Disse un Maestro di poesia
“la più vera ragione è di chi tace”
È per questo che le smorfie,
le dita e i sibilii
sono l'unica testimonianza
di coperte alzate,
di pantaloni spolverati,
di quadri raddrizzati alle pareti.Smorfie, poi silenzi, poi gemiti,
pugni stretti,
federe tirate,
ma nessuno sfiora i tuoi capelli,
sei nella terra immaginaria
in un cerchio di supplizi.Ma un giorno d'estate
non sentirai che il risuono
flebile e mellifluo delle campane,
un dolore così
non devi abbracciarlo per sempre.