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Autore: Mavis Dragneel    01/12/2022    0 recensioni
Sequel di 'No ho la magia'
Tutti tranne Merlino sanno che Merlino ha la magia.
Arthur sta avendo una crisi nervosa e inizia a credere di essere lui il pazzo.
Solamente umorismo e crack.
Pubblicherò una volta al mese, sono One Short collegati ma non serve leggere il resto. Non serve nemmeno leggere il Prequel.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Cavalieri della Tavola Rotonda, Merlino, Principe Artù, Will
Note: Nonsense, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più stagioni, Contesto generale/vago
Capitoli:
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BALINOR

 

Ciao. Come già scritto nel riassunto questo è un sequel di “Non ho la magia”, può essere letto da solo.

Preghiamo tutti per il nostro povero principe e i vari personaggi. Amen.

Buona lettura.

 

P.V. Nessuno

 

Sinceramente Arthur non sapeva più cosa fare. Il regno era attaccato da un drago. Si, lo stesso drago che ha detto ad Arthur della profezia e che deve convincere Merlino che ha la magia.

 

Lui e Merlino sono attualmente nel mezzo della foresta per cercare un Dragonlord, che è un Signore dei draghi. Perché è l'unico a poter fermare Kilgharrah.

 

Vi chiederete come mai il drago sta attaccando, semplice, Arthur è un idiota. Ma lui darà tutta la colpa a Merlino, come al solito.

 

-Flashback-

 

Merlino entra dentro la camera di Arthur frenetico << Arthur, ho la magia >> a quelle parole Arthur si sveglia e cade dal letto.

 

Cerca di alzarsi, con Merlino che lo aiuta << Veramente? >> risponde il futuro re.

 

<< Certo, se vuoi ti mostro >> sembra titubante ma ad Arthur non interessa.

 

<< Come fai a saperlo? >> non ci è riuscito per tutto il tempo e qualcuno che magari non conosce si. È un po' arrabbiato.

 

<< Il drago nel sotterraneo >> risponde, guardando Arthur in modo strano.

 

Il principe ricorda la promessa fatta al drago. Se Merlino gli avesse mai detto che aveva la magia lui lo avrebbe liberato. L'ha promesso proprio ieri sera, dopo l'ennesima litigata con Merlino, perché lui non credeva di avere la magia. Se né andato arrabbiato lasciando Merlino giù col drago.

 

Prende Excalibur, forgiata dal fuoco del drago quando un fantasma risentito stava attaccando, e scende nei sotterranei per mantenere la sua promessa. Merlino dietro di lui lo segue frenetico cercando di parlargli ma lo ignora. Il drago a mantenuto la sua parte dell'accordo e lui manterrà la sua.

 

Scende dove c'è il drago << Hai fatto capire a Merlino che ha la magia, grazie >> libera la catena, col drago che ride e vola via, sente ancora il suono delle risate ma lo ignora. Finalmente Merlino l'ha raggiunto, d'altronde Arthur è più veloce di lui e stava praticamente correndo. Per fortuna è notte è non c'è nessuno in giro.

 

<< Cosa hai fatto? >> gli urla scandalizzato terrorizzato il mago.

 

<< Ho fatto un accordo, anche se non ero del tutto sincero quando l'ho fatto, ma lui ha rispettato la sua parte. Non mi pento di averlo fatto >> il principe è molto orgoglioso di questo << Adesso, parliamo di come ti ha fatto capire che hai la magia >> ripone via Excalibur e attende con impazienza la risposta.

 

<< Mi a detto che se ti avessi detto che ho la magia avresti finito di assillarmi facendomi credere di averla. Perché no c'è l'ho >> gli risponde il suo servitore, sconvolgendo Arthur.

 

<< Quindi credi ancora di non avere la magia >> risponde secco il principe.

 

<< Certo ce no. Non ho la magia >> gli risponde esasperato il 'non' mago.

 

Arthur si volta verso dove e volato via il drago, capendo ora le risate << Torna qui stupida lucertola troppo cresciuta. Mi hai mentito >> urla al nulla.

 

Merlino sospira e l'ho trascina in camera, mettendo inconsciamente un incantesimo di silenzio cosi che nessuno lo sentisse. Ovviamente non sa di averlo fatto e considera solo fortuna il fatto che nessuno li senta.

 

-Fine Flashback-

 

Il drago ha subito attaccato Camelot per cercare di uccidere Uther. Lui voleva mandargli contro Merlino. Ma Gaius è intervenuto dicendo che è inutile se non sei un Dragonlord. Quindi ha detto che l'ultimo è Balinor.

 

Uther ha mandato Arthur ha cercarlo, e ovviamente Merlino a proteggere Arthur. Con suddetto ragazzo che si lamentele di non saper tenere in mano una spada quindi non può fare niente per proteggere il principe. Ovviamente nessuno lo ascoltava.

 

Arthur, insieme all'intera Camelot, deve ancora capire perché Uther non ha messo Merlino alla pira per avere la magia. Ma teorizza che sia per il fatto che non ne è consapevole di averla.

 

Prima di partire Gaius dice a Merlino ed Arthur che Balinor è il padre di Merlino. Che il potere si trasmette da padre a figlio e viene ereditato alla morte del precedente possessore. Quindi Merlino non può fare niente e il fatto che non abbia il potere significa che Balinor è vivo.

 

Ovviamente Merlino lo ha accettato, d'altronde è Gaius a dirglielo. Accetta il fatto di poter capire e parlare la lingua dei draghi e ordinargli. Capisce che Balinor ha la magia, ma non che anche lui l'ha ereditata. Questo a fatto urlare Arthur. E chiunque l'ha sentito sospira in esasperazione.

 

Ormai Arthur può solo sperare che Balinor faccia capire al figlio che ha ereditato anche la magia. Non sa più cosa fare.

 

Trovano Balinor in una grotta e li sta per attaccare << Fermati, per favore. Sono venuto qui per parlare non ho intenzione di fare alcun male >> prende Excalibur e la getta di lato, rammaricandosi del trattamento ma non avendo scelta. Con Merlino dietro di lui che sta solamente guardando suo padre.

 

<< Perché dovrei fidarmi un cavaliere di Camelot. Mi avete dato la caccia per anni >> gli risponde brusco l'uomo, non abbassando la mano.

 

<< Posso giurartelo sulla mia vita, voglio solo salvare Camelot >> tiene le mani alzate, Merlino non si è mosso per tutto il tempo, solo guardando.

 

<< Perché mi dovrebbe importare di Camelot. In più, non mi fido di un Pendragon. In più capisco perché Kilgharrah lo sta facendo >> gli occhi si illuminano d'oro e Arthur chiude gli occhi, capendo di essere stato scoperto e che sta per essere attaccato, ma non potendo far niente e vuole salvare Camelot.

 

<< Gaius ha detto che eri un brav'uomo. Ma stai per lasciar morire un intero regno. I bambini non hanno colpa di qualunque cosa Uther ti abbia fatto >> Balinor guarda Merlino, che è quello che ha parlato.

 

<< Gaius è ancora vivo? >> credeva che Uther lo avesse ucciso.

 

<< Si. È anche lui morirà se non fermi il drago >> voleva dirgli che Merlino era suo figlio ma è meglio aspettare, tocca a Merlino dirglielo, non lui.

 

<< D'accordo. Ho un debito verso Gaius e ho intenzione di ripagarlo e i bambini non meritano di essere coinvolti >> si volta per mettere via le sue cose << Ma non ho intenzione di rivedere Uther, fermerò Kilgharrah e poi me ne andrò via >>.

 

<< Certo. Non sei obbligato a rimare. Credo che mio padre ti ucciderebbe subito quindi non ti obbligo >> lo rassicura Arthur << Ma perché non chiamarlo qui? È più sicuro per te >>.

 

<< Perché è troppo lontano. Normalmente non sarebbe un problema ma ormai il mio legame con lui si è quasi dissolto perché non ho esercitato il mio potere, ormai sono arrugginito. Non l'ho usato neanche su delle viverne. Posso ordinargli ma devo essere vicino. Se lui è a Camelot devo esserci anch'io >> ha finito di prendere le sue cose, che non era quasi niente, ovviamente le ha prese perché dovrà cambiare posto.

 

<< Ma perché Uther si fida a lasciarti da solo con me insieme a un contadino. Pensavo avrebbe inviato almeno due cavalieri >> non che servissero a molto, ma almeno…

 

<< Lo stesso che dico io. Sono il suo servitore ma Uther pensa che sia sicuro >> si lamenta il ragazzo, all'oscuro del vero motivo. Balinor lo guarda in modo strano.

 

-Accampati in un bosco-

 

<< Posso farti una domanda sulla magia? >> chiede all'improvviso Merlino, mentre mangiano. Balinor sembra sorpreso ma annuisce, Arthur è stupito ma non commenta << I figli di streghe e stregoni anno la magia? >>.

 

Arthur ha le stelle negli occhi. Finalmente Merlino capirà che ha la magia. Rivolge uno sguardo speranzoso a Balinor che guarda Merlino con stupore << Si >> Arthur vuole saltare ad abbracciare Balinor << Anche se raramente può capitare che non la ereditina, ma molto raro. Uno ogni dieci mila >> Arthur si copre il viso con le mani, facendo cadere la ciotola. Tutti lo guardano. A lui non interessa.

 

<< Il figlio di un Dragonlord ha la magia? >> mormora e prega chiunque che sia la risposta che vuole. Balinor sembra diffidente ma poi scrolla le spalle. È l'ultimo dei Dragonlord e non ha figli quindi…

 

<< Si. Non ci sono altre possibilità che il figlio, almeno il primogenito, possegga per forza la magia, insieme al dono di Dragonlord >> risponde tranquillamente per poi mangiare la zuppa, pensa che Arthur sia solo curioso. Lo crede anche più aperto alla magia visto il modo in cui tratta Balinor, anche se ha ripreso la spada ma Balinor percepisce che essa non era normale. Tuttavia non ha capito cosa sia. Pensa che c'è un incantesimo molto forte. Uther è sempre stato un ipocrita quindi…

 

<< Visto >> salta in piedi urlando Arthur, indicando Balinor che lo guarda confuso mentre Merlino, a qui ha urlato, sospira.

 

<< Questo non significa niente. Ha detto che è raro ma si può nascere senza magia anche se i tuoi genitori l'hanno. Magari è aumentato visto che mia madre non ha la magia >> conclude Merlino mangiando la zuppa mentre Arthur non ne può più.

 

<< Aspetta. Di che state parlando? >> Balinor è colto alla sprovvista. Non capisce che sta succedendo.

 

<< Lui è tuo figlio, e crede di non avere la magia >> ormai ad Arthur non interessa di lasciare che lo dica Merlino. Troppo esasperato e arrabbiato per la solita questione.

 

<< Sei mio figlio? >> Balinor guarda Merlino meravigliato e con un po' di dubbio.

 

<< Mia madre è Hunnit di Eldor. Gaius, prima di partire, ci ha detto che sei mio padre >> mette da parte la zuppa.

 

Balinor lascia cadere la Zuppa e va ad abbracciare Merlino, suo figlio. Non sapeva di averne uno.

 

Arthur si allontana e va a dormire, li lasciare parlare un po'.

 

-Mattina dopo-

 

I banditi li hanno attaccati ma non sono riusciti a fare molto. Troppi rami che cadevano e radici in cui inciampavano. Ovviamente Merlino non se ne è reso conto e Balinor non ne ha parlato. Stanno cavalcando verso Camelot. Arthur su un cavallo e Merlino con Balinor sull'altro.

 

<< Presumo che Arthur sappia della tua magia? >> non era tanto una domanda. Arthur non lo sente perché Balinor lo dice piano. Nel caso Arthur non lo sapesse. Cosa improbabile visto l'argomento a cui ha assistito la sera prima ma… precauzione.

 

<< Che stai dicendo. Non ho la magia >> Merlino non ha problemi a parlare ad altra voce, scandalizzato. Arthur mette la testa tra le mani e geme.

 

<< Sei mio figlio. Hai la magia >> Balinor è giustamente, confuso.

 

<< No. Hai detto anche te che i figli di stregoni non hanno per forza la magia >> dice stancamente Merlino. Non ne può più. Adesso anche suo padre cerca di fargli credere che ha la magia.

 

<< Ma sei mio figlio. È ovvio che hai la magia >> risponde, logicamente, Balinor.

 

Merlino si volta a guardarlo negli occhi << Sei deluso che non c'è l'ho >> sembra veramente triste.

 

<< Cos- no, certo che no. Solo che sei un Dragonlord >> Balinor è scandalizzato dal sol pensiero. Ovviamente non è deluso di suo figlio. Dannazione, non lo conosce nemmeno. Arthur, il figlio di quel tiranno traditore di Uther, conosce meglio SUO figlio.

 

<< Accetto di essere un Dragonlord ma di sicuro non ho la magia >> gli parla con un po' di sollievo. Mentre Arthur continua a lamentarsi.

 

<< Se sei un Dragonlord hai la magia >> gli spiega tranquillamente Balinor << È sempre stato cosi, almeno per i primogenito >>.

 

<< Allora hai un altro figlio >> Balinor si blocca e anche Arthur.

 

<< No, sicuramente non ne ha un altro. L'unica donna per me era tua madre >> va bene che non sapeva di avere un figlio ma non può averne un altro.

 

<< Allora la magia mi ha saltato >> Balinor apre la bocca per contestare ma Merlino lo batte << Magari è già capitato ma per vergogna si è nascosto il fatto >>.

 

Balinor ci sta pensando, il che fa preoccupare Arthur << Sarebbe possibile >> dice alla fine e Arthur lo maledice. Dannati stregoni. Sta iniziando a capire perché suo padre li odia, tutti i mal di testa che ha a causa loro…

 

-Camelot-

 

Sono al confine, ovviamente ci sono solo alberi ma più avanti, per un po' c'è solo una distesa di nulla. Si fermano tutti, sentono il ruggito del drago, anche se lieve << Qui va bene >> parla Balinor, prima di scendere dal cavallo e aiutare Merlino a scendere. Arthur scende da solo.

 

<< Dovremmo spostarci? >> chiede cautamente Arthur. Non ha mai visto il drago al di fuori della caverna.

 

<< No. Basta solo che stiate dietro di me >> risponde l'adulto. I ragazzi annuiscono e vanno alle sue spalle << O drakon, e male so ftengometta tesd'hup'anankes! >> il ruggito smette.

 

<< Cosa hai fatto? >> era Merlino a chiederlo, ovviamene solo curiosità.

 

<< Gli ho ordinato di venire qui >> appena Balinor finisce di parlare kilgharrah si vede atterrare.

 

<< Balinor. Perché mi hai fermato dall'uccidere Uther? >> kilgharrah è molto arrabbiato per questo.

 

<< Fidati, lo voglio morto anch'io ma non a costo della morte di donne e bambini innocenti >> il drago sbuffa << Dragorn. Non didlkai. Kari miss, epsipass imalla krat. Katostar abore ceriss. Katicur >> da il comando Balinor.

 

<< D'accordo, me ne vado >> brontola il drago, volando nella direzione da cui sono venuti << Solo una cosa. Come ringraziamento per aver fermato la mia 'follia' >> continua il drago. A nessuno piace il tono, è molto sarcastico << Tuo figlio è Emrys >> detto ciò si vede solo un puntino in lontananza, è veloce a scappare.

 

Tutto è immobile, nessuno parla. Dopo un paio di minuti Balinor barcolla, sia Merlino che Arthur vanno a sorreggerlo, entrambi chiedendogli se sta bene.

 

<< Sei Emrys >> sussurra Balinor.

 

<< Il mio nome è Merlino >> sottolinea il ragazzo, molto confuso da… tutto.

 

<< Emrys è un nome che usano i druidi. Sarebbe come chiamare Arthur Principe. È lo stesso con Emrys >> si regge da solo in piede << Emrys è la traduzione di Immortale nella lingua druida. Indica l'incarnazione vivente della magia >>.

 

Arthur guarda sconvolto Balinor. Sapeva che Merlino era forte ma accidenti, non pensava cosi tanto << Ma io non ho la magia >> ovviamente Merlino deve parlare. Arthur geme per l'ennesima volta.

 

Balinor lo guarda sconvolto, Arthur decide di essere magnanimo << L'idiota non si rende conto di avere la magia >> ignora le proteste di Merlino << La usa accidentalmente. Uno sguardo e le scope si muovono da sole per pulire >> gli spiega calmo Arthur. Non capisce perché Balinor lo guarda come se fosse un idiota. Si sente offeso, sta solo cercando di aiutare.

 

<< Capisco che la aura di quello stron- tuo padre per la magia ti ha reso ignorante. Gli incantesimi non verbali sono difficili da fare. Solo i migliori stregoni al mondo possono, e anche allora, per certi incantesimi, avranno bisogno di formularli completi >> guarda Arthur e spiega tranquillamente. Arthur è sconvolto da quello che dice << Anche se fosse possibile che siano non verbali, cosa di qui dubito, ma è Emrys. Questo significa che recita gli incantesimi nella sua testa >>.

 

<< Ma ti assicuro che usa la magia. E veramente non sa di averla >> si difende Arthur, con sotto Merlino che si lamenta di non avere la magia << Può essere che essendo la magia stessa possa usarla in base alle sue emozioni >> guarda attentamente Balinor.

 

L'uomo sembra pensarci prima di avere un illuminazione << È fattibile >> Arthur quasi salta di gioa, adesso finalmente può farlo capire a Merlino.

 

<< Vi fidate davvero di un drago che ti ha ingannato Arthur e ha cercato di distruggere Camelot? >> gli chiede Merlino, con il sopracciglio alla Gaius. Dannazione a lui che l'ha imparato. Lo fa sentire un bambino stupido in questo momento.

 

<< Merlino. Credi che le scope e i tappeti abbiano vita propria >> gli risponde lapidario Arthur. Ne ha piene le scatole.

 

<< Come? >> chiede l'unico vero adulto del gruppo << Lo credi veramente? >> guarda Merlino come se fosse stupido.

 

<< Magari non ti ricordi a causa del tempo passato in quella grotta >> risponde in modo comprensivo Merlino, facendo aggrottare la fronte a Balinor << Dai Arthur. Ho sempre con me il calmante di Gaius, forse è meglio se lo prende anche mio padre >> tira fuori due boccette e Arthur geme.

 

<< È un evento normale? >> chiede sconvolto Balinor.

 

Arthur annuisce con la testa << Se mi va bene, una volta a settimana. Finisce con Merlino che mi da questo dannato calmante >> sospira il principe.

 

<< Praticamente ti stanno drogando >> Arthur si ferma alle parole di Balinor prima di sospira ancora. Scrolla le spalle e beve la bottiglia tutta d'un fiato.

 

<< Torniamo a Camelot >> parla Arthur mentre sale sul cavallo << Inventerò una scusa per mio padre, vai via. Oppure vieni a Camelot fra un paio di giorni con un nome diverso. Mio padre non controlla i cittadini, normalmente, quindi non avrai problemi, se il tuo aspetto è diverso >> detto ciò cavalca verso Camelot. Farà rapporto a Uther, farà un bel bagno e poi un pisolino. Fino a cena.

 

   
 
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