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Autore: luvsam    03/06/2023    1 recensioni
Non era la prima volta che i Winchester mettevano piede all’Excalibur Hotel a Las Vegas, ma Sam proprio non ricordava di esserci stato prima nonostante il fatto che Dean avesse provato nelle ultime tre ore a riportargli alla mente la precedente permanenza avvenuta quando aveva più o meno sei anni.
Genere: Avventura, Azione, Hurt/Comfort | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Bobby, Famiglia Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima stagione
Capitoli:
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Da quando i Winchester lo avevano chiamato per chiedergli notizie di Theo Walkins, Bobby non riusciva a togliersi dalla testa il rave party dei demoni all’Excalibur e si sentiva inquieto. Aveva cercato di concentrarsi su altro per tutto il giorno e si era dedicato al lavoro arretrato. Si era recato nell’officina e aveva messo le mani nel cofano dell’auto della signorina Peacock, che aveva già reclamato la sua Betsy un paio di volte.
L’ex insegnante di matematica della scuola elementare di Sioux Falls poteva sembrare all’apparenza un’innocua vecchietta, ma aveva il potere di farlo sentire uno scolaretto ogni volta che la incrociava. La cosa buffa era che non era mai stato un suo alunno, eppure lo sguardo severo attraverso gli occhialini tondi in tartaruga gli metteva i brividi. Aveva per questo fatto il cambio dell’olio a Betsy, sistemato la marmitta e dato una controllata alle candele, poi era tornato in casa sorridendo ancora per il nome dato alla Chevrolet.
Come si poteva chiamare una macchina come una persona e trattarla come tale?
Evidentemente Dean non era l’unico svitato sulla faccia della Terra, anche se doveva ammettere che Baby era davvero uno splendore e che il figlio maggiore di John la trattava come una regina dal giorno in cui il padre gliel’aveva regalata.
Il pensiero lo aveva riportato all’Excalibur e mettendosi a tavola, aveva impiegato molto più tempo del solito per mangiare il chilli riscaldato. Ne aveva mandato giù un paio di cucchiaiate, poi aveva abbassato il piatto sul pavimento per farlo finire a Rumsfield. Il suo amico a quattro zampe, fedele al suo appetito incontrollabile, si era precipitato verso l’inaspettato regalo e aveva iniziato a banchettare allegramente.
Dal canto suo Bobby si era alzato e aveva cercato distrazione accendendo la tv, ma gira che ti rigira il pensiero era andato sempre lì e aveva continuato a farsi la stessa domanda: come mai John aveva spedito a Las Vegas i suoi ragazzi e non si era precipitato sul posto visto che notoriamente non lasciava mai riparare ad altri un suo potenziale errore?
Certo, gli altri erano i suoi figli, ma doveva avere per forza qualcosa di grosso in pentola per non essere tornato di persona sul luogo del delitto e questa certezza preoccupava molto Bobby.
Non vedeva, o sentiva il padre dei ragazzi da un bel po', da quando cioè avevano litigato l’ultima volta nei corridoi di un ospedale di Sacramento. Quella volta Dean se l’era cavata con una generosa fasciatura ad un braccio e qualche punto in fronte, ma Bobby era andato su tutte le furie perché aveva chiesto espressamente a John di non coinvolgere il ragazzo in quella caccia. Sapeva che sarebbe stato un azzardo metterlo in prima linea, ma lui lo aveva ignorato concedendogli solo di lasciare Sammy nelle retrovie.
A bocce ferme il cacciatore più anziano aveva alzato la voce e l’ex marine lo aveva seguito a ruota, raccogliendo la sfida, e forse sarebbero arrivati alle mani se un vigilantes non li avesse minacciati di buttarli fuori all’istante e di chiamare la polizia. Da allora era scoppiata una guerra fredda e l’Impala non aveva più varcato il cancello del Singer Salvage nonostante le suppliche di Sam, che voleva rivedere lo zio Bobby e Rumsfield almeno a Natale.
Tra i cacciatori tutti sapevano che i due erano ai ferri e la maggior parte di loro condivideva l’antipatia verso John e il suo caratteraccio, ma allo stesso tempo Bobby non poteva negare di essere molto legato a quella macchina da guerra. Anche lui aveva vissuto la sua fase di ossessione quando era morta Karen e poteva capire la sua disperazione. Sapeva che il dolore può spingerti a fare cose assurde agli occhi dei più e lo giustificava per questo, ma quello che non gli aveva e non gli avrebbe mai perdonato era il modo in cui aveva coinvolto i suoi figli nella sua sete di vendetta.
Bobby guardò la fiamma scoppiettare nel camino e in un attimo rivide il viso estasiato di Sam, che da piccolo era capace di rimanere in contemplazione per ore, ovviamente sotto la costante guardia di suo fratello maggiore. Pensò al più giovane dei Winchester e si chiese come stesse davvero il ragazzo.
Al telefono aveva detto che se la stava cavando bene, ma, se lo conosceva almeno un po', sapeva che stava solo seppellendo i suoi veri sentimenti e aveva paura che, prima o poi, l’onda di piena del dolore lo avrebbe travolto. Il pensiero gli fece stringere lo stomaco e l’unica consolazione era che Dean sarebbe stato al suo fianco e avrebbe fatto di tutto per impedirgli di annegare.
E a proposito di Dean…Aveva molto apprezzato il fatto che il giovane lo avesse richiamato dopo il loro scontro verbale e che gli avesse chiesto scusa per il suo atteggiamento da stronzo.
Si era giustificato dicendo che era sotto pressione e che la sua boccaccia aveva straparlato solo perché era in pensiero per Sam. Lo aveva anche aggiornato su tutto quello che sapevano di Theo Walkins, dal suo viaggio al suo interesse per la Santa Muerte.
Sentirla menzionare aveva fatto drizzare le orecchie a Bobby, c’erano tante storie sulla flaquita, ma non aveva avuto il tempo di condividere la sua inquietudine con Dean perché il ragazzo gli aveva detto che voleva tornare dal fratello.
Il meccanico si sfilò il berretto dalla testa e si grattò nervosamente la nuca prima di rimetterlo. Voleva che i ragazzi parcheggiassero per un po' il culo al Singer Salvage, aveva bisogno di tenere d’occhio Sam di persona, ma quei due erano degni figli del loro padre, non avrebbero lasciato un lavoro a metà, quindi, se voleva velocizzare un po' il tutto, avrebbe dovuto fare la sua parte. Si disse che doveva dar loro una mano sul caso di Theo e delle sue amicizie pericolose e si chiese dove avrebbe potuto trovare maggiori particolari sulla vita di questo signor nessuno. Aveva bisogno di andare più a fondo e se veramente vuoi conoscere tutto di una persona, devi scavare nelle sue attività on line, ma per farlo doveva chiedere aiuto ad uno dei suoi contatti. Era un cacciatore molto in gamba, uno dei migliori sulla piazza, ma era della vecchia scuola e le attività da hacker non erano proprio nelle sue corde. Si avvicinò al telefono e compose il numero della Road House, doveva parlare con Ash. Attese che la sequenza degli squilli concordati finisse, riagganciò, poi richiamò subito dopo e dall’altra parte del filo riconobbe subito la voce impastata del più geniale figlio di puttana che avesse mai conosciuto.
“Sei su questo pianeta, ragazzo?”
“Bobby Singer, a che devo l’onore?”
“Devi fare una ricerca per me usando la massima descrizione”
“Sono nato discreto”
“Sì, come no! Comunque non ho tempo da perdere, quindi devi dirmi ora se puoi fare questo lavoro per me, oppure no”
“Solito compenso?”
“Anche qualcosa in più se fai in fretta”
“Sembra che qualcuno ti stia mordendo il sedere, Singer”
“E’ sì?”
“Certo”
“Devi cercarmi tutto quello che puoi su un certo Theo Walkins”
“Cosa vuoi sapere di questo tizio?”
“Qualsiasi cosa, anche quanti peli aveva nel naso”
“Immagine raccapricciante, ma farò il possibile”
“So già che è scomparso all’Excalibur Hotel di Las Vegas e che è stato adottato, mi serve che tu dia una sbirciatina dal buco della serratura, se capisci che cosa intendo”
“Mi faccio sentire appena possibile”
Fedele alla sua promessa, Ash richiamò il Singer Salvage e dopo aver fatto spazientire il cacciatore per la valanga di parole usate per autocelebrarsi, iniziò a fare rapporto sul contenuto del pc dell’uomo.
“Nella memoria del suo computer non c’era nulla di particolarmente interessante, la maggior parte delle cartelle era roba di lavoro, conti di casa…”
“Come se la passava finanziariamente?”
“Beh, per usare un eufemismo non navigava nell’oro”
“Debiti?”
“Qualcuno”
“Cosa faceva on line?”
“Niente siti porno”
“Sarebbero stati in ogni caso fatti suoi, ma non era questo che volevo sapere. Ha mai fatto ricerche sui demoni?”
“No, niente”
“Ash, ci sono notizie su fatti strani accaduti nella zona dell’Excalibur Hotel di Las Vegas?”
“Fatti strani in generale, o il vostro genere di fatti strani?”
“Sai cosa intendo”
“Da quando?”
“A partire dall’inizio del mese ad oggi”
“Fammi controllare”
L’hacker fece una breve pausa, poi riferì che la zona dell’hotel era stata interessata più volte in quelle settimane da guasti elettrici e che si erano anche registrate migrazioni fuori stagione di stormi di uccelli.
“Okay, grazie, riferirò ai Winchester”
“John sta indagando su questo tipo?”
“No, ha mandato i suoi ragazzi a farlo, sto cercando di dargli una mano”
“I ragazzi? Al plurale? Sapevo che Sam era a Stanford”
“Beh, ha lasciato”
“Non ci posso credere, è troppo in gamba per mollare l’università. Cos’è successo? John gli ha rimesso il guinzaglio?”
“John non c’entra nulla, ma la vita privata di Sam non è argomento di conversazione! Troverai i soldi sul tuo conto entro oggi e ti beccherai anche un extra se intercetti Winchester senior”
“Stai scherzando, vero?”
“Per niente, ho una gran voglia di prenderlo a calci in culo”
“Sai bene che John Winchester è più invisibile di un fantasma, lo trovi solo se lui lo vuole”
“Lo so, ma tu resta in guardia ed eventualmente fammi sapere”
“Ricevuto, capo”
Bobby riagganciò e si disse che quella storia puzzava peggio di una stalla piena di sterco. Non era uno che si impressionava facilmente, ma l’accoppiata demoni-Santa Muerte era piuttosto inquietante.
Pensò di richiamare i ragazzi e proporsi come supporto, ma qualcosa gli diceva che Dean non avrebbe gradito interferenze. Niente di personale, ma il maggiore dei figli di John era sempre stato estremamente protettivo nei confronti del fratello e di rimando l’ex nanerottolo non aveva mai fatto un passo di troppo. Non che gli venisse detto di non andare oltre un certo limite, Sam sapeva che Dean lo voleva al massimo ad una certa distanza e tranne che per qualche colpo di testa all’inseguimento di un pallone, la consegna silenziosa era sempre stata rispettata, anche quando trascorrevano un po' di tempo al Singer Salvage.
Dean era il custode di Sam e Sam ricambiava con un’ammirazione sconfinata per il fratello maggiore, al punto che John era diventato quasi di troppo nel loro rapporto. Non avrebbe dovuto essere così, ma nella famiglia Winchester i ruoli si erano capovolti, sovrapposti, sgretolati, nonostante di fondo ci fossero amore e lealtà.
Bobby fece ancora su e giù per il salotto e guardando il caos che imperava nella stanza si disse che prima, o poi avrebbe dovuto tirar su tutto quello che aveva abbandonato sul pavimento.
Quando c’era Karen, casa Singer era perfetta e aveva retto ancora quando i ragazzi erano piccoli perché non si sarebbe mai perdonato se si fossero fatti male per la sua sciatteria, poi i due Winchester erano diventati due uomini e con loro era cresciuta anche la sua non voglia di rimettere in ordine.
Prese di nuovo il telefono, compose il numero di John e ancora una volta gli rispose la segreteria telefonica. Scosse la testa e riagganciò.
“Dove ti sei cacciato, Winchester?”  
A qualche stato di distanza gli altri due membri della famiglia stavano discutendo sul da farsi.
“Dobbiamo uscire da questa situazione di stallo, comincio ad irritarmi”- sbottò Dean.
“Che cosa proponi?”
“Stasera vado al casinò, la biondina potrebbe tornare a caccia”
“E vuoi fare da esca?”
“Hai un’idea migliore?”
“No, ma…”
“Bene, allora Stardust aspettami”
“Perché parli al singolare? Non ti lascio andare da solo”
“Non ho detto questo, ma, se lei entra in scena, tu non intervieni”
“Sei impazzito?”
“Neanche un po': se Theo Walkins è ancora vivo, dobbiamo riportarlo a casa, quindi devo fami portare dove hanno portato lui. Ci seguirai a distanza e poi faremo il culo a quei demoni”
“E’ un piano di merda”
Dean sorrise e rispose:
“E’ per questo che mi piace”

   
 
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