E’ stata una lunga notte, diversa dalle altre. Stranamente questa volta molti pony hanno avuto degli incubi strani....diversi dal solito... E’ stata una notte complicata, ho esaurito tutte le mie energie, per proteggere i miei adorati pony. Ma per loro farei questo ed altro.
Non permetterò mai che qualcuno gli faccia del male!

Pensò Luna, mentre iniziò a coricarsi nel suo letto.

Forse non sarò adorata come Celestia,
ma mi prenderò sempre cura dei miei sudditi.
Non gli lascerò mai in pericolo.

Dopo un pò Luna si addormentò. Ma ben presto il suo sonno iniziò ad essere disturbato. Una nuvola di fumo viola, si posò sui suoi occhi. Luna iniziò ad agitarsi.

“Credevi davvero che sarei rimasta buona buona mentre tutti si beavano del tuo adorato sole?”

 “Sai che questo non è vero! I pony adorano anche te, Luna! Ma sei accecata dalla tua gelosia per vederlo!”
“Io ho sempre fatto del mio meglio per proteggere i miei sudditi! Non gli ho mai abbandonati difronte alle avversità! Ho sempre lottato per loro! Ma evidentemente questo non è abbastanza! Loro adorano solo te, Celestia! Ma ora BASTA! Sono stanca di essere la tua ombra! Sono stanca di essere sempre la seconda scelta! Ci potrà essere solo una principessa ad Equestria! E quella principessa SARO’ IO!”

Luna venne avvolta da una nebbia viola. Dopo un pò non era rimasta nessuna traccia di lei. Ma era diventata un’altra pony! Una risata agghiacciante risuonò lungo la sala.

“Non combatterò contro di te. Devi abbassare la luna, è il tuo dovere Luna!”

 “Luna? Chi è Luna?? Io sono Nightmare Moon! E ho solo un dovere al momento! Quello di distruggerti!”

Nightmare Moon iniziò ad attaccare Celestia che schivò tutti i colpi e cercò di fuggire. Ma alla fine Nightmare Moon riuscì a colpirla, e Celestia cadde.

“NOOOOOOOOOOOOOOO!” Urlò Luna svegliandosi improvvisamente.
Celestia sentendo le urla, entrò nella stanza, è vide Luna che tremava e piangeva, con la testa fra gli zoccoli.
“Va tutto bene, sorellina. Probabilmente hai avuto un brutto incubo” Disse Celestia, abbracciando Luna, cercando di tranquillizzarla.
“No! Non posso fare questo! Perdonami Celestia! Perdonami, ti prego! Mi dispiace!” Disse Luna in lacrime
“Luna, va tutto bene. È stato solo un incubo. Tranquilla, ci sono io qui. Nessuno ti farà del male.” Disse dolcemente Celestia, accarezzandole la criniera
“Non può succedere. Non può! Devo impedirlo!” Disse Luna
“Sei troppo agitata. Ti porto una camomilla. Torno subito” disse Celestia uscendo

 Luna decise di lavarsi il viso. Quando all’improvviso iniziò a sentire una voce.
“Presto mi prenderò quello che mi spetta. Mancano pochi giorni, principessa. Ormai le tue difese mentali si sono indebolite. Sei così debole. E facile da manipolare.”
“Chi parla?! Fatti vedere! Non ho paura di te!”
“Dovresti invece”
“ Chi sei? Cosa vuoi da me?! Lasciami in pace!”
“Sai benissimo chi sono. Cerchi di nasconderlo, ma presto le tue difese cederanno. Arrenditi Luna. Presto mi ringrazierai. Grazie a me, avrai ciò che ti spetta!”
“Non voglio nulla da te! Ho già tutto quello che mi serve.”
“Sei così sciocca. Preparati, perché quello che hai visto, è soltanto l’inizio!”
“Tu non le farai del male!”
“In realtà sarai tu a farlo!”
“Lasciami!”

Improvvisamente comparve una nuvola di fumo nero, che avvolse Luna, facendola svenire.
Dopo un pò, Luna si risvegliò. Si sentiva strana, ma non aveva più paura. Si guardò allo specchio. Era sempre la stessa, ma nei suoi occhi c’era un qualcosa di diverso. Uno strano luccichio viola. Luna sorrise in modo perfido.
“Presto avrò ciò che mi spetta. Me la pagherai, Celestia. Ti farò rimpiangere di esserti messa contro di me”
Improvvisamente la porta si aprì, ed entrò Celestia
“OH! Vedo che stai meglio! Ecco la tua camomilla.” Disse Celestia sorridendo
“Grazie sorella. In effetti, non sono mai stata meglio. Grazie per le tue premure”
“Figurati, per te questo ed altro. Ti va di raccontarmi cos’è successo?”
“Nulla che ti riguardi. Uno stupido incubo, ma è passato ormai. Non preoccuparti per me. Anzi, dovresti pensare di più a te stessa. I tuoi adorati sudditi non vorrebbero mai che la loro adorata principessa non si prenda cura di loro.”
“D’accordo Luna. Ma sappi che se hai bisogno di qualcosa, non esitare a cercarmi.”
“Non sarà necessario. Buona giornata”
“Anche a te!” Disse Celestia chiudendo la porta.
“Goditi i tuoi ultimi giorni di sole, principessa” affermò Luna sorridendo in modo maligno.