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Autore: Kodama_    23/01/2023    2 recensioni
[kenhina | 1800 parole]
Potresti chiamarlo cannibalismo. Ci pensi, ogni tanto. Se si potesse mangiare un corpo senza uccidere, allora saresti sicuramente un cannibale.
(CW: relazione ossessiva)
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kozune Kenma, Shouyou Hinata
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutto è corpo

Per Maqry ♥


Ci sono le stelle, fuori. C’é l’odore caldo e salato e umido dell’estate piombato sulla città, su di voi, come l’improvviso scroscio di un temporale. È dorato e abbondante, è ovunque, ti bagna le guance, le braccia, la fronte. Qualcuno, fuori, scoppia a ridere sotto la finestra. Percepisci una felicità dirompente da quella voce, è quel tipo di felicità che si cristallizza, pulsante, per sempre– somiglia alla tua.
Siete accoccolati sul divano, ve ne infischiate dell’afa appiccicata alla pelle e va bene così. Shouyou dorme con la testa sulle tue gambe. Lo guardi e provi a deglutire per l’ennesima volta, ma non succede nulla: gli spilli in gola sono ancora tutti lì, conficcati. Non si tratta– non si tratta di dolore, bensì di meraviglia: in bocca ti crepita il sapore pungente dello stupore, come se avessi mangiato una stella filante. È solo che è difficile credere che dopo tutto quel tempo siate ancora lì. È difficile credere che dopo tutto quel tempo, lo adori – lo veneri – ancora così profondamente. Shouyou si è piantato fra le tue costole e con il tempo, da germoglio testardo, si è trasformato in un albero. Abbraccia alcune – troppe – parti di te e le tiene insieme con rami e radici, mentre tu lo custodisci con la stessa bramosia con cui un drago protegge il suo tesoro – nessuno deve azzardarsi ad avvicinarsi a lui. Nessuno. Potresti uccidere, per questo.
(Il rumore di una macchina. La luce che aumenta, gradualmente. Il sole sta per sorgere. Tornerete al mare.)
Inspiri profondamente, come se potessi risucchiare i coriandoli dorati di quell’istante. Sei felice. Sei spaventosamente felice. Sei così felice che non sai più neanche dove metterla, tutta quella felicità – perciò la lasci andare, lasci che sgorghi copiosa dalle tue mani, come porporina. Gli accarezzi il collo. Disegni una linea breve con la punta delle dita, arrivi alla clavicola e poi percorri lo stesso tratto al contrario, fino all’orecchio. C’è un po’ la metafora di tutto quello che siete, in quel gesto: un costante e gentile e ostinato andare avanti e indietro, avanti e indietro, avanti e indietro, come le onde del mare. Shouyou sarà sempre la nuova, inaspettata avventura da stringere e vivere. Sarà sempre la casa in cui ritornare. Sarà sempre – sempre, sempre, sempre – l’estate sotto la pelle.
Shouyou si muove. Strofina la guancia contro il tuo ginocchio come un gatto. Poi spalanca gli occhi ed è come se avessi piantato un coltello dentro al sole per squartarlo a metà – c’è così tanta luce. Ti guarda e sorride.
“Mi piacciono le tue mani,” dice, afferrando quella con cui lo stavi accarezzando. Shouyou preme il suo pollice prima contro il tuo polso – indugia qualche istante, come per ascoltare la tua vena che pulsa – e poi contro il tuo palmo. Poi ti allarga le dita, e ci infila in mezzo le sue. Tiene, stringe forte.
Ti senti instabile. È come quando qualcuno lancia un grosso sasso nell’acqua e quella tremola senza controllo. Vacilli, come se le tue stesse ossa stessero per crollare l’una sull’altra. Fa caldissimo. Quell’estate è talmente calda e umida che sembra sia uscita direttamente dalle vostre viscere. Non siete mai stati così vicini. Shouyou ti guarda dal basso con gli occhi spalancati e a te sembra come se ti stessi sporgendo da un precipizio: in fondo, c’é un oceano dorato. Ci vuoi saltare dentro. Ci vuoi annegare dentro.
Hai fame. Hai sempre avuto fame di Shouyou. E forse lui ha fame di te nello stesso feroce e indescrivibile e disperato modo, perché si avvicina la tua mano alla bocca e ti morde due dita. Senti il suo respiro, la punta dei suoi canini contro i polpastrelli. Shouyou morde di nuovo, più forte.

*

Anni prima, Kuroo ti aveva detto: “sei ossessionato da lui. Sei così ossessionato che credo non ti passerà mai.”
Kuroo aveva ragione. Non ti era passata.
Shouyou fissa l’oceano, seduto sulla spiaggia a gambe incrociate. Tu fissi Shouyou, seduto accanto a lui. Lo vuoi mangiare. Vuoi masticare per bene il suo corpo e poi ingoiarlo con tutte le ossa, così rimarrà per sempre dentro il tuo stomaco, sarà per sempre e solo tuo. Ma come si può ingoiare il sole? Come si può diventare grandi abbastanza da ingoiare tutta quella luce?
“Kenma,” dice Shouyou. “Ti piace il mare?”
Sposti lo sguardo sull’oceano. È calmo, il tramonto ci galleggia sopra, arancione e brillante, e l’acqua sfarfalla come se qualcuno ci avesse versato dentro quintali di porporina. Non puoi vedere la fine del mare. Non puoi vedere neanche dove comincia. Il mare è incontenibile, e prima o poi ingerirà di nuovo tutta la terra ferma. Ti ricorda Shouyou, in un certo senso, mai sazio e mai confinabile dentro dei contorni, dentro una forma. Probabilmente Shouyou non li ha mai avuti, dei limiti, è semplicemente la quintessenza della libertà, l’aria che ha deciso, per una volta, di provare a diventare una persona.
“Mi fa un po’ paura,” rispondi, sinceramente. Perché è vero. Il mare uccide. Il mare è spietato. Il mare è–
“Ma lo guarderei per sempre.”
Shouyou ti sorride. Poi poggia la guancia calda contro la tua spalla nuda. Senti i suoi capelli soffici nella curva del collo. Senti la pelle d’oca. Senti il mondo che brucia.
Shouyou e l’oceano hanno lo stesso odore. Forse sono la stessa cosa.

*


Finisci la caipirinha che Shouyou ti ha preparato. Tutto gira. Non tanto, ma abbastanza. Shouyou ti sorride. Tu lo guardi e gli dici: “mi dispiace. Ti ho mentito.”
Shouyou sembra sorpreso. Inclina la testa. “Riguardo a cosa?”
La sponsorizzazione, pensi. Non ti ho detto tutta la verità.
Il fatto è che Kuroo ha sempre avuto ragione. Il fatto è che quando ti nascondevi dalle persone e Shouyou ti trovava sempre, accucciandosi di fianco a te senza dire una parola mentre giocavi con la Nintendo, tu pensavi: non è abbastanza. Quando Shouyou ti mandava messaggi, o ti chiamava chiedendoti a cosa stavi giocando o di venire a trovarlo, tu pensavi: non è abbastanza, non è abbastanza. Perché, una volta terminato il liceo, una volta terminata la pallavolo, cosa sarebbe rimasto di esclusivamente vostro a tenervi agganciati l'uno all'altro? Cosa sarebbe rimasto a garantirti che Shouyou sarebbe stato sempre ossessionato da te, come tu lo eri con lui? Dovevi fare qualcosa. Dovevi trovare un modo efficiente al cento per cento per incatenarlo a te, per preservare quell'interesse illogico, folle e monopolizzante che Shouyou provava nei tuoi confronti, anche una volta abbandonato il campo. Perciò, la sponsorizzazione. La nuova gabbia dove rinchiuderlo a sua insaputa anche dall’altra parte del mondo, anche quando le vostre vite non avrebbero potuto diventare più diverse. Non lo rimpiangi, quello mai, ma Shouyou deve sapere, deve sapere che l’hai fatto per egoismo, che l’hai fatto perché volevi dirgli: io posso darti tutto. Loro no. 
Perciò glielo dici. E Shouyou ascolta, seduto di fronte a te. E quando hai finito, Shouyou sorride.
"Per me è stato lo stesso."
"Che intendi dire?"
Shouyou picchietta con l'indice due volte sul tavolo.
"Quando ti sei offerto di sponsorizzarmi mi sono sentito sollevato. E non per i soldi, ma perché ho pensato: se mi sponsorizza, non potrà lasciarmi andare. Non potrà dimenticarsi di me. Non glielo permetterò."
Rimani interdetto per qualche secondo, poi pensi: ma che cazzo. Perché abbiamo un rapporto così malato? E forse anche Shouyou pensa la stessa cosa perché ride, e allora ridi anche tu. È folle, tutta quella voglia di possedere l'altro, tutto quel terrore di perdersi, non c'è niente di sano o di gentile nel modo in cui vi imprigionate a vicenda. Però va bene così. È giusto. È ossessivo, sbagliato, e violento. Ma è speciale, è vostro.

*

Guardi il corpo di Shouyou e pensi: è solo un corpo, solo un corpo. Un corpo fatto di carne e ossa, contrazione di cuore e diaframma. Un corpo che per la maggior parte è costituito da polvere di stelle, come tutti i corpi e come tutto ciò che si trova intorno a te. Però, forse, nel corpo di Shouyou la percentuale di materia intergalattica presente è più elevata, altrimenti non si spiega come mai tu non riesca a smettere di guardarlo. Dentro Shouyou c’è qualcosa di accecante, di astrale. È impossibile non riuscire a sentire in gola il sapore di quella luce iridescente, bollente. Devi toccarlo. Devi sentirlo respirare dentro di te. Devi abbracciarlo stretto stretto e poi morderti la lingua a sangue perché non basta, non basta mai. Quando troverai la pace? Quando smetterai di smaniare per qualcosa che non sarà mai abbastanza tuo? Non puoi assorbire un corpo. Non puoi assorbire l’anima di una persona. Però lo vuoi, tantissimo, vuoi lui, vuoi il sole, vuoi sapere cosa si prova a ingoiare una stella intera, vuoi dargli tutto quello che desidera, il resto dell’universo può anche sparire, c’è un universo intero dentro Shouyou, l'unico che importa, sotto le sue unghie, dentro i suoi occhi, in bocca.
“Shouyou.”
Shouyou è accucciato a terra alla ricerca di conchiglie. Solleva il viso e ti fissa dal basso con gli occhi luccicanti. Il sole gli accende le guance, e tu pensi: siamo ancora qui, siamo ancora qui.
“Che c’é?” domanda Shouyou, sorridendo.
Per una volta sei tu che ti accovacci di fronte a lui in silenzio e lo baci.

*

Potresti chiamarlo cannibalismo. Ci pensi, ogni tanto. Se si potesse mangiare senza uccidere, allora saresti sicuramente un cannibale. Ma non si può, perciò ti limiti ad affondare i piccoli denti nella sua pelle, a lasciare solchi sottili. Ti trasformi in un animale. Mutate entrambi verso quella parte meno umana, la più bestiale, il raziocinio muore e restano solo gli istinti e l’incontrollabile voglia, bisogno, di toccare e tenere e stringere forte, la fame febbrile che vi fa crepitare le viscere. E la dolcezza. C’è così tanta devozione e così tanta paura, in quei momenti: devozione perché il corpo di Shouyou – tutto quello che c’è dentro – è tuo, solo tuo. Paura perché se dovessi perderlo tu finiresti in pezzi, ti sbricioleresti come qualcosa di troppo vecchio e troppo stanco. Perciò non sbatti le palpebre, perché forse il tempo si ferma così, perché forse tenere gli occhi fissi sul presente è l’unico modo per mantenerlo tale.  
Uccideresti per lui. Ti consumeresti le dita grattando contro l’asfalto, contro la pietra. Ti uccideresti per lui. Diventeresti un cane, eseguiresti qualunque ordine. Shouyou però ti chiede solo di rimanere con lui a vedere il mare. E lo fai. Poi ti chiede di farlo a pezzi. E lo fai. E poi ti chiede di ricomporlo. E lo fai, lo ricomponi, e lasci che lui faccia lo stesso con te, manipolando il tuo corpo e tutto quello che c’è dentro, dilatandolo e attorcigliandolo come se fosse plastilina. Fate castelli di sabbia mentre il mare prova ad afferrarvi le caviglie e poi li buttate giù a calci.
E mentre guardi Shouyou che ti abbraccia e che abbraccia la vita e che ride e gioca a pallavolo e respira il sole con la sabbia dorata fra la ciglia, pensi: questo ragazzo è immortale. E poi pensi anche: se non posso ingoiarlo, allora ingoierò ogni luce, ogni tonalità di colore, che si rifletterà sulla sua pelle. Ingoierò tutto quanto il resto. Così l’unica cosa che Shouyou potrà guardare e afferrare e stringere, sarò io.



Note d'autore
HELLO. CREDEVATE CHE FOSSE FINITA LA MIA HAIKYUU ERA (ma chi)-- e invece no! HAHA!!! Ho attraversato tipo due mesi  in cui mi sono affossata con wednesday e con la wednesday/tyler (sono ancora affossata) e poi un mese in cui ho dovuto studiare per fallire i miei esami e poi una settimana e mezza per riprendere in mano la mia vita e sconfiggere il blocco nonostante il fallimento MA!!!! SIAMO QUI!!!! HA!!!! va bene. tenete questa kenhina minuscolissima ma era per uccidere il blocco e per dare qualcosa a maqry che li ama visceralmente-maqry ti giuro arriveranno fic migliori, intanto prendi queste bricioline guaste,....!!
Grazie a tuttx per aver letto GRAZIE SPERO STIATE PASSANDO UNA BELLA GIORNATA VI MANDO ONDATE POSITIVE OLè !!!! I LOVE YOU ALL!!!! alla prossima!!!
See ya! ♥
   
 
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