20/02/2023
3 recensioniRosso come il sangue: sangue puro, dell’agnello sacrificale che rende la sua vita alla Corona, che non ha infanzia né giovinezza perché il regno vuole tutto, prende tutto di lui; sangue reale, che scorre nelle vene del suo spendido corpo e lo rende degno di indossare i vessilli di Camelot, mentre le sue mani e la sua scintillante armatura si macchiano di un altro rosso, più cupo e tetro: quello che gli uomini che inevitabilmente dovranno cadere per far far sorgere la sua Era.
Rosso come il fuoco sacro che lo spinge in battaglia, immediato istinto e corraggio imperituro, travolgente, impetuoso; rosso come l’amore per la sua gente, per il suo popolo, per quella madre di cui, se chiude gli occhi, può sentire il soave profumo e la carezza sulla sua pelle da neonato.
Rosso come le sue labbra piene e sensuali, che si imbronciano in modo adorabile quando è assorto nei propri pensieri, che si muovono delicate sulle mani delle sue pretendenti, che scandiscono parole di fedeltà, di devozione e di lealtà a quel destino che non ha scelto, ma che ha imparato a scegliere.
Rosso come il calore del sole nelle più lucenti giornate estive, rosso come il suo fragile, generoso, bellissimo cuore.
Merlin è nero.
Nero come la sua chioma lucente e setosa al pari delle piume di un corvo, così in contrasto con la sua pelle delicata e nivea, creatura eterea dal cuore di granito. Nero come il peso del segreto con cui è cresciuto, con cui vive ogni giorno e che ogni sera, prime di andare a dormire, desidera poter deporre, per cessare di mentire e porter semplicemente amare.
Nero come l’ombra in cui vive al fianco di Arthur, perché Arthur è luce e ha bisogno di uscire: ed è lui che gli apre varchi e finestre, per aiutarlo , per indicargli la via senza mai lasciare che quell’ ombra lo oscuri.
Nero come il cielo notturno, profondo come sono profondi i suoi pensieri, le sue ambizioni, i suoi desideri più proibiti. Nero come la Luna quando è Nuova e mostra il suo lato oscuro, pericoloso e maestoso nella sua potenza, capace di dare vita e di toglierla solo con un gesto della mano.
Nero come l’antro sotterraneo il cui il Drago lo ha legato al suo Re, nero come la morte che è chiamato a impartire pur di compiere il proprio Fato, nero come il dolore che lo ha atteso sulle rive di Avalon, che ancora non lo lascia andare.
Arthur e Merlin sono Rosso e Nero che sublimano nell’Oro di una sola medaglia, nata dalla magia della Terra e forgiata dalla magia del Mondo, l’Oro del Sole dei Pendragon e della Luna Piena del Signore dei Draghi.