Io non so camminare
su questi binari,
le caviglie doloranti,
gli occhi opachi,
ostico è l'equilibrio,
c'è solo il desiderio
di comporre, sfiorare le note.
E tu a passo svelto,
calpesti le mie zolle,
abbandoni le tue spore,
bruciano sulla mia pelle.
Ma il loro segno,
la loro stessa esistenza
è amore.