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Autore: Freya Crystal    13/09/2009    5 recensioni
Tutti i maghi producono un patrono diverso.Per evocarlo servono un ricordo felice,intenso,particolare e l'immancabile formula magica,Expecto Patronum!In che circostanza i nostri eroi produssero il loro primo patrono?E che aspetto aveva?Grazie a quale ricordo? Non vi resta che leggere la mia interpretazione per saperlo,ora che vi ho posto il quesito!^^
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cedric Diggory



L'affascinante Tassorosso marciava deciso verso il parco del castello,la bacchetta sfoderata e ben salda nella mano destra. Sapeva che non era colpa sua per ciò che era successo. Sapeva che i Dissennatori erano di guardia al castello per proteggere gli studenti dal latitante Sirius Black,un pazzo assassino che era riuscito a fuggire da Azkaban e di cui la Gazzetta del Profeta parlava continuamente. Ma quello che non riusciva a spiegarsi era il perché quegli esseri putrescenti fossero entrati nel campo di Quidditch nel bel mezzo di una partita. E con tutte le persone a cui avrebbero potuto succhiare via gioia,speranza e felicità,avevano scelto proprio Harry Potter. Quel ragazzo attirava su di sé tutte le calamità. A Cedric un po' dispiaceva,benché egli fosse il Bambino Sopravvissuto rimaneva pur sempre un tredicenne dall'aspetto gracile.

Gli amici avevano cercato di fermarlo,ripetendogli di essere ragionevole,che tutto ciò non era un problema suo,che se fosse uscito fuori dal castello avrebbe rischiato di imbattersi nei Dissennatori,ma lui era stato irremovibile: se quegli esseri fossero tornati a seminare il panico durante un'altra partita,lui che cosa avrebbe fatto? Sarebbe rimasto a guardare? Avrebbe aspettato di vedere uno studente rompersi l'osso del collo mentre cadeva dalla scopa? No,non poteva permettere che ciò accadesse:non poteva farsi cogliere impreparato.
Quando c'era bisogno di dare una mano,Cedric Diggory offriva un braccio. La sua non era una mania di fare l'eroe,aiutare gli altri gli piaceva,lo faceva stare bene con sé stesso. In quel momento pensò al giovane Harry sdraiato su un letto in Infermeria e sentì la rabbia per i Dissennatori accrescere in lui.
Arrivato nei pressi del lago ghiacciato si fermò a contemplare l'ondosa superficie incantata dell'acqua,gli occhi dorati e lucenti che riflettevano la loro determinazione nell'area circostante. Focalizzò  le energie sull'incantesimo che stava per compiere,l'Incanto Patronus richiedeva concentrazione e una grande abilità magica e spirituale. Ma Cedric era sicuro che sarebbe riuscito nel suo intento se ci avesse messo tutta la sua volontà. I suoi compagni lo veneravano come un angelo in terra,capace di affrontare qualsiasi situazione e di trovare una soluzione a tutto: sarebbe riuscito a fronteggiare i Dissennatori in caso di necessità? Era ora di mettersi alla prova.
Quanti ricordi e momenti da marchiare nel cuore poteva avere un ragazzo come lui che incarnava la perfezione? Innumerevoli,avrebbero pensato tutti. Ma essere troppo disponibili e onesti privava di una certa libertà,la vita si riempiva di impegni e doveri che andavano a sommarsi ai soliti di tutti i giorni e divertirsi senza infrangere alcuna regola diventava più difficile. Perciò Cedric faticava a tener stretta la sua libertà e di conseguenza anche la sua felicità: riacquistava entrambe solo quando montava in sella alla sua scopa e volava contro il vento. Sentire l'aria avvolgerlo in una danza travolgente mentre sfrecciava in picchiata,osservare il cielo sconfinato stagliarsi all'orizzonte,avvertire il vuoto sotto i suoi piedi e lasciarsi trasportare da un turbinio di emozioni che si insinuavano in lui come una valanga di meteoriti: per lui questa era la magia chiamata volare,una magia che la natura offriva volontariamente senza richiedere l'uso di una bacchetta o di alcuna formula. Per Cedric Diggory volare significava ricevere un contatto diretto con il mondo che lo circondava e con la bellezza che esso possedeva. Per lui volare era sinonimo di libertà,felicità e vita. Non avrebbe mai dimenticato la sua prima lezione di volo nel parco del castello.
-Expecto Patronum!...Expecto Patronum!...- Aveva continuato a ripetere l'incantesimo con decisione mentre riviveva mentalmente quelle sensazioni. Per ogni tentativo fatto aveva visto sbuffi di vapore argentato fiorire dalla punta della bacchetta come germogli di primavera. Ormai quei germogli erano pronti a far sbocciare un unico fiore. Cedric pronunciò le parole un ultima volta e fu investito da un raggio di luce abbagliante in pieno volto.
Fu come vedere un dio risorgere dal lago: la luce prodotta si dilatò e si rifletté sulla superficie dell'acqua che brillò d'argento come se vi galleggiassero sopra migliaia di frammenti di specchi;circondata da quel candore immacolato aveva preso forma una figura alta due metri.
Cedric teneva gli occhi socchiusi per non accecarsi,per un attimo pensò veramente di avere di fronte Dio,poi intravide un corno levigato e splendente e una criniera ondulata fatta di polvere. Realizzò così che quello era il suo patrono,e che il suo patrono era un unicorno.
Proprio in quel momento sulla riva opposta del lago si intravidero due esseri incappucciati sparire nel buio della foresta con i loro mantelli neri e laceri. I Dissennatori evidentemente avevano avvertito una presenza a loro sgradita.
-Vai!- il ragazzo incitò il suo patronus a raggiungerli. L'unicorno nitrì e s'impennò,gli lanciò una breve occhiata con i suoi occhi azzurro e cielo e si diresse verso i Dissennatori. Cedric lo osservò mentre galoppava sull’acqua senza produrre alcun suono,lasciandosi dietro una scia bianca. Meravigliato ed esausto cadde in ginocchio sull'erba. Un minuto dopo vide i Dissennatori sparire nel folto degli alberi e l'unicorno che faceva ritorno,la criniera libera e ondeggiante mentre correva sui suoi zoccoli leggeri quanto piume.
Gli venne da ridere,si asciugò un rivolo di sudore che gli colava dalla fronte e  tese la mano nella speranza che il suo patrono si facesse accarezzare,ma ormai gli era venuta a mancare la concentrazione e quello svanì assieme alla sua luce. La superficie del lago tornò così ad oscurarsi. Con uno sforzo immenso Cedric si rimise in piedi e si diresse verso il castello,non si era reso conto che fosse venuta sera. Forse quella notte Harry Potter avrebbe trovato un compagno di stanza in Infermeria,pensò. Evocare il suo patronus lo aveva stremato. Dovette fare parecchia attenzione per non farsi vedere da nessuno e raggiungere il suo dormitorio. Quando finalmente poté coricarsi e fu sprofondato nelle braccia di Morfeo sognò di giocare una partita a Quidditch contro Grifondoro. Là i Dissennatori non osavano avvicinarsi perché avvertivano che qualcuno li stava aspettando per offrire loro ciò che si meritavano.
Cedric Diggory era nato per fare del bene. Avrebbe irradiato luce intorno a sé,vestito della sua arma più potente:l'umiltà. Libero e d'animo puro come un unicorno.


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Spazio dell'autrice: Mmmh,direi che Cedric era il più adatto per evocare questo patrono. Leggete questa fonte che ho trovato su wikipedia,è interessante^^ : nella simbolica medioevale l'unicorno era descritto come animale piccolo(rappresentante l'umiltà) ma invincibile. Simile nell'aspetto ad un cavallo bianco, simbolo di nobiltà e purezza, era provvisto di un solo lungo corno in mezzo alla fronte a simboleggiare la penetrazione del divino nella creatura. Unendo la potenza della spada divina alla purezza di un manto immacolato, l'unicorno (o liocorno) rappresenta la Vergine fecondata dallo Spirito Santo. Nel simbolismo cristiano l'animale mitico simboleggia quindi l'Incarnazione del Verbo di Dio che prepara la strada all'avvento del Vero Re.
Vi basterà leggere per fare due più due da soli! Io quando ho letto mi sono detta che l'unicorno era perfetto per Cedric. Peccato però che una persona come lui abbia fatto una morte precoce e ingiusta...Purtroppo le cose belle finiscono in fretta,a quanto pare vale lo stesso anche per le persone.
Riflettete sull'ultima frase: il Verbo di Dio,le parole guida quindi,che preparano la strada all'avvento del  Vero Re,ovvero qualcosa di positivo per l'umanità. Cedric ha nobiltà e bontà d'animo,ingrandendo la cosa lo possiamo vedere come un messaggero del bene venuto in terra XD Riflettiamo inoltre sul contrasto fra l'umiltà e la perfezione:due cose completamente diverse che legate insieme possono significare la stessa cosa.
Infine nessuno è puro,ma se qualcuno potesse esserlo,quel qualcuno sarebbe sicuramente Cedric:umile e puro di cuore.
Sono sicura che avete capito da soli quello che intendo XD Vi propongo una piccola sfida: dovete capire il collegamento che ho fatto con il colore degli occhi dell'unicorno. Perché sono azzurro cielo? Non è difficile,su XD Se lo avete capito ditemelo,mi farebbe piacere sapere che sono riuscita a comunicarvi ciò che volevo esprimere.
Con ciò passo ai ringraziamenti per tutti coloro che mi hanno aggiunta alle seguite e alle preferite(continuate ad aumentare e mi fa immensamente piacere!!)e a chi ha recensito:

blackitten88: wow,ma grazie infinite!! Sai che ci stavo pensando da parecchio tempo di fare un capitolo su Bellatrix?Solo che trovare un motivo valido per farglie evocare un patronus è difficile,come hai detto tu non penso possa esserle servito a molto quando era in vita. A meno che...non le sia stato necessario evocarlo per controllare i Dissennatori: quando sei alleata di creature pericolose devi anche saperle domare se non vuoi venire domata tu da loro,no?Magari potrebbe averlo fatto come fece la Umbridge nel settimo libro! Caspita,mi hai fatto venire l'idea adesso adesso! *_* Forse il prossimo capitolo lo scriverò su di lei. Grazie doppio allora XD

Veronica Potter Malandrina: a chi lo dici,anche a me piace come Neville cambia e mostra il suo cuor di leone crescendo! Grazie per la recensione ^^

dirkfelpy89: non sai quanto sia felice di sapere che una mia lettrice ha capito tutto ciò che ho scritto! Grazie infinitamente ancora e ancora^^

pri: lo so,ho tardato anche stavolta,ma dovevo farmi venire un'idea XD Pensa che ho scritto il capitolo fra ieri notte e oggi pomeriggio...Non c'è che dire,l'ispirazione quando arriva viene in una volta sola! Comunque su Silente e Voldemort devo lavorarci bene,voglio fare qualcosa fatto decentemente su due colossi come quelli. Soprattutto per Voldemort,come farò a trovare un motivo per fargli evocare un patronus? Ahahahah,lasciamo perdere,me ne occuperò da sola! Se ce la farò per Bellatrix ce la farò anche per lui prima o poi!

alida: e ti dirò che pure io ho riso di me stessa quando la mia testolina ha progettato di attribuire a Neville il patrono capra XD Però poi com'è successo a te ho notato che gli stava bene e con i vostri pareri me ne sono convinta maggiormente. Grazie mille come sempre ^^

979: un parere generale e per giunta positivo *_* Grazie infinitamente per la bella recensioneeeee!!! So che devo migliorare molto,ma mi fa piacere sapere che la mia è una buona fanfiction secondo i lettori! Grazie periodico XD XD

  
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