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Autore: Shambelle_97    16/01/2023    0 recensioni
Thor avrebbe dovuto fare i conti con un destino avverso e crudele per il resto della propria esistenza. Dolore, rabbia, sofferenza e disperazione gli corrodevano l'animo giorno dopo giorno...ma un incontro totalmente inaspettato, modificherà le sorti del suo futuro.
Genere: Commedia, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Loki, Thor
Note: AU, Movieverse, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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𝕴𝖑 𝖘𝖔𝖑𝖊 𝖇𝖗𝖎𝖑𝖑𝖆 𝖓𝖚𝖔𝖛𝖆𝖒𝖊𝖓𝖙𝖊 𝖘𝖚 𝖉𝖎 𝖓𝖔𝖎

Thor era intento ad osservare le onde del mare, infrangendosi sulla scogliera della costa norvegese.

Passarono cinque e dolorosi anni: la dipartita di Loki fu un fardello troppo pesante da trascinarsi a carico.

Nonostante fosse il Signore dei Fulmini e un valoroso guerriero dell'ormai defunta Asgard...il dolore, la perdita, il rammarico e la vendetta pervasero ogni angolo del suo cuore, pronto a consumarne l'animo.

Non aveva mai dimenticato quel terribile giorno neppure un istante...di recente aveva sconfitto il Macellatore Degli Dei, ma c'era un tassello mancante a cui non smetteva mai di rivolgere i propri pensieri.

Fu proprio quella mattina che accadde qualcosa di assolutamente straordinario...il sole splendeva, portando con sé un nuovo giorno.

I suoi occhi fissarono il cielo di un azzurro così intenso da lasciarlo colmo di ammirazione a causa della sua bellezza.

 Un rumore di passi felpati attraversarono l'erba: la misteriosa figura si avvicinò a costui, poggiandogli una mano sopra la spalla.

Il Tonante sgranò gli occhi per la sorpresa: dinnanzi a lui si trovava Loki in carne ed ossa. 

Avrebbe voluto abbracciarlo, ma non riusciva a credere che fosse vivo dopo tutto quel tempo a disperarsi per la sua scomparsa.

 Lo aveva ingannato ancora una volta, però si celava una buona ragione per aver compiuto una mossa simile.

Come spiegargli che era rimasto a lungo in esilio su un pianeta remoto dell'Universo? Come spiegargli che ovunque andasse recava dolore, sofferenza e morte?

Togliersi dall'equazione fu una decisone sofferta per il famigerato Dio dell'Inganno...doveva salvarlo dalle grinfie del Titano Folle.

L'altro lo squadrò da capo a piedi: era esattamente come lo ricordava...gli abiti neri, misti ad un verde color bosco e i lunghi capelli corvini scompigliati.

 Non indossava più il suo iconico elmo d'oro a fasciargli il capo, ma solo l'aderente tuta sakaariana ormai logora e alcune cicatrici sul volto, tra cui il taglio sul sopracciglio.

Thor provò a lanciargli una lattina per verificare se fosse solo un'illusione provocata dal subconscio, ma non fu così...il minore l'afferrò al volo senza problemi.

Le iridi dell'Ingannatore erano spente: il guizzo brillante e sagace non esisteva più.

 il Dio non poté far a meno di notarlo: entrambi avevano condotto una vita triste, basata sulla solitudine.

Inoltre Thor era stato in giro con i Guardiani Della Galassia a fronteggiare viscidi criminali di mezza tacca, prima di compiere il suo imminente ritorno a Midgard.

Dopo minuti interminabili a fissarsi, Loki proferì parola per primo.

"Comprendo perfettamente ciò che stai provando, fratello...ma se sono giunto fin qui è per un'unica ragione."

Thor scosse la testa in un cenno di disappunto: aveva patito un atroce dolore...una terribile tribolazione, lasciandosi andare alle più disparate bassezze.

"Come osi palesarti, dopo ciò che ho passato per tutto questo tempo? Come osi ancora rivolgermi la parola?"

Chiese il Dio del Tuono, aggredendolo in maniera feroce...avrebbe voluto scagliargli Stormbreaker con tutta la furia che aveva in corpo.

Gli occhi del maggiore presero ad illuminarsi: dai palmi delle proprie mani, fuoriuscirono varie saette...una lacrima gli arenò sul viso.

 Lingua D'Argento ebbe la stessa reazione.

"Ti prego, fermati! Posso spiegarti."

Gli supplicò, attivando un campo di forza dai riflessi verdastri. 

Il secondo non demorse: anzi continuò imperterrito, provando ad acciuffarlo.

Loki del resto era agile e scaltro...affrontarlo si rivelava sempre un'impresa ardua.

"Ora basta!!!"

Gridò il Fabbro di Menzogne, ormai stanco della faccenda...scatenò il pieno potere del Seiðr, colpendo il fratellastro.

 Egli cadde al suolo: ma per sua fortuna non perse i sensi.

Gli corse incontro preoccupato, senza indugiare troppo...si inginocchiò verso di lui, riservandogli un abbraccio.

 Thor sfogò le proprie lacrime, ricambiando il gesto.

"Credo sia meglio rientrare...abbiamo molto di cui discutere."

Precisò il primogenito di Odino e Frigga: Loki nel frattempo gli tese la mano per aiutarlo a rialzarsi.

Ma prima di giungere verso casa, Loki pronunciò una frase...una promessa lontana e mantenuta con onore, nonostante le diverse vicissitudini. 

Loki rivolse gli occhi al cielo, tornando infine a guardare la vasta distesa d'acqua che si ergeva dinnanzi ai due Asgardiani.

"Avevo ragione, fratello: il sole avrebbe brillato nuovamente su di noi."

Rispose con una nota orgogliosa nella voce.

Questa è la storia di come due divinità alla deriva riuscirono finalmente a ricongiungersi, compiendo una scelta di eterna fratellanza.

 Nessun destino avrebbe più spezzato il loro legame.

                                                                                                  𝕱𝖎𝖓𝖊

   
 
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