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Autore: Selva oscura    26/08/2022    1 recensioni
La promessa della giovane Kagome, del clan dei Inuyokai, è stata udita da tutti: il fidanzamento con Sesshomaru del clan dei Dayokai è ufficiale. Ma quando, anni dopo il giovane demone bianco torna dalla guerra, l' alleanza tre le due famiglie è finita e il matrimonio non può più avvenire. La bella Kagome dovrà prendere la decisione più difficile della sua vita: scegliere tra la lealtà alla sua famiglia e l'amore per un nemico. Anche se... non tutto è come sembra.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kikyo, Kagome/Sesshoumaru
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Come osavano compiere dei tali crimini in Nome suo! Inaudito! Era furioso Lord Sesshomaru .

Si calò ben bene il cappuccio sulla fronte e attraversò i cancelli del maniero mescolandosi alla folla di uomini, donne e bambini che si stavano recando di casa in casa in cerca di un rifugio per la notte. Sperava che il travestimento fosse sufficiente a  mascherare la sua identità: usò dei vestiti logori e puzzolenti quanto bastavano a coprire il suo odore, il suo regale viso sporcato con fango e terriccio ed i capelli stretti in una coda nascosta all’interno del cappuccio. Il suo pensiero era rivolto alla sua donna, alla sua prigionia e le ultime novelle che gli aveva portato Miroku.

Non avrebbe mai permesso che tali crimini restassero  impuniti, lo richiedeva il suo onore e quello del suo casato; e poi temeva più di ogni altra cosa che la sua amata Kagome lo abbia creduto responsabile di atti così vili ed atroci. Con la mente si trovò a ripercorre i giorni lieti trascorsi in quel luogo, che era sempre stato allegro e chiassoso ora invece si udiva solo lamenti di odio e dolore. Conosceva ogni affranto, tutti i vicoli e i passaggi che gli permettevano di arrivare al castello senza essere visto; ad un tratto scivolò contro il muro fino a sedersi, l’olfatto fine captava l’odore di Inuyasha velocemente si finse un mendicante mentre gli passava davanti agli occhi quello che un tempo era stato il suo migliore amico ma che ora lo considerava alla stregua di un nemico.

“Mi riconoscerà? “ si domandò il Dayokai osservando di sottecchi il giovane Inuyokai , che appariva serio e dall’aspetto stanco. “ La vita da privilegiato lo ha rammollito. Non riesce a percepire la mia presenza, meglio così.” pensò mentre attendeva che passasse oltre.

Inuyasha  osservando quel mendicante dall’aria straordinariamente familiare, si rese conto di chi aveva di fronte. Aggrottò la fronte per un istante e poi capì. Quasi tutti i tasselli andarono a posto solo due o tre ombre oscuravano il tutto. Si avvicinò al mendicante fingendo di dargli qualche spicciolo.

<<  So che sei tu, Botolo ringhioso.  >> sussurrò con un filo di voce il giovane Inuyokai , ricordando che a Sesshomaru non era mai piaciuto quel soprannome, e a giudicare dal suo sguardo assassino nemmeno ora.

<< Shhh! Non parliamo qui, ti aspetto al solito posto un ora prima del tramonto.  >>



Le ore passarono lentamente come la sabbia all’interno di una clessidra, invece la mente del Dayokai era attraversata da una miriade di pensieri. Che intenzioni aveva Inuyasha verso di lui? Gli aveva per caso teso una sua trappola? Ricordava che da cuccioli avevano scoperto quel luogo nascosto da una piccola cappella, sotto di essa infatti vi era una strana grotta dove c’erano vecchie casse e armature, ricordò con mezzo sorriso sulle labbra che giocavano spesso ad interpretare i leggendari guerrieri dei loro rispettivi avi.

<< Allora sei venuto? >> chiese Inuyasha riscuotendolo dai suoi ricordi.

<< Penserai che io sia un idiota, vero? >> continuò guardando Sesshomaru dritto negli occhi.

<< Non sono stato io! Ad attaccare! >> rispose aspramente e sfidandolo con lo sguardo.

<< Lo so. >> disse sorridendo l’Inuyokai di fronte all’espressione incredula del suo interlocutore, osservò il rapido mutare dei suoi occhi divenire sospettosi verso di lui.

<< Sembrerebbe impossibile, ma ti credo! >> continuò << Ti ho voluto incontrare da solo, per sapere che intenzioni hai verso mia sorella Kagome e dove si trova la piccola Rin  >>

<< Rin è al sicuro, l’ho nascosta da certi miei amici, e per quanto riguarda le mie intenzioni con Kagome le conosci già. >> rispose freddamente Sesshomaru.  

<< Il vostro fidanzamento è stato rotto, per volere di Sinxay e di vostro padre. Quando ha ucciso mia zia! >> commentò tristemente l’Inuyokai avanzando leggermente verso Sesshomaru . Sua sorella gli aveva mentito, pensò con uno strano senso di disagio che assomigliava più ad un colpo dietro alle sue spalle, lui le aveva creduto infine a Kagome, pur avendo lui stesso dei sospetti al riguardo, lei si era assunta interamente la responsabilità della scomparsa della loro sorellina. E infine il sospetto che aveva sempre avuto, che fosse stato proprio il Dayokai, si era rivelato fondato.

<< Mio padre non ha ucciso nessuno, tanto meno sua moglie. >> ringhiò di contro Sesshomaru.

<< Se sostieni ciò, mi fido di te. E vorrei sapere…. >> rispose incerto il ragazzo sedendosi a terra portando avanti la sua amata Tessaiga.

<< È in corso un complotto. Ben organizzato! Ma non so né il movente e altro. Ma posso dire con certezza chi c’è dietro. >> disse Sesshomaru duramente imitando Inuyasha.

<< Sinxay e Naraku! >> esclamarono entrambi all’unisono .

<< La chiave di tutto è Izayoi. Mio padre sostiene che essa è fuggita con l’amante. Tu e Kagome che è stata assassinata dal marito. Se vogliamo stanarli e coglierli sul fatto, io avrei escogitato un piano. Ma mi serve tutto il tuo aiuto e arguzia. Per prima cosa devi sapere che…!  >> disse Sesshomaru prendendo per primo la parola.


Inuyasha ascoltava il piano dell’amico, le sue espressioni erano tra l’estasi più pura e tra la meraviglia di cui avrebbe contribuito ad attuare. Di colpo si chiese come aveva fatto Sesshomaru a ricostruire un complotto tanto complesso avendo a disposizione pochi indizi. Aveva organizzato tutto minuziosamente, l’unica pecca che trovava…

<< Sesshomaru, lei ti ha sempre amato. >> sospirò l’Inuyokai  scuotendo la testa.  << Passavamo le giornate a cercare ogni notizia su di te e le tue battaglie, ma poi hanno iniziato a girare voci che eri caduto in battaglia. >> continuò guardando fisso davanti a sé << Lei…. >> non ebbe il coraggio di dirlo. Non spettava a lui raccontare al Dayokai i segreti celati nel cuore di sua sorella.

<< Ora sono tornato! >> commentò Sesshomaru sostenendo la sensazione di tristezza dell’ormai ritrovato amico. << Ci vediamo qui fra tre giorni, stessa ora! >> disse afferrandogli la mano e stringendola leggermente sentendo che Inuyasha ricambiava la sua stretta per poi separarsi.

<< Lei mi odierà! >> sussurrò Inuyasha allontanandosi. Kagome lo avrebbe fatto a pezzi piccoli questa volta.

<< Può darsi! Lumayasha! >> rispose di rimando Sesshomaru insensibile agli insulti che gli rivolse l’Inuyokai. In fondo era sempre stato un soprannome che si confaceva all’epoca ad Inuyasha, in quanto velocità non lo superava nemmeno ora.


 
   
 
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