Sposati nel sangue, amati nel mare

La prima notte dopo le nozze è meglio di quella che Rhaenyra si era aspettata dieci anni fa – e tutt’altra cosa rispetto al bagno di sangue e lacrime e dolore che è stato sposare Laenor la notte stessa dell’omicidio del suo amante.

Daemon la prende come se fosse la loro prima volta, e anche se non c’è più la sabbia e la salsedine sui loro corpi, Rhaenyra può sentire il mare scorrerle dentro – anche questo, qualcosa che Laenor non è mai riuscito a concederle in dieci anni di legame davanti agli dèi e agli uomini.

Eppure, mentre riposa sul petto del suo nuovo marito, ascoltando il suo respiro profondo sotto i muscoli nudi e la carne infuocata del drago, Rhaenyra non può che osservare la luna piena fuori dalla finestra e chiedersi come stia l’uomo che è stato la sua famiglia per un decennio.

«Perché salvarlo, se deve morire?» le aveva chiesto Daemon la notte in cui hanno deciso come forgiare il loro nuovo futuro insieme – futuri regina e re nel fuoco e nel sangue secondo le antiche tradizioni.

«O perché ucciderlo, se deve sopravvivere?» l’aveva incalzata Daemon – come se avesse ancora davanti una giovane nipotina e non una donna fatta e destinata alla corona.

Rhaenyra era rimasta in silenzio, e l’amante che è anche suo zio aveva compreso e acconsentito all’atto nei termini da lei decisi, apportando miglioramenti e fungendo da ultimo intermediario affinché tutto andasse nel migliore dei modi.

Rhaenyra sente Daemon muoversi sotto di lei, e anche se i suoi occhi rimangono chiusi, sa che lui può vederla comunque.

«Starà bene» mormora nel buio, avvolgendole la spalla con una delle sue mani calde e rassicurandola.

«Gli hai regalato la più grande delle libertà, Rhaenyra. Puoi smettere di preoccuparti per lui, ora».

Daemon parla con quella che sembra quasi una punta di gelosia, impercettibile se non all’orecchio di Rhaenyra che è abituata a intercettare ogni sfumatura nella sua voce nonostante gli anni di distanza. Il suo nuovo marito l’aveva anche mentre osservavano suo padre Viserys abbandonare Driftmark con lo stuolo di vipere degli Hightower, mentre Rhaenyra spiegava a Daemon come uccidere e al tempo stesso salvare Laenor per rispettare la promessa di amore e cura eterna fatta agli dèi.

Per Daemon, accettare che nel matrimonio possa coesistere anche l’amore dev’essere sembrato un ossimoro risolvibile solamente sposando la propria nipote – ma Rhaenyra ha imparato diversamente molto tempo fa.

La futura regina sorride piano nel buio, speranzosa che gli dèi apprezzino questa sua devozione coniugale che ha piegato anche la politica alla felicità del suo sposo.

«Non penso sia possibile», ammette con un sospiro, mettendosi un po’ più comoda e intrecciando una delle sue mani con le dita di Daemon.

«Non so spiegartelo, né ho intenzione di farlo. Ma penso di averlo amato sul serio, e che lo farò per sempre. Proprio come è stato con te».

Forse Daemon non è convinto o contento da quella mancata spiegazione nonché strana verità – ma se anche così fosse, la notte cela qualunque suo dubbio in una stretta più vigorosa che rivendica la maggior forza del vincolo tra draghi rispetto a quello coi Velaryon.

Rhaenyra si piega, lascia che Daemon si faccia di nuovo strada in lei e la prenda un’altra volta ancora – mentre le onde lontane sussurrano il suono di remi che spezzano l’acqua e la spuma del mare nasconde due sorrisi finalmente liberi di amare.

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Ciao a tutti, e bentrovati in questa piccola OS che segna il mio debutto nel fandom di HoD (o è un ritorno in quello di GoT?).

Dopo la puntata 1x07, mi è salita l'urgenza di scrivere su Rhaenyra e Laenor e del loro rapporto di profondo affetto, se non di amore, a prescindere dalle specifiche differenze e vere inclinazioni.

Ho apprezzato la conclusione che è stata data a questo matrimonio, che ha permesso di liberare entrambi e permettere a tutti di cercare la felicità nella maniera più consona alle proprie tendenze, ma avevo bisogno di un momento che desse a Rhaenyra il tempo di indugiare ancora un po' in questa relazione che le ha dato, in modo forse poco ortodosso, una parvenza di normalità e libertà.

Ho utilizzato il prompt 3 della #pumpNEON list del #Writober2022 come ispirazione per questa OS: "I can't explain and I won't even try"

Chissà che nei prossimi giorni non arrivino altre storie su questo fandom grazie a questa iniziativa :)

Ringrazio chiunque sia passato di qua a leggermi, e spero di ritrovarvi presto di nuovo tra questi lidi.