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Autore: Allen Glassred    05/02/2023    1 recensioni
DALLA DICIOTTESIMA LUNA PARTE DUE
Kevin Hikari è morto a causa della maledizione del Re Pazzo. Ma i suoi zii, Garry e Jeanne, grazie all'aiuto di Mina trovano una possibile cura.
Genere: Fantasy, Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
- Questa storia fa parte della serie 'La diciottesima Luna '
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Vanitas ed Ivy non escono da quella stanza, dove si sono chiusi ormai da giorni e giorni. Non sanno esattamente quanti, nemmeno gliene importa: tutto quello che vogliono pensano, è stare vicini al loro amato figlio. Kevin, che è stato colpito alla nascita dalla maledizione del re pazzo. Kevin che, a differenza di suo padre non è riuscito a spezzare la maledizione del bisnonno ed ora ne è stato sconfitto: la stessa maledizione che ora ha fatto il suo letale corso e lo ha ucciso, tra lo sconcerto generale. Da una parte, Ivy ha perdonato Rosina e Dante: ci ha messo un pò, ma ha compreso che se non hanno parlato del problema di Kevin è perchè lui stesso ha imposto loro il silenzio. Ma per Vanitas le cose sono differenti: come hanno potuto pensa, la sua matrigna ed il suo secondo padre oltre che maggiordomo, tenergli nascosta una cosa simile? Come hanno potuto non rivelargli che il suo terzogenito stava soffrendo per la maledizione del Re Pazzo? Come hanno potuto permettere che questa andasse avanti, senza far nulla per evitarlo? Il Re Bambino non riesce a perdonare, o meglio: non odia i due, sa bene che non lo hanno fatto in malafede e che Kevin stesso ha imposto loro il silenzio. Sa quanto il figlio sia simile a lui e che, se voleva il silenzio avrà fatto di tutto per ottenerlo anche minacciando i anni acquisiti, di togliere loro la parola semmai avessero tradito la promessa. Tuttavia, in questo momento l’erede di Kaname e Luna è troppo arrabbiato per avere un confronto con i due, sa che se parlassero ora direbbe delle cose delle quali potrebbe pentirsi e ritiene che non sia il caso. “ Ivy… “. Sussurra solamente il giovane re, notando la moglie non riuscire trattenere le lacrime. “ Ivy, tesoro mio… non fare così, ti prego “. Sussurra solamente il corvino, allungando una mano e posandola su quella della moglie, che invece è ancora posata sul viso gelido del figlio.

 

“ Non riesco a capacitarmene, Vanitas… “. Sussurra solamente la donna, mentre lui non lascia la presa sulla sua mano. “ non riesco a capacitarmene! Tu hai spezzato la maledizione del Re pazzo, allora perchè Kevin l’ha ereditata?! “. Sbrocca la regina, mentre suo marito si alza dalla propria postazione e la raggiunge, stringendola forte a sè. “ Perchè nostro figlio?! Perchè?! “. Continua la corvina, mentre a quelle domande lui non la lascia andare, ma decide di prendere parola di lì a poco.

 

“ Finché non troveremo la fonte, temo che lo spirito di nostro nonno continuerà a tormentarci. E che la sua maledizione non si spezzerà “. Ammette sincero, mentre lei lo guarda con gli occhi ancora lucidi e non smettendo di singhiozzare. “ Finché non scopriremo dov’è nascosto il frammento della sua anima, Vanitas Lunettes non morirà mai. Nemmeno se non ha un corpo fisico “. Sentenzia: sa che sono parole dure, tuttavia Ivy merita la sua sincerità ed in oltre, quella verità lei la sa già.

 

“ Lo so “. Sentenzia solamente la regina, senza calmare il proprio pianto. “ Lo so, ma on è giusto! Non è giusto che a farne le spese, sia nostro figlio! “. Sentenzia, mentre lui sospira pesantemente: certo pensa, che non è giusto. E si fa una promessa, una promessa a sè steso: troverà la fonte e la distruggerà, a tutti i costi.

 

“ Ivy, te lo giuro: io… “. Non fa in tempo a terminare la frase: dei passi lo fanno smettere di parlare, mentre Garry e Jeanne entrano finalmente nella stanza. I soli ai quali il Re e la Regina abbiano finora dato il permesso di farlo, comunque.

 

“ Ivy, Vanitas… “. Sussurra solamente il giovane Hunter, mentre i due si ricompongono velocemente: Ivy si impone mentalmente di smettere di piangere e si asciuga le lacrime, alzandosi seguita dal marito. Mentre la donna va ad abbracciare la sorella, lui si avvicina al fratello.

 

“ Garry… “. Mormora solamente, mentre il giovane dalla chioma argento gli pone una mano sulla spalla.

 

“ Come vi sentite? “. Chiede, mentre il corvino scuote il capo per poi puntare lo sguardo sul corpo del figlio. E Garry si da mentalmente del cretino. “ Scusami, è una domanda sciocca e… “. Ma l’altro scuote il capo, sforzandosi di sorridere lievemente e ponendo a sua volta una mano sulla spalla dell’argento.

 

“ Tranquillo: avevo bisogno che qualcuno me l chiedesse, in verità “. Ammette, mentre Jeanne stringe Ivy in un abbraccio.

 

“ Sorella… “. Fa semplicemente la bionda, mentre l’altra si stringe a lei in cerca di conforto. “ In verità, io e Garry siamo qui per dirvi una cosa importante “. Ammette, mentre a quella frase sia Vanitas che Ivy fissano Garry e Jeanne, sorpresi ma curiosi al tempo stesso.

 

“ E che cosa…? “. Mormora solamente la corvina, mentre il fratello si decide finalmente a parlare.

 

“ Ecco, noi… “. Esita un momento, ma notando lo sguardo di entrambi lui punta il proprio al corpo del nipote, per poi decidersi a proseguire la spiegazione. “ Abbiamo una soluzione: Mina ha trovato il modo, per riportare tra noi Kevin “. Fa, mentre a quelle parole sia Vanitas che Ivy sussultano: sentono che c’è un “ ma “ in quella frase, ma solo il fatto che ci sia un modo per riavere il figlio, accende in loro una nuova speranza.

 

“ Un modo? E quale? “. Chiede semplicemente il corvino, mentre Garry estrae dalla tasca della giacca una pietra bianca. Vanta la riconosce istantaneamente. “ La pietra del pilastro degli umani, la pietra bianca: quella della luna senza colore, ma cosa c’entra? “. Chiede, sorpreso: come mai quella pietra si sarà lasciata toccare proprio da Garry, si chiedono sia lui che la moglie? Un mistero che andrà svelato quanto prima, sicuramente: per certo infatti, i pilastri e le lune demoniache sono quattordici. Eppure di recente, il così detto pilastro degli umani ha fatto la sua ricomparsa e con esso la sua pietra, la pietra bianca.

 

“ Questa pietra può appartenere ad un Re: il Re bianco “. Sentenzia risoluto l’Hunter, mentre Jeanne gli si avvicina e pone una mano sul suo braccio.

 

“ Associata alle altre quattordici pietre ed alla Zydrate di ogni Re, potrebbe creare un antidoto: la Zydrate e la pietra arcobaleno, che servirebbero a curare Kevin ed a riportarlo in vita. Invertirebbe il processo della maledizione del Re pazzo “. Ammette la Principessa, mentre Vanitas ed Ivy sentono la speranza tornare a bruciare in loro.

 

“ Ma c’è un ma, vero? “. Chiede poi il giovane Re, per poi proseguire di lì a poco. “ Anche se c’è la soluzione, c’è sempre un ma… cos’altro dovete dirci? “. Chiede semplicemente il corvino. A quelle parole il fratello decide di dargli una spiegazione.

 

“ Alcuni Re vi cederanno spontaneamente la loro Zydrate ed il potere della loro pietra, almeno una parte. Altri potranno essere estratti dai cadaveri. Ma alcuni non lo faranno altrettanto facilmente “. Ammette il figlio di Kaname e Juliette, mentre il Re e la Regina di Veritas si guardano: Garry ha ragione e lo sanno. Non sarà facile convincere alcuni Re ad aiutarli.

 

“ Eppure lo dobbiamo fare “. Fa semplicemente Jeanne, intervenendo nella discussione. “ Non sarete soli: io e Garry verremo con voi e non ammettiamo repliche. Luca proteggerà Juliette ed i più piccoli, assieme ad Ivar. Ma noi non staremo a guardare mentre voi rischiate la vostra vita “. Sentenzia. Vanitosa ed Ivy riflettono: sanno che tentare di dissuaderli è totalmente inutile, Garry e Jeanne non si tireranno mai indietro. La corvina sorride lievemente, finalmente è un sorriso sincero.

 

“ Grazie… “. Sussurra commossa, mentre anche Vanitas e Garry si guardano. Uno sguardo che vale più di mille parole e che nasconde mille promesse. Tra cui ne spicca una: andranno e riusciranno ad ottenere la cura a qualsiasi prezzo, Kevin tornerà tra i vivi grazie al potere delle pietre e finalmente, la maledizione del Re Pazzo verrà infranta. Una volta e per sempre.



Kevin Hikari è morto a causa della maledizione del Re Pazzo. Ma i suoi zii, Garry e Jeanne, grazie all'aiuto di Mina trovano una possibile cura. 
   
 
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