Il paese delle vaporità

Il vapore avvolgeva ogni cosa, rendeva le percezioni distorte e soprattutto riempiva l'aria di un odore acre, difficile da sopportare. I ragazzi camminavano lentamente, così vicini da sembrare una sola inquietante bestia che si muoveva furtiva nell'ombra. I loro sguardi continuavano a vagare sulle case senza finestre, sui tombini che rilasciavano fumo, sugli animali che fuggivano soffiando a loro passaggio. Sembrava tutto così cupo, così desolato, ma loro sapevano perfettamente che centinaia di occhi li stavano osservando e che avrebbero potuto attaccarli da un momento all'altro. Il viaggio non era lungo, ma con la loro andatura ci misero davvero molto tempo e più si avvicinavano alla meta, meno avevano voglia di avanzare. L'unica cosa che li spingeva avanti era la loro missione, trovare l'unica persona che avrebbe potuto aiutarli.
Il gruppo si fermò davanti ad una porta in ferro battuto, da lì in poi si entrava in un posto dove ogni legge non esisteva, dove tutti potevano fare tutto, dove chiunque poteva morire...