Libri > Altro
Ricorda la storia  |       
Autore: _Aleera_    04/08/2022    0 recensioni
[The Rivals]
[The Rivals]Lei è Ness Di Leonardo, la nipote adottiva del boss dei Di Leonardo, azienda di famiglia ben stabilita nel mercato locale.
C ’è un motivo per cui Vincenzo Di Leonardo l’ ha scelta tra tutti, c’è un motivo per cui la chiamano Cj (crown jewel) è l’ asset migliore che hanno. Per quanto sia Bella, gentile, di carattere dolce, ed intelligente, è anche scaltra e spietata, senza considerare incredibilmente attraente, cosa che lei sà e che non esita ad usare come arma nel suo già ben fornito arsenale.
Lui è Luca De Angelo, ex marine e rinomato sicario dell’ azienda dei De Angelo, uno dei principali competitors del mercato locale.
Il compito di Luca è semplice ma molto delicato: lei ha delle informazioni importanti ed il compito di raccoglierle spetta a lui… Riuscirà a portare a termine la sua missione senza far scoppiare una guerra?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Macchina
Ness POV

 
15 Luglio h 14:30 il termostato della macchina segna 35°c all’ interno dell’ abitacolo, entro in macchina accendo l’ aria condizionata e mentre attendo che si rinfreschi l’ abitacolo collego il telefono al car play e seleziono la mia solita playlist. C’ è qualcosa di strano nell’ aria oggi , ma non saprei ben dire cosa…..

Appena la temperatura si fa più vivibile esco dal parcheggio e mi dirigo verso casa. Con calma mi immetto nel traffico cittadino e poi nella più libera tangenziale, è allora che mi accorgo che la BMW nera qualche macchina dietro di me mi segue da quando ho lasciato il parcheggio, non dà segno di voler passare, rimane lì e mi segue…

Qualcosa nel mio cervello scatta e ricordo le parole e gli insegnamenti di Pops.  
Pops non è il mio vero nonno, ma è la persona più vicina che abbia, Pops è famiglia, non quella dettata dai legami di sangue ma quella che ti scegli.   

Proseguo verso casa, la Bmw è sempre lì, vicina abbastanza da tenermi d’ occhio ma lontana tanto quanto basta da non dare troppo nell’ occhio. 

Mantengo un atteggiamento calmo, respirando profondamente, mi guardo di sfuggita nello specchietto, fuori sembro calma e tranquilla ma all’ interno della mia testa…. Domande e pensieri si accumulano.  Chi può essere? Perché mi segue? Cosa vuole? Faccio mente locale per cercare una risposta, ma la lista delle persone papabili non è corta. Sono pur sempre Ness (o come molti mi conoscono Cj ovvero Crown jewel, il soprannome che molti anni fa Pops mi diede quando entrai a fare parte della famiglia). 

Pops è il nomignolo affettuoso che io ho dato a lui. Il suo vero nome è Vincenzo di Lorenzo, noto capo dell’ azienda di famiglia locale. La sua popolarità è seconda solo alla sua influenza, oppure come molti direbbero al suo potere. 

Poca gente si azzarderebbe a fare quello che stà facendo questa persona ora, non solo per il fatto che sono in macchina da quasi 5 minuti e mi stà ancora seguendo, ma anche perché all’ incrocio mi si affianca e mi guarda.
Velocemente memorizzo ogni suo dettaglio: Uomo circa 30/40 aa, carnagione olivastra, capelli neri , alto e possente, corporatura da ex militare? 
Nessun tatuaggio in vista, nessuna cicatrice, indossa un abito scuro probabilmente su misura ad occhio e croce costoso, camicia aperta sul collo… Sorriso sul volto ed espressione giocosa, ma quel sorriso che non raggiunge gli occhi......
Quegli’ occhi sono la parte peggiore..  


Distolgo lo sguardo e proseguo verso casa, cercando di allontanare quello sguardo dalla mia mente, ma lo sento ancora su di me che mi segue; Occhi neri colore della pece, profondi ed intensi, uno sguardo così non promette mai nulla di buono.   

Ed infatti… dopo poco l’ uomo si rimette in coda dietro di me e continua a seguirmi… Cosa? Non è così che si segue una persona, non ho dubbi che mi stia seguendo, potrò non sapere chi sia o cosa voglia ma so cosa stà facendo. Accostarsi accanto alla mia macchina? può voler dire solo due cose:  
1. È nuovo e non conosce le regole del gioco .
2. È tremendamente pericoloso e sta giocando con me come il predatore gioca con la sua preda prima di mangiarla.  

Qualcosa mi dice che non è un pivello alle prime armi, ma neanche io sono una preda facile.. 

Anni di training tornano alla mente ed alla prima occasione mi reimmetto nel traffico cittadino, mi accosto al più vicino negozio di gelato.(ci sono 35°c fuori e fa caldo, plus extra zuccheri in una situazione come questa mia aiutano a pensare). Questo piccolo momento mi dà la possibilità di raccogliere informazioni, perché l’ uomo con la bmw non mi sorpassa e se ne va come altre persone farebbero, ma si accosta tranquillamente in un parcheggio poco distante e rimane ad aspettare.  


Indizio num.1 non può permettersi di perdermi, a qualunque costo… contro ogni regola…anche a costo di essere scoperto. É  reckless, e sa di poter vincere un confronto diretto. È pericoloso.

Scendo dall’ auto attraverso la strada e mi avvio verso il negozio..  
Click, click … 
Entro nel negozio ed  ordino il mio gelato… 
Click, click… 
Esco dal negozio ed attraverso la strada per tornare verso la macchina. 
Click Click.. 
Stà scattando foto.
   

Indizio  num.2: ha bisogno di prove, ha bisogno di provare a qualcuno che mi ha seguita.. non è il capo di se stesso probabilmente, ha un capo? Lavora per qualcuno?  Qualcosa nel suo sguardo mi dice che non è un giornalista e che non è uno scoop quello che cerca. Onestamente? Nessuno si interesserebbe mai a me, la mia vita è noiosa, liscia, tranquilla. Non ho motivo di essere sotto i riflettori, e non lo sono… Escluso il giornalista, non mi rimangono molte alternative su chi sia questo uomo.. So cosa devo fare ora…

La parte più naive di me vuole controllare che il vestito non sia stropicciato, che i capelli siano in ordine, vorrebbe avere il tempo di truccarsi .. (ma poi perché dovrebbe interessarmi di come appaio in queste foto? Appena passato il confine la famiglia si prenderà cura di questo uomo e quelle foto non vedranno mail la luce del sole; e forse neanche lui… Allora perché quasi mi spiace per lui?)   

Respingo velocemente questi pensieri e faccio ció che mi è stato insegnato, salgo in macchina accendo il motore e riparto…
… GAME ON...

Digito velocemente il numero di Pops, che risponde al 2° squillo. 
<< Qualcuno mi stà seguendo da circa 10 minuti, da quando sono uscita dal parcheggio>> Lo informo velocemente,diretta al punto e senza fronzoli, esattamente come mi ha insegnato lui.
La conversazione è breve, in questo momento non c’è Pops dall’ altro capo del telefono ma Vincenzo Di Leonardo, il mio boss..  
Raccoglie tutte le info che gli servono e riattacca. Sono ormai abituata a queste interazioni, nel mio passato ho lavorato per lui in diverse occasioni, so cosa fare e cosa aspettarmi.
Ho iniziato dal basso, e mi sono guadagnata il mio posto in questa famiglia. 


Assorta nei pensieri arrivo al prossimo incrocio e come previsto la bmw si accosta.. 
Non sono mai stata una brava attrice ma questa parte mi riesce sempre bene…. Lo guardo quasi di sfuggita e sovra pensiero mi porto le dita alla bocca per rimuovere l’ eccesso di gelato dalle dita. La mia lingua carezza i miei polpastrelli in modo lento ma preciso, fino a portarsene uno alla bocca per succhiarlo dolcemente.  Quegl’ occhi neri sembrano scurirsi ulteriormente vedo il suo pomo d Adamo muoversi mentre deglutisce a fatica.
Gli piace ciò che vede..

Il gioco è iniziato e lui sta abboccando all’ amo proprio come previsto….

Sciolgo i capelli velocemente e li lascio cadere sulle mie spalle, formando onde leggere e soffici che mi sfiorano la pelle, poi il semaforo diventa verde e riparto..
Non ho bisogno di guardare nello specchietto retrovisore per sapere che si è rimesso in coda dietro di me,quando alzo lo sguardo la bmw è lì, vicino abbastanza da tenermi d' occhio e  lontano abbastanza da non attirare attenzione.

Continuiamo questo nostro gioco per quel che sembra un eternità, ad ogni incrocio si accosta e poi si rimette in coda, immersi nel ns flirting ; La mia attenzione viene riportata al presente dal mio telefono che suona, rispondo al 1° squillo:
<< News? >> mi chiede Vincenzo
<< Mi segue, sono vicina, 5 minuti >> lo informo.
<< Bene >> la sua risposta è concisa e dice tutto .
<< Dove sono diretta? >>  chiedo per sapere se ci sono variazioni al protocollo che seguiamo di default per queste situazioni.
<< A casa >> mi risponde lui.
<< Lo sai che non lo prenderemo, vero? >> di solito non esprimo mai queste mie opinioni, ma questa volta mi sento che la situazione lo richiede. Qualcosa di questo uomo mi sfugge, è pericoloso, la famiglia deve saperlo.
<< Lo so >> e poi riaggancia….

 La consapevolezza mi prende di soppiatto, perche ormai sono vicina, solo una rotonda e…. Fine dei giochi, e forse un pó mi spiace? si  perché questo nostro giochetto è stata la cosa più interessante.. e si..... eccitante che mi sia accaduta in parecchio tempo.

Come previsto all´ultima rotonda l’ uomo al volante della bmw non mi segue nella trappola, ma procede per la sua strada ed in pochi secondi è sparito.
Questo vuol dire solo una cosa: conosce i confini e le regole, sa quali infrangere e quali no. Non è uno nuovo del mestiere.

Davanti casa mia c’è solo una macchina, mi dirigo verso il mio box sotterraneo, sistemo la macchina e salgo in casa. Ad aspettarmi in cucina, poggiato al bancone c’è Marco.
Marco fa parte della famiglia, e sicuramente Pops lo ha mandato qui per controllare che fosse tutto ok… e forse non solo per questo..

Mentre lo saluto e metto via la borsa, mi scruta da testa a piedi senza vergogna, il suo sguardo si sofferma sullo spacco del mio vestito, sui miei fianchi e sul mio seno, nonostante lo scollo del vestito non abbia una V profonda, i suoi occhi  trasmettono il messaggio, trasmettono il desiderio.

Marco ed io siamo amici e colleghi da molti anni e c’é molta confidenza tra di noi, ma nulla di più. Almeno non da parte mia, ma dal modo in cui mi guarda só che vuole di piú, e probabilmente ne ha giá discusso con Pops a riguardo, perché  nessuno oserebbe mai entrare in casa mia da solo e guardarmi in quel modo e cosi apertamente senza il suo consenso. Il pensiero mi infastidice, ma só che Pops lo fá perché ci tiene a me e mi vuole al sicuro, al fianco di persone fidate, per cui scaccio via il pensiero e cerco di portare a termine questa conversazione (che non è ancora iniziata, ma che voglio giá terminare) il prima possibile.

<< Ho sentito che hai creato casini, come sempre >> mi prende in giro Marco, il suo tono è scherzoso, ma sotto sento una nota diversa, rabbia? Gelosia?
<<  Mi conosci, casino è il mio secondo nome >>  Rispondo in modo scherzoso mentre mi siedo sulla sedia più lontana da lui…..

Marco mi porge il bicchiere d’ acqua che teneva in mano per me, e lo accetto volentieri, poi gli racconto tutto; Perché sò che questo è il motivo per cui è qui, un resoconto veritiero dettagliato e preciso di quello che è successo, ed è quello che fornisco, dall’ inizio alla fine, ma lui non lo sa che i particolari li tengo per me, non gli dico di come gli occhi dell’ uomo misterioso si siano scuriti mentre mi guardava leccare il gelato, di come abbia deglutito a fatica, ma soprattutto non gli dico della risposta involontaria dei miei muscoli del basso ventre, ne di quanto siano state bagnate le mie mutande tutto il tempo del nostro inseguimento.
 
 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Altro / Vai alla pagina dell'autore: _Aleera_