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Autore: molly680    28/12/2022    0 recensioni
Verrà il giorno in cui nessuno dei due sarà più soddisfatto di quell'equilibrio precario che con gli anni erano riusciti a perfezionare, ma per quella sera ne avevano avuto abbastanza. John era stanco, voleva andare a dormire e Paul era solo felice di averlo al suo fianco.
Genere: Hurt/Comfort, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: George Harrison, John Lennon, Paul McCartney, Ringo Starr
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Parigi, 1966
John sbattè la porta dietro di sè, fece di corsa le scale e uscì dal vecchio portone. Sentì sul viso l'aria umida della notte. Si tastò le tasche del cappotto, alla ricerca delle sigarette. Trovò la scatola di fiammiferi e il pacchetto. Ne era rimasta solo una. Il cappotto gli andava appena più largo del solito, si alzò il colletto e riconobbe l'odore. Paul. Nella fretta del momento aveva preso il suo cappotto. Sospirò, poi inalò il suo profumo. Gli occhi gli si inumidirono. Li richiuse.

Il cuore gli andava ancora a mille, la rabbia che provava riusciva a fargli sentire il sangue ribollire nelle vene e arrivare nelle orecchie. Un tamburo incessante. Provò ad accendere un fiammifero, strofinandolo sulla striscia di carta vetrata, ma le mani gli tremavano. Il fiammifero si spezzò in due, ne prese un altro, poi un altro ancora. Riuscì ad accendere la sigaretta ed aspirò il fumo, lo trattenne nei polmoni. Poi lentamente lo cacciò fuori. Il vortice di pensieri nel suo cervello sembrò rallentare, si calmò, il giusto per raccogliere il coraggio necessario ad alzare lo sguardo.

All'esterno di quel vecchio palazzo, al terzo piano, si affacciava un piccolo balconcino. La ringhiera era fatiscente, come il resto dell'edificio, e lo spazio era minimo, ma era possibile affacciarvisi e guardare la strada sottostante. John alzò lo sguardo, ma non c'era nessuno appoggiato alla ringhiera. La luce della stanza era accesa, ma le tende erano accostate. Non si intravedeva alcun movimento.

John aspirava il fumo, e aveva lo sguardo fisso sul balcone. Da un momento all'altro si sarebbe aperto, e l'avrebbe rivisto, con il volto rigato dalle le lacrime, l'aria supplichevole, ma con le guance rosee come un giovane angelo in un vecchio dipinto. Ma la sigaretta si accorciava e i polmoni si riempivano di fumo, e non accadeva niente. Le luci fioche dei lampioni illuminavano a stento il palazzo, l'unica fonte di luce era quella della stanza. Si spense. Era buio. John sentì un rumore.

Si voltò verso il portone. Paul sarebbe sceso di corsa giù per le scale, come aveva fatto lui, e sarebbe andato a prenderlo. Avrebbe raccolto tutti i pezzi di sè che aveva perso nel tragitto, l'avrebbe ricostruito da capo, per l'ennesima volta. Ma non era lui. La strada non era più deserta, un uomo anziano camminava lentamente, trascinando i piedi. Arrivato a pochi metri da John, l'uomo si rese conto di non essere da solo e cercò di rivolgergli la parola, un francese flebile e incomprensibile. John non capì.
Puzzava di alcol da due soldi, ma aveva un odore nostalgico. John aveva abbastanza soldi da non dover più bere quella roba per riuscire a perdersi, ma in quel momento desiderò non fosse più così. L'uomo si stava infastidendo ma John continuava a non capire. Aspirò l'ultimo tiro della sigaretta, e l'uomo la indicò con insistenza.
"Ne vuoi una?" L'uomo annuì, e protese una mano. John cacciò il pacchetto vuoto dalla tasca. "C'est finì".
L'anziano gli prese dalle mani la sigaretta, ormai del tutta consumata, e la mise in bocca, aspirando del tabacco che non c'era. Se ne andò, con il filtro tra le labbra.

"Au revoir" John fece un finto inchino, ma l'uomo aveva già voltato le spalle. Si infilò le mani in tasca. Tornò a guardare in su. La luce era ancora spenta, la finestra chiusa, il portone serrato. Non sarebbe successo nulla. Buttò via il pacchetto vuoto, si rigirò tra le mani i fiammiferi. Vide un taxi appostato in fondo alla strada. Era notte fonda e probabilmente non era in servizio, ma ci avrebbe provato lo stesso. Anche lui voleva una sigaretta. 
   
 
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