Christie Bloom entra nel singolare negozio: a dire il vero aveva da prima delle remore, notando il sinistro aspetto che traspare sin da fuori: la mercanzia non è certo comune. Teschi di vario genere ed altri materiali per tecniche di stregoneria vodoo. Tuttavia la curiosità ha la meglio e così, seppur un pò titubante decide di entrare.

L’inquietudine si impadronisce ben presto della giovane dalla chioma bruna: molti altri e ben più inquietanti teschi si ergono sugli scaffali neri, bastoni con fattezze a lei sconosciute e molte altre cose dalle funzioni a lei incomprensibili e sconosciute. “ Chissà a cosa serve questo…? “. Sussurra solamente la ragazza, prendendo tra le mani un feticcio che ancora non ha assunto le sembianze di alcuno. “ Sembra quasi…”. Ma dei passi precedono l’entrata in scena di colui che deve essere il proprietario del negozio che, almeno per ora rimane ancora nell’ombra rendendone così impossibile il riconoscimento.

“ Fossi in te, metterei giù quel feticcio “. Suggerisce colui che è appena entrato nella stanza, mentre la ragazza sussulta: quand’è pensa, che è entrato qualcuno? Perchè lei non se n’è minimamente accorta, in effetti.

“ Oh! “. Fa semplicemente la ragazza, posando all’istante quello che ha appena scoperto chiamarsi feticcio e volgendosi in fretta verso chi le ha parlato. “ Chiedo scusa, in effetti non avrei dovuto toccare. Ma… “. Lui non parrebbe nemmeno prestarle attenzione: ha iniziato a camminare da quando la ragazza ha iniziato a parlare, sistemando alcuni altri feticci che invece hanno una chiara forma e fattezza di una vera persona, solo che li colloca in una posizione decisamente troppo alta per essere notati dai clienti: che non siano in vendita, si chiede inconsciamente la Bloom?

“ Non importa se tocchi il resto, ma non i feticci: hanno un grande potere racchiuso in essi “. Spiega solamente il misterioso proprietario del negozio, dalle parvenze inquietanti secondo la bruna. Non dev’essere anziano, ha la voce di un ragazzo ma un cappello nero cela parzialmente il suo volto.

“ Non lo farò più. In realtà… “. Lui la interrompe ancora una volta, un lieve ghigno stampato sul volto è tutto ciò che Christie riesce a vedere.

“ Solo che eri curiosa, vero? Lo dicono tutti: si spaventano o ritengono inquietante il mio negozio, eppure entrano irrimediabilmente a curiosare “. Sibila quasi, mentre la ragazza deglutisce un paio di volte. Perchè pensa, improvvisamente l’inquietudine è aumentata? “ Non importa: vuoi comprare qualcosa? “. Chiede solamente colui che, Christie ne è certa, è un giovane ragazzo. Non sa spiegarsi questa improvvisa sicurezza, ma sa che chi ha di fronte non è un anziano uomo e nemmeno uno di mezza età. Anzi: ha come la sensazione di averlo già incontrato, prima d’ora.

“ Non so, ci sono così tante cose ma a dire il vero, temo di comprare un oggetto che mi porti sfortuna. Sa, non conosco bene il vodoo ed i suoi simboli “. Spiega, ed è vero: si è recata in Luisiana assieme a Katherine per far luce sul mistero che aleggia sui presunti zombie apparsi nel luogo, ma non si è mai informata sulle tradizioni del luogo e men che meno sull’ancora praticato vodoo, seppur ormai siano in pochi a farlo.

“ Capisco, la solita infondata paura che provano la maggior parte delle persone non appena gli si nomina la potente arte del vodoo “. Sentenzia il giovane dal volto ancora celato, prendendo poi un libro e porgendolo alla fanciulla. Immediatamente Christie ne nota la pregiata fattezza, sulla copertina una rappresentazione inquietante ma bellissima di quello che deve essere sicuramente un Dio o qualcosa di simile. “ Non è un Dio. O meglio, non esattamente “. La voce del giovane interrompe bruscamente i pensieri della ragazza, che sussulta lievemente e stringe tra le mani il libro riguardante i Loa che le è appena stato dato.

“ Come? Ecco io… come fa a…? “. Chiede solamente la bruna, mentre lui sogghigna lievemente e sistema il pesante pastrano che indossa, malgrado di fatto fuori non ci sia esattamente freddo.

“ So molto più di ciò che credi, ragazzina “. Sentenzia solamente il ragazzo, indicando la figura rappresentata sulla copertina del libro. “ Lui è il Baron Samedi, ed è un potente Loa: uno spirito intermediario tra il mondo sovrannaturale e l’uomo. E quello è il veve con cui lo si rappresenta simbolicamente, durante i rituali “. Spiega brevemente, indicando il simbolo presente al di sotto della raffigurazione dell’uomo con un cilindro in testa, seduto al di sopra di tre bare rosse con in esse racchiusi tre scheletri.

“ Baron Samedi ha detto? “. Chiede la ragazza, ora curiosa: non ha mai sentito parlare di questi Loa, men che meno conosceva la loro funzione prima d’ora. Ovviamente è incuriosita da tali figure, in oltre le piacerebbe capire come mai questo misterioso giovane le abbia dato proprio quel libro.

“ Si: forse uno dei più potenti Loa esistenti. Il custode dei cimiteri, controllore dei crocevia tra la terra ed i morti con l’aiuto di Papa Legba “. Sussurra solamente, posando la mano sulla raffigurazione di un altro Loa posata sul tavolo adiacente. “ Forse il più corrotto, il più osceno e dissoluto. Ma pur sempre potente “. Continua la spiegazione, mentre Christie è costretta a deglutire un paio di volte: da prima il cappello indossato dal giovane sembrava nero, ma solo ora si rende conto che è bianco. Un momento: come mai pensa, questa cosa la turba?

“ E perchè mi ha consigliato proprio questo libro? “. Chiede semplicemente la fanciulla, incuriosita più che sospettosa.

“ Glie l’ho detto: lei è disinformata. Un pò di sana cultura non le farà male, signorina “. Le gira intorno come un predatore con la preda, per poi allontanarsi così come si è avvicinato, talmente velocemente che lei sussulta per la sorpresa data da tale velocità di spostamento. “ Lo prenda: è scortese rifiutare un regalo, no? Ora, vada a leggere un pò poi torni da me: chissà che non voglia comprare altro, in questo negozio di travestimenti “. Fa, indicando alcuni abiti appesi in un angolo della stanza, abiti che solo ora Christie è riuscita a notare come se, fino a quel momento la sua attenzione fosse stata volutamente proiettata su feticci e simili e non sugli abiti dall’aspetto piuttosto strano ma rispecchianti in pieno alcuni abiti tradizionali haitiani.

“ Oh! Allora, in tal caso grazie mille “. Fa semplicemente la ragazza, alcuni brividi corrono lungo il suo corpo mentre, dopo aver salutato esce dal negozio e, in quel momento è come ritornare a respirare per lei. È come se, fino a quel momento il respiro le fosse stato sottratto.

All’interno del negozio invece, il giovane toglie il cappello bianco dal volto, rivelando di indossare una sorta di maschera scheletrica dalla quale comunque, si possono intravedere i suoi occhi di ghiaccio. In una mano tiene un bicchiere di rum, nell’altra una sigaretta non ancora consumata. Inspira per qualche istante l’intenso aroma di fumo, sogghignando lievemente. “ E’ fatta “. Sentenzia, mentre una donna fa finalmente la sua comparsa: tiene tra le braccia un gallo nero, mentre sul volto ha dipinta una maschera anch’essa scheletrica e spaventosa.

“ Fatto che cosa? “. Chiede solamente, mentre lui si volta ad osservarla per un momento, mentre la donna posa il volatile su una delle poltrone e gli si avvicina. “ A cosa pensi? “. Chiede solamente, mentre l’altro rimane in silenzio qualche istante: facendo roteare il rum presente nel bicchiere ed osservandolo attentamente per qualche istante, in seguito porta la sigaretta alle labbra.

“ Quella ragazzina: ha una strana aura, non mi piace. Qualche Dio cristiano la sta proteggendo ma non solo: lei stessa ha un potenziale notevole. Sarebbe un peccato farcela scappare, proprio ora che abbiamo questi due bei tramite a disposizione. Non è vero…”. Si volge verso la donna e la guarda intensamente, da sotto quella maschera dalle fattezze spaventose. “… Maman Brigitte? “. Chiede solamente, mentre colei che sulla terra ha il nome di Penelope a colui che invece, porta il nome di Damon ma che a quanto pare, esattamente come lei sta facendo da tramite per qualcun altro.

“ E’ la prima volta che due Loa si reincarnano sulla Terra. Credi davvero che gli altri non si infurieranno e ci riammetteranno nel regno dei morti, una volta conclusa la missione? “. Chiede un pò preoccupata la fanciulla dal lungo abito nero, mentre lui manda giù il rum tutto in un sorso.

“ E chi ha mai detto che voglio tornare laggiù? “. Chiede, mentre una farfalla spuntata da chissà dove si posa sul fiore indossato tra i capelli della donna, un fiore blu che assomiglia ad un giglio blu. “ Questo tramite è forte, lo stesso il tuo: perchè mai dovrei accontentarmi di una singola forza vitale, quando potrei avere l’intero mondo grazie a questi corpo giovane e forte, che posso usare fino al momento in cui deciderò di tornare con le mie vere fattezze ed il mio vero corpo? “. Chiede, riuscendo a mettere un pò d’inquietudine anche alla stessa donna poco più dietro di lui, come temesse che avvicinandosi possa accadere qualcosa di sgradevole.

“ Ma ci sono anche gli altri Dei: quelli Cristiani, quelli Pagani e molti altri. Come pensi di fare ad ottenere il mondo intero? “. Chiede, mentre il forse più potente, corrotto, osceno e dissoluto tra i Loa sogghigna malignamente.

“ Allora li spodesteremo tutti, uno ad uno. E diventeremo i padroni del mondo intero: noi, i Loa dimenticati da tutti, i più sottovalutati o i più bistrattati, ascenderemo fino alla vetta più alta del mondo. E da lì, lo governeremo “. Ghigna colui che tutti coloro che praticano la religione ed il culto del vodoo conoscono come Baron Samedi, porgendo un bicchiere alla donna e consorte, Maman Brigitte. “ Rum con peperoncino, giusto? “. Chiede solamente, mentre lei annuisce: indubbiamente questa è la bevanda da lei preferita, che sia in un tramite o nel suo corpo originale.

“ Cos’hai in mente? “. Chiede semplicemente la corvina, mentre il Baron Samedi rimane in silenzio qualche istante, prima di bere un sorso del rum appena versatosi poco prima dalla bottiglia poco distante. Solo in seguito da una risposta alla consorte.

“ Mi stanno evocando, credo che dovrò guarire qualcuno e non ammetterlo nel mondo dei morti “. Fa semplicemente, continuando a sogghignare malignamente e mentre, di lì a poco prosegue e chiude la frase. “ O forse dovrò solo accompagnarlo? “. Fa, per poi scomparire in una nebbia nera e lasciando Penelope, o meglio Maman Brigitte da sola con il proprio gallo nero, piuttosto pensierosa: ciò che suo marito vuole fare è spodestare ogni divinità e prendere il controllo del mondo, ma non crede sarà tanto semplice riuscirci. Ma forse pensa, il fatto che nessuno si aspetti un attacco da loro può avere un effetto a sorpresa che farà al caso loro. Forse pensa, il fatto che suo marito stia cercando i protetti degli Angeli Cristiani e cerchi di istruirli sui Loa ha una motivazione diversa: forse pensa, non intende sottrarre loro l’energia ma intende invece creare un esercito. Un esercito in cui far insidiare i Loa rimanenti e di validi combattenti al loro servizio, grazie ai quali la vittoria potrebbe realmente essere loro. Con questi pensieri, la protettrice delle pietre tombali esce dal negozio: ha una danza in un cimitero da fare, ed ha davvero voglia di ballare al chiaro di luna e raccogliere un pò di fiori per ornare i propri, meravigliosi e lunghi capelli corvini.