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Autore: Shadow Doom    25/03/2023    1 recensioni
Nella magica terra di Yamir un giovane apprendista fabbro è pronto ad entrare nell'esercito del Re, ignaro però di ciò che il Fato ha in serbo per lui.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il giovane ed il sogno

 

Il Mondo di Yamir, dopo un sanguinoso conflitto durato per decenni e passato alla storia come “ I lustri della vergogna”, stava vivendo un periodo di relativa tranquillità grazie all'equilibrio creato da una placida alleanza tra i maggiori signori di quelle terre incantate. Tra di essi sicuramente il più potente ed influente era Lapis e il suo regno, celebre per capacità militare e prosperità economica.

Tale sviluppo fu da sempre agevolato dalla posizione, nel continente più mite, il che garantiva abbondanti e certi raccolti ogni anno. Esattamente perciò i feudi soggetti alla sua sovranità erano focalizzati sull'agricoltura e l'allevamento di bestiame. L'unico che faceva eccezione era un piccolo territorio, Kinzoku, noto per una modesta, ma efficiente forgia la quale dotava le forze dei vassalli con un equipaggiamento di pregio che nessun altro poteva nemmeno immaginare. Tra di essi il fiore all'occhiello erano le spade a doppia lama, resistenti e leggere, le preferite dal re in persona.

 

L'ideazione e la progettazione fu tutto merito del fabbro del posto, Sigfrid, un uomo in avanti con l'età ma i cui occhi non avevano mai perso un'inconfondibile scintilla di vitalità e di determinazione che suscitavano un profondo rispetto.

Per il resto era conosciuto come un tipo burbero e solitario che sembrava amare solo la compagnia del martello che batteva sul metallo incandescente, eppure non aveva esitato ad accogliere un orfanello, trovato mezzo morto nelle campagne vicine ed a crescerlo come se fosse suo figlio insegnandoli persino i segreti del mestiere.

 

Il giovane di bell'aspetto spiccava per un particolare color di capelli: quando questi venivano illuminati dai raggi  del sole apparivano dorati proprio come la luce, ma se non c'era luminosità passavano ad un tenue argento simile alla cenere.

Tale caratteristica non veniva apprezzata dai locali poiché ricordava troppo una magia di ammaliamento tipica di alcune malvage creature che abitavano le zone selvagge intorno al feudo, la cui attivazione prevedeva proprio una cambiamento del genere nelle loro fluenti chiome. Tuttavia Shin non si preoccupò mai di coprirli con un panno o altro sia perché a lui piacevano sia poiché non gli importava ciò che gli altri pensassero e a dirla tutta, fatta eccezione per il padre adottivo, non dava ascolto a nessuno.

Aveva sviluppato tale aspetto del proprio carattere in parte per il suo passato, l'essere stato abbandonato e non ricordare nulla del proprio passato prima del salvifico incontro con il fabbro l'avevano profondamente temprato, in parte dal sogno che aveva il quale l'avrebbe portato molto lontano, cioè quello di diventare un Paladino.

 

I soldati dell'esercito di Lapis, l'unico composto da veri soldati e non mercenari come accadeva negli altri lidi, era suddiviso in quattro classi: la più bassa era incarnata dagli scudieri composta dai figli di nobili, generalmente piuttosto giovani, i quali avevano il compito di aiutare le altre truppe nel trasporto di armi e scorte oltre che della cura dei cavalli. Inoltre, nei momenti privi di missioni, venivano duramente addestrati così da poter essere ammessi nei ranghi superiori.

La terza classe costituiva la grande parte dei soldati, erano i Cavalieri. Si trattava di uomini estremamente preparati ed dalle altissime capacità di sopravvivenza, in grado di affrontare quasi ogni minaccia. Il loro unico punto debole risiedeva nella magia poiché  non possedevano quella rara capacità né tanto meno tecniche che fossero capaci di proteggerli da ciò; quindi venivano affiancati dai Vati, il secondo rango. Questa classe era l'unica in grado di usufruire degli Incanti e contro-incanti, indispensabili per fronteggiare una certa tipologia di minaccia.

I migliori membri di suddetti ranghi erano chiamati Capitani ed il loro compito consisteva nel dirigere e comandare le truppe in quasi tutti gli incarichi

Infine c'erano i Paladini, i più temibili e giusti guerrieri che avessero mai solcato le terre diYamir. I loro poteri erano sconosciuti in quanto venivano impiegati in battaglia in rarissime occasioni e laddove entrassero in azione nessuno ne usciva vivo.

 

Fatta eccezione per gli scudieri, riservati ai nobili, non c'era alcun vincolo nel poter entrare nell'esercito di Lapis, bastava superare prima una prova feudale e poi una nella capitale. Esisteva solo una regola: ogni aspirante soldato doveva procurarsi la propria attrezzatura.

Ciò poteva essere un problema per molti visto il costo di certi oggetti, di certo non per Shin il quale aveva passato anni a perfezionare la propria arte ed a studiare un equipaggiamento adatto per passare i test. Di conseguenza non sarebbe potuto essere più pronto, doveva solo recuperare un ultimo minerale, l' Oroluce, tanto duro e leggero da essere l'ideale per una spada che gli avrebbe sicuramente garantito una possibilità maggiore di successo.

 

Andò a cercarlo dopo il lavoro nei pressi di un'antica cava quasi esaurita la cui esistenza era ignota ai più, ma non a Sigfrid ed a lui.

Lì avrebbe fatto un incontro inaspettato che si sarebbe rivelato fondamentale per il suo futuro.

   
 
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