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Autore: niny95    30/09/2022    1 recensioni
Raccolta di one shot sulla Next Generation.
Le storie saranno tutte ambientate 15 anni dopo il Sortileggio Buono.
I protagonisti sono Hope Jones, Neal Nolan, Alexandra Herman, Cole Herman (OC) e Emily Mills (OC).
[Gran parte dei capitoli partecipano al Writober di Fanwriter.it]
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hope Jones, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Next Generation'
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Inizi

Era una calda giornata di fine agosto e Hope Jones si stava godendo le ultime giornate prima dell’inizio della scuola. La ragazzina, infatti, era in spiaggia insieme a Emily e Cole, i suoi migliori amici.
«Cosa metterai per l’anniversario dei Reami Uniti?» chiese Emily, alzando lo sguardo dal libro che stava leggendo. Di lì a poco, infatti, i Reami Uniti avrebbero compiuto sedici anni e tutti gli adulti erano incredibilmente indaffarati nella preparazione del ballo che si sarebbe tenuto per festeggiarli. Gli unici pensieri dei tre ragazzini invece, erano godersi al massimo gli ultimi giorni di vacanze, l’inizio imminente della scuola e cotte varie ed eventuali. Un sorriso impertinente adornava le labbra di Hope «Vedrai.» disse con un occhiolino.
Vedi di non metterti niente di troppo impegnativo, se non vuoi far svenire Cole pensò Emily, ma lo tenne per sé, tanto l’amica non avrebbe capito.
Cole sospirò sonoramente «Ragazze, siete così noiose. Con tutti questi stupidi discorsi.» commentò «Cosa ti metterai? Come ti truccherai? » le scimmiottò alzando la voce di varie ottave.
«Ehiiiii, noi non parliamo così!» esclamò Hope risentita, prendendo un po’ di sabbia e lasciandola al ragazzo di spalle. 
A quel gesto il ragazzo si girò, un sorriso impertinente nelle labbra, lentamente si alzò, avvicinandosi verso Hope che tentò inutilmente di scappare, prese in braccio la ragazza e corse verso l’acqua mentre la malcapitata urlava. 
Emily scosse la testa divertita, e per l’ennesima volta da non sapeva nemmeno lei quanto, si ritrovò a chiedersi com’era possibile che Hope non si accorgesse del modo in cui l’amico la guardava. 
Posò il libro che aveva in mano –non prima di essersi accertata che il segnalibro fosse nella pagina giusta – prima di raggiungerli poco dopo «Allora abbiamo smesso di comportarci come bambini?» chiese assumendo la stessa posa e lo stesso tono di sua madre, la Evil Queen
«Certo che potevi aiutarmi però!» piagnucolò Hope, Emily fece spallucce ridendo «Non ci tenevo mica a immischiarmi nelle vostre faccende.» disse fingendo supponenza «Sapete come si dice, no? Tra moglie e marito non mettere dito!» li prese in giro. 
Cole a quella battuta inarcò un sopracciglio «Sposare Hope? Ma per favore! Neanche se fosse l’ultima donna rimasta sulla terra!» disse, forse nella speranza di non far capire all’altra ragazza i suoi veri sentimenti. Ma Emily sapeva bene quanto Cole fosse cotto di Hope! 
«Ehi. Che vorresti dire?» disse Hope offesa iniziando a schizzare d’acqua l’amico. I due iniziarono una gara di schizzi che, a breve, coinvolse anche Emily. 
E dire che aveva deciso di non bagnarsi i capelli. 
~~~
Alexandra Herman quel giorno aveva i nervi a fior di pelle, quello, infatti, era l'ultimo giorno di tirocinio e la ragazza aveva paura di quello che sarebbe potuto succedere all'esame che l’aspettava da lì a una settimana. Fece un respiro profondo costringendosi ad entrare in quella che, sperava, di lì a poco sarebbe diventata la sua seconda casa. 
«Ehi, Alex!» esordì Michelle, tirocinante come lei, non appena la vide «Come ti senti?»
Alex fece spallucce continuando ad abbottonarsi il camice «Onestamente sono terrorizzata.»
Gli occhi verdi di Michelle si allargarono «Ma stai scherzando? » disse squadrando l'altra ragazza, forse, nella speranza di trovare un accenno di scherzo «Sei una delle migliori tirocinanti! Ovviamente andrai bene!» 
Alexandra non sapeva da dove l'amica trovasse tutta quella sicurezza ma una parte di sé gliene fu grata «Grazie della fiducia.» disse infine sorridendo lievemente. 
«Figurati!» rispose Michelle dirigendosi verso la pediatria seguita a ruota da Alex.
Non appena le due ragazze furono davanti al dottor Whale, l’uomo le guardò con un cipiglio severo «Arrivare tardi l’ultimo giorno di tirocinio? Non va per niente bene, ragazze!»
Alex, curiosa, gettò uno sguardo all’orologio. Erano in ritardo di un solo minuto. Decise di non commentare piuttosto che inimicarsi l’uomo l’ultimo giorno di tirocinio. 
«Bene, adesso che finalmente siamo tutti possiamo iniziare!» disse Whale, lasciando un occhiataccia alle due ritardatarie, prima di rivolgersi agli altri tirocinanti «Oggi è il vostro ultimo giorno di tirocinio, mi raccomando date il massimo. La prossima settimana vi aspetta il NCLEX. Siate tranquilli, non stressatevi, mangiate a sufficienza e riposate. Ho fiducia in voi! Adesso tornate tutti ai propri lavori e spero di rivedervi tutti come miei infermieri.» man mano che l’uomo faceva il proprio discorso i tirocinanti si scambiavano sguardi d’intesa. «Herman, ti aspettano i prelievi.» continuò l’uomo, ma nonostante la voce burbera una lieve sorriso adornava le sue labbra. Alex annuì, iniziando il proprio lavoro. Dio, fare i prelievi ai bambini era l’ultima cosa che avrebbe voluto fare. Sentire piangere quei piccolini, la intristiva davvero tantissimo.
~~~

Neal Nolan stava camminando su e giù per tutto il pavimento, come avrebbe fatto un marito aspettando che la propria moglie partorisse. Ma no, lui non aspettava mica che il proprio figlio venisse al mondo, figuriamoci al momento non aveva neanche una ragazza! No, lui stava aspettando che il sindaco, o Good Queen che dir si voglia, si decidesse ad aprire la porta del proprio studio. Si era incamminato prima perché aveva bisogno di parlare con la donna, ma più il tempo passava più la paura di far tardi a lavoro si faceva strada dentro lui.
Finalmente la porta si aprì e la donna si affacciò «Scusa il ritardo, Neal.» disse con sguardo colpevole lasciandolo entrare dentro e chiudendo la porta dietro di sé «Si sta avvicinando l’anniversario dei Reami Uniti, e i preparativi del ballo stanno prendendo molto spazio.» spiegò, sedendosi dietro la scrivania e indicando a Neal la sedia di fronte a sé.
Il ragazzo si passò distrattamente una mano tra i corti capelli biondi, prima di prendere posto «Certo, immagino. In effetti è proprio di questo che vorrei parlarti.»
Regina inarcò un sopracciglio ma non disse altro aspettando che il ragazzo si decidesse a parlare.
Neal sospirò, poi prese coraggio iniziando a parlare «Beh mi chiedevo se per la musica potessimo pensarci noi.» disse intrecciando le mani tra loro. Il ragazzo, infatti, suonava in una band: The Fabulous, e sperava di potersi esibire per l’anniversario dei Reami Uniti.
Regina lo guardò a lungo, in silenzio, forse aspettando il momento in cui il ragazzo annunciasse che stava scherzando. Quando però, questo non avvenne, il suo sguardo si addolcì, si schiarì la voce prendendo parola «Neal, caro. » fece una pausa, tamburellando lentamente nella scrivania, nell’evidente speranza di trovare le parole giuste. Sospirò e riprese parola «Voi ragazzi siete molto competenti ma per il sedicesimo anniversario dei Reami Uniti pensavamo a qualcosa più … classico ed elegante.»
Era quindi evidente che la donna considerasse la musica dei The Fabulous tutto purché Classica ed Elegante. Un peso piombò nel petto del ragazzo, ma sperò che il suo viso non mostrasse alcunché. Si sforzò un sorriso «Certo, immagino. Ho pensato che fare un tentativo non guastava. Grazie comunque.» disse aprendo la porta e preparandosi ad uscire dallo studio.
«Neal.» la voce di Regina lo fece voltare nuovamente. Il ragazzo si voltò trovando la donna che lo guardava con un sorriso triste «Non prenderla troppo a male, okay?» era evidente che alla donna dispiaceva. Ma… Neal non poteva non ammettere quanto quel rifiuto avesse fatto male.
Annuì distrattamente lasciando lo studio e incamminandosi per il Granny’s. Gettò uno sguardo all’orologio, Dio, era in ritardo! Ruby le avrebbe fatto una mega ramanzina.
~~~

«-… piuttosto parliamo di Kate.» esordì quel giorno Hope. Cole si passò una mano tra i corti capelli biondo cenere, maledicendo il momento in cui pur di non confessare i suoi veri sentimenti le aveva detto di essere innamorato di Kate. Da quel momento, infatti, la sua migliore amica di tanto in tanto tirava fuori quell’argomento.
Cole sospirò, Dio se ci teneva tanto perché non si confessava lei, ma tenne quei pensieri per sé, non era il caso di prendersela con lei solo perché lui era, per citare Emily, troppo codardo, e le aveva raccontato una frottola.
«Non mollerai mai, eh?» chiese con una risatina.
Hope fece spallucce «Beh…» scosse la testa «Ma ti piace sul serio Kate?»
Cole incespicò, se le avesse detto la verità, Hope avrebbe preteso di sapere allora di chi era davvero innamorato, e Cole davvero non poteva. Così disse «Certo. Perché mai dovrei dirti una bugia?»
«E allora perché non vuoi dirle come ti senti? Di cos’hai così tanta paura?» chiese Hope.
«Beh, non so se lei prova lo stesso.» fece spallucce. Se qualcuno l’avesse visto da fuori, avrebbe pensato che fosse davvero bravissimo a mentire, in realtà lui non stava mentendo, provava davvero quelle cose, per Hope.
«Beh, se non provi non lo saprai mai.» disse lei pratica.
Cole provò a figurarsi la scena: lui che si parava davanti a Hope dicendole di averla sempre amata, lei che gli sorrideva in quel modo che gli faceva sempre sciogliere il sangue nelle vene rispondendogli che era il suo migliore amico. No. No. Non poteva proprio rischiare.
«E se non prova lo stesso?»
Hope fece spallucce «Almeno saprai di averci provato!» rispose speranzosa.
Dio, a volte, Cole si domandava da dove trovasse tutta quella fiducia.
Ciononostante si ritrovò ad annuire «Prometto che ci proverò.» infondo lui e Kate erano amici, cosa mai poteva andare storto?!
~~~

Alex quel giorno era un fascio di nervi, non che gli altri giorni non lo fosse, ma… era appena tornata da Portland dove si era svolto il NCLEX e la ragazza aveva paura di non superarlo.
Louis si era offerto di accompagnarla, e per tutta la durata del viaggio non aveva fatto altro che riempirla di rassicurazioni. E Alex era scesa dalla macchina col cuore più leggero, era davvero grata al suo ragazzo. Eppure… eppure adesso che aveva finito il test, la sensazione di aver scritto una marea di assurdità l’aveva invasa e… scosse la testa entrando al Granny’s. Aveva proprio bisogno di parlare con Neal, se poi nel frattempo poteva gustare una cioccolata bianca alla menta il suo umore ne avrebbe di certo giovato.
Non appena entrò dentro, trovò Neal al bancone «Ehi! Com’è andata?» nonostante il sorriso, la postura del suo migliore amico le fece capire che qualcosa non andava.
Fece spallucce «Non ne ho idea.»
Il sorriso dell’amico si allargò «Sono sicuro che sei andata alla grande!» esclamò porgendole la tazza con la sua cioccolata bianca.
Lei annuì «Lo spero!» bevve un sorso di cioccolata «Tu piuttosto che hai? Sembra che ti è morto il gatto!» 
Lui fece spallucce «Beh, stamattina sono andato a parlare con Regina…» 
«Oh, è andata male?» il ragazzo gli aveva detto, infatti, che aveva intenzione di chiedere a Regina di potersi esibire all’anniversario dei Reami Uniti. 
«È evidente che considera la nostra musica…» fece spallucce sconsolato «… roba scadente.» 
La ragazza sorrise, adesso toccava a lei tirare su di morale l’amico «Sono sicura che non si tratta di questo. Anzi sono sicura che ci saranno altre occasioni!» 
«Lo credi davvero?» la voce del suo migliore amico appariva incerta. 
Lei sorrise fiduciosa «Certo che sì!» 
~~~

Neal ancora triste-arrabbiato per il rifiuto di Regina, la sera arrivato a casa ne aveva parlato con i suoi genitori. Pessima idea!
«Onestamente, sono d'accordo con Regina.» aveva esordito, infatti, sua madre. Dio, con tanti giorni disponibili, doveva scegliere proprio quello per essere d'accordo con la sua ex nemesi?! Però, decise di tenere i suoi pensieri per sé, era sicuramente meglio che allungare quella discussione che, ne era certo, sarebbe stata immensa senza bisogno delle sue battutine.
«Tesoro, so che ci tenevi.» continuò sua madre dopo aver inghiottito a sufficienza il boccone ed essersi pulita sapientemente la bocca con un tovagliolo «Ma l'anniversario dei Reami Uniti è un evento importante, non puoi isolarti per suonare con la tua band, non si addice a un principe!» bevve un sorso d'acqua «Siamo una famiglia, dobbiamo restare insieme!»
Neal sospirò «Quindi anche Emma starà insieme a noi?!» chiese inarcando un sopracciglio.
«Certo, come anche Henry e le sue figlie.» rispose pratico David.
Neal sospirò per la seconda volta, quella discussione stava risucchiando tutte le sue energie «Giusto, mettiamo delle bambine in vetrina.» bofonchiò, poi vedendo le occhiatacce che gli stavano riservando i propri genitori tornò nuovamente al succo del discorso «Voi non capite. Questa è un'occasione irrepetibile per farci conoscere.»
David poggiò una mano sulla sua spalla, quando parlò la sua voce era dolce e confortante «E sono sicuro che ce ne saranno altre!» sorrise «Ma come principe hai delle responsabilità e degli impegni che devono venir prima di tutto il resto. Lo so che adesso pensi che ti stiamo facendo un grave torto, ma fidati, non è così.» 
Neal annuì ancora sconsolato — non aveva senso continuare quella conversazione, avrebbe rischiato di protrarla all'infinito —, iniziando a piluccare il cibo che aveva nel piatto. 
~~~

Alex non poteva crederci! Aveva passato il NCLEX a pieni voti, il sogno di una vita stava finalmente per diventare realtà, era così felice! 
Non appena aveva ricevuto l’esito aveva subito chiamato Louis, che era letteralmente impazzito di gioia «Te l’avevo detto!» aveva squittito, il sorriso da un orecchio all’altro. 
Alex avrebbe voluto avvisare subito anche Neal, ne era sicura, il suo migliore amico avrebbe voluto saperlo all’istante. Ma non appena aveva chiuso la videochiamata col suo ragazzo, il suo telefono aveva squillato nuovamente e la voce allegra di Michelle le aveva chiesto se le andava di prendere qualche drink insieme agli altri non più tirocinanti e Alex non aveva proprio potuto sottrarsi. 
Così tre drink dopo Alex si era trascinata fuori dal The Rabbit Hole, i suoi colleghi, troppo presi a flirtare e ridacchiare, quasi non si erano accorti della sua partenza. 
Adesso Alex, davanti al Granny’s si chiedeva se, visto il suo stato non proprio lucido fosse davvero il caso di aggiornare Neal. Però, se non l’avesse fatto, Neal non glielo avrebbe mai perdonato. Scosse la testa, prese un enorme sospiro decidendosi ad entrare. 
Probabilmente era un po’ brilla, perché non appena aprì la porta, lì per lì, non si accorse né delle luci spente né dell'inaspettato silenzio, che non si addiceva di certo a un dinner.
Per questo, non appena le luci si accesero e sentì lo scrosciò degli applausi per poco non le prese un colpo, poi alzando lo sguardo vide lo striscione: Congratulazioni Alexandra! E gli occhi gli si inumidirono, si guardò intorno per vedere Neal ma non solo, c'era anche Louis, i suoi genitori, Cole e persino Hope e Emily. C'erano proprio tutti! E a quel punto non trattenne le lacrime che scesero lentamente.
Si avvicinò ulteriormente, Louis le venne immediatamente incontro «Congratulazioni, tesoro!» disse prima di baciarla teneramente, lei arrossi lievemente.
«Ragazzi, grazie! È stata davvero una gradita sorpresa!» esclamò Alex con gli occhi ancora un po’ lucidi. Si staccò da Louis guardò nuovamente tutti prima di chiedere «Di chi è stata l'idea?» 
Cole tossì colpevolmente «Ci ha coinvolti tutti!» disse indicando Louis.
Louis per tutta risposta arrossì lievemente «È quello che ti meriti.» 
Alex sorrise, baciando la guancia del proprio ragazzo «Come sapevate che sarei passata?» 
Neal ghignò «Vuoi davvero dirmi che non saresti passata ad aggiornare me?!» La futura infermiera a quella risposta rise «Come se potessi permettermelo! Non me lo perdoneresti mai!» 
«Esattamente!» rispose il ragazzo «Comunque non avevo dubbi!»
Alex sorrise abbracciando l'amico «Grazie. Avete tutti creduto in me più di quanto abbia fatto io.»
E Alex quel giorno, stretta nel calore di amici e famigliari, si sentì davvero felice. 
Era tutto così perfetto che niente avrebbe potuto turbarlo. E di certo, né lei né nessun altro dei presenti, avrebbero mai potuto immaginare che presto qualcosa sarebbe irrimediabilmente cambiato; trasformando quei momenti felici in lontani ricordi

Note: Ehilà eccomi tornare da questa raccolta! Oggi sono passati due anni dalla prima volta che ho postato la next quindi ho pensato bene di scrivere questa cosina che chiude la raccolta e la collega alla long 👀 inizialmente volevo dividerla, perché mi sembrava troppo grande, ma non ci sono riuscita perché ovunque provassi mi sembrava una divisione troppo netta. 
Quindi veniamo a noi: cosa dovete aspettarvi dalla long? Il ballo per i sedici anni dei Reami Uniti? Ovvio che sì! Alex che inizia a lavorare come infermiera? Oh sì! Cole che inizia a uscire con Kate? Purtroppo sì! E poi chissà che altro 👀🤗
Oh, quasi dimenticavo! Il NCLEX è il test che si fa in America per diventare ufficialmente infermieri. 
A prestissimo! 
Niny 💖


 
  


 
   
 
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