Anastasia, 'Tornare a contare' di leila91 su EFP Fanfiction

Tornare a contare

Dimitri ha imparato a contare nelle cucine del Palazzo d’Inverno, quando aveva appena tre anni, un sorriso furbo sulle labbra e tanta malizia nello sguardo.
Contava le mele che riusciva a sgraffignare – tre, cinque, i giorni buoni sei – o le volte che Sergey, una delle guardie addette alla sorveglianza dei corridoi, gli intimava di non perdere tempo, di smetterla di vagabondare e tornare in cucina – sette, otto, i giorni buoni nove – ché la sala del trono non è posto per gli sguatteri e di sotto c’è ancora tanto lavoro da fare.
Contava ogni secondo rubato e illuminato dalla luce di quella bambina – la più piccola fra le principesse, Anya, avrà all’incirca la sua età – che con la sua energia era in grado di capovolgere la giornata di chiunque.
Contava i suoi sorrisi, le sue piroette, finché un giorno, senza rendersene conto, Dimitri cominciò a contare i momenti in cui il suo cuore mancava un battito anche semplicemente osservando in silenzio quell’esplosione di vita.
Undici, dodici, i giorni buoni centinaia.

Dieci anni dopo il conto delle cose brutte, di quelle perse, ha superato di gran lungo quello delle cose belle, nella vita di Dimitri.
Ci sono stati momenti – innumerevoli – in cui si è convinto che non sarebbe stato più nulla se non un truffatore, un bugiardo, un imbroglione senza passato.
Ci sono stati momenti – limitati alle dita di una mano – in cui la melodia del carillon che il destino ha donato a Dimitri durante il giorno più brutto della sua vita è riuscita a portarlo lontano dai soliti incubi, a cullarlo in sogni che forse altro non sono che memorie, ricordi di balli, e feste e sorrisi, vissuti nella luce di un lontano dicembre.

E poi c’è stato un momento, il Momento – Fermati, aspetta! Che cosa stai facendo… qui? – in cui la sua vita ha ripreso ad avere uno scopo.

Dodici anni dopo, Dimitri è tornato a contare di nuovo, ché nel suo elenco le cose belle, forse, le cose brutte non le hanno ancora superate, ma in qualche modo è giusto così perché solo stando insieme gioie e dolori sanno dare un senso alle giornate.

Dimitri conta le notti in cui Anya si addormenta per prima e allora, potendola osservare senza essere visto, diventa più facile convincersi che lei sia proprio lì, fra le sue braccia, non perduta sul fondo di un fiume ghiacciato, e che niente e nessuno gliela porterà più via.

Conta le volte in cui finiscono per discutere, per problemi veri o per sciocchezze, ché Anya ha sempre un bel caratterino e una lingua biforcuta – Dimitri ora odia un po’ meno questa cosa in una donna – e allora non si parlano per delle ore – Dimitri conta anche quelle – finendo poi per fare pace prima del tramonto.

Fino al giorno in cui viene il turno di Anya, ed è lei a contare i secondi in cui Dimitri resta a corto di fiato e di parole – uno spettacolo tremendamente buffo assicurerà la ragazza in seguito, credevo avresti perso i sensi – di fronte alla notizia che entro pochi mesi – a dicembre, per la precisione – festeggeranno Natale per la prima volta in tre.

A tutte e sei le Grife del mio cuore ♥
E' una cosa minuscola ma ci tenevo a lasciarvi un pensiero, e Anastasia è speciale per noi.
Buon Natale ♥

Bennina