Note: E’ il momento di una ff sui Malandrini. Più precisamente
su una delle mie coppie preferite: Lily e James. Ovviamente si parlerà anche di
Sirius, Remus e Peter, ma la storia è incentrata su di loro. Il genere è sul Romantico,
ma a volte Comico. Un altro avvertimento. La storia potrebbe evolversi con
qualche scena lemon, ma non ne sono del tutto sicura. Spero vi piaccia.
Something is changed between you and me…
1. Like I see you, so beautiful…
- Evans, aspettami! Non ho finito! –
- E’ inutile che ci provi, Potter, non è il caso che tu continui a
fare figuracce solo per prendermi in giro! -
Una ragazza dai capelli rossi e dagli occhi verdi camminava con
passo svelto, inseguita da un ragazzo con gli occhiali, capelli perennemente
arruffati e occhi color nocciola.
- Ma io non ti voglio prendere in giro! Ti ho solo chiesto se vuoi
uscire con me! –
- Me l’avrai chiesto un centinaio di volte, ma quella scena che
hai fatto prima ha solo peggiorato le cose! Io non uscirò mai con te! –
- Avanti, Evans! Era solo un annuncio pre-uscita! Non è bello che
tutti ci vedano come una coppia già prima di uscire insieme?–
- Noi non siamo una coppia! Ma come hai potuto mettermi in
imbarazzo dicendo che stiamo ufficialmente insieme?! Ti giuro, Potter, un’
altra scenata davanti alla scuola e ti ammazzo! -
- Uffa… e ora dove vai?-
- In biblioteca!-
- Preferisci la biblioteca a me, Evans? –
- Esattamente! –
- Ma con una così bella giornata dovremmo prendere un po’ di sole
fuori al giardino, io e te… -
- Ma perché non te ne vai a bighellonare con i tuoi amici stupidi,
invece di rompere le scatole a chi vuole impegnarsi nello studio?! –
- Dài, Evans, ti prometto che non ti farò arrabbiare! Che ne dici
di uscire insieme alla prossima data per l’uscita ad Hogsmeade? –
Lily Evans si fermò, si girò e si avvicinò al ragazzo, con sguardo
furioso.
- Ascoltami bene, Potter. A me non va di essere presa in giro da
nessuno, chiaro? Ora, sei pregato di girare i tacchi e di andare a rompere le
scatole a qualcun altro, e che non sia una delle mie amiche o il povero Piton!-
-Provi compassione per quell’essere?-
-Lui, caro Mister Uomo Perfetto, è infastidito in maniera
terribile da te e dai tuoi amici stupidi! Lo trattate malissimo quando non vi
ha mai fatto niente! Quindi ti prego di lasciarlo andare!-
-Solo se mi dai un bacio!-
Il ragazzo avvicinò il suo viso a quello della ragazza, afferrò
con le mani i suoi fianchi e la baciò con prepotenza. Lily si scostò di scatto
e gli diede uno schiaffo in piena guancia.
-Ahia! –
-Ma sei impazzito?! Come ti permetti?! –
-Ma Lily… ! –
-Non chiamarmi Lily! Tu non sei un mio amico e non mi conosci bene
per usare il mio nome! Come io ti chiamo Potter, e non James, tu sei obbligato
a chiamarmi Evans, capito?! –
La ragazza riprese a camminare indispettita verso la biblioteca,
lasciando James Potter con la mano sulla guancia, rosso in viso.
-Ma che avrò di male, per farle provare tanto ribrezzo? Bah… -
S’incamminò verso il giardino, dirigendosi ad un albero ombroso,
vicino il lago di Hogwarts. Lì c’erano tre ragazzi. Due di loro stavano
giocando a scacchi sul prato e l’altro leggeva, tranquillo. Il primo di loro era
un ragazzo alto, longilineo, con capelli corvini arruffati e occhi di un
castano chiaro. Il secondo era un ragazzo di statura piccola, un po’
grassottello, con capelli di un castano chiarissimo e occhi azzurri. Il terzo,
colui che leggeva, era longilineo, anche se si notava che fosse molto stanco,
aveva i capelli castani e occhi di un castano molto incline al verde chiaro.
-Merda! Codaliscia, sei proprio un bastardo! Stai vincendo tutte
le partite!-
-Lo so, sono un campione! –
-Beh, almeno in questo… con le donne non ci sai fare!-
-Guarda che non sono uno che s’interessa a certi argomenti!-
-Ohohoh, come no! Ti ho visto mentre guardavi sotto la gonna di
Viviane Carlson!-
-Non è vero, Sirius!-
Il ragazzo che leggeva roteò gli occhi in segno di noia. Quei due
ragazzi erano davvero irrecuperabili insieme.
-Remus, diglielo anche tu! Tu lo sai che non mi piace la Carlson!
–
Remus Lupin chiuse il suo libro di Difesa Contro le Arti Oscure e
parlò.
-Felpato, ti prego, lascia andare Peter, altrimenti le sue lagne
non finiscono e te le senti tu! –
-Ma Lunastorta! Vecchio mio, vieni qua a sederti con noi a
disputarci qualche partita a scacchi!-
-E va bene… ora vengo. Ma se foste un po’ più svegli tutti e due
vi accorgereste che il nostro Don Giovanni è arrivato… -
-E chi sarebbe, scusa?- disse Sirius.
-Ramoso… - rispose la voce di un ragazzo davanti a Sirius.
James Potter si trovava davanti ai suoi tre amici, con la mano
sulla guancia arrossita, con un’espressione sconsolata.
-Ehilà, Potter! Come è andata? L’ hai invitata?- domandò Sirius.
-Non me ne parlare… -
rispose James.
Sirius fece una smorfia.
-Sei davvero così disastroso solo nell’invitare una ragazza ad
uscire?- chiese Peter.
-Tu chiudi il becco, che non hai il coraggio di chiedere a Viviane
Carlson se vuole uscire con te!-
-Ma Sirius, io non sono carino come voi tre… -
-Lo so, modestamente… -
-Dài, James, siediti con noi e parlaci di come è andata. – azzardò
Remus.
Il ragazzo con gli occhiali si sedette vicino a Remus e parlò.
-Non sono stato mai trattato in modo tanto schifoso in vita mia… -
disse sciacquandosi la guancia con l’acqua del lago.
-Sì, ma dicci cosa è successo!-
-In realtà non ho fatto niente di male! Ho solo… beh, sì, forse ho
esagerato. La verità è che io e lei ci siamo incontrati, tutta la folla era lì,
e io ho voluto dichiararle quello che provo per lei davanti a tutti, per farle
capire che non la sto prendendo in giro… -
-… e lei l’ ha presa proprio come una presa in giro… James, te l’
ho detto, devi fare con più calma, non c’era bisogno che tu la esibissi in uno
show per farle capire che ti piace davvero!- disse Sirius.
-Sì, parla lui, che si porta a letto chiunque esca con lui! E’
così che tu dimostri che ti piace una persona, vero, Felpato mio?-
-Il mio è un altro discorso, Potter. Vedi, io, in confronto a te,
sono molto più ammirato dalle donne, e quindi ho più accesso a… come dire?
Posso azzardarmi di più con loro! Invece tu… non so, le altre non ti guardano
perché sanno tutte che ti piace Lily. Invece io sono aperto a tutte, e tutte
vengono da me!-
-Ma va a quel paese, Sirius! E poi guarda che ci sono tante
ragazze che mi muoiono dietro! Dimentichi che io sono il Cercatore dei
Grifondoro!-
-James, lascia perdere Sirius… sai com’è fatto. Ogni cosa la butta
sul vantarsi di aver avuto un sacco di ragazze!-
-Infatti, Lupin! E poi non ho ancora finito di parlare! Lily è
scappata via, io l’ ho inseguita temendo che non l’avesse presa bene, e infatti
era così. Ho tentato di richiederle se voleva uscire con me, poi lei si è
avvicinata a me e io ho perso il controllo!-
-E cosa le hai fatto?!-
- L’ ho baciata senza il suo permesso, sapete, io devo SEMPRE
chiederle il permesso di fare una cosa… lei poi si è alterata e mi ha
schiaffeggiato!-
-Beh, te lo sei meritato, devi controllarti di più!- disse Sirius.
-Ma lei era così vicina… Ho perso la testa!-
-Ah, beh, che tu avessi perso la testa lo sapevamo da troppo
tempo, James. – disse Remus.
-James, lasciala perdere, ti dico. Ti sta facendo soffrire come un
cane. E’ inutile insistere, non credo che un giorno si sveglierà e dirà: “Oh,
mamma mia, io mi sono innamorata di James Potter!”- disse Sirius con voce a
falsetto, mentre pronunciava l’ultima frase.
-Ma io… non lo so, non ci riesco a levarmela dalla testa!-
-Devi guardarti intorno! Ci sono un sacco di ragazze carine in
giro!-
-Già Sirius, peccato che te le scopi tutte tu!- enunciò James con
una smorfia.
-Ma ragazzo, andiamo! Cosa avrà di tanto speciale questa Lily
Evans, io non so spiegarmelo!-
-Forse perché è l’unica che non ti sei mai portato a letto,
Sirius?- domandò sarcasticamente Remus.
-Ma no! Io non toccherei mai la donna del mio migliore amico! E
poi lei non mi attira… la vedo un po’ come una bambina ingenua… -
-Ripeti che è una bambina ingenua e non dirai più la parola
“migliore amico”!-
- Eddai, James. E’ solo la mia opinione!-
-No, Sirius! Lei è una ragazza forte e decisa, lo so io… la guardo
sempre nei suoi atteggiamenti, nel suo modo di porsi… nel suo modo di fare le
cose, con grande semplicità e determinazione. E poi è molto carina… -
-Ragazzo, tu mi farai vomitare un giorno di questi!- disse Sirius
facendo finta di avere conati di vomito.
-Stai diventando terribilmente sdolcinato!- azzardò Peter, che
voleva prendere parte della discussione.
-Qualche volta devo dire che hai ragione e odio doverlo ammettere,
topastro… - disse Sirius con un ghigno.
-Ma anche io sono un ragazzo e mi piace parlare di pettegolezzi!-
-Tu, piccolo topo, che un attimo fa mi dicevi che certi argomenti
non ti interessano, mi dici ora che ti piacciono i pettegolezzi?!-
-Felpato, lascialo stare! Possibile che tu lo debba sempre
tartassare ?!- esclamò Remus.
-Ma io scherzo con lui perché è così talmente stupido e ingenuo!-
-E smettila, Sirius! Non vedi che sto male?- disse James.
-Che palle, James. Oggi sei proprio poco allegro… perfino
Mocciosus è più contento di te!-
I quattro amici rimasero in silenzio. Dopo due minuti una banda di
studenti di Serpeverde si avvicinò al quartetto.
-Salve, Potter. Qual buon vento! Come mai non sei attorniato dal
tuo solito gruppetto di fans?-
James si girò e si alzò, affrontando gli occhi grigi e freddi di
Lucius Malfoy.
-Ho preferito passare del tempo con i miei amici, cosa più
importante dei fans per me, Malfoy. Tu, piuttosto, sempre circondato dalla tua
banda di guardie del corpo?-
Sirius, Peter e Remus sorrisero divertiti.
-Questi sono i miei amici, Potter. E ti avverto che insieme siamo
in netta maggioranza in confronto a voi quattro… -
-Queste, - disse James, indicando i tre amici – sono delle persone
vere, che mi vogliono bene e che si prendono cura di me quando sto male, e non mi
vengono dietro come cagnolini solo per il mio cognome, come vale per te!-
-Ti consiglio di abbassare la cresta, Potter. Io e miei amici
siamo tutti di specie… superiore, visto che uno dei tuoi compari è un…
mezzosangue. – disse Lucius Malfoy indicando Remus, che lo guardò arrabbiato.
-Non me ne frega un cazzo del sangue di Remus, lui è mio amico.
Loro sono solo degli scimmioni. – disse James indicando il resto dei Serpeverde
presenti.
-Attento a come parli o potresti finire male! Ma forse è meglio
che non rovino questa brutta giornata, visto gli insuccessi che hai con… le
ragazze. -
James si accigliò e parlò.
-Io ci tengo a dimostrare quanto ci tengo ad una persona… -
-E si vede, Potter. Ma dopo la figura che hai fatto fare a quella
mezzosangue, la Evans, non credo che ti verrà dietro, no?-
-E che mi dici di te, Malfoy? Tu conquisti le ragazze sfruttandole
come puttanelle, vero? Dovrei prendere il tuo esempio, forse? Magari mi presti
una delle tue per fare pratica, ma meglio non toccarti Narcissa Black, che è la
tua preferita!-
-Parla ancora, Potter e ti pentirai di rivolgerti a me come se
fossi un superiore! Lo sai benissimo che sono un Caposcuola… potrei levarti
punti quando mi pare e piace… andiamo, ragazzi. Non mi va di stare insieme ai
Babbanofili e ai mezzosangue… -
James seguì con lo sguardo la banda di Serpeverde con astio, poi
si rivolse a Lupin.
-Ti sei mica offeso?-
-No, non preoccuparti, James. Tanto ormai non li conto proprio più
a quelli lì. –
-James, andiamo al dormitorio, dobbiamo fare i compiti!- esclamò
Sirius.
-Ohohoh, Sirius Black che implora di andare a svolgere i compiti
di domani? Che sia diventato un altro all’improvviso? Mah, chi lo sa… - disse
Codaliscia.
-Zitto tu, che hai avuto pure i compiti extra, visto il disastro
che avevi fatto alla lezione di Trasfigurazioni!-
-Dài, basta fare i bambini, torniamo su… - disse Remus.
I quattro ragazzi si diressero verso il castello, e arrivarono
vicino alla biblioteca. James is fermò.
-Ragazzi… -
-O mio dio… lo sapevo che ti fermavi qui davanti… - disse Remus.
- E’ che… insomma, ci volevo riprovare .-
- Ma può darsi che la Evans se ne sia andata via di lì, no?- disse
Peter.
-Probabilmente sì, ma voglio solo darle uno sguardo, uno solo, vi
prego! E poi andiamo alla torre, ok?-
-Uffa… e va bene, fai presto. – disse scocciato Sirius.
-Corro!-
James entrò in biblioteca, sotto gli sguardi severi di madama
Pince, la bibliotecaria.
- ‘Giorno… - disse James alla Pince, tentando di addolcirla, senza
successo.
Camminò fra gli scaffali dei libri e dopo un po’ vide la sua Lily,
addormentata, con la testa poggiata su un libro spessissimo, su di un tavolo di
legno.
Il ragazzo provò tenerezza nel guardare Lily, mentre il vento che
entrava dalla finestra le sferzava leggermente i capelli rossi. Lui provò ad
avvicinarsi con insicurezza, le accarezzò i capelli e le baciò la fronte.
“Almeno adesso non mi mandi a quel paese… ” pensava.
Sorrise addolcito e uscì dalla biblioteca, raggiungendo i suoi
amici, ed insieme andarono verso la torre dei Grifondoro.
Note: Bene, il primo capitolo è
terminato. Spero vi sia piaciuto ^___^! Mi sono sempre piaciute le ff sui
Malandrini!!! Mi raccomando, recensite e seguite il prossimo capitolo!
By KarmensitaJ
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