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Autore: __eryn__    15/02/2023    2 recensioni
Sono passati mesi da quando Melville ha perso la sua memoria. Ci sono solo due elementi che lo collegano al suo passato: un'ocarina che porta sempre con sé e una melodia.
Dopo quell'accaduto, il giovane quattordicenne ha iniziato a vivere una vita tranquilla e monotona con un anziano agricoltore che lo accolse a casa sua.
Il ragazzo ricambia l'accoglienza del vecchio lavorando nel suo campo di grano chiedendo tutte le sere alla luna domande sulla sua memoria.
Una notte, però, tutto cambia non appena lo spirito della Luna si palesa nell' orto rivelandogli che le risposte che cerca può trovarle solo nel borgo di Irurel.
Così Melville si dirigerà al borgo alla ricerca dei suoi ricordi, farà la conoscenza con due simpatici adolescenti ma scoprirà che quel luogo ha un'influenza negativa su di lui che gli farà combattere con delle crisi che lo portano a pericolosi sdoppiamenti di personalità.
Genere: Angst, Avventura, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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PROLOGO
 
POV: ???

<< Aiden... >> 
La voglia di riempire questo vuoto... 
<< Suoni qualcosa per me? >> 
Fare tutto di nuovo.
<< Ehi... >>
La mia vita ora è una tela insulsa.
Bianca, per dipingere emozioni ancora sconosciute. 
<< Perché non entri in casa? >>
In realtà questo vuoto un po' lo temo...
La pura essenza del nulla.
Essa contorce dentro e fa sentire soffocati.
<< Ti piace stare qui? >>
Non uccide per continuare a tormentare ogni mente innocente.
<< Vieni a giocare con noi? >>
Quale è l'antidoto? Mi chiedo, e una possibile risposta volteggia nel mia testa. 
Per colmare questo precipizio incolore bisogna inserire ciò che l'ha causato, almeno così credo.
<< Aiden... >>
Il vuoto non è altro che un abisso che risucchia dentro ogni forza.
<< Resterai con me per sempre? >>
D'altra parte, però, c'è l'affascinante mistero del vuoto, così profondo e buio.
<< Non dobbiamo allontanarci mai, ricordi? >>
Il misterioso vortice nero racchiude ciò che è importante e non lo racconta a nessuno.
<< Perché sei triste? >>
E noi rubiamo ad esso le cose che riusciamo a scoprire.
<< Aiden... >>
Sentiamo il bisogno di riempire questo enorme buco oscuro dentro di noi. 
<< Resteremo amici per sempre? >>
 
Io non ricordo più nulla, né di me, né degli altri.
Sento solo la voce di una giovane fanciulla... e lei chiama Aiden.
Chi è Aiden?
Perché a volte parla con me al plurale?
Chi c'è con noi?
C'è Aiden?
Chi è questa ragazza che sussurra nella mia testa? 
 
Queste incognite ricorrenti mi tolgono il respiro.
Cammino lento di fronte a questo campo di grano cercando senza frutto una luce calda di ricordi, ma la stanchezza rallenta ancora di più questo mio affannoso respiro. 
Mi dirigo da solo e stremato sentendo le spighe graffiare il mio fiebile corpo. 
Mi domando ancora se quella voce non sia solo una illusione di una mente contorta. 
Volgo lo sguardo verso il basso dove al mio collo porto una collana incastonata in un' ocarina in legno.
Un materiale che amo, che sento di amare. 
Con l'acqua si ammorbidisce e diventa più debole e con il fuoco brucia lentamente per poi diventare nulla. 
Esso sente più emozioni di quanto io ne senta ormai da un tempo sconosciuto persino a me stesso. 
La mia serenità la trovo in quegli attimi in cui ci sono io e la mia ocarina ed inizio a suonare una melodia, unico suono che mi dà la pace. 
Uniche note ancora impresse nella mia memoria. 
 
Non ho un nome, non conosco la mia età.
Che aspetto ho? Cosa sono? 
Non ho un posto dove andare e non so da dove provengo. 
Non conosco nulla di me stesso.
Non so la ragione per cui io abbia dimenticato ogni cosa.
Perché mi ritrovo qui? Sto forse scappando da qualcosa? A quale scopo sono arrivato dove sono ora?
Cosa stavo facendo prima di perdere ogni mio ricordo?
 
Un enigmatico e sospetto silenzio aleggia intorno a me.
Non c'è alcun suono, non c'è vento né pioggia.
Nessuna goccia che mi cosparga di acqua il corpo per purificarlo e rinfrescarlo. 
Nessun filo d'aria che permetta ai miei capelli e ai miei vestiti di danzare su melodie veloci e impavide.
Bensì esiste un sole scottante che con i suoi raggi bollenti quasi brucia la mia delicata e pallida pelle.
Vorrei che i miei occhi in un modo sconosciuto possano catturare quella immensa luce, preda di qualunque anima perduta e oscura.
 
Per una ragione il cui senso è stato sparso in un universo tinto di domande, mi sento perso.
Sono circondato da queste spighe e il gracchiare dei corvi inizia a risuonarmi nelle orecchie.
Un suono che apparentemente sembra reale ma più mi guardo intorno e più le piccole macchie nere diventano un tutt'uno con lo sfondo color grano.
Il caldo diventa sempre più soffocante e sento la superficie delle mia pelle scottare sempre più forte.
I miei passi diventano ancora più lenti fino a fermarsi.
Sento il mio corpo diventare pesante e le ginocchia iniziano a tremare.
Non so cosa mi stia prendendo.
Non conosco il motivo per il quale questo caldo mi stesse uccidendo.
La vista si annebbia lentamente ma strizzando gli occhi riesco a percepire delle forme e dei colori.
Vedo... un uomo.
Un anziano signore sta uscendo dalla sua casa. 
Sta camminando, ma non verso di me.
Vorrei chiamarlo ma nessun sussurro esce dalla mia bocca.
Sento l'aria mancare e i colori cancellarsi con macchie scure e sfocate.
Nessun suono ancora una volta... 
Finalmente c'è stato un attimo di silenzio persino nella mia testa non appena inizio a sentire le forze abbandonarmi. 



ANGOLO AUTRICE
Buongiorno a tutti cari lettori e lettrici, mi presento: sono Eryn!
Grazie per aver letto questo prologo e per esservi interessati alla storia.
Scrivo storie da quando ne ho memoria e i racconti mi hanno seguito fino ad oggi, inventando tantissimi personaggi con una storia diversa da raccontare.
A volte, però, arriva quel momento in cui le nostre certezze non sono più così sicure, all'improvviso non sappiamo più chi siamo e ci sentiamo persi, ed è in quel preciso istante che bisogna guardarsi indietro per ripercorrere chi eravamo e in che modo siamo arrivati ad essere quel che siamo diventati ora e ricordarci il motivo di tali scelte. 
Questa storia tratta proprio di questo, attraverso la perdita della memoria del protagonista ricostruiremo chi è davvero e come ha affrontato le sue scelte per capire cosa è diventato e cresciuto.
Fatemi sapere qualche vostra opinione tramite una recensione :) A presto
   
 
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