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Autore: Freya Crystal    14/09/2009    1 recensioni
Un momento unico nella vita di un mago e di una strega: l'arrivo a Hogwarts,la vista del castello e lo Smistamento. 
Perché undici anni si compiono una volta sola...
Raccolta basata sui figli  degli eroi che parteciparono alla battaglia finale contro Voldemort. Hope you like it!
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hugo Weasley, Lily Luna Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Teddy Lupin
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Sapore di antico

E così eccomi qui:mi trovo ad Hogwarts,la scuola di magia e stregoneria più prestigiosa che ci sia,luogo della battaglia finale contro Lord Voldemort. Il profumo di pergamena antica sprigiona nell'aria la magia che aleggia in questo castello incantato. Appoggio la mia mano tremante alla parete di marmo per assaporarne il freddo contatto,mi pare di percepire una linfa vitale scorrere nelle mie vene e alimentare tutto il mio corpo. Non riesco ancora a credere di essere finalmente arrivata qui! Il portone della Sala Grande è ermeticamente sbarrato davanti a centinaia di volti meravigliati. La Preside ci sovrasta nel suo abito verde scuro e ci osserva con sguardo austero e penetrante: il cuore mi batte in maniera incontrollabile come una bomba nel petto sul punto di esplodere,sono emozionata all'idea di avere di fronte Minerva McGrannitt,la strega straordinaria di cui mia madre mi ha sempre parlato con tanta ammirazione e luce negli occhi.
-Benvenuti ad Hogwarts- la sua voce riecheggia nel corridoio. - Stiamo per entrare nella Sala Grande,luogo nel quale verrete smistati dal Cappello Parlante. Ad Hogwarts ci sono quattro case:Grifondoro,Tassorosso,Corvonero e Serpeverde...-
Io so già tutto ciò che sta spiegando,i miei genitori hanno passato serate intere a parlarmi di Hogwarts sin da quando avevo sei anni. Invece di ascoltare la spiegazione,la osservo con curiosità e soggezione; le rughe le increspano il viso fiero,le sopracciglia formano una linea severa;percepisco infinita saggezza sepolta nelle sue iridi azzurre. I suoi occhi si fissano sui miei per un breve istante. Sussulto . Mi rendo conto che è giunto il momento di varcare quel portone.
Non riesco più ad udire nulla,come in una visione mistica osservo lo scenario che mi si presenta davanti. Centinaia e centinaia di studenti stanno banchettando in lunghi tavoli di legno pregiato,alle pareti brillano arazzi dai colori accesi e sgargianti,candele ardono di un fuoco perpetuo accanto a vassoi,piatti e calici d'argento. So di avere una ridicola espressione stupita dipinta sul volto,ma non me ne preoccupo,gli altri compagni hanno la mia stessa aria abbagliata. Minerva McGrannitt ci scorta verso la tavolata dei professori e si accomoda nella sua sedia al centro della sala,simile al trono di una nobile regina. Lungo il tragitto il chiacchiericcio diffuso si era spento e il rumore di passi agitati e un po' spaventati di noi nuovi arrivati era divenuto l'unico rumore presente. Una ragazzina dai capelli scuri mi stringe la manica della divisa,io le sorrido incoraggiante per tranquillizzarla.
"Respira Rose,respira." continuo a ripetermi. Alzo lo sguardo e incateno i miei occhi al soffitto che proietta l'immagine di un finto cielo blu punteggiato da stelle lucenti.
Un ometto calvo e basso con indosso un vestito rosso porpora e due occhiali spessi dalle lenti tonde e tempestate di pietre dorate porge un rotolo di pergamena nelle mani della Preside. A quella vista rimango elettrizzata riportando alla mente i racconti di mia madre sulla biblioteca della scuola, racconti che parlavano di volumi polverosi al gusto di passato,storia,magia e sapienza.
-Allison McCrteny!- scandisce Minerva McGrannitt. Lo Smistamento ha avuto inizio. Tum...tum...tum... Il mio cuore sembra scandire i rintocchi sonori dell'orologio che segnerà nell'eternità questo momento. Erano passi dieci minuti e io non me ne ero nemmeno accorta.
-Rose Wasley!-
-Oddio,è già arrivata al mio nome! Non è possibile! Coraggio,non hai nulla da temere.-mi ripeto per farmi forza,senza rendermi minimamente conto che sto parlando ad alta voce. Non so se è una mia impressione,ma mi pare di sentire una risatina di scherno provenire da dietro la mia spalla. Avanzo verso lo sgabello su cui è posato beatamente il Cappello Parlante,in quel breve lasso di tempo le mie gambe si sono tramutate in blocchi di ferro e i miei polmoni hanno inspirato aria solida.
"Oddio...oddio...Ma cosa vuoi che sia? Smettila di ansimare!"
L'ometto nell'abito porpora afferra il Cappello rattoppato e scolorito e mi accenna un mezzo sorriso incoraggiante. Io mi siedo e rimango a fronteggiare l'intera sala come una principessa che aspetta di venire incoronata. Mi fissano tutti,compreso il ragazzino dal caschetto platinato che poco prima aveva riso di me,appena incrocio il suo sguardo le mie orecchie prendono fuoco. Mi mordo il labbro e soffermo lo sguardo sulle stelle sopra di me. Qualcosa si appoggia delicatamente sulla mia chioma ricciuta.
Avverto una strana sensazione,qualcosa d'indescrivibile a parole. Provate ad immaginare cosa si può provare in un momento del genere,dove una sala intera di studenti e professori trattengono il fiato e ti scrutano incuriositi!
-Mmmmh,interessante...Interessanterrima!- mi sussurra il Cappello Parlante. Il suo mormorio sommesso mi tranquillizza,la sua voce arcana ha la capacità di farmi sentire a mio agio. Il mondo intorno a me si annulla,mi rendo conto esclusivamente di avere un oggetto incantato sopra la testa che mi sta parlando come se volesse condividere un intimo segreto.
-Personalità poliedrica,forte senso del dovere,grande laboriosità...e per la barba di Merlino,che intelletto! Indole sognatrice e orgogliosa,atteggiamento discostante verso nuove amicizie...Il tuo cervello andrebbe collezionato in una bacheca della scuola...-
Rabbrividisco,il Cappello lo percepisce e produce una risata cristallina. -Stavo scherzando. In me vi è una lotta interiore: dove ti metto con quella testa dura e saggia che hai? L'una o l'altra?...L'una o l'altra?-
-Mi va bene tutto,ma non Serpeverde.- dichiaro con voce flebile. Il ragazzino biondo ha udito le mie parole e sembra osservarmi con delusione e rancore.
- Non ho soppesato la possibilità di mandarti a Serpeverde. Ma alla fine ho deciso...-
Tum...tum...tum...
-CORVONERO!-
Un boato di urla,applausi e fischi. Il terzo tavolo alla mia destra è in piedi e mi acclama come la nuova arrivata. Mi risveglio da un sonno che aveva irretito i miei sensi,con slancio mi rimetto in piedi e porgo il Cappello nelle mani dell'ometto che mi regala un sorriso a trentadue denti.
"Mamma,papà,fratellino...ci credete? Sono stata smistata a Hogwarts nella casa di Corvonero!" corro come una vincitrice in festa verso il mio tavolo e lascio che ragazzi e ragazze mi diano pacche sulle spalle,buffetti sulle guance e mi offrano la mano. Felice e leggera sorrido,le guance tiepide e arrossate,mentre penso alla lettera che presto scriverò da spedire a casa.

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Spazio dell'autrice: Che ve ne pare di questo capitolo? La mia idea è quella di descrivere l'arrivo ad Hogwarts e lo Smistamento per tutti i nuovi personaggi:ovvero i figli dei protagonisti della guerra contro Voldemort. La prima produzione è dedicata a Rose Weasley,che è finita a Corvonero. Minerva McGrannit non è andata in pensione,ma è divenuta Preside,come avete potuto constatare. Aspetto numerosi commenti per continuare con il/la prossimo/a alunno/a XD Fatemi sapere cari lettori ^^
  
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