Sguardi mancati
Scendi le scale del condominio e io corro in balcone, pronta a gustarmi ogni singolo istante in tua presenza. Appari in strada e raggiungi la macchina senza alzare la testa, nemmeno una volta: la tua mente è già rivolta ad altro, a me non pensi più.
Forse è questo che significa crescere – riempirsi la testa di altro. E se è davvero così avrebbe ragione chi mi dice che sono infantile, dopotutto sono ancora la persona che non vorrebbe lasciarti andare mai; tu invece quella che alla fine se ne va senza indugiare.
Ti chiamo conoscente, eppure cerco ancora il tuo sguardo quando vai via.
Non lo ricambi mai.