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Autore: pattydcm    21/08/2022    0 recensioni
Fox non si sarebbe mai aspettato che il suo incarico sotto copertura sarebbe stato del tutto messo in secondo piano dall'arrivo di Mirco Neigo nella sua vita. Il giovane, infatti, lo coinvolgerà in un'avventura ai limiti della realtà, portandolo a diventare la guida vivente di un guardiano di anime.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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43 Perduto!
 
 
Antonio richiama all’ordine i due receptionist che non hanno perso tempo a dire la loro sulla favorita per il concorso Miss Bagno Calo 2012. L’ingresso in hotel di Selvaggia è stato accolto da altri simili commenti nonché dai cinguettii delle sue colleghe, falsi e ipocrita quanto il sorriso che lei rivolge loro.
Non ha mai capito perchè le persone siano crudeli l’una con l’altra. Che sia insito nell’essere umano questo assurdo bisogno di schiacciare l’altro con le parole, con le botte, con l’indifferenza? La ‘mente superiore’ degli sciocchi animali che siamo ha una grande inventiva quando si tratta di fare del male al prossimo e Antonio proprio non sa trovare una spiegazione.
Sarebbe meglio che mostrassero il loro marciume anziché nasconderlo, proprio come le tigri mostrano zanne e artigli. Così almeno le altre persone più pure di cuore, potrebbero mettersi a riparo ed evitare di cadere nelle loro grinfie. Invece è inevitabile, forse, come lo è che al giorno subentri la notte.
La notte scorsa ha fatto uno stranissimo sogno in cui il suo angelo lo chiamava a sé ricordandogli della missione che da tempo non porta avanti, mettendolo, però, anche in guardia.
<< Entità scomode che è giunto il tempo di mettere a tacere tenteranno di impedirti di compiere il tuo dovere! >> ha detto e Antonio ha capito che dovrà agire questa notte stessa, perché troppo tempo è trascorso dall’ultima volta che ha purificato un’anima dall’onta del maligno.
In questi ultimi dieci anni sono accadute così tante cose che proprio non si aspettava e ha permesso a questi sciocchi eventi della vita di sopraffarlo al punto da distoglierlo dalla sua missione. Oggi, però, sarà il gran giorno. Più di un’anima ha bisogno di essere purificata e lui è pronto ad assolvere al suo compito.
Il giornalista più giovane inviato da quella sciocca rivista femminile entra trafelato in hotel. Rivolge a lui e ai due receptionist un cenno di saluto prima di bussare alla porta dell’appartamento numero cinque. Oggi sembra meno entusiasta di farsi fagocitare dagli urletti e dalle risatine di quelle sciocche ragazzine.
Antonio non sa proprio come inquadrare questo ragazzo la cui presenza non era per nulla attesa. Mentre il collega più anziano è serio, professionale e distaccato, come lui pensa dovrebbe essere chi ha a che fare per lavoro costantemente con situazioni di questo tipo, questo giovane evidentemente alle prime armi sembra camminare su una fune sospesa tra il cadere nel tranello seduttivo di Selvaggia e il restare purò. Sembrerebbe aver scelto questa seconda possibilità, nonostante si sia più volte visibilmente lasciato andare tra le braccia di lei.
“Potrebbe essere un problema” pensa, rendendosi conto del fatto che questo ragazzino sia sempre troppo spesso in compagnia della prescelta, ma non vuole pensarci adesso. L’entità scomoda che è giunto il tempo di mettere a tacere è appena entrata in scena.
Da quando ha pescato il cadavere del suo amico d’infanzia, Calogero è più insopportabile del solito. I loro sguardi si incontrano e con piacere vede spegnersi quel sorriso fatto di denti gialli e storti. Certo non gli piace avere quest’uomo come ospite fisso ben poco gradito del suo hotel, ma questi momenti di soddisfazione lo ripagano di ogni cosa. Da quando si è inventato questa stupidaggine del concorso di bellezza, poi, è stato davvero un piacere vederlo prendere parecchi ‘no’ da parte delle partecipanti. Solo un folle pervertito come lui poteva essere capace di pensare una donna pronta a concedersi per una manifestazione da fiera di paese.
Dall’anno scorso, però, sempre più spesso lo ha sentito parlare di ‘accordi importantissimi che sto prendendo con una persona davvero influente nel settore delle telecomunicazioni’. Una frase troppo articolata e pronunciata in un italiano troppo corretto per poter essere farina del suo sacco.
Quando ha ricevuto l’e-mail dalla segretaria della Pro Loco con la richiesta di riservare una stanza per l’inviato della rivista ‘Insieme a te!’, Antonio ha capito con chi Calogero avesse preso accordi. Poi sentendolo parlare con Selvaggia, si è reso anche conto di quanto il direttore di questa spazzatura fosse una pessima persona.
“Una di quelle che meriterebbe di essere appesa ad uno dei miei ganci” pensa, mentre dal palco allestito sulla piazza la sigla d’apertura del concorso da il via alle eliminatorie, che, grazie a Dio, porranno fine a questa farsa.
Le dieci ragazze rimaste in gara escono in fretta dalla stanza, seguite da Calogero e dal giovane giornalista, che non si fa problemi a dimostrare a quell’uomo quanto lo giudichi disgustoso. Il suo collega entra in hotel proprio mentre le ragazze stanno uscendo e i due si scambiano uno sguardo e un piccolo cenno del capo.
“Atteggiamento piuttosto curioso” nota Antonio.
Qualcosa non gli torna nel modo di fare di questi due giornalisti. Quando è andato a chiedere loro informazioni sul ritrovamento del cadavere si aspettava di trovarli in qualche modo turbati dalla situazione e invece gli sono sembrati entrambi piuttosto tranquilli e non di quella tranquillità ottusa che può fare seguito a un trauma. Sembravano avvezzi a questo genere di cose.
Il che è abbastanza assurdo” pensa, guardando Rossi scrivere sul suo cellulare mentre attende l’ascensore.
Le ferite che quest’uomo si è procurato cadendo da uno scoglio sono guarite troppo in fretta. Tagli profondi sulle gambe, lividi ed ecchimosi sul torace, sul ventre, sulla schiena. Ha davvero temuto morisse causandogli innumerevoli altri problemi, data anche la notorietà che si portano appresso e, invece, eccolo qui oggi, sicuro sulle sue gambe, interessato alla conversazione che sta intrattenendo e pronto a raggiungere il suo giovane assistente.
“Che lo ha curato con sale e limone” pensa, folgorato dal ricordo della strana richiesta fattagli dal ragazzo.
Un pensiero folle si fa strada nella mente di Antonio. Folle quanto le cose altrettanto strane che sono capitate a questi due giornalisti nelle ultime settimane. Non ci avrebbe dato peso se il suo angelo non gli avesse parlato di ‘entità scomode’, quindi più d’una. Che Calogero sia tra queste non lo mette in dubbio, data la possibilità che gli impedisca di portare via Selvaggia per consegnarla al direttore di quella rivista. Rossi, però, è caduto dagli scogli e gli unici che sono presenti in questo tratto di mare sono quelli del molo, dove la corrente è troppo forte anche per un nuotatore esperto come sembra essere lui. Dal momento che non da l’idea di essere il tipo di persona che vuole darsi delle arie millantando le sue abilità, perché ha deciso di avventurarsi proprio in quel tratto di mare tanto pericoloso?
“Non possono essere a conoscenza del cimitero!” pensa e l’ansia prende il sopravvento. Cerca di  restare lucido e di controllare la parte impressionabile di sé che salta fuori ogni volta che si spaventa. “Perché mai questi due dovrebbero essere a conoscenza dei fatti miei? E anche lo fossero perché dovrebbero interessarsene?” si chiede, spostandosi nell’ufficio per poter essere lontano da sguardi indiscreti. “Sono giornalisti. Gente viscida, ipocrita e pronta a tutto pur di fare notizia” pensa stropicciando forte le mani l’una contro l’altra. “Rossi puzzava di vino e sigarette quando sono andato da loro quella notte. Lo avrà fatto bere e quell’idiota gli avrà parlato del cimitero. Che ne fosse venuta a conoscenza quella stupida ragazzina poco mi poteva importare, ma che lo sappia un giornalista…”.
Antonio porta le mani alla testa e i suoi occhi sgranati di paura si figurano già il casino medianico che questa storia unita al ritrovamento del cadavere farebbero cadere su di lui. Ha già fatto molta fatica a ritrovare la calma dopo aver saputo del ripescaggio del cadavere di Samuele e ancora teme che uno dopo l’altro anche gli altri si possano liberare dagli involucri nei quali li aveva avvolti. A quel punto neppure l'influenza di Calogero potrebbe impedire al Maresciallo di indagare e facilmente arriverebbero a lui.
“La mia missione sarebbe compromessa!” pensa strappando i capelli. “Forse dovrei desistere. Lasciare stare la ragazza. Attendere che le acque si calmino e occuparmi di lei più avanti”.
L’attacco di panico imminente scema all’improvviso quando si rende conto che così facendo si ritroverebbe a disattendere le aspettative del suo angelo. Questa gli aveva raccontato dell’esistenza di entità malvagie mosse dal solo scopo di impedire a prescelti come lui di compiere la loro missione, facendo sì che le anime restino contaminate dal male.
Non può essere una coincidenza che proprio questi due giornalisti giunti da lontano rischino di impedirgli di portare a termine i suoi piani. Non quando uno di questi è guarito davvero troppo in fretta da ferite terribili la cui gravità l’altro ha prontamente svalutato quando lui aveva chiesto informazione sul suo stato di salute.
“I miei occhi, però, sono buoni e non sono l’idiota che si pensa io sia” dice tra sé.
Valerio Rossi potrebbe essere una di quelle entità malvagie. Questo spiegherebbe il costante e quasi morboso bisogno che ha di nuotare per ricongiungersi al mare, la sua fonte di potere. Proprio come il suo angelo, infatti, potrebbe aver bisogno di restare sempre vicino a questo prezioso elemento ed è possibile che le ferite miracolosamente guarite se le sia procurate durante uno scontro avvenuto proprio con lei.
“E se il mio angelo non è riuscito a distruggerlo non potrò di certo farlo io che sono un semplice uomo” pensa, sperando che il suo dolce amore sia uscito incolume dallo scontro.
Se la sua ipotesi fosse corretta, però, questo demone non sta agendo da solo. Il ragazzino giunto all’improvviso, senza alcun preavviso e che gironzola un po’ troppo attorno alla sua prescelta non può essere altri che il suo servo fedele.
“E’ lui che devo eliminare. Se ucciderò il servo fedele poi sarà più facile sbarazzarmi del padrone!” deduce soddisfatto.
 
***
 
Fox cerca di restare concentrato sul pianto a dirotto di Sara e di zittire la voce che nella sua testa continua a ripetergli di chiudere la conversazione in fretta. Una doccia e via a raggiungere Mirco, questo era il piano. Non aveva tenuto in considerazione di come la sorella adolescente fosse acquattata nell’attesa di vederlo scrivere nella chat per chiamarlo e rendergli impossibile continuare ad ignorarla.
<< Posso venire a stare da te per qualche giorno? >> gli chiede lei tirando su col naso.
<< Non sono a Torino attualmente, Sara >> le risponde e il silenzio di lei non presagisce nulla di buono.
<< Perfetto >> dice, infatti, e ha davvero ereditato dal fratello l’abilità di far sentire il prossimo l’ultima merda del creato.
<< Senti… >> sospira, sapendo già di stare per mettersi nei guai. << Tornerò a Torino tra un paio di giorni. Ti passo a prendere e possiamo passare la giornata ins… >>.
<< E credi che mi serva a qualcosa? >> strilla lei, costringendolo ad allontanare il telefono dall’orecchio. << Lo so che sono un peso per te. Visto che te la tiri tanto del ‘lavorare per rendere nota la verità’ abbi il coraggio di dirmela! >>.
<< La verità è che non posso fare nulla per toglierti da questa maledetta situazione! >> ribatte esasperato. << Lo sento quanto è difficile per te ciò che stai vivendo, ma non posso prenderti con me e rischiare di metterti in pericolo! >>.
<< Oddio, sei sotto copertura! >> esclama lei preoccupata e lui si da dell’idiota per essersi fatto coinvolgere e finire col parlare troppo.
<< Lo sono da quando lavoro con Juan >> ribatte duro. << Se non fosse così te lo avrei già proposto io, Sara. Non ci sto per nulla bene a saperti presa tra due fuochi. Jasmine non può ospitarti per qualche giorno? >>.
<< Da chi credi che sia stata fin’ora >> sospira lei. << Solo che… >> aggiunge e sa bene come finisce questa frase.
<< Lo so >> dice infatti. << Senti, è probabile che questa storia sulla quale sto finisca presto >>.
<< Tanto tornerai a Madrid. Sai che felicità >> sbuffa lei, mettendo il dito nell’altra piaga ben nota.
<< Non è detto >>.
<< Eddai, non prendermi in giro! Tu che lasci la Spagna dopo aver fatto i salti mortali per ottenere prima un posto nel team di quel trans e poi la cittadinanza? E’ più facile che la mamma si decida una volta per tutte ad accettare la proposta di matrimonio che papà le rinnova ogni anno da che ho memoria! >> .
<< Addirittura! >> ribatte lui facendola ridere.
<< Quindi sei serio. E che diavolo è successo? >>.
<< Ho conosciuto una persona che mi ha dato modo di rendermi conto di parecchie cose che non vanno come dovrebbero >>.
<< Una donna! Oh, cazzo, questa si che è una novità! >>.
Ovviamente Fox non stava parlando di una donna, ma dare ulteriori spiegazioni lo metterebbe in una posizione scomoda nella quale non vuole trovarsi. Sara, infatti, ha già messo da parte l’astio per dare sfogo all’entusiasmo e tutto sommato questo fraintendimento lo ha aiutato almeno a distrarla. Ciò che, però, le ha messo in testa sa che difficilmente riuscirà a tenerlo per sé e ben presto prima sua madre, poi suo padre e infine persino le sue zie verranno a conoscenza della fantomatica donna che ha fatto perdere la testa al single convinto al punto da strapparlo dalla sua tana spagnola e riportarlo nell’italica patria.
Nonostante la tragedia imminente, però, si ritrova a sorridere e a rigirare il diaspro tra indice e pollice. Ha sulla punta della lingua il desiderio di darle informazioni in più su questa donna e dal momento che Marco non è qui con lui, non può che attribuire a se stesso questa folle idea.
<< Voglio conoscerla! E guai a te se osi dirmi di no. Sono disposta anche ad aspettare che questa inchiesta sia conclusa e a starmene buona qui nel girone dei lussuriosi >>.
<< Davvero? >> la provoca, cercando di girare a suo favore la situazione.
<< Lo giuro! Dimmi solo come si chiama. Daidaidaidai!! >>.
<< Se te lo dico non vale. Porta pazienza >> ribatte accogliendo i suoi insulti.
<< E’ stato bello parlarti, capitano >> sospira lei dopo un lungo attimo di silenzio. << Mi manchi sempre troppo. Così tanto che fa male >> aggiunge e quella nota triste torna nella sua bella voce sempre squillante.
<< E’ lo stesso per me, lo sai >> sospira lui, provando quel nodo alla gola che non lo ha mai mollato dalla volta in cui l’ha salutata prima di partire per il suo primo viaggio a Madrid quando lei aveva solo quattro anni.
Un fischio acuto gli esplode nelle orecchie strappandogli un grido. Il diaspro che ancora tiene tra le dita diviene bollente e Fox si alza in piedi guardandosi attorno preoccupato.
<< Liber, tutto bene? >> gli chiede Sara preoccupata.
<< Sì, mi sono solo fatto male in modo stupido >> le dice cercando di essere convincente. << Devo salutarti ora. Ci sentiamo presto >> dice interrompendo bruscamente la conversazione.
<< Che cazzo succede? >> si domanda, portando le mani alle tempie doloranti.
<< E’ qui! Ne ho avvertito la presenza! >> strilla Alex.
<< Di chi stai parlando? >>.
<< Va da lui! Non perderlo di vista un solo istante! >>.
Senza farselo ripetere due volte Fox corre fuori dalla stanza e poi giù per le scale. Rallenta il passo solo quando attraversa la hall e saluta cordiale i due receptionist, giusto per allontanare l’idea che possa essere preoccupato di qualcosa. Con la stessa maschera di serenità sul volto raggiunge velocemente la piazza dove le miss si stanno esibendo nei loro stupidi spettacolini. Non vede Selvaggia tra loro e il terribile sospetto che dietro la preoccupazione di Alex ci sia Antonio si impadronisce di lui la cosa lo preoccupa.
Si fa largo tra la folla per poter raggiungere il palco dove dovrebbe trovare il suo assistente, che, però, non scorge da nessuna parte.
<< Ciao giornalista! >>.
Flora bussa alla sua spalla e il sorriso che aveva sulle labbra si spegna quando si volta bruscamente verso di lei.
<< Scusa, mi hai… mi hai spaventato >> le dice impacciato. << Sono arrivato solo adesso e stavo cercando il mio assistente. Mi sono perso qualcosa di importante? >>.
<< Qualcosa di importante? Ti sei perso un vero e proprio scoop! >> ridacchia la ragazza strizzandogli l’occhio. << La numero sei ha chiesto la parola subito dopo il loro ingresso sul palco e lasciando tutti a bocca aperta ha annunciato la decisione di ritirarsi dal concorso >>.
La ragazza ride del suo sincero stupore. Fox, però, è troppo scosso per cercare di controllarsi.
<< Scusa, si è occupato di tutto il mio assistente, chi era la numero sei? >>.
<< Selvaggia, la ragazza mora con i capelli lisci lunghissimi. Si diceva in giro avesse ormai la vittoria in pugno >> fa spallucce la ragazza. << Comunque credo che non troverai qui il tuo assistente. Le è praticamente corso dietro non appena si è allontanata dal palco dopo il suo annuncio shock >>.
<< Beh, allora sarà meglio che lo chiami e lo raggiunga. Se il mio capo scopre che non ero presente a un simile evento mi ritroverò in un bel guaio >> dice salutandola in fretta per farsi nuovamente strada tra la folla sempre più fitta.
“Mi aveva detto che non era intenzionata a mollare! Deve aver cambiato idea oppure gli ha raccontato una palla solo per rendere ancora più clamorosa la sua decisione!” sbotta prendendo dalla tasca il cellulare, deciso a chiamare Mirco. Trova, però, un suo messaggio in chat.
 
Selvaggia si è ritirata dal concorso!
La seguo ai camerini

 
Non lo aveva visto. Era talmente preso dalla telefonata con sua sorella da non essersi accorto del messaggio.
“L’ho lasciato solo, cristo!” pensa mordendo forte il labbro inferiore, mentre fatica a uscire dalla piazza, che sembra contenere molte più persone di quando l’ha attraversata poco prima. Fox sgomita, ricevendo insulti di ogni tipo che non prende in considerazione.
Il cuore gli batte forte nel petto. Così forte da sentirlo rimbombare nelle orecchie. Lo ha lasciato da solo. E’ stato così stupido da lasciarlo andare in compagnia del puro spirito di Marco quando più volte lo ha messo lui stesso in guardia da Antonio.
“Come posso essere stato così idiota!” pensa e il panico gli toglie il fiato, mentre avanza a fatica come fosse immerso in una pozza piena di colla.
<< Sei sicuro? >> gli aveva chiesto Mirco, quando gli aveva illustrato il piano che pensava essere perfetto. Fox aveva persino provato fastidio per questa domanda, ribadendogli che la loro presenza sarebbe stata più utile altrove, anziché ad una festa di fine concorso. Mirco stesso aveva più volte detto di quanto sarebbe stato  importante placare gli animi delle trenta vittime di Antonio prima che questi conducesse la prossima al convento. Se avessero fallito, il suo assistente avrebbe rischiato di ritrovarsi con trenta anime dannate, un serial killer morto e una punizione questa volta ancora più dura per aver permesso che tutto ciò accadesse. Ovviamente né lui né Mirco volevano nulla di tutto questo e da qui era nata l’idea di lasciare Marco a guardia di Selvaggia mentre loro due andavano al convento.
Invece, a causa di una sua distrazione il piano è saltato. Mirco potrebbe essere stato rapito da Antonio che potrebbe ucciderlo e se anche dovesse uscirne vivo ci penserebbero i suoi 'capi' a punirlo, dal momento che quel pazzo assassino arriverà al palazzo ancora infestato dagli spiriti delle sue vittime.
Il diaspro brucia sempre più contro il suo petto dandogli una sensazione di urgenza che acuisce la sua ansia. Sente lontana la voce di Alex pronunciare una litania in una lingua che sembra quella che è solito usare l’esorcista.
“Dimmi che stai cercando di proteggerlo in qualche modo!” gli chiede, ma il bambino non gli risponde. Continua a recitare la sua tetra preghiera con quella piccola voce monotona e terrificante, che ha il solo effetto di portare Fox a farsi largo con maggior vigore tra la folla.
   
 
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