffone a Emma, anche se la gara era molto combattuta e si dovette arrivare a un fotofinish. "Non dirmi che non l'hai notato."
 
"Non proprio?" Emma arrossì e si strofinò la nuca con fare nervoso, bevendo un altro sorso del suo drink.
 
"Certo Em, ricorda solo che la negazione non è solo un fiume in Egitto". (questo ha senso solo in inglese e sinceramente non avevo voglia di trovare un corrispondente in italiano n.d.a.)
 
 
 
~~~~~~~~ SQ ~~~~~~~~
 
 
A suo merito, Emma aveva dedicato molto tempo e impegno all'organizzazione dell'ormai famigerato terzo appuntamento. Aveva trascorso parecchie ore a fare ricerche online, cercando di trovare qualcosa che potesse piacere a entrambe e che, si sperava, non si risolvesse in un disastro.
 
I suoi processi di pensiero erano molto simili a quelli di Regina, anche se aveva anche il contributo... 'utile' di Ruby.
 
*ping*
 
RubyRubyRuby: "Le Lapin Blanc?"
 
Emma rifletté per un momento e aggrottò le sopracciglia sospettosamente al messaggio, inviandone uno a sua volta.
 
Em [Swan]: "non è uno strip club?"
 
Non passò molto tempo prima che ricevesse una risposta. Si erano inviate messaggi per quasi tutto il pomeriggio.
 
RubyRubyRuby: "fooooooorse ;)"
 
Sospirando, Emma scosse la testa, pensando (non per la prima volta) che la sua migliore amica fosse qualcosa di diverso. Inviò un altro messaggio.
 
Em [Swan]: "È inappropriato per un terzo appuntamento! E comunque non sarebbe in grado di vedere"
 
RubyRubyRuby: "Non sento un no, un appuntamento futuro allora? ;D"
 
Cercando di trattenersi dallo sbattere la testa contro il tavolo della cucina, Emma gemette.
 
Em [Swan]: "Non aiuta Rubes"
 
Il suo telefono squillò un minuto dopo; chiamata in arrivo da RubyRubyRuby.
 
"Non ti è piaciuta nessuna delle mie idee. Non sono poi così male." Ruby si lamentò.
 
Mettendola in vivavoce per poter continuare a usare il portatile, Emma posò il telefono sul tavolo accanto. "Rubes, finora hai proposto una visita guidata a un negozio di giocattoli sessuali, uno strip club e un massaggio di coppia con un 'lieto fine per tutte le parti coinvolte'. Per favore, spiega in che modo queste proposte siano adatte a un terzo appuntamento."
 
"Lo sono eccome!" Esclamò Ruby. "Voglio dire, per me hanno funzionato."
 
Emma sospirò di nuovo. "Rubes, sai che ti voglio bene come a una sorella, e come tale apprezzo il tuo contributo, ma non esiste che io porti una donna bella e sofisticata come Regina in uno strip club."
 
Ruby fece una pausa di riflessione.
 
"O al negozio di giocattoli sessuali." Emma continuò prima che Ruby potesse interromperla. "Potresti almeno provare a suggerire qualcosa che non implichi il sesso, o almeno la nudità?"
 
Pensando per un attimo, e raccogliendo magnificamente, Ruby propose. "Ballare."
 
Guardando di nuovo il telefono, Emma affrontò l'argomento con una sana dose di cautela e sospetto. "Ballare? Ti prego, dimmi che intendi il tipo di ballo che non si trova negli strip club?"
 
"No, lo giuro; ballare con i vestiti addosso." Ruby spiegò. "Non avevi parlato di lezioni di ballo qualche tempo fa?"
 
Era uno dei suggerimenti che Emma aveva trovato online quel pomeriggio, e molto più appropriato di qualsiasi altra cosa di cui avevano parlato finora. C'era solo un piccolo problema.
 
"Ma non so ballare, Rubes." Emma si lamentò. Sebbene fosse esperta nel ballo da discoteca, qualsiasi cosa più complicata tendeva a farla letteralmente inciampare.
 
"Non è questo il punto? Lei può e ti insegna, oppure nessuna delle due può e imparate insieme." Ruby sembrava piuttosto soddisfatta di sé.
 
Stringere Regina tra le braccia mentre ballano, vicine. Qualcosa di lento e aggraziato. Guancia a guancia. Con la mano sul suo...
 
Emma respinse bruscamente il sogno a occhi aperti e cercò di non maledire Ruby per averle fatto venire in mente l'idea. Dopotutto sarebbero state in pubblico, non avrebbero potuto fare molto. Probabilmente.
 
"Emmmmaaaaa... parlami, ti sento respirare. Un po' pesantemente, aggiungerei." Finalmente si sentì la voce di Ruby, che evidentemente cercava di attirare la sua attenzione da qualche minuto.
 
"Scusa Rubes... Devo... fare una doccia, sì! Una bella doccia -fredda-." Emma si fece aria con una cartellina di riserva, il viso arrossato.
 
"Mh hmm... certo Em. Sono abbastanza sicura di non sapere nemmeno io perché." L'altoparlante emise il verso sconcio di Ruby. "Ci sentiamo dopo!"
 
 
 
~~~~~~~~ SQ ~~~~~~~~
 
 
 
Dopo aver deciso cosa fare per l'appuntamento, e dopo essersi sufficientemente rinfrescata sotto la doccia, Emma mandò un messaggio a Regina.
 
La mia salvatrice: "Che ne dici di cena e ballo per un appuntamento?"
 
LaReginaCattiva: "Non sapevo che sapessi ballare. Un talento nascosto?"
 
La mia salvatrice: "Uhm. Che ne dici di nessun talento? [sorriso a goccia di sudore]"
 
Il telefono squillò per la seconda volta quel giorno, Emma sorrise e rispose. "Ciao Queeny!"
 
"Ti ostini ancora a farlo?" La lamentela di Regina era scherzosa. "E cosa intendevi con 'senza talento'?"
 
"In realtà non so, sai, ballare." La confessione di Emma fu piuttosto adorabile. "Doveva essere una lezione di danza, se per te va bene? Sai ballare?"
 
La risatina gentile di Regina le scaldò il cuore. "Sì, cara, so ballare. Mia madre ha insistito." La sua voce poi si abbassò in un tono scherzoso che Emma aveva già sentito prima. "Non mi dispiacerebbe ballare con te; sono sicura che potremmo imparare molto l'una sull'altra ballando insieme."
 
Emma ebbe l'improvvisa sensazione che, mentre avevano iniziato a parlare di ballo, ora erano passati a 'ballare'. Ridacchia nervosamente. "S-sembra bello, forse puoi curarmi dai miei due piedi sinistri."
 
"Oh, sono sicura di sì. A patto che tu mi lasci condurre, Em-ma. Intendi ballare? E non solo ballare sul posto al ritmo di un'orribile techno-trash, giusto?"
 
"Oh, certo, qualcosa di adatto a una sala da ballo, non a uno strip club." Accorgendosi dell'errore, Emma si affrettò a chiarire. "Non che ti ci porterei mai!"
 
L'istinto affinato dagli affari, Regina colse l'occasione e si mise all'opera. "Non vuoi portarmi in uno strip club? Che delusione." Il suo broncio si poteva sentire al telefono. "Tutti quei bei corpi in mostra... che peccato."
 
Emma si sforzò di capire, cercando qualcosa da dire. "C-cosa? Perché?...".
 
"Oh Em-ma. Perché dovrei voler vedere, o non vedere, come stanno le cose, degli sconosciuti parzialmente vestiti quando potrei essere a casa a godermi qualcosa di molto più... intimo?"
 
Il cervello di Emma si è bloccato, si prega di riavviare e di contattare il proprio fornitore per ulteriore assistenza.
 
Lo schiamazzo di Regina nell'orecchio è sufficiente a far desistere Emma. "Non è divertente."
 
"Mi dispiace, cara, ma è così facile prenderti in giro." Regina non sembrava affatto dispiaciuta. "Allora, lezione di ballo e cena? Mi piace l'idea: bruciare un po' di calorie e mangiare insieme."
 
"Come se ce ne fosse bisogno." Emma borbottò a bassa voce.
 
Regina la sentì perfettamente, ma non perse l'occasione di far contorcere Emma. "Prego? Non ti ho sentito bene."
 
"Uhh... sì, sarebbe bello farlo. Allora, quando sei disponibile?" Prevedibilmente, Emma diventò un po' rossa.
 





Spazio dell'autrice: 

Hi pargoli.
Ecco qui il nono capitolo.
Come ben sapete tutti i crediti a parte la traduzione vanno ad alexeizenhart su ao3.

Blind leading the blind - Chapter 9 - alexeizenhart - Once Upon a Time (TV) [Archive of Our Own]
Spero vi piaccia.
Baci stellari, Vaniglia.


 
   
 
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